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L’Assessore Caligiuri a Reggio Calabria sul set dello sceneggiato “Il giudice meschino”, tratto dal libro di Mimmo Gangemi

Reggio Calabria. L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri si e’ recato a Reggio Calabria sul set dove si sta girando lo sceneggiato “Il giudice meschino”, tratto dal libro omonimo di Mimmo Gangemi. Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha incontrato il protagonista Luca Zingaretti, il produttore Fulvio Lucisano e il regista Carlo Carlei. “Questa importante operazione culturale voluta dal Presidente Scopelliti e promossa dalla Calabria Film Commission – ha detto Caligiuri – sottolinea il cambiamento genetico della nostra regione da terra di problemi in terra di opportunità. Anche in questo caso confermiamo la vera natura della nostra regione, che è quella culturale. Mimmo Gangemi e’ un grande scrittore italiano nato in Calabria, Carlo Carlei e’ un grande regista italiano nato in Calabria e Fulvio Lucisano, decano dei produttori cinematografici italiani, e’ di origini calabresi”. Le riprese, che dureranno fino ai primi di settembre, si stanno adesso svolgendo a Reggio Calabria a Palazzo San Giorgio e tutte le scene verranno girate interamente nella regione. Il film, che si articolerà in due puntate, verrà messo in onda in prima serata su Rai Uno a febbraio del 2014. Allo sceneggiato stanno lavorando circa ottanta persone al giorno tra tecnici e artisti, delle quali quasi la meta’ sono calabresi.

Disposto il sequestro di un Istituto alberghiero a Reggio

Villa San Giovanni (RC).Sequestro cautelativo dell’ Istituto alberghiero della città, fiore all’occhiello dell’offerta formativa provinciale con tantissimi brillanti traguardi raggiunti e quasi mille iscritti per l’anno scolastico che prenderà il via a settembre prossimo. È stata la Procura della Repubblica di Reggio a disporre il sequestro dell’intera struttura ubicata in via 2 Novembre, provvedimento notificato venerdì alla dirigente scolastica Adelaide Barbalace. Apposti i sigilli, sarà proprio la dirigente scolastica la custode dell’immobile. Qualche mese fa l’allarme per le condizioni di degrado della struttura, con la segnalazione di crepe in corrispondenza delle travi dell’edificio. Poi, evidentemente, l’apertura di un’indagine che ha avuto come primo atto il sequestro disposto due giorni fa. E a tutti è venuta in mente, subito, la lunghissima storia di questo istituto scolastico di proprietà della Provincia, ultimato nel 2002 ma, in precedenza, rimasto esposto per anni e anni alle intemperie. Sarà stato questo a minarne la solidità? Bisognerà leggere le carte processuali (perchè adesso si apre la vicenda giudiziaria) per sapere di più sulle motivazioni che hanno indotto il magistrato a una decisione così drastica.

La Guardia di Finanza sequestra 94 kg di cocaina


GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – La Guardia di finanza ed i funzionari dell’agenzia delle Dogane hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro 94 chili di cocaina. La droga era suddivisa in 85 panetti e nascosta in un container sbarcato da una nave proveniente dal Cile che trasportava semi di trifoglio e destinati a Napoli.

Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Reggio, Michele Prestipino, dal sostituto Alessandra Cerreti e dalla Procura di Palmi.

Corrado Alvaro, il profondo osservatore di fatti e costumi.

Nasce il 15 aprile 1895 a San Luca (Reggio Calabria), un piccolo paese sul versante ionico dell’Aspromonte. Il padre, maestro elementare, è fondatore di una scuola serale per contadini e pastori analfabeti; la madre proviene da una famiglia di piccoli proprietari. A San Luca trascorre un’infanzia felice, fortemente influenzato dal padre da cui riceve la prima istruzione e gli fa conoscere profondamente la natura, gli uomini e la tradizione della sua terra. Terminate le scuole elementari è mandato a proseguire gli studi nel prestigioso collegio di Mondragone, a Frascati. Tuttavia, nella sua memoria di scrittore, il paese natale, l’ambiente umano e sociale della sua regione, con i miti e le tradizioni di una gente ancora legata a strutture economiche quasi primitive, non si cancellarono; si fissarono anzi come un elemento fondamentale d’ispirazione e formarono il più ricco sedimento di valori poetici e morali nella coscienza di scrittore dell’Alvaro.Durante gli studi superiori si dedica con grande passione alla letteratura, approfondendo soprattutto le opere degli scrittori allora più noti e ammirati quali Carducci , Pascoli e D’Annunzio e compone lui stesso molti racconti e poesie. Nel 1914 pubblica le sue prime poesie su “Il nuovo birichino calabrese”. Nel gennaio del 1915 è chiamato alle armi come ufficiale di fanteria. Viene ferito alle braccia nella zona di San Michele del Carso e sarà anche decorato con la medaglia d’argento. Nel primo dopoguerra collabora al “Resto del Carlino” di Bologna, pubblicandovi i primi racconti, e successivamente è assunto al “Corriere della Sera” a Milano. Nel 1922 è chiamato come redattore al “Mondo” di Giovanni Amendola. Dopo il delitto Matteotti è tra i cinquanta firmatari dell’Unione nazionale delle forze democratiche guidata da Amendola. A partire dall’estate del ’24 sulla rivista umoristica “Il becco giallo”, che non risparmia critiche al regime, si occupa con lo pseudonimo V.E. Leno della rubrica “Sfottò”. Su “La Stampa” del 14 gennaio 1927 pubblica le pagine iniziali di “Gente in Aspromonte”. E’ oggetto di attacchi da parte dei giornalisti fascisti, ma declina l’invito fattogli da amici francesi ad andare a Parigi. Alla fine del ’28 parte per Berlino e segue attentamente la vita culturale tedesca. Rientrato definitivamente a Roma continua a collaborare con “la Stampa” e pubblica le raccolte di racconti “Gente in Aspromonte”, “La signora dell’isola” e il romanzo “Vent’anni”. Fino alla caduta del fascismo, Alvaro si mantiene comunque lontano dagli ambienti del potere e riesce a continuare con una relativa tranquillità la sua opera narrativa e saggistica. Nel gennaio del ’41 torna per l’ultima volta a San Luca per i funerali del padre. Tornerà invece più volte a Caraffa del Bianco (Reggio Calabria) a far visita alla madre e al fratello don Massimo, parroco del paese. Nel secondo dopoguerra esce “L’età breve”, primo romanzo del ciclo “Memorie del mondo sommerso”.

Vive e lavora tra Roma, nell’appartamento di Piazza di Spagna, e Vallerano, in provincia di Viterbo, dove ha una grande casa in mezzo alla campagna. Muore prematuramente a Roma il mattino dell’11 giugno 1956, lasciando alcuni romanzi incompiuti e altri inediti vari.

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Il Sindaco di Reggio difende la sua città

REGGIO CALABRIA –  ” E’ arrivato il momento di difendere Reggio, rimanere a guardare non serve a nulla”. Lo ha sostenuto il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, parlando di accelerazione sulle decisioni che andranno ad assumere le istituzioni sul futuro del Comune. ”La citta’ – ha asserito – deve mostrare il suo volto migliore. Sono stato eletto sindaco dalla stragrande maggioranza dei cittadini e non per conto di qualcuno”.

A Reggio il 3 agosto screening delle patologie tiroidee gratuito

REGGIO CALABRIA – In riferimento al piano operativo del Piano Regionale di Prevenzione della Regione Calabria, venerdì 3 agosto dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il polo sanitario nord dell’Azienda Sanitaria  Provinciale di Reggio Calabria, sito in via Willermin, sara’ effettuato a titolo gratuito uno “ screening delle patologie tiroidee” . L’utenza che ne vorra’ usufruire potrà rivolgersi agli specialisti preposti a tale servizio. Il controllo avra’ carattere multidisciplinare e sara’ effettuato dalle seguenti figure professionali: endocrinologi; ecografisti; analisti; patologi clinici; citologi. Responsabile e coordinatrice è la dottoressa Maria Domenica Crea.