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Regionali Calabria: affluenza definitiva al 44,37%

CATANZARO – E’ del 44,37% l’affluenza definitiva per le elezioni regionali in Calabria del 3-4 ottobre 2021. Un dato che si sovrappone a quello di un anno fa quando, nel gennaio 2020, si la presenza ai seggi si attestò al 44,33%. La provincia in cui si è votato di più è quella di Catanzaro con il 46,95%, seguita da Cosenza (44,86), Reggio Calabria (44,58), Vibo Valentia (40,57) e Crotone (39,76).

Regionali, Roberto Occhiuto verso la presidenza (55% circa)

ROMA – Secondo le prime proiezioni Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Calabria, si assesterà oltre il 50% dei voti.

Di seguito i dati Eligendo del Viminale aggiornati alle 18.32

Sezioni presidente : 100 / 2.421 – Sezioni liste circoscrizionali : 100 / 2.421

Scrutini in tempo reale su https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20211003/scrutiniRI180000000000

 

Forfait Ventura, Capalbo: «Ennesimo errore della Segreteria nazionale del PD, inascoltate le opinioni di tanti sindaci amministratori iscritti e dei segretari di circoli»

ACRI (CS) – Dopo la scelta di Maria Antonietta Ventura di “fare un passo di lato” ritirando la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria per il centro sinistra, arrivano le prime reazioni, non troppo benevole, della stessa area politica.

«Dopo l’ennesimo errore da parte della Segreteria nazionale del PD, incurante delle opinioni dei tanti sindaci amministratori iscritti e dei segretari di circoli, si rischia di non presentare nemmeno le liste alla prossima consultazione elettorale in Calabria. Si potrebbe anche fare, se ciò avesse l’obiettivo di costruire una larga coalizione coinvolgendo tutte le forze riformiste che si rivedono nei valori del centro sinistra, De Magistris compreso. È urgente la convocazione di una sorta di stati generali». Questa la proposta del sindaco di Acri Pino Capalbo dopo che la Ventura ha annunciato il passo indietro dopo una serie di attacchi sul piano personale per vicende legate a questioni giudiziarie di alcuni componenti della sua famiglia, che non riguardano la stessa personalmente.

«La linea – prosegue Capalbo – non può essere dettata dall’alto e senza un minimo di programma. L’obiettivo non è vincere contro il centro-destra, ma dare alla Calabria e ai calabresi un governo che risolva i problemi. Se non dovesse verificarsi un sano e costruttivo confronto, ci sentiremo liberi -essendo uomini liberi- di votare il candidato o la candidata di centro-sinistra che meglio rappresenta la possibilità cambiamento e rinnovamento che i cittadini calabresi chiedono».

Regionali, la Ventura si ritira. Pd e M5S senza un candidato in Calabria

COSENZA – Alta marea in casa Pd e Movimento 5 Stelle: la coalizione dovrà mettersi (per la seconda volta) a cercare un nuovo candidato alle prossime elezioni di autunno perché Maria Antonietta Ventura ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria per il centro sinistra. Indicata da Letta, Conte e Speranza, ieri ha annunciato il passo indietro dopo una serie di attacchi sul piano personale per vicende legate a questioni giudiziarie di alcuni componenti della sua famiglia, ma che non riguardano personalmente la Ventura.

“Il mio obiettivo è tutelare 1.000 famiglie”

“Avevo deciso – afferma in una nota – di raccogliere l’invito a candidarmi e condurre una battaglia fiera e leale, a viso aperto, con parole chiare e proposte concrete per ridare dignità alla Calabria e orgoglio ai calabresi. Preferisco però, con dolore, fare un passo di lato per evitare che vicende, che – lo sottolineo con forza- non mi riguardano personalmente, possano dare adito a strumentalizzazioni che nulla avrebbero a che fare con il merito della campagna elettorale. Ho la responsabilità – prosegue – di tutelare le oltre 1.000 famiglie dei lavoratori diretti e indiretti relativi alle aziende del mio gruppo. L’impegno sociale e civico a tutela dei calabresi proseguirà, con ancora maggiore determinazione, nelle forme che da sempre porto avanti”.

 Il passo indietro di Maria Antonietta Ventura è una “scelta di sensibilità che rispettiamo”. E’ il commento che arriva dal Nazareno, interpellato sulla vicenda.

