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Processo a Rosy Canale, chiesti sette anni di carcere

Rosy Canale 2LOCRI (CS) – A termine di una requisitoria di oltre tre ore il pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Francesco Tedesco, ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione per Rosy Canale, la fondatrice dell’associazione antimafia “Movimento donne di San Luca” coinvolta nell’inchiesta chiamata Inganno. L’imputata è accusata di truffa e malversazione. Secondo l’accusa, avrebbe usufruito di finanziamenti pubblici destinati all’attività del movimento antimafia, utilizzandoli in realtà per scopi personali.

Neve e freddo siberiano a Cosenza

COSENZA – Sono comparsi questa mattina i primi fiocchi di neve a Cosenza e a Rende. Secondo le previsioni del servizio meteo dell’aeronautica, le temperature in città scenderanno nel pomeiriggio anche sotto lo zero, con un’intensa umidità e raffiche di vento. Neve anche nell’hinterland, a Mendicino, Settimo, a Rogliano fino ad Acri, dove già le precipitazioni nevose dei giorni scorsi avevano creato gelate e disagi nelle periferie.IMG-20160119-WA0009

Imbiancate anche San Giovanni in Fiore e Camigliatello Silano. Neve anche su Rogliano, Castrovillari, Mormanno, Oriolo e sui rilievi del Pollino. Prevista neve anche a Mandatoriccio e a Corigliano nel primo pomeriggio. Solo pioggia negli altri comuni costieri ionici e tirrenici.

Intense precipitazioni piovose nelle altre province. A causa della forte umidità, a Catanzaro le temperature percepite saranno inferiori allo zero. Debole schiarita in serata a Reggio Calabria.

Per domani previsioni di cielo coperto e temperature lievemente in salita.

 

PSG Calabria, “A Natale…si danza”

REGGIO CALABRIA (RC) Per il terzo anno consecutivo in occasione delle festività natalizie, le Polisportive Giovanili Salesiane della Calabria propongono l’ormai consolidato appuntamento con il “Gran Galà di Danza”, il primo della stagione sportiva 2015/2016. “A Natale… si danza” sarà il tema dell’iniziativa in programma sabato 19 dicembre p.v. alle ore 16 presso il “Teatro Pro Loco” del Comune di Calanna, località collinare della provincia di Reggio Calabria. Ad esibirsi in un repertorio dalle coreografie e dalle note natalizie saranno le società sportive affiliate PGS nella disciplina della danza, suddivise nelle categorie “Mini”, “Propaganda” e “FreeAge”. Il programma dettagliato della manifestazione prevede il raduno dei partecipanti a partire dalle ore 14.30 per effettuare le prove tecniche. L’inizio del “Gran Galà” con le esibizioni è fissato alle ore 16. La cerimonia conclusiva si terrà alle 17.30.

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Nel frattempo, mentre sono stati indetti i campionati regionali di basket, diversi saranno gli eventi sportivi – alcuni dei quali già realizzati – in programma fino a fine anno. Domenica scorsa a Casole Bruzio, località montana alle porte della Sila, il Comitato Provinciale PGS Cosenza ha promosso una giornata sportiva per le categorie “propaganda” e “under 15” di calcio a cinque. Domenica 20 dicembre, invece, si terrà a Soverato la prima Festa Provinciale a cura del Comitato PGS di Catanzaro, alla quale parteciperanno giovani atleti delle categorie “micro” e “mini” di pallavolo e calcio a cinque.

Per ulteriori informazioni sulle attività, sulle prossime iniziative e sui campionati in corso di svolgimento, è possibile visitare il sito ufficiale del Comitato Regionale www.pgscalabria.it e consultare la pagina facebook “PGS Calabria”.

Calabria, gli appuntamenti di domenica 13 dicembre

Teatro-MorelliCOSENZA Questi gli appuntamenti principali in agenda per domenica 13 dicembre in Calabria

A Rende alle ore 10,30 si svolgerà la cerimonia di intitolazione di una piazza della frazione Surdo a San Francesco di Paola, alla presenza del sindaco, Marcello Manna.

A Reggio Calabria la Fortezza di Arghillà alle ore 11 ospiterà un Workshop del Laboratorio entomologico Esapodia per bambini dal titolo “Insetti maxi taglia: i giganti del microcosmo” nell’ambito della manifestazione Natale al Parco-Le feste a Ecolandia

Sempre a Reggio Calabria, alle ore 13 nel corso di una conferenza stampa sarà celebrato il primo decollo del volo Reggio Calabria – Bergamo Orio al Serio delle compagnie Air Sud e Denim Air.

A Catanzaro, alle ore 16 si svolgerà la cerimonia di apertura della Porta Santa per l’Anno Giubilare indetto da Papa Francesco. Analoghe iniziative si svolgeranno in tutte le altre diocesi della regione.

A Cosenza spettacolo al Teatro Morelli alle ore 18. In scena “La bella addormentata”, della compagnia Florian Metateatro, nell’ambito della rassegna “Famiglie a teatro”.

Pallamano, Pluriverde incontra la Rhegion

REGGIO CALABRIA (RC) Ogni partita è dura ed ognuna ha una storia a se, ma la Puliverde Crotone domenica mattina si presenta al cospetto del Rhegion club di Reggio Calabria con l’unico intento di portare a casa la vittoria. C’è il massimo rispetto per gli avversari, ma la Puliverde Crotone ha un solo obiettivo: mantenere la testa della classifica e per farlo deve solo vincere.

Non sarà facile viste le tante assenze che si registrano in casa Crotone. Mancherà Roberto Perri impegnato a Palermo per lavoro ed impegni lavorativi terranno lontano dalla città pitagorica anche Giovanbattista Martino e Stefano Pedullà. La Puliverde che si presenterà a Reggio Calabria sarà monca, priva di tanti giocatori importanti, ma il collettivo è la forza di questa squadra. Chi scenderà in campo farà di tutto per non far rimpiangere gli assenti e c’è da starne certi ci riuscirà.

PALLAMANO

I due tecnici Antonio Cusato e Stefano Liviera in settimana hanno lavorato per trovare le alternative ed hanno provato diversi uomini in più posizioni. Non sarà facile, ma le soluzioni non mancano.

Sarà una partita atipica anche per un altro motivo. L’orario del fischio d’inizio. Il Rhegion club infatti gioca le sue partite casalinghe la domenica alle 11 del mattino, un orario non molto consueto per la pallamano. La squadra reggina condivide il palazzetto con tante altre società e quindi la formazione ha optato per quest’ora. Non sarà agevole perché da Crotone bisognerà partire alle prime luci dell’alba e c’è il rischio di arrivare un po’ stanchi. Ma anche su questo punto i due tecnici stanno studiando e preparando la squadra in modo tale da non avere sorprese. Tra la Puliverde e la vittoria non ci deve essere nessun ostacolo. Questo è quello che vogliono i giocatori che daranno anche l’anima per di portare a casa la piena posta in palio che gli consentirebbe di mantenere il primato in classifica.

Reggio, al via la “Settimana del nostro Vino”

REGGIO CALABRIA – Con l’inaugurazione della “Mostra documentaria” e con l’avvio dei laboratori didattici ha ufficialmente preso il via la quinta edizione della “Settimana del nostro Vino”, evento promosso a Reggio Calabria dal Centro Studi “Colocrisi”. Al consueto taglio del nastro, svoltosi presso il Salone Municipale di Sambatello, assieme ai giovani del “Telecentro” ed al project manager Matteo Gangemi, hanno partecipato gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Lazzarino” di Gallico, Scuola Primaria plesso di Sambatello, accompagnati dalle insegnanti Francesca Barillà e Gisella Porcino che hanno portato i saluti del dirigente scolastico Antonio Rosario Princi. I giovanissimi allievi della scuola hanno, dapprima, visitato la mostra sulla storia e le tradizioni vitivinicole del territorio con ampio spazio alla “via dei palmenti” e, subito dopo, hanno partecipato ai laboratori manuali realizzando degli artistici grappoli di uva. I laboratori proseguiranno nei prossimi giorni con la partecipazione di alcune classi del Liceo Artistico “Preti-Frangipane”.DSC_0056

Le iniziative della “Settimana del nostro Vino” proseguiranno domani, mercoledì 11 novembre alle ore 16 presso i locali della Biblioteca Municipale di Sambatello, con il convegno “Agriturismo e turismo rurale come fattore di sviluppo del territorio della zona nord di Reggio”. Interverranno, tra gli altri, Francesco Saccà, presidente Coldiretti Calabria, Maria Luisa Barillà, operatrice olistica trainer, Giuseppe Giordano, già consigliere regionale, e Francesco Gangemi, consigliere comunale.

L’edizione 2015 dell’evento, in programma fino al prossimo 15 novembre e incentrata sul tema dell’agricoltura sociale, è organizzata in collaborazione con la Coldiretti, con la Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Sambatello e con il Coordinamento delle Associazioni d’Arma di Reggio Calabria. In più, per la prima volta, oltre ai Patrocini di Comune, Provincia e Regione, l’evento è inglobato nel Progetto “Telecentro”, il “Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio” promosso dal “Colocrisi” nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile.

Maltempo, forti danni nella provincia Reggina

REGGIO CALABRIA (RC) All’agricoltura, in particolare dello Ionio reggino, il violento nubifragio costa   circa 27 milioni di euro. Questo quanto stimato dalla Coldiretti Calabria dopo una prima ricognizione  nella zona interessata. E’ un primo  bilancio stimato per difetto a pochi giorni dai tragici eventi. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Reggio Calabria dal 30 ottobre al 2 novembre 2015, in particolare nella fascia ionica, ha davvero lasciato un brutto segno.  Danni alle colture, alle strutture agricole, alle sistemazioni agrarie (terrazzamenti, muri di contenimento, canali di scolo) alla viabilità interpoderale e poderale, con esondazioni di fiumi e torrenti e  conseguente allagamento delle campagne, ed inoltre compromesse le principali vie di accesso ai centri abitati. Tutto il territorio provinciale è stato interessato, l’evento eccezionale si è manifestato con maggiore incidenza e violenza nella fascia jonica della provincia. Dalla prima ricognizione, quindi non definitiva, si segnalano  i seguenti danni alle produzioni agricole, che sono così cosi dettagliati:  Bergamotto: 150 ha danneggiati in modo quasi irreversibile, prevalentemente nei comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Bianco, Africo, Ferruzzano;  ortaggi in pieno campo: 40 ha nei comuni di Bruzzano Zeffirio, Palizzi, Africo, Ferruzzano;  serre fisse: 12 ha interessati con danni parziali alle strutture e totali alle colture in atto, nei comuni di Bruzzano Zeffirio,Africo, Ferruzzano;olivicoltura: in campagna olivicola in corso, tutte le aziende sono interessate da problemi di viabilità poderale e interpoderale, e quidi perdita di prodotto sia per cascola che difficoltà nella raccolta, con maggior rilevanza nel basso Jonio Reggino  e Locride; agrumicoltura: allagamenti in centinaia di ettari in tutto il territorio,in decine di ettari nella fascia jonica da Palizzi a Monasterace dovuti anche all’esondazione dei torrenti; Zootecnia: nei comuni aspromontani, nel Basso Jonio e Locride, difficoltà provocate dalla distruzione delle strade interne, impossibilità di raggiungere l’azienda con i mezzi rotabili per molti allevatori e quindi conseguenze sulla vendita dei prodotti lattiero-caseari.

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I danni stimati alla produzione si ravvisano in circa 12milioni di €uro.  Per quanto concerne le strutture: viabilità poderale e interpoderale  in tutti i comuni della provincia la situazione è la seguente:  terrazzamenti, muri di sostegno e smottamenti nelle aziende di tutti comuni della provincia, con maggiore incidenza nei comuni aspromontani, del reggino, del basso Jonio e Locride. La conseguenza è di un danno di circa 15 milioni.  Il totale complessivo stima Coldiretti e di circa 27 milioni di €uro. Un grave contraccolpo – prosegue Coldiretti – si potrà avere anche sul fronte occupazionale. Prendendo in esame solo l’area dove l’evento calamitoso ha arrecato maggiori danni, cioè la fascia di territorio compresa tra Melito Porto Salvo e Monasterace compresi i comuni interni, si segnala che in detta area in agricoltura svolgono la propria attività n. 587 IAP, n. 503 CD, n. 4748 ditte per un numero complessivo di giornate lavorative pari a 2.088.653 milioni. La Coldiretti è impegnata con una apposita azione sindacale a far compilare agli agricoltori dei modelli di segnalazione che via via saranno consegnati ai comuni interessati in modo da avere una mappatura pressoché certa.

 

Feste Mariane: un cittadino risponde a Mons. Morosini

LMorosinio scorso venerdì, 11 settembre, Mons. Morosini, in un video lanciava un messaggio piuttosto forte, in occasione della festa della Madonna della consolazione: ” “In tempi in cui noi assistiamo ad una secolarizzazione e scristianizzazione galoppante, ha senso festeggiare un patronato religioso? Celebrare il santo patrono in uno stato sempre più laico?  Non voglio contestare il fluire del tempo e il cambiamento in una società. La domanda io la pongo, non solo ai credenti, ma anche a coloro i quali affermano di non credere, però a queste tradizioni sono legati”.

Perviene ad oggi il lungo sfogo, di risposta, di un cittadino calabrese, Giorgio Arconte, di cui riportiamo in riassunto, le parole: Personalmente io mi sono sentito molto scosso dalle sue parole, sia da cattolico sia da persona che vive l’attuale società. Una società non semplicemente ascrivibile a quella reggina ma che bisogna estendere a tutta la società europea che sta vivendo uno dei suoi tramonti.
Ma in tempi in cui assistiamo ad una secolarizzazione e scristianizzazione galoppante, ha senso festeggiare un patronato religioso?” Una domanda che può essere riscritta anche così: che tipo di società stiamo costruendo? La mia risposta è: si, ha un senso continuare a festeggiare un patronato religioso! Sia chiaro, il mio si è dettato da un altro motivo che è quello di “tenersi in piedi in un mondo di rovine”, per dirla alla Julius Evola. Non si può cedere alle tendenze che stanno attraversando questo mondo in quest’epoca e rintanarsi nelle proprie sacrestie.  Piuttosto, come spesso lo stesso Morosini ricorda nelle sue omelie, bisogna opporre quella pacifica resistenza della testimonianza sull’esempio ed il coraggio delle prime comunità cristiane. Queste, infatti, vivevano in una società non solo non cristiana ma addirittura ostile tanto da richiedere il sacrificio della vita. Eppure, con la forza della loro fede, i primi cristiani non si sono mai piegati al mondo. Anzi, è il mondo ad essersi piegato, tanto che l’Europa per secoli si è lasciata “cristianizzare” rivoluzionando così il pensiero dell’Uomo e l’ordine delle società. Una storia già scritta e che oggi, come un ricorso, va riscritta. A differenza di duemila anni fa, però, oggi bisogna confrontarsi con una società che ha abbandonato Dio.  Non c’è dubbio che oggi l’Europa e tutto il cosiddetto Occidente stiano abbandonando la loro dimensione sociale in favore di un nuovo volto fortemente individualista, dove il soggetto-Uomo perde il suo carattere di persona-sociale per trasformarsi in un atomo-individuo. Ecco perché la famiglia oggi sta subendo un violento attacco. Usando un’espressione di Diego Fusaro, filosofo contemporaneo marxista, “famiglia vuol dire comunità: vuol dire relazione non permeabile dal nesso mercantile, vuol dire solidarietà e gratuità, donatività e altruismo, negazione dell’individualismo oggi imperante. Nell’odierna “notte del mondo” (Heidegger) del monoteismo del mercato e del fanatismo dell’economia, la famiglia, ove ancora esista, costituisce un’eroica forma di resistenza all’esiziale dialettica di sviluppo del capitalismo. Finché vi è famiglia, vi è comunità: e finché vi è comunità, vi è speranza”. E io aggiungo che finché c’è comunità vi è anche un’identità. Ma oggi la famiglia è il nemico numero uno del mercato proprio per il suo carattere essenzialmente sociale, identitario ed anti-individualista, quindi anti-mercantilista, e la cultura gender è attualmente lo sforzo ideologico più grosso che si sta compiendo per distruggere le basi antropologiche della nostra civiltà.  Rispetto a questa sfida la Chiesa moderna ha una grossa responsabilità alla quale non può sfuggire. In un momento in cui tutte le istituzioni civili sono fragili solo l’autorità morale della Chiesa può essere luce per l’Uomo. Lo fu alla caduta dell’impero romano, deve tornare ad esserlo ancora oggi. Ricorsi storici, come si diceva all’inizio. E allora questo è il senso delle celebrazioni mariane in una società scristianizzata: una coraggiosa testimonianza, una fiaccola che arde fra la gente e scalda i cuori nel freddo dell’odierna “notte del mondo”. Intorno al quadro della Madonna della Consolazione, come fosse una mamma, da secoli si riunisce la città di Reggio. Ed in una città completamente allo sbando come quella di Reggio questa mamma è un punto di riferimento sociale ed identitario irrinunciabile.

Discussione sui dati della balneazione calabrese

CATANZARO – Dopo l’incontro che si terrà lunedì 27 aprile a Tropea per la provincia di Vibo Valentia, proseguiranno martedì 28 aprile a Catanzaro, nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro a partire dalle ore 10:30, il ciclo di seminari che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha preparato in collaborazione con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, per illustrare ai sindaci dei comuni costieri calabresi, alle province e alle altre autorità competenti in materia, i dati della balneazione 2015, elaborati sulla base della campagna di monitoraggio svolta nell’anno 2014.

Lo scopo di questo ciclo di seminari è quello di dare  delle informazioni ai sindaci calabresi, prima che la stagione estiva abbia inizio, conoscendo nel dettaglio i dati del monitoraggio che poi, permetteranno alla Regione di individuare le aree balneabili e quelle non balneabili delle coste calabresi per la stagione arpacal1turistica quasi alle porte. Dopo il primo appuntamento di Cosenza, ed il secondo previsto per lunedì 27 a Tropea, anche martedì 28 a Catanzaro saranno illustrate le attività ed i risultati del monitoraggio.

Prenderanno parte a ciascun incontro, oltre al direttore generale dell’Arpacal,  la Dottoressa Sabrina Santagati, e al direttore scientifico dell’Agenzia, Dottor Oscar Ielacqua, i direttori dei dipartimenti provinciali Arpacal, i referenti regionali e provinciali della campagna di balneazione e i dirigenti e funzionari della Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio.

I seminari proseguiranno, dopo Catanzaro, per le province di Reggio Calabria (29 aprile) e Crotone (30 aprile).

In migliaia in piazza per chiedere lavoro

Erano in migliaia, oggi in Calabria, a rivendicare il diritto al lavoro. La protesta ha coinvolto non solo i lavoratori, ma tutti i cittadini, stanchi di politiche scorrette e dell’attuale situazione lavorativa. Insieme a loro c’erano gli lsu e gli lpu che da più di quindici anni attendono la stabilizzazione, i percettori di ammortizzatori sociali in deroga che da più tempo chiedono politiche attive e  gli industriali per il reinserimento nel mondo del lavoro. Al loro fianco i sindacati. Il segretario generale della Uil Temp Calabria, Gianvincenzo Benito Petrassi, afferma: «Questa protesta non è solo a favore dei lavoratori, ma di tutti i calabresi. Le persone coinvolte sono migliaia e, se queste non guadagnano, a risentirne non sono solo le loro famiglie, ma tutta l’economia calabrese. Ecco perché siamo decisi nel proseguire la lotta. Oggi abbiamo bloccato lo svincolo autostradale di Cosenza Sud, via Marina a Reggio Calabria e l’assessorato regionale al Lavoro a Catanzaro. E siamo pronti a continuare. Anzi, siamo pronti ad azioni più eclatanti se la politica non dovesse darci le risposte che chiediamo e attendiamo da troppo tempo».