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Reggio chiama Rio, oltre diecimila persone per Sergio Cammariere

REGGIO CALABRIA – Oltre diecimila persone, arrivate da tutta la Calabria e dalla vicina Sicilia, hanno invaso ieri sera il lungomare Falcomatà di Reggio, gremendo l’Arena dello Stretto e tutti gli affacci sul palcoscenico montato in riva al mare, per assistere al concerto di Sergio Cammariere che ha chiuso la prima parte di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del Festival “Fatti di Musica” di Ruggero Pegna realizzata in collaborazione  con “Alziamo il sipario” dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria.

Davanti ad uno stretto immobile, somigliante ad un immenso lago, Sergio Cammariere con il suo pianoforte e la sua storica band, hanno sfoderato un concerto indimenticabile, tra applausi, canti ed ovazioni, in una serata caldissima che ha costretto i tecnici a sistemare ventilatori anche sul palcoscenico.

Bravissimi tutti i suoi affiatati musicisti: Amedeo Ariano, batteria, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Bruno Marcozzi, percussioni, Daniele Tittarelli, sax.

L’atteso concerto è iniziato alle 22.00, introdotto dallo stesso Ruggero Pegna, organizzatore e direttore artistico del Festival, che ha sottolineato lo spessore artistico e la risonanza internazionale del suo fortunato progetto “Reggio chiama Rio”, ringraziando il sindaco Giuseppe Falcomatà presente in prima fila per la sinergia tra la sua Fatti di Musica e Alziamo il Sipario.

«Il gemellaggio tra Reggio Calabria e Rio de Janeiro, l’accostamento tra Calabria e Brasile, due luoghi di bellezze paesaggistiche straordinarie, dal grande patrimonio culturale e artistico – ha ribadito il promoter – si è rivelato vincente ed ha regalato momenti di vera storia della musica dal vivo in Calabria, dalla notte dei Tamburi di Luca Scorziello con Mario Venuti e Tony Canto, al viaggio dal Mediterraneo al Brasile di Patrizia Giancotti con il percussionista Peppe Consolmagno, passando per l’energia di Maria Gadù, il choro di Hamilton de Holanda, l’omaggio a Jobim di Jaques e Paula Morelenbaum col Cellosamba Trio. Quello di stasera – ha concluso Pegna – sarà un concerto speciale che Sergio dedicherà ad un Paese che conosce bene e che lo ha accolto con grande affetto, riconoscendone subito le qualità artistiche».

E’ speciale lo è stato davvero. Dopo la consueta introduzione al pianoforte, sono arrivati tutti i successi della discografia del cantautore crotonese: da “Mano nella mano”, “Nessuna come te”, “Le porte del sogno”, “L’amore non si spiega”, alle super hit come “Dalla pace del mare lontano” e “Tutto quello che un uomo”, il brano che al Festival di Sanremo 2003 lo ha subito imposto all’attenzione di tutti.  Non sono mancati altri suoi veri classici, come “Via da questo mare”, “Cantautore Piccolino” e, in chiusura, “Estate” di Bruno Martino, diventato un successo anche in Brasile. Sono state due ore di grande musica piene di emozioni ed energia, tra successi, improvvisazioni e sorprese, che hanno incantato il numerosissimo pubblico, vero straordinario coro di tutto il concerto. Prima dei bis, il promoter Ruggero Pegna, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il maestro orafo Gerardo Sacco hanno consegnato al musicista il “Riccio d’Argento” realizzato dallo stesso orafo, il premio ai migliori live d’autore di ogni stagione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”, progetto risultato anche quest’anno tra i vincitori del bando per Grandi Festival Internazionali di Regione Calabria e Comunità Europea, insieme ad Alziamo il Sipario.

Applausi anche al giovane sindaco Giuseppe Falcomatà che, citando il testo del successo di Cammariere “Tutto quello che un uomo può fare, sognare potrà…”, ha lanciato un messaggio e un augurio alla usa città.