Regionali, Roberto Occhiuto è ufficialmente il candidato del centrodestra

COSENZA – «Sono onorato per la decisione della coalizione di centrodestra che mi ha voluto indicare come candidato unitario per la presidenza della Regione Calabria». L’annuncio lo dà direttamente il deputato Roberto Occhiuto sul suo profilo Facebook. 
«Ringrazio per la fiducia che stanno riponendo in me – prosegue – il presidente del mio partito, Forza Italia, Silvio Berlusconi, il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, la responsabile dei rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli, e il coordinatore regionale azzurro in Calabria, Giuseppe Mangialavori.
Ringrazio ovviamente anche i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, e gli amici delle altre formazioni della nostra area politica».
Occhiuto si dice quindi «pronto sin da subito a lavorare, con abnegazione e con entusiasmo, per una campagna elettorale che si preannuncia lunga ed appassionante. Da domani sarò impegnato per raggiungere questo obiettivo, per vincere le prossime elezioni regionali.Ce la faremo. Dimostreremo che la Calabria non è una terra ingovernabile e che i calabresi sono cittadini di serie A come quelli delle altre Regioni.Cittadini che chiedono opportunità, che vogliono essere messi nelle condizioni di lavorare e prosperare esaltando le bellezze e le ricchezze del nostro territorio. Una Calabria migliore è possibile. Faremo conoscere all’Italia intera una Calabria che nessuno si aspetta».

Immancabili le parole di sostegno del fratello Mario Occhiuto, in passato vicino anche lui alla candidatura a governatore. «Roberto é la persona giusta – ha detto il sindaco di Cosenza -, ha ottime competenze, visione politica, progettualità, rapporti diretti con la classe dirigente del nostro Paese, tanta voglia di far bene e un grande entusiasmo. Tutte cose molto utili per un Presidente che, una volta eletto, saprà entrare nel merito delle questioni da affrontare e saprà gestirle al meglio, diversamente dal modo di fare e di amministrare di tanti soggetti “superficiali” che affollano l’attuale scena politica e amministrativa».

 

Elezioni regionali, pronte le liste dell’Udc

COSENZA – L’Udc prenderà parte alle prossime elezioni regionali, con le sue liste ed in tutte e tre le circoscrizioni elettorali della Calabria.

«La nostra, sarà  – ha dichiarato il commissario regionale dello Scudo crociato, on. Nunzio Testa – una squadra formata da un’importante componente civica ed aperta al mondo delle professioni, dei sindaci e degli amministratori locali e di chi si spende e si impegna, quotidianamente, sui territori. L’Udc, d’altronde, rappresenta la storia e la centralità dell’area moderata della coalizione del centrodestra e, in questi mesi, abbiamo ricevuto davvero tante richieste di candidatura all’interno delle nostre liste.
Anzi, potremmo tranquillamente affermare, che le liste dell’Udc, in vista delle elezioni regionali, sono ormai pronte e nascono da una seria e mirata campagna d’ascolto, che abbiamo portato avanti con responsabilità e recependo la disponibilità di chi vuol impegnarsi, in prima persona, per portare avanti i valori e gli ideali del conservatorismo sociale e del cristianesimo democratico nelle Istituzioni.
Siamo ben consapevoli di poter non solo raggiungere, ma addirittura migliorare il risultato delle elezioni regionali dello scorso anno, che ci hanno visto vittoriosi al fianco del Presidente Jole Santelli. Fummo determinanti più di un anno fa e saremo determinanti tra qualche mese, grazie al forte radicamento ed alle nuove adesioni ed alle nuove energie, che stiamo aggregando in tutte e cinque le province calabresi».

«L’Udc, dunque, c’è e ci sarà, forte delle proprie idee e delle donne e degli uomini che metterà in campo, a sostegno della coalizione del centrodestra», ha concluso Testa.

 

Sindaci del centro-sinistra: «Irto garante di competenza e merito, con lui la Calabria sceglie di elevarsi»

COSENZA – «Come amministratori locali, oggi più che mai, siamo chiamati ad essere responsabili nei confronti dei nostri cittadini, ma non riusciamo a dare risposte adeguate perché siamo abbandonati a noi stessi, sepolti sotto una montagna di problemi causati da dotazioni organiche sottodimensionate e insufficienti, dall’impossibilità di ricorrere a ulteriore capacità di indebitamento, dalla carenza assoluta di capitale umano, a cominciare dagli uffici tecnici e dai progettisti. Si passa così da un’emergenza all’altra: in sanità, nel settore ambientale, in quello idrico, nei lavori pubblici, nei trasporti e ancora nelle politiche del lavoro, nella programmazione comunitaria e nazionale, nelle tematiche sociali».

Con queste parole, contenute in un documento congiunto più ampio, diversi sindaci delle cinque province calabresi, del Pd o eletti con liste civiche vicine al centrosinistra, hanno manifestato il loro appoggio al candidato alla presidenza della regione Calabria per il Pd, Nicola irto.

«La Calabria – si legge nella nota – ha di fronte a sé un’opportunità enorme, forse l’ultima nell’orizzonte degli anni a venire; il Recovery Plan. In questa partita delicatissima che deciderà le sorti dell’Italia e dell’Europa dell’avvenire, la nostra regione non ha oggi rappresentanti politici capaci di affrontare una sfida così complessa e, in questo contesto, la scelta del prossimo presidente della Regione sarà cruciale per annoverare la Calabria tra le regioni salvate piuttosto che tra quelle sommerse». 
E ancora: «Un progetto che riteniamo debba ruotare attorno alla autorevole figura di Nicola Irto, consigliere regionale più votato alle ultime elezioni regionali, profondo conoscitore dei territori, delle loro difficoltà, delle diffuse potenzialità, nonché, nella passata legislatura, presidente del Consiglio regionale che con il suo contegno istituzionale rigoroso ha dato lustro alla Calabria, facendola entrare nei più prestigiosi network di relazione dei sistemi regionali, a livello nazionale ed europeo. Partendo da quell’esperienza, dall’alto profilo culturale e fondata su una nuova visione del Mezzogiorno, siamo certi che Nicola Irto rappresenti il cambiamento necessario per la nostra regione, verso un futuro che premi la competenza e il merito, che argini la fuga dei cervelli, che metta a valore il capitale umano e che
restituisca ai giovani la possibilità di scegliere di non emigrare. Per questo ci impegneremo attivamente affinché Nicola Irto diventi il presidente della nostra Regione e incarni i valori della Calabria migliore, quella che quotidianamente si fa onore in tutto il mondo tenendo alto il nome di una comunità fiera, orgogliosa, testarda che ha il diritto di intraprendere finalmente la via della
speranza e del riscatto sociale.
Con lui ci confronteremo nei prossimi giorni per definire insieme le priorità dei nostri territori dentro una visione generale della Calabria di domani, costruendola fin da oggi con l’abnegazione che da sindaci ed amministratori locali mettiamo in campo ogni giorno ascoltando i cittadini, rispondendo alle loro difficoltà e alle loro aspettative».

Le parole “inclusive” di Pino Capalbo

Fra i sindaci che hanno aderito al documento anche il primo cittadino di Acri Pino Capalbo il quale pur sposando come i suoi colleghi la candidatura di Nicola Irto ha specificato, ribadendolo, il suo invito al confronto con il tandem de Magistris – Tansi: «Ho apprezzato l’intervento dell’Onorevole Irto in merito all’azzeramento delle candidature, per costruire una ampia coalizione di centro sinistra aperta al movimento civico di Tansi e De Magistris. Le candidature del sindaco di Napoli e di Nicola Irto sono entrambi autorevoli, ma se è necessario fare un passo di lato, valutiamolo. La Calabria ha bisogno di un nuovo corso, non bisogna difendere posizioni predefinite, evitiamo che le divisioni creino le condizioni per consegnare la regione al centro destra. Chiedo un maggiore coinvolgimento dei sindaci, potrebbero essere il motore di questo reale cambiamento» ha detto Capalbo (leggi qui) il quale ha anche proposto «un sondaggio, se non si dovesse arrivare ad una soluzione di superamento sulle due candidature in campo: una piattaforma politica comune per poter scegliere la figura che risulterà essere più rappresentativa, considerato anche il probabile slittamento delle elezioni regionali».

 

I sindaci che hanno sottoscritto il documento

Provincia di Catanzaro

Valter Matozzo Sindaco di Argusto
Elizabeth Sacco Sindaco di Borgia
Danilo Staglianò Sindaco di Cardinale
Laura Moschella Sindaco di Gimigliano
Salvatore Paone Sindaco di Maida
Valentina Cuda Sindaco di Pianopoli
Francesco Severino Sindaco di Santa Caterina dello Jonio
Nicola Ramogida Sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio
Davide Zicchinella Sindaco di Sellia
Sebastiano Tarantino Sindaco di Taverna

