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Reggina e Vibonese, pari inutile in un derby “spento”

REGGINA-VIBONESE   0-0

REGGINA  Sala; Cucinotti (60′ Maesano), Gianola, Kosnic, Possenti (45′ De Vito); Bangu (75′ Bianchimano), Botta, De Francesco; Leonetti, Coralli, Porcino. a disposizione: Licastro, Maesano, Cane, Lo, Knudsen, Mazzone, Romanò, Tommasone, Tripicchio, Carpentieri, Bianchimano. Allenatore: Zeman

VIBONESE Russo; Franchino, Moi, Manzo; Yabre (50′ Torelli), Giuffrida, Legras, Favasuli , Minarini​; Sowe, Bubas (61′ Saraniti, 84′ Piroska). a disposizione: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Saraniti, Tindo, Lettieri, Piroska, Di Curzio, Usai. Allenatore: Campilongo

ARBITRO: Piscopo di Imperia

Ammoniti: Gianola, Bianchimano, Coralli (R), Manzo, Yabrè (V)

REGGIO CALABRIA – Forse, il black out totale che ha lasciato al buio Reggina e Vibonese intorno alla mezz’ora del primo tempo, è stato l’evento più esilarante e singolare dello scialbo match tra le due calabresi: finisce infatti zero a zero uno scontro che poteva rappresentare un toccasana in caso di conquista dei tre punti, per ambo le compagini, ormai da tempi immemori in fondo alla classifica.

La Vibonese può recriminare il mancato cinismo dei primi minuti di gioco, durante i quali con un pressing asfissiante è riuscita a mettere in difficoltà una Reggina per certi versi ‘aiutata’ dal calo di tensione dell’impianto elettrico del Granillo. Rossoblù inoltre clamorosamente vicini al vantaggio al 63′ st, quando a Sala battuto è l’incrocio a salvare gli amaranto.

Gli uomini di Zeman invece riescono a rendersi pericolosi solo nei minuti finali di entrambe le frazioni, ma non fanno nulla di più di Favasuli e compagni per meritarsi il bottino pieno.

Con il Melfi nuovamente vittorioso (addirittura in casa del Francavilla), ora la Vibonese è sempre più lontana dal penultimo posto. Reggina invece appaiata a quota 28, a pari punti con il Catanzaro.

Reggina, sconfitta in terra lucana

MATERA – La Reggina torna sconfitta dalla trasferta lucana.

Nel posticipo della 29ª giornata è il Matera a conquistare i tre punti, rafforzando così il terzo posto in classifica. Per la cronaca i lycani chiudono la gara già dopo i 45′. La partita si sblocca al il 9′ quando i lucani passano in vantaggio con Di Lorenzo. Il raddoppio arriva al 28′ con Negro su calcio di rigore. Gli amaranto hanno pagato l’approccio sbagliato alla partita, giocata senza idee e senza occasioni da rete. La reazione c’è stata solo nella ripresa e con con l’ingresso in campo di Leonetti. Ma la prestazione rimane comunque negativa.

Lega Pro, rischia De Angelis contro l’Andria. Catanzaro e Reggina cercano punti salvezza

COSENZA – Molto intensa la lotta per la promozione diretta nel girone C dove bisogna registrare un nuovo colpo di scena nella sfida a distanza tra le due pugliesi Foggia e Lecce: i rossoneri sono tornati al comando dopo avere approfittato dello scivolone dei salentini contro il Francavilla. Per vedere in campo l’undici di Stroppa bisognerà attendere il posticipo di lunedì sera nel derby con il Monopoli (ore 20,45). Il Lecce, invece, ospiterà il Catania (ore 14,30), reduce dall’improvviso stop casalingo con il Melfi che ha portato alle dimissioni del tecnico Mario Petrone che aveva a sua volta sostituito l’esonerato Pino Rigoli. Al momento a guidare i rossazzurri è stato promosso il tecnico della Berretti Giovanni Pulvirenti. Continua inarrestabile il crollo dell’ex capolista Matera (finalista di Coppa Italia contro il Venezia). Per la squadra di Auteri cinque sconfitte di fila e obbligo di riprendere la corsa contro una Reggina che è alla ricerca di punti per tirarsi fuori dalla bagarre salvezza (ore 18.30). Cerca riscatto anche la Juve Stabia che riceve la Paganese (ore 14,30). In zona playout da seguire Melfi-Catanzaro con gli uomini di Erra che provano a dare uno scossone importante alla propria classifica (ore 14.30) e Taranto-Akragas (ore 14.30), mentre la Vibonese, fanalino di coda e reduce da tre sconfitte ospita il Francavilla (ore 18,30). Clima teso, infine, in casa Cosenza che ospita la Fidelis Andria (ore 14,30). La panchina di De Angelis traballa e un altro passo falso potrebbe suggerire alla società di mettere i dubbio la guida tecnica dopo l’esonero di Roselli e i playoff che adesso sono a rischio.

Giudice Lega Pro, fermati Sabato, D’Orazio e Favasuli. Multata la Reggina

FIRENZE – Il giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, in merito alle partite della nona giornata di ritorno, tra i giocatori ha squalificato per due gare Torromino (Lecce). Per una gara: Pizzella (Akragas), Rainone (Casertana), Sabato (Catanzaro), D’Orazio (Cosenza), Vacca (Foggia), Alessandro (Francavilla), Morero (Juve Stabia), Calderini, De Martino, Signorini (Fondi), Salandria (Matera), De Silvestro (Siracusa), Lo Sicco (Taranto), Favasuli (Vibonese). Tra gli allenatori, due giornate di stop e 500 euro di ammenda a Sepe (Melfi); una giornata a Grassadonia (Paganese). Tra i dirigenti inibizione fino a tutto il 14 marzo 2017 per Meluso (Lecce). Fra le società, ammende a Lecce (2mila euro), Catania e Reggina (mille euro).

La Reggina ne fa tre alla Casertana

REGGIO CALABRIA – Nella 28ª giornata di Lega Pro arrivano tre importanti punti in chiave salvezza per la Reggina che torna alla vittoria davanti al proprio pubblico.

La squadra passa in vantaggio al 20′ con la bellissima rete di Bangu che con una finta letale spiazza la difesa avversaria, salta il portiere, e spiana le porte alla vittoria amaranto. Al 16′ della ripresa Coralli, ben servito da Porcino, realizza la rete del 2-0. Poi alla mezz’ora arriva il rigore a favore degli amaranto che chiude la partita: Coralli viene steso da Rainone e dal dischetto realizzato De Francesco. Nel finale Reggina vicina al poker con Bianchimano. Per gtli amaranto tre punti d’oro che sanciscono la quinta vittoria stagionale.

Prima della gara osservatoun minuto di silenzio in memoria di Tarcisio Catanese  e Battista Missiroli, vecchie glorie della squadra amaranto recentementi scomparsi.

 

 

Reggina e Catanzaro cercano punti salvezza. Cosenza costretto a vincere

COSENZA – Sarà una giornata ad alta tensione quella che andrà in scena domenica nel girone C di Lega Pro. Il Lecce mantiene i due punti di vantaggio sul Foggia e il discorso promozione sembra restringersi alle due squadre pugliesi, considerata la caduta libera del Matera. I giallorossi sono attesi da una trasferta non certo facile sul terreno del Virtus Francavilla (ore 14,30), reduce dallo stop di Caserta e spesso protagonista di buone prestazioni tra le mura amiche. Il Foggia di Giovanni Stroppa insegue il tris contro la Juve Stabia (ore 18,30), che ancora si morde le mani per la rimonta subita in casa contro la Reggina. Dicevamo del Matera di Gaetano Auteri, autentica delusione di questa fase del torneo e giunto alla quarta sconfitta consecutiva. La vetta è lontana ma in casa di Catanzaro (ore 14,30) che non può certo permettersi ulteriori passi falsi, servono punti per poter ripartire. Il Catania, rivitalizzato dal successo in rimonta nel derby di Messina e dal primo brindisi targato Petrone, riceve il Melfi (ore 14,30), ultimo in classifica e senza segnali positivi nonostante l’avvento in panchina di Aimo Diana. In zona salvezza cercano punti importanti la Reggina di Karel Zeman contro una Casertana reduce da due vittorie (ore 14,30) e l’Akragas in casa dell’Andria (ore 18,30). La Vibonese spera di agganciare l’ultimo treno playoff in casa del Siracusa (ore 14,30), mentre il Cosenza deve tornare al successo pieno per non trovarsi fuori dai playoff in casa della Paganese (ore18,30). Il Messina, a ridosso della zona pericolo, riceve il Monopoli (ore 14,30).

Morto Tarcisio Catanese, ex di Reggina e Cosenza

PALERMO – Aveva 49 anni Tarcisio Catanese, ex giocatore di Reggina e Cosenza. E’ morto nel sonno, probabilmente stroncato da un infarto. Era nato a Palermo nel 1967,  centrocampista, dotato di una spiccata poliedricità in campo e di grande estro e fantasia. Carattere mite, affabile e sempre disponibile verso gli altri. In Calabria ha indossato sia la maglia della Reggina, con 65 presenze e 5 gol, sia quella rossoblu, con 28 presenze e un gol. Nella città dei lupi giocò la stagione 1992-1993, con in panchina Fausto Silipo. Furono quelli gli anni della morte di Massimiliano Catena e dell’esordio di Stefano Fiore in prima squadra. Tarcisio Catanese ha militato anche in altri club, come il Bologna, il Ravenna, il Brescello. Dopo qualche anno, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si dedicò alla carriera di allenatore, prima tra i giovanissimi del Parma, poi a Trapani. Adesso era impegnato con la scuola calcio della Fortitudo Bagheria. Catanese lascia la moglie Claudia e tre figli.

 

Raffaella Aquino

 

 

Stangata per la Vibonese. Il Cosenza ne perde due

FIRENZE – Il giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, in merito alle partite della settima giornata di ritorno, ha squalificato per cinque gare Armellino (Matera) “per doppia ammonizione entrambe per condotta scorretta verso un avversario. Espulso, avvicinava l’arbitro e dopo avergli appoggiato le mani sul petto gli rivolgeva reiterate frasi offensive e minacciose“. Per tre gare fermati Pane (Akragas), Saraniti (Vibonese); per due gare: Ferreira (Paganese). Una giornata di squalifica a: Corsi e Letizia (Cosenza), Paponi (Juve Stabia), Sounas (Monopoli), Coralli (Reggina), Spinelli (Siracusa), Pambianchi (Taranto). Tra i dirigenti inibizione fino a tutto il 31 marzo 2017 per Beccaria della Vibonese. Inibizione fino a tutto il 28 febbraio 2017 e ammenda di 500 Euro per Doronzo (Fidelis Andria). Fra le società, ammende a: Foggia (3.000), Catania, Catanzaro, Reggina (1.500).

Cosenza in cerca di punti. Erra all’esordio. Esame Lecce per la Reggina

COSENZA – Settima giornata di ritorno in Lega Pro e sarà ancora il girone C ad aprire di sabato. Ancora un colpo di scena la scorsa settimana ha riportato in testa alla classifica il Lecce. La squadra di Padalino difenderà il primato in casa della Reggina (ore 16,30), reduce dall’ottimo pareggio nel derby contro il Cosenza, in attesa di sapere cosa succederà nel big match tra Foggia e Matera (ore 20,30): i rossoneri sono chiamati al riscatto dopo la brutta sconfitta nel derby di Taranto, mentre la squadra di Auteri viene addirittura dal suo momento più difficile con due stop consecutivi a Catania e per la prima volta in casa contro il Francavilla. In trasferta la Juve Stabia, impegnata in casa della Vibonese (ore 1,.30), che non è più ultima dopo il successo a sorpresa in casa della Casertana. Tre panchine nuove in settimana: il Catanzaro dopo lo stop con il Messina ha esonerato Nunzio Zavettieri: il club giallorosso ha deciso di riaffidare la squadra ad Alessandro Erra, che ritorna così sulla panchina giallorossa ed esordirà in casa contro l’Akragas (ore 16,30). Cambia anche il Monopoli, nonostante la posizione di classifica tranquilla. Dopo lo stop interno con la Paganese via Diego Zanin, il nuovo tecnico biancoverde è Giovanni Bucaro che comincerà dalla trasferta di Fondi (ore 14,30). Il Catania, dopo lo stop nel derby con l’Akragas, ha deciso per la risoluzione consensuale con Pino Rigoli, nonostante l’ottimo lavoro fin qui fatto. Lo Monaco ha deciso di affidare la guida della squadra all’ex tecnico dell’Ascoli Mario Petrone che esordirà nella sfida contro il Taranto (ore 14,30). Il Cosenza va a fare visita alla Virtus Francavilla in uno scontro diretto che vale la quinta piazza. De Angelis dopo i pareggi nei derby contro Vibonese e Reggina è chiamato ad un pronto riscatto.

Cosenza, Catanzaro, Reggina e Vibonese votano per Abodi

FIRENZE – Con 55 voti favorevoli su 57 (astenute Feralpisalò e Livorno) l’assemblea delle società di Lega Pro ha votato a favore della candidatura di Andrea Abodi a presidente della Figc, proposta da Gabriele Gravina. All’assemblea, durata due ore, è intervenuto anche lo stesso Abodi. «Da oggi partirà lo stalking elettorale – ha affermato Gravina – ma siamo ben vaccinati, sappiamo benissimo quali sono i punti di caduta finali di questo atteggiamento. Abbiamo alimentato anticorpi tali da poter rimandare al mittente questo… ci siamo già immunizzati». Anche le quattro società calabresi (Cosenza, Catanzaro, Vibonese e Reggina) hanno dato la loro preferenza ad Abodi che sarà chiamato ad una battaglia dura per cambiare il mondo del calcio.