Lo stesso Cammariere, felice ed emozionato a fine serata per lo splendido calore del pubblicoha ricordato i suoi legami con il Brasile, la sua musica e i maggiori nomi del panorama dei grandi autori verdeoro: “La musica brasiliana, da Villa Lobos a Pixiguinha, da Noel Rosa a Tom Jobim, da sempre racconta la bellezza e ha influenzato notevolmente il mio mondo musicale. Sono orgoglioso di  un festival come questo proprio nella mia Calabria!”.

Reggio chiama Rio” riprenderà il 5 novembre al Teatro Cilea con il concerto evento unico in Italia di Gilberto Gil con il Cortejo Afro e il Nucleo de Opera da Bahia, del quale domani partirà nel circuito Ticketone la vendita dei biglietti, per concludersi il 28 novembre con il concerto di Yamandù Costa.

Fatti di Musica Radio Juke Box” proseguirà, invece, con la sezione “Ferragosto Live Festival” al Teatro dei Ruderi di Diamante, nella spettacolare area archeologica di Cirella, con quattro attesi concerti: 13 agosto  Alex Britti, 16 agosto Cristiano De Andrè con De Andrè canta De Andrè, 18 agosto Massimo Ranieri con la sua orchestra, 19 agosto Daniele Silvestri.

 

Sergio Cammariere chiude la prima parte della rassegna “Reggio chiama Rio”

REGGIO CALABRIA – Sarà l’artista calabrese Sergio Cammariere con la sua band a chiudere domani sera all’Arena dello Stretto la prima parte di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del Festival “Fatti di Musica” di Ruggero Pegna, realizzata in collaborazione con “Alziamo il sipario” dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Il concerto inizierà alle 21.45 e sarà ad ingresso libero.

Cammariere e il suo pianoforte saranno accompagnati dalla sua affiatatissima band: Amedeo Ariano, batteria, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Bruno Marcozzi, percussioni, Daniele Tittarelli, sax.

Al cantautore crotonese sarà consegnato il “Riccio d’Argento” del suo conterraneo e celebre maestro orafo Gerardo Sacco, il premio ai migliori live d’autore di ogni stagione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”, progetto risultato anche quest’anno tra i vincitori del bando per Grandi Festival Internazionali di Regione Calabria e Comunità Europea. Al concerto e alla consegna del riconoscimento, che avverrà al termine del concerto, sarà presente lo stesso Gerardo Sacco.

Ruggero Pegna, ideatore e direttore artistico del Festival, ha scelto non a caso Cammariere per chiudere la prima parte di “Reggio chiama Rio”: «Il gemellaggio tra Reggio Calabria e Rio de Janeiro, l’accostamento tra Calabria e Brasile, due luoghi di bellezze paesaggistiche straordinarie, dal grande patrimonio culturale e artistico – afferma il promoter – mi ha suggerito in modo naturale la musica di Sergio Cammariere, compositore e artista dalle evidenti influenze e contaminazioni brasiliane e latine, amatissimo oramai anche all’estero. Sarà un concerto speciale che Sergio dedicherà ad un Paese che conosce bene e che lo ha accolto con grande affetto, riconoscendone subito le qualità artistiche».

E’ lo stesso Cammariere a confermare il suo legame col Brasile: «Negli anni ’80 – ricorda il cantautore – ho avuto la fortuna di suonare a Rio de Janeiro, incontrando grandi musicisti come Carlor Lyra e Leny Andrade, e acquisendo inconsapevolmente colori, suoni ed armonia tipiche della bossa nova. La musica brasiliana, da Villa Lobos a Pixiguinha, da Noel Rosa a Tom Jobim, da sempre racconta la bellezza e ha influenzato notevolmente il mio mondo musicale. In quegli anni frequentavo un locale a Trastevere, il “Manuia”, dove si ascoltava solo musica brasiliana dal vivo, così ho incontrato artisti nati in Brasile, residenti a Roma, come Irio de Paula e Jim Porto, che mi hanno insegnato brani che non conoscevo, la musica di Djavan, Ivan Lins e Hermeto Paxoal. Negli anni ’90 con Sergio Bardotti, mio grande amico, iniziò una bella collaborazione che non dimenticherò mai. Sergio aveva tradotto i versi di Vinicius De Moraes in italiano, inventato dischi meravigliosi, come l’incontro tra Vinicius, Toquinho, Ungaretti e Endrigo: Amico, la vita è l’arte dell’incontro. Ricordo che durante una sua vacanza carioca incontrò il maestro Chico Buarque De Hollanda al quale fece ascoltare i miei provini di allora. E con stupore, dopo qualche settimana, arrivò una cartolina da Rio, con una foto del Corcovado e il Redentor. Nel retro, una frase scritta da Chico Buarque: Pra seguir viagem quando a noite vem, un incoraggiamento per il mio futuro artistico. Quando è arrivato il successo con Sanremo nel 2003, ho avuto la possibilità di incidere con bravissimi musicisti brasiliani, tra i quali Arthur Maia, Alfredo Paixao, Jorginho Gomez, Roberto Taufic e poi, nel 2008, ho avuto l’onore di condividere il palco dell’Ariston con l’immensa Gal Costa».

“Reggio chiama Rio” riprenderà il 5 novembre al Teatro Cilea con il concerto evento unico in Italia di Gilberto Gil con il Cortejo Afro e il Nucleo de Opera da Bahia, del quale domani partirà nel circuito Ticketone la vendita dei biglietti, per concludersi il 28 novembre con il concerto di Yamandù Costa.

“Fatti di Musica Radio Juke Box” proseguirà, invece, con la sezione “Ferragosto Live Festival” al Teatro dei Ruderi di Diamante, nella spettacolare area archeologica di Cirella, con quattro attesi concerti: 13 agosto Alex Britti, 16 agosto Cristiano De Andrè con De Andrè canta De Andrè, 18 agosto Massimo Ranieri con la sua orchestra, 19 agosto Daniele Silvestri.

Per ogni informazione sono disponibili il numero telefonico 0968441888, il sito www.ruggeropegna.it, oltre ai siti ufficiali dei singoli artisti e alla pagina facebook di “Fatti di Musica”.

I biglietti per assistere ai quattro appuntamenti a Diamante sono in vendita nei punti abituali, Ticketone, Go2 e online nei rispettivi siti ufficiali di questi circuiti di biglietteria.

 

 

Hamilton de Holanda infiamma il pubblico di “Reggio chiama Rio”

REGGIO CALABRIA -Si è chiusa con il tripudio di suoni e allegria del choro di Rio de Janeiro firmato da Hamilton de Holanda la prima parte di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”. Hamilton de Holanda, uno dei più grandi musicisti del mondo, autentico virtuoso del mandolino, con la sua bravura e lo splendido affiatamento con la sua orchestra, ha trascinato l’Arena dello Stretto gremita come ogni sera in un viaggio festoso nel magico mondo della musica popolare brasiliana, tra choro e jazz, virtuosismo e improvvisazione. Un musicista unico nel panorama internazionale, capace con la sua musica  di infondere sincere e forti sensazioni di gioia. Arrivato direttamente dal successo ad Umbria Jazz, anche in Calabria ha strappato applausi a scena aperta. Vincitore di vari Latin Grammy Award e insegnante di choro all’Accademia Raphael Rabello, Hamilton de Holanda ha stregato il pubblico di “Reggio chiama Rio” con una sequenza travolgente di brani capaci di coinvolgere e trascinare fino al ballo.

Lo straordinario musicista nato a Rio nel ‘76  ha pizzicato come solo lui sa fare le corde del suo mandolino, ma anche la voglia di puro divertimento di un pubblico competente, attento e, soprattutto, divertito.

Un concerto strumentale che, però, ha dato voce alle sensazioni e alle emozioni che solo la migliore musica brasiliana riesce a trasmettere. Note che partono dagli strumenti e dal cuore, che magicamente immergono chi ascolta in un vero mare di felicità; quel mare che grazie alla musica ha unito coste e culture lontane, dall’Atlantico allo Stretto, nell’alchimia di un festival subito vincente.

I due grandi schermi ai lati del palco hanno consentito a tutti di apprezzare l’abilità dei musicisti, un’orchestra della gioia, come la definiscono in tanti. La serata è stata aperta dai ringraziamenti all’ Amministrazione e al pubblico dello stesso promoter Ruggero Pegna, che ha voluto con lui il musicista reggino Luca Scorziello, i delegati comunali Gianni Latella e Nicola Paris, rispettivamente al Turismo e ai grandi eventi, il docente del Conservatorio reggino Giovanni Guaccero, esperto di musica brasiliana.

Per questo sorprendente festival reggino, un’altra notte da incorniciare. Dopo la grande apertura con I tamburi di Scorziello, guest Mario Venuti e Tony Canto, “Reggio chiama Rio” ha conquistato critica e pubblico con una sequenza di eventi di altissimo spessore artistico, musicale e culturale: dalle suggestioni del racconto per immagini e suoni “Dal Mediterraneo al Brasile sulla rotta delle Sirene” dell’antropologa e scrittrice Patrizia Giancotti con l’originalissimo percussionista Peppe Consolmagno, che si è concluso con il lancio nelle Stretto di rose bianche, al concerto della super premiata Maria Gadù, la giovane stella brasiliana di “Shimalaie” che ha anche lanciato un appello contro l’omofobia, all’impareggiabile Omaggio a Jobim di Jaques e Paula Morelenbaum  con i Cellosamba Trio. Apprezzato anche Max De Tomassi di Brasil su Radio1, intervenuto a presentare i concerti di Maria Gadù e dei Morelenbaum. Suoni, colori, atmosfere, magie, eleganza, raffinatezza, bellezza in ogni accezione, immagini, hanno colorato di verde-oro la prima settimana reggina di questo azzeccato festival, accolto favorevolmente da un pubblico di tutte le età.

Reggio chiama Rio proseguirà il 9 agosto, sempre all’Arena dello Stretto e ad ingresso libero, con il concerto di Sergio Cammariere e la sua band. A Reggio riceverà il terzo Riccio d’Argento di Fatti di Musica, creato dal suo conterraneo Gerardo Sacco, l’orafo crotonese molto noto in Brasile, dove dal maggio al settembre 2011 ha esposto le sue creazioni al Museo Nazionale di Storia di Rio de Janeiro.  L’ ambizioso gemellaggio tra Reggio e Rio de Janeiro ideato da Pegna per la promozione internazionale di Reggio e della Calabria, attraverso  la musica, la cultura e la natura di due luoghi del mondo dalle bellezze paesaggistiche mozzafiato, si è trasformato sera dopo sera in un autentico bagno di folla ed emozioni. Il Lungomare Falcomatà, con i suoi lidi, i suoi alberi monumento, le creazioni artistiche, la sua splendida Arena, si è trasformato davvero in una piccola Copacabana italiana.

Al sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha subito condiviso il progetto, sono arrivati i saluti ufficiali e i complimenti di Alonso Carbonar, Console Generale del Brasile: «Il Consolato Generale del Brasile saluta con gioia – afferma il Console nella sua lettera – questa manifestazione che celebra il nostro Paese in uno scenario senza pari come quello dello Stretto, come quello della città di Reggio Calabria affacciata ai due mari. I legami tra i nostri Paesi e i nostri popoli, l’affetto che ci lega sono noti, sia per la presenza di milioni di oriundi italiani in Brasile, il mio stesso nome svela l’origine veneta della mia famiglia, sia per l’interesse e l’amore che in Italia e in Brasile si coltiva per la nostra reciproca cultura, per la nostra musica, per la nostra arte».

Omaggio a Jobim, Jaques e Paula Morelenbaum portano il Brasile a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Prosegue con un successo dietro l’altro “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” , il Festival dedicato a “Musica e Cultura Internazionale” nato dalla collaborazione tra “Fatti di Musica”, il festival  del miglior live di Ruggero Pegna, giunto alla trentunesima edizione,  e l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, con la sua kermesse di eventi culturali e musicali “Alziamo il Sipario”.

Dopo la travolgente apertura con I tamburi del reggino Luca Scorziello guest Mario Venuti e Tony Canto, le suggestioni del racconto per immagini e suoni “Dal Mediterraneo al Brasile sulla rotta delle Sirene” dell’antropologa e scrittrice Patrizia Giancotti con l’originalissimo percussionista Peppe Consolmagno, il concerto della super premiata Maria Gadù, ad incantare il numerosissimo pubblico dell’Arena dello Stretto è arrivato l’Omaggio a Jobim di Jaques e Paula Morelenbaum  feat Cellosamba Trio.

Suoni, colori, atmosfere, magie, in questo fortunato binomio che vuole proiettare Reggio e la Calabria in una meritata dimensione turistica internazionale, ben rappresentata dal valore mondiale del suo patrimonio artistico-culturale, hanno trovato nell’Omaggio a Jobim dei Morelenbaum una sintesi perfetta: eleganza, raffinatezza, bellezza in ogni sua accezione.

L’ Omaggio a Tom Jobim, considerato uno dei più grandi compositori internazionali e il più grande esponente della Bossa Nova, il genere che ha dato spessore alla musica brasiliana nel mondo, ha stregato tutti, a cominciare dalle numerose comitive di brasiliani giunte a Reggio da varie parti del Sud. Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, “O Maestro” come lo chiamano nella sua Rio de Janeiro, è stato ricordato con un concerto splendido. Jaques e Paula Morelembaum hanno rievocato l’incanto di un mondo non solo musicale, che è diventato il tema dell’estate reggina 2017. Insieme al Cello Samba Trio, capitanati dal grande chitarrista Jurandir Santana, “Premio Braskem” per il miglior album jazz di Bahia, i Morelenbaum hanno eseguito brani storici come Desafinado, Aguas de Marco, Samba de Uma Nota So.

Jaques Morelenbaum, che tra l’altro è uno dei più grandi violoncellisti al mondo, e la moglie Paula, Regina Paula Martins, considerata un’autentica stella della canzone brasiliana,  hanno lavorato per anni con Jobim e collaborato con star mondiali come Ryuichi Sakamoto, Sting, David Byrne, Dulce Pontes.

Bravissimo Max De Tomassi, il popolare conduttore di “Brasil” su Rai Radio1, che ha presentato la serata e condotto magistralmente il momento della consegna del Riccio d’Argento dell’orafo calabrese Gerardo Sacco. A consegnarlo, Ruggero Pegna e l’Assessore comunale ai beni e alle attività culturali Irene Calabrò. Un gemellaggio tra Calabria e Brasile davvero suggestivo, rafforzato anche da questo premio realizzato per Fatti di Musica dall’orafo crotonese molto noto in Brasile, dove dal maggio al settembre 2011 ha esposto le sue creazioni al Museo Nazionale di Storia di Rio de Janeiro.

L’ ambizioso gemellaggio tra Reggio Calabria e Rio de Janeiro ideato da Pegna per la promozione internazionale di Reggio e della Calabria, attraverso  la musica, la cultura e la natura di due luoghi del mondo dalle bellezze paesaggistiche mozzafiato, si è trasformato sera dopo sera in un autentico bagno di folla ed emozioni. Due realtà distanti, ma accomunate dalla contagiosa voglia di allegria, ben espressa dai colori della natura immersa nel mare e dalla vitalità di storia, tipicità e tradizioni.

Il Lungomare Falcomatà, con i suoi lidi, i suoi alberi monumento, le creazioni artistiche, la sua splendida Arena, si è trasformato davvero in una piccola Copacabana italiana.

Al sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha subito condiviso il progetto, sono arrivati i saluti ufficiali e i complimenti di Alonso Carbonar, Console Generale del Brasile: «Il Consolato Generale del Brasile saluta con gioia – afferma il Console – questa manifestazione che celebra il nostro Paese in uno scenario senza pari come quello dello Stretto, come quello della città di Reggio Calabria affacciata ai due mari. I legami tra i nostri Paesi e i nostri popoli, l’affetto che ci lega sono noti, sia per la presenza di milioni di oriundi italiani in Brasile, il mio stesso nome svela l’origine veneta della mia famiglia, sia per l’interesse e l’amore che in Italia e in Brasile si coltiva per la nostra reciproca cultura, per la nostra musica, per la nostra arte». Grande interesse per il Festival ha manifestato anche la stampa brasiliana.

Reggio chiama Rio prosegue stasera con il concerto di Hamilton De Holanda & Baile Do Almeidinha. Lo straordinario bandolinista nato a Rio de Janeiro, noto per i suoi virtuosismi strumentali. La sessione estiva di “Fatti di Musica Brasil” e “Alziamo il Sipario” si chiuderà il 9 agosto con l’ evento che prende il titolo dell’intero progetto: “Reggio chiama Rio”. A suggellare il gemellaggio tra Reggio e Rio, la Calabria e il Brasile, arriverà Sergio Cammariere con la sua band. Il musicista e cantautore calabrese, che spazia dalla musica d’autore al jazz, con suoni e ritmi profondamente mediterranei e latini, al Festival di Sanremo 2008 ha dedicato un emozionante omaggio alla bossa nova duettando con Gal Costa, una delle più belle voci brasiliane.

Dopo la sessione estiva, “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” regalerà i suoi due ultimi appuntamenti in autunno nella magica cornice del Teatro Cilea con  il concerto-evento di Gilberto Gil accompagnato dallo spettacolare Cortejo Afro e da una sezione dell’Opera di Bahia e, infine, il 28 novembre il concerto di Yamandù Costa. In contemporanea con l’autentico evento del “ministro” Gil, considerato uno dei più grandi musicisti al mondo, che riceverà il “Premio Miti della Musica”, nel foyer del Cilea sarà allestita l’installazione fotografica di Patrizia Giancotti “A Alma da Bahia – il Brasile di Jorge Amado”.

 

Reggio chiama Rio, Patrizia Giancotti e Peppe Consolmagno incantano l’Arena. Stasera concerto di Maria Gadù

REGGIO CALABRIA – Le sirene dell’antropologa, fotografa e scrittrice Patrizia Giancotti e i suoni tirati fuori dai più strani oggetti dall’originalissimo percussionista Peppe Consolmagno hanno incantato l’Arena dello Stretto nella seconda serata di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”, il festival internazionale dedicato alla Cultura e alla Musica del Brasile, nato dalla partnership tra “Fatti di Musica” di Ruggero Pegna, festival del miglior live d’autore  alla trentunesima edizione e “Alziamo il sipario”, kermesse di eventi culturali e musicali dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria,

Dal Mediterraneo al Brasile sulla rotta delle Sirene”, il racconto per immagini e suoni portato in scena dalla Giancotti, con l’ausilio di ben tre megaschermi, ha condotto il pubblico in un viaggio pieno di magia, che si è concluso con un finale davvero a sorpresa. Seguita dal numeroso pubblico che ha lasciato gli spalti, la Giancotti e alcuni degli spettatori hanno lanciato in mare rose bianche per le sirene dello stretto. In contemporanea, lo stesso gesto propiziatore di fortuna è stato fatto in vari luoghi della costa brasiliana, con cui l’antropologa si era messa in contatto nei giorni scorsi, in segno di augurio a Reggio e alla Calabria.

Suggestive e di grande impatto emotivo le immagini proiettate su grandi schermi, accattivanti i racconti delle Sirene ritrovate in Calabria, il culto della Sirena Yemanjà e la festa a lei dedicata a Bahia. Straordinari e davvero inediti i suoni dei tanti strumenti inventati da Peppe Consolmagno in questa affascinante traversata verso il Brasile.

Uno spettacolo speciale che ha unito al talento narrativo di Patrizia Giancotti, anche voce di Rai Radio 3 e alla intensità delle sue immagini realizzate negli anni del Brasile, il potere evocativo della musica sapienziale creata da Peppe Consolmagno che, circondato dai suoi mirabolanti strumenti, tamburi ad acqua, caxixi, berimbau, gong birmano, vasi di terracotta, ha arricchito il viaggio con il suo particolare universo sonoro. Un invito a non farsi legare all’albero maestro come Ulisse e a togliersi la cera dalle orecchie per ascoltare le Sirene. Reggio e Rio, Calabria e Brasile, unite non solo dal panorama mozzafiato dell’Arena, ma anche da uno straordinario viaggio tra mito e realtà, unico e originale, e da tante rose bianche scambiate  dal Mediterraneo all’Atlantico.

.In apertura di serata, Patrizia Giancotti ha anche letto il saluto al sindaco Falcomatà, all’organizzazione e alla Calabria del Console Generale del Brasile Ambasciatore Afonso Carbonar, che plaude all’idea di questo grande Festival.

Stasera si prosegue con uno dei tre concerti italiani di Maria Gadù e la sua band. La giovane cantautrice e chitarrista di San Paolo, vero nome Mayra Corrêa Aygadoux, che ha scalato le classifiche di tutto il mondo con l’hit Shimbalaié, riceverà il “Riccio d’Argento” del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco che premia i migliori live di “Fatti di Musica”, per il suo “Successo Internazionale”. La Gadù, nonostante la sua giovane età, ha già ottenuto varie nomination ai Latin Grammy ed è considerata una delle nuove stelle della musica mondiale. Presenterà Max De Tomassi di Brasil su Rai Radio1.

Domani sera serata di altissimo spessore artistico con l’ Omaggio a Tom Jobim, con il concerto di Jaques e Paula Morelembaum feat Cello Samba Trio, capitanati dal grande chitarrista Jurandir Santana, “Premio Braskem” per il miglior album jazz di Bahia.

Lunedì 17 luglio altro prestigioso appuntamento con il concerto di Hamilton De Holanda & Baile Do Almeidinha, lo straordinario bandolinista nato a Rio de Janeiro che  nel 2013 ha anche pubblicato “O que serà”, inciso insieme al nostro Stefano Bollani.

Il 9 agosto il concerto di Sergio Cammariere e la sua super band chiuderà la sessione estiva di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” all’Arena dello Stretto.

Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” presenterà due eventi in autunno al Teatro Cilea: l’unico straordinario concerto in Italia di Gilberto Gil con lo spettacolare Cortejo Afro e il Nucleo de Opera da Bahia e, infine, il concerto di Yamandù Costa. In contemporanea, nel foyer del Cilea sarà allestita l’installazione fotografica di Patrizia Giancotti “A Alma da Bahia – il Brasile di Jorge Amado”.

Bagno di folla per “Reggio chiama Rio”

REGGIO CALABRIA – Un autentico bagno di folla, con oltre cinquemila persone che hanno gremito ogni angolo dell’Arena dello Stretto e gli incantevoli affacci del lungomare Falcomatà, ha fatto da splendida cornice all’apertura di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”, la sezione internazionale di “Fatti di Musica”, il festival  del miglior live diretto da Ruggero Pegna, progetto speciale realizzato in partnership con “Alziamo il Sipario”, la kermesse di eventi culturali e musicali dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria.

Ad inaugurare il festival è stato il travolgente concerto dei Tamburi di Luca Scorziello con guest Mario Venuti e Tony Canto. Il percussionista reggino, che ha diretto anche  i Tamburi do Brasil, ha fatto gli onori di casa, aprendo il festival con un concerto ricco di energia e contagiosa allegria, in una meravigliosa notte estiva e davanti al mare di uno Stretto più magico che mai.

Calabria e Sicilia insieme, unite non solo dal panorama mozzafiato dell’Arena, ma anche da un gemellaggio di artisti e suoni tipicamente Mediterranei e latini, con lo sguardo rivolto ad un altro angolo del mondo, il Brasile, che in questi giorni sarà protagonista di un festival suggestivo dall’altissimo spessore culttrale e artistico. Il calore del pubblico assiepato dappertutto, pronto a dispensare lunghi applausi ed ovazioni, ha fatto da spettacolo nello spettacolo. Una partenza entusiasmante, caratterizzata anche da un lungo collegamento su Radio1 Rai in attesa che Max De Tomassi, conduttore di “Brasil” su Radio1, arrivi a Reggio per presentare i concerti di Maria Gadù di sabato 15 luglio e quello dei Jacque e Paula Morelenbaum con i CelloSambaTrio del giorno seguente. De Tomassi realizzerà anche uno speciale che andrà in onda nelle prossime settimane. «“Reggio chiama Rio” è partita col botto, con “l’obiettivo  – ha sottolineato Pegna – di realizzare un ambizioso gemellaggio tra due luoghi splendidi immersi nel mare, ricchi di tradizioni e dall’immenso patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Un progetto che vuole promuovere e proiettare Reggio a livello mondiale, assicurando al pubblico eventi di grandissima qualità musicale, culturale e di assoluta risonanza internazionale». A lui, ha fatto eco Franco Arcidiaco, delegato comunale alla Cultura, che ha rimarcato l’internazionalità e l’unicità di questo progetto, fiore all’occhiello dell’Estate Reggina 2017.

“Reggio chiama Rio” proseguirà fino al 9 agosto con una serie di eventi tutti ad ingresso libero all’Arena dello Stretto, un vero teatro nel Mediterraneo, con lo scenario della costa siciliana a fare da sfondo.

Prossimo evento il 14 luglio alle ore 21.30 con “Dal Mediterraneo al Brasile sulla rotta delle Sirene”, il racconto per immagini e suoni dell’antropologa, fotografa e scrittrice Patrizia Giancotti con il musicista Peppe Consolmagno alla voce e percussioni.

Il 15 luglio uno dei due soli concerti italiani di Maria Gadù e la sua band. La giovane cantautrice e chitarrista di San Paolo, vero nome Mayra Corrêa Aygadoux, che ha scalato le classifiche di tutto il mondo con l’hit Shimbalaié, riceverà il “Riccio d’Argento” del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco che premia i migliori live di “Fatti di Musica”, per il suo “Successo Internazionale”.

Il 16 luglio, serata di altissimo spessore artistico con l’ Omaggio a Tom Jobim, con il concerto di Jaques e Paula Morelembaum feat Cello Samba Trio, capitanati dal grande chitarrista Jurandir Santana, “Premio Braskem” per il miglior album jazz di Bahia.

Lunedì 17 luglio altro prestigioso appuntamento con il concerto di Hamilton De Holanda & Baile Do Almeidinha, lo straordinario bandolinista nato a Rio de Janeiro che  nel 2013 ha anche pubblicato “O que serà”, inciso insieme al nostro Stefano Bollani.

Il 9 agosto il concerto di Sergio Cammariere e la sua super band chiuderà la sessione estiva di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” all’Arena dello Stretto. Il musicista e cantautore calabrese, che spazia dalla musica d’autore al jazz, con suoni e ritmi profondamente mediterranei e latini, al Festival di Sanremo 2008 ha dedicato un omaggio alla bossa nova duettando con Gal Costa, una delle più belle voci brasiliane. Dopo la sessione estiva, “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” presenterà due eventi in autunno nella magica cornice del Teatro Cilea: il 4 novembre, l’unico straordinario concerto-evento in Italia di Gilberto Gil con lo spettacolare Cortejo Afro e il Nucleo de Opera da Bahia, direttamente dal carnevale di Bahia e, infine, il 28 novembre il concerto di Yamandù Costa.

In contemporanea, nel foyer del Cilea sarà allestita l’installazione fotografica di Patrizia Giancotti “A Alma da Bahia – il Brasile di Jorge Amado”, immagini, suoni e letteratura per una mostra che è il succo dell’ultradecennale lavoro dell’antropologa – fotografa in Brasile.

Tutte le informazioni su “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” e “Alziamo il Sipario” sono reperibili ai siti: www.reggiocal.it e www.ruggeropegna.it.