Provincia di Cosenza

Gennaro Capparelli Sindaco di Acquaformosa
Pino Capalbo Sindaco di Acri
Francesco Antonio Iacucci Sindaco di Aiello Calabro e Presidente della Provincia di Cosenza
Pasquale De Rose Sindaco di Altilia
Giuseppe Basile Sindaco di Belsito
Francesco Lo Giudice Sindaco di Bisignano
Franco Cesare Mangone Sindaco di Calopezzati
Umberto Mazza Sindaco di Caloveto
Giuseppe Vigliaturo Sindaco di Carpanzano
Stanislao Martire Sindaco di Casali del Manco
Vincenzo Conte Sindaco di Cellara
Giuseppe Rizzo Sindaco di Cerzeto
Ermanno Cennamo Sindaco di Cetraro
Alessandro Tocci Sindaco di Civita
Fedele Adamo Sindaco di Figline Vegliaturo
Angelo Catapano Sindaco di Frascineto
Saverio Bellusci Sindaco di Grisolia
Giacinto Mannarino Sindaco di Longobardi
Giovanni Pirillo Sindaco di Longobucco
Giuseppe Santoianni Sindaco di Lungro
Umberto Federico Sindaco di Luzzi
Giuseppe Regina Sindaco di Mormanno
Romeo Basile Sindaco di Mottafollone
Simona Colotta Sindaco di Oriolo
Roberto Perrotta Sindaco di Paola
Donatella Deposito Sindaco di Parenti
Michele Ambrogio Sindaco di Piane Crati
Antonio Muto Sindaco di Pietrafitta
Francesco Tursi Sindaco di Plataci
Giuseppe Ranù Sindaco di Rocca Imperiale
Giovanni Altomare Sindaco di Rogliano
Roberto Barbieri Sindaco di Rose
Rosanna Mazzia Sindaco di Roseto Capo Spulico
Felice D’Alessandro Sindaco di Rovito
Vincenzo Tamburi Sindaco di San Basile
Salvatore Lamirata Sindaco di San Demetrio Corone
Linda Cribari Sindaco di San Fili
Antonio Cersosimo Sindaco di San Lorenzo Bellizzi
Vincenzo De Marco Sindaco di San Sosti
Daniele Sisca Sindaco di Santa Sofia d’Epiro
Lucia Nicoletti Sindaco di Santo Stefano di Rogliano
Renzo Russo Sindaco di Saracena
Raffaele Pane Sindaco di Scigliano
Antonio Cuglietta Sindaco di Serra d’Aiello
Ferdinando Nociti Sindaco di Spezzano Albanese
Salvatore Monaco Sindaco di Spezzano della Sila
Antonio Iorio Sindaco di Tortora
Antonio Pomilio Sindaco di Vaccarizzo Albanese
Francesco Silvestri Sindaco di Verbicaro
Gaetano Palermo Sindaco di Laino Castello

Provincia di Crotone

Marianna Caligiuri Sindaco di Caccuri
Franco Durante Sindaco di Castelsilano
Nicola Belcastro Sindaco di Cotronei
Maria Grazia Vittimberga Sindaco di Isola Capo Rizzuto
Annibale Parise Sindaco di Mesoraca
Antonio Barberio Sindaco di Scandale
Francesco Scarpelli Sindaco di San Nicola dell’Alto
Lucio Giordano Sindaco di Santa Severina

Città Metropolitana di Reggio Calabria

Giuseppe Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria e Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria
Giuseppe Campisi Sindaco di Ardore
Santo Monorchio Sindaco di Bagaladi
Gregorio Frosina Sindaco di Bagnara Calabra
Aldo Canturi Sindaco di Bianco
Vincenzo Valenti Sindaco di Bivongi
Santo Casile Sindaco di Bova
Vincenzo Maesano Sindaco di Bovalino
Giuseppe Cuzzola Sindaco di Bruzzano Zeffirio
Giuseppe Alfarano Sindaco di Camini
Rosario Larosa Sindaco di Canolo
Daniela Arfuso Sindaco di Cardeto
Caterina Belcastro Sindaco di Caulonia
Francesco Cosentino Sindaco di Cittanova
Antonio Tranquilla Sindaco di Feroleto della Chiesa
Carmelo Panetta Sindaco di Galatro
Salvatore Fuda Sindaco di Gioiosa Ionica
Giuseppe Femia Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica
Rocco Ciurleo Sindaco di Maropati
Marco Caruso Sindaco di Molochio
Cesare Deleo Sindaco di Monasterace
Maria Foti Sindaco di Montebello Ionico
Giuseppe Ranuccio Sindaco di Palmi
Francesco Valenti Sindaco di Pazzano
Antonio Condemi Sindaco di Placanica
Alessandro Giovinazzo Sindaco di Rizziconi
Domenico Penna Sindaco di Roccaforte del Greco
Sergio Rosano Sindaco di San Pietro di Caridà
Francesco Malara Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte
Pasqualino Ciccone Sindaco di Scilla
Carmelo Arfuso Sindaco di Seminara
Giovanna Pellicanò Sindaco di Staiti

Provincia di Vibo Valentia

Antonio Schinella Sindaco di Arena
Lidio Vallone Sindaco di Briatico
Francesco Angilletta Sindaco di Mongiana
Antonio Dimasi Sindaco di Nardodipace
Antonio Landro Sindaