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Sanità, ambiente e giovani nel programma elettorale di Emira Ciodaro (Udc)

PAOLA (CS) – Emira Ciodaro, candidata nella lista Udc a sostegno della Santelli, ha aperto ieri la propria  campagna elettorale a Paola. Dinanzi ad piazza gremita l’ex presidente del consiglio comunale della Città di Paola ha fatto riferimento alle problematiche più cogenti del momento come sanità, ambiente, giovani e lavoro. Ha preso spunto delle recenti elaborazioni sui temi fatte dall’associazione Risveglio Ideale presieduta dall’onorevole Angela Napoli.

Inoltre la candidata al Consiglio regionale ha trattato il tema delle pari opportunità, argomento a lei molto caro per aver fatto parte della Commissione Regionale di parità, ed ha posto all’attenzione dell’uditorio la grave situazione delle infrastrutture nella nostra Regione.

Particolare attenzione è stata posta alla situazione dell’ospedale di Paola per la quale si è dichiarata pronta alle barricate per difenderne il ruolo nel comprensorio paolano.

Costa (PD) e le “insensatezze” del decreto Scura sul riordino della rete ospedaliera

CATANZARO – Non si placano le polemiche nel mondo politico circa il decreto n. 30 emanato dal Commissario Scura e dal suo vice Urbani, alimentando una discussione serrata soprattutto per quel che riguarda uno degli aspetti più problematici della sanità calabrese, vale a dire il riordino della rete ospedaliera pubblica e privata, anche alla lice del DM 70 del 2015, che individua i nuovi standard ospedalieri. Ad esprimersi in merito alla questione è stavolta Lorenzo Costa, capogruppo Pd al Comune di Catanzaro. “Non c’è dubbio che si tratta di uno degli adempimenti più attesi e importanti ha affermato – per dare certezza ed efficienza ad un comparto che impegna circa il 60% delle risorse finanziaLorenzo Costarie del bilancio regionale e riguarda il diritto costituzionale alla salute dei cittadini”. Secondo Costa, infatti, “non appaiono per nulla coerenti gli obiettivi perseguiti dall’Ufficio del Commissario per il Piano di Rientro dal debito sanitario se non con una discutibile operazione di carattere meramente finanziario. E se dovesse essere portato avanti caparbiamente questo decreto i cittadini calabresi  si vedrebbero condannati inesorabilmente alle lunghe liste d’attesa e ai gravosi viaggi della speranza che incrementano sempre di più il costo della mobilità passiva, che nel 2015 ha sfiorato i 290 milioni di euro”. Del resto, secondo quanto dichiarato dallo stesso capogruppo Pd, il decreto in questione si fonderebbe su un dato circa il fabbiosgno epidemiologico “assolutamente non aggiornato, dal momento che si riferisce ad elementi che risalgono al 2012 e, si sa, quanto sia importante in questo campo conoscere per amministrare con efficacia. Così come è evidente che la programmazione contenuta nel DCA non tiene in grande conto le notevoli diversità del territorio calabrese, specie dal punto di vista orografico”. In particolare, in riferimento alla provincia di competenza dell’ASP di Catanzaro, sede dell’unica facoltà di Medicina in Calabria, rimane ancora aperta la questione del nuovo Ospedale di Catanzaro, anche se dai dati emerge non una fusione tra due soggetti considerati alla pari ma, piuttosto, una incorporazione da parte dell’Università dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, che scomparirebbe sotto il nome Azienda “Renato Dulbecco”. Per tale ragione, ben non si comprende il destino di alcuni dei reparti del vecchio “Pugliese”, quali la maternità, trasferiti al polo universitario “Materdomini”, o la presenza di reparti “doppioni” in entrambe le strutture. “Il progetto di trasferimento a Germaneto del dipartimento materno infantile e di parte del dipartimento di neuroscienze – continua Lorenzo Costa – senza la previsione di un pronto soccorso a Germaneto, sono insensatezze di una pericolosità inimmaginabile per i possibili eventi avversi. Infatti i pazienti continuerebbero ad afferire al pronto soccorso del “Pugliese” con una struttura depotenziata e poi dovrebbero essere trasferiti a Germaneto, con un assurdo andirivieni tra il Pugliese e Germaneto sulla pelle dei pazienti”. Sembrerebbe che il decreto di Scura cancellerebbe, nel riordino della rete ospedaliera, le unità di Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Gastroenterologia, Malattie endocrine del ricambio e della nutrizione, Nefrologia, Neurochirurgia, Oncologia, Ortopedia e traumatologia, Terapia Intensiva, Medicina Nucleare. “Occorre a questo punto – ha concluso il capogruppo PD – una presa di coscienza da parte anche delle istituzioni e preoccupa non poco il silenzio del Comune di Catanzaro, che ha pieno titolo per far sentire la sua voce ed impedire che questo assurdo disegno, che tra l’altro, incide negativamente anche sull’assetto organizzativo e sulla autonomia programmatoria delle stesse ASP, vada portato alle sue estreme e nefaste conseguenze, come logica conclusione di una miope gestione della sanità da parte dei Commissari che, oramai, dovrebbero prendere atto di quanto sia stata fallimentare questa esperienza per i cittadini calabresi e trarre le opportune determinazioni”.

 

Jole Santelli (FI): “Basta intimidazioni. Si approvino norme che tutelino le vittime”

ROMA – Pare non arrestarsi l’escalation di atti intimidatori che negli ultimi mesi ha insidiato il territorio della nostra regione. Dopo l’ennesimo vile gesto, indirizzato stavolta ai danno del Vicesindaco con delega all’ambiente del Comune di Fuscaldo Paolo Cavaliere, l’Onorevole Jole Santelli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno, chiedendo che vengano approvate norme efficaci a sostegno degli amministratori locali, che tutelino, in questo caso specifico, Cavaliere e la sua famiglia. “Si tratta di atto gravissimo – ha dichiarato la CoordinatriceRegionale di Forza Italia – che ha messo a repentaglio la vita dell’amministratore e la serenità dell’intera famiglia. Rappresenta un dato allarmante – ha poi aggiunto – vedere la Calabria detentrice del record di intimidazioni, dal 1°Gennaio ad oggi ha registrato il 24%  di minacce ed intimidazioni sul totale nazionale”.

Numerose adesioni per “Botteghe di Mestieri” contro la disoccupazione giovanile. La soddisfazione di Federica Roccisano

CATANZARO – Il bando “Botteghe di Mestieri”, promosso da Italia Lavoro e sostenuto dall’Assessore regionale al lavoro Federica Roccisano ha ottenuto risposte positive. Lo fa sapere la stessa Roccisano tramite la stampa: “I dati relativi alla partecipazione al bando sia da parte delle imprese sia delle agenzie formative sono stati davvero notevoli: 800 imprese coinvolte e 60 reti tra associazioni di categoria e enti di formazione”. L’Assessore parla di un segnale positivo, indicativo del dinamismo delle piccole imprese operanti nei settori dell’artigianato e dell’agricoltura, a testimonianza della volontà di investire su loro stesse e sui giovani calabresi. Del resto, lo stesso bando era stato emanato per contrastare la crescente disoccupazione giovanile attraverso percorsi di formazione e di esperienza presso le imprese coivolte. Dunque, “un’opportunità realmente vantaggiosa per i giovani della regione Calabria che, insieme al bando Coop StartUp apre la strada ai passi successivi che saranno la formazione professionale con il sistema duale e l’autoimpiego nell’ambito di Garanzia giovani”.

Interrogazione parlamentare del Pd calabrese sulla questione dei presidi ospedalieri nell’Alto Tirreno cosentino

PRAIA A MARE (CS) -L’interrogazione inviata al presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute per chiedere quali misure il Governo intenda assumere per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza per assicurare adeguati presidi ospedalieri nell’area dell’Alto Tirreno cosentino, in particolare nel Comune di Praia a Mare. Firmatari sono Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd calabrese, e i Massimo_Scura_-_Commissario_Sanità_Calabriacolleghi Aiello, Battaglia, Bossio, Censore, Covello, Nicodemo e Stumpo. Infatti, i Sindaci dei Comuni del Tirreno cosentino hanno chiesto al Governo “la rimozione del Commissario Scura, l’immediata esecuzione della Sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito la riapertura dell’Ospedale di Praia a Mare, la revoca del Decreto n. 30 del 3-3-2016, la rivisitazione della rete ospedaliera del Tirreno cosentino sia pubblica che privata”, poichè gli atti di Scura e del suo vice Urbani hanno prodotto nel territorio atti di protesta da parte di amministratori locali e sanitari.

Nell’interrogazione si legge: “Il Consiglio di Stato con sentenza n 2576 del 20 maggio 2014 – emessa in riforma della sentenza del TAR Calabria – ha annullato il provvedimento commissariale (Decreto n. 18/2010) mediante il quale era stata prevista la riconversione del Presidio Ospedaliero di Praia a Mare, declassificato da struttura ospedaliera a Posto di Primo Intervento, con conseguente cancellazione delle attività di ricovero e chirurgia. A causa dei ritardi nell’attuazione della sentenza, era stato proposto dai Comuni di Praia a Mare e Tortora giudizio di ottemperanza al fine di dare esecuzione alla sentenza del giudice amministrativo e consentire la eventuale riapertura della struttura ospedaliera, previa l’effettuazione delle verifiche istruttorie previste nella sentenza stessa. Con sentenza n. 2968/2015 del Consiglio di Stato, nominava, in caso di perdurante inerzia, un commissario ad acta nella persona del dott. Domenico Di Lallo, al quale sarebbe spettato il compito di dare esecuzione alla sentenza del 2014. Il 4 dicembre 2015 il Dott. Di Lallo, non avendo ricevuta alcuna risposta e la necessaria assistenza istruttoria da parte del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario della Calabria ing. Massimo Scura nominato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo 2015, rassegnava le dimissioni dall’incarico assegnatogli dal Consiglio di Stato; con l’emanazione del Decreto n. 30 del 3-3-2016 a firma del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario, avente ad oggetto la riorganizzazione delle reti assistenziali in ambito sanitario riferito alla programmazione ed adeguamento delle dotazioni di posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati), l’ing. Scura non ha recepito l’indicazione della sentenza del Consiglio di Stato affermando che il pronto Soccorso più vicino a Praia a Mare è quello della Casa di Cura Tricarico di Belvedere Marittimo (tra l’altro a 35 km di distanza), e contestualmente ridimensiona lo stesso Pronto Soccorso di Belvedere Marittimo che per oltre il 60% viene sostanzialmente chiuso“.

Secondo quanto emerge dalla interrogazione, dunque, non appare comprensibile come possa entrare in atto l’esecuzione del Consiglio di Stato dato che, se da un lato è in corso un processo di riordino della rete ospedaliera, dall’altro non sono noti gli esiti della rinnovata attività istruttoria e le misure eventualmente adottate per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Pertanto, è necessario capire quali siano le intenzioni del Governo per porre rimedio “ad una situazione di gravissima conflittualità istituzionale che gli atti della struttura commissariale della sanità calabrese stanno producendo”.

Enzo Bruno (Pd) risponde alle accuse rivolte da Cardamone (FI) al sottosegretario Lotti in visita in Calabria

CATANZARO – Enzo Bruno, in qualità di segretario provinciale del Pd di Catanzaro, non le manda a dire a Ivan Cardamone, coordinatore cittadino di Forza Italia che, secondo quanto affermato da Bruno, “ha perso ancora una volta la buona occasione di stare zitto”. La frecciatina di Bruno nasce dal presunto accanimento dello stesso Cardamone contro Lorenzo Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in visita nel territorio negli scorsi giorni e che, come riferisce ancora Bruno, “il Partito democratico di questa provincia con orgoglio considera un interlocutore presente e attento alle istanze della Calabria”. I fatti dimostrerebbero l’interessamento di Lotti alla nostra regione, di cui avrebbe seguito vertenze e istanze delicate. In particolare, il segretario provinciale del Pd fa riferimento al fatto che, nel corso della visita calabrese, Lotti non si sia tirato indietro di fronte alla richiesta di incontro dei sindacati di Polizia che manifestavano dinanzi alla sede della Provincia. Egli stesso si è fatto carico di favorire un incontro col Ministro. Allo stesso modo, continua Bruno, Lorenzo Lotti ha incontrato i precari della Giustizia facendosi carico anche delle richieste dei tirocinanati. “Al coordinatore di Forza Italia e al suo partito – ha concluso Enzo Bruno – chiediamo di rispettare l’azione politica positiva di Lotti nell’interesse della Calabria e di Catanzaro, un impegno che nemmeno i parlamentari di centrodestra hanno saputo eguagliare, come dimostrano le continue spoliazioni e umiliazioni che il capoluogo di regione ha dovuto subire durante il loro governo”.

Sblocco della Regione ai pagamenti ARCEA, la soddisfazione di Molinaro e della Coldiretti Calabria

Coldiretti ha preso atto dello sblocco dei pagamenti dei premi ARCEA alle imprese agricole, già annunciato dal Governatore della Calabria Mario Oliverio tramite nota stampa. La notizia è accolta con positività dal Presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, che ha commentato: “Finalmente si è tolto il tappo ad una situazione che stava creando non pochi problemi alle imprese agricole. Il pagamento di ulteriori 40milioni di euro nella prossima settimana e parallelamente l’intenso lavoro sul riallineamento delle procedure tecniche-amministrative genera fiducia anche per il proseguo che deve vedere la dinamica dei pagamenti radicalmente cambiare in meglio, annullando improduttivi tempi di attesa. Un segnale importante è anche quello sull’assegnazione del carburante agricolo che viene affidata ai CAA e questo, nell’ottica della sussidiarietà, va nella direzione, quanto mai importante, della semplificazione e sburocratizzazione”.

Concluso il primo Laboratorio pratico di Europrogettazione della M5S Laura Ferrara

COSENZA – Si è appena concluso a Cosenza il primo Laboratorio pratico di Europrogettazione, un’iniziativa gratuita voluta e promossa dall’Europarlamentare pentastellata Laura Ferrara. Il laboratorio, svoltosi presso l’ufficio territoriale della stessa deputata nel finesettimana appena concluso, rientra in un ciclo di iniziative che mirano a rendere i cittadini consapevoli di quanto l’Europa possa offrire al territorio. Il corso, full-time, ha la sua peculiarità nell’approccio pratico rispetto alla redazione di proposte progettuali europee di una certa qualità, oltre a includere, ovviamente, una parte di informazione teorica relativamente ai fondi europei messi a disposizione, nell’ambito di un ciclo di eventi informativi partiti venerdì 11 marzo all’Infoday di Rossano. La partecipazione numerosa della cittadinanza, del resto, evidenzia, secondo quanto dichiarato da Laura Ferrara, “la sensibilità e l’interesse dei calabresi verso le varie opportunità che l’Europa ci offre”. Per questa ragione, sono in programma simili eventi, dislocati su tutto il territorio regionale,  che, “a partire dai bisogni del territorio, affronteranno i passaggi necessari per lavorare con i partner e definire la documentazione necessaria all’iter progettuale, per poter passare così dall’idea teorica ad un progetto concreto in grado di concorrere ai programmi europei 2014/2020“.

“Non so se ponte sullo Stretto sia utile”. Parola di Raffale Cantone, presidente dell’Anticorruzione

ROMA – L’argomento è di quelli che da lungo tempo scuotono e dividono l’opinione pubblica e stavolta ad esprimersi in proposito è Raffaele Cantone, capo dell’Authority anticorruzione. Si tratta della grande opera pubblica del ponte sullo Stretto, circa il quale Cantone stesso ha parlato di una “scelta politica” ma, del resto, ha aggiunto egli stesso, “non si possono non fare le opere pubbliche per paura del rischio di infiltrazioni della criminalità. Non saremmo uno stato credibile. Mi chiedo però se sia utile”. Cantone ha rilasciato tale affermazione a Sky, all’interno della rubrica “L’intervista di Maria Latella”. In ogni caso, ha concluso Cantone, “fare il ponte di Messina non avrebbe senso senza un impianto infrastrutturale nella zona, con la Salerno-Reggio Calabria che non è finita” e a dirlo è proprio un meridionale.

Santelli (FI): “Il Governo non dimentichi il Sud”

Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria si è espressa circa il Contratto di Programma 2012-2016 tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affermando che “il Governo Renzi ha per l’ennesima volta dimenticato che il Sud fa parte del paese che, seppur senza passare dalle urne, si ritrova a guidare”. Difatti il programma comprende un aumento degli investimenti pari a circa 9 miliardi di euro a fronte di definanziamenti per 5 miliardi di euro ma, prosegue la Santelli, “tra gli interventi stanziati, però, soltanto 400 milioni di euro sono destinati al Sud al quale vengono invece revocati 370 milioni di finanziamenti ex FAS che erano destinati all’adeguamento della rete ferroviaria meridionale. Sono previsti dei fondi con destinazione specifica alle aree metropolitane, ma nemmeno un euro di questi fondi è stato previsto per Reggio Calabria e per le altre città del Sud”. Nel sottolineare la sua disapprovazione a tale linea governativa, la coordinatrice regionale di Forza Italia, dichiara altresì: “Non vogliamo che il Sud debba essere trattato come un argomento a parte ma semplicemente al pari delle altre aree del Paese perché non vogliamo avere alibi e non avere nessuno verso cui puntare il dito. E’ facile fare campagna elettorale sui problemi, promettendo interventi straordinari e masterplan, salvo poi mostrare di fatto totale indifferenza verso essi, annunciando un Ministero per il Mezzogiorno salvo poi impegnarsi a concedere semplicemente qualche delega di governo per tutelare i suoi interessi e non certo quelli del Sud ed in particolare della Calabria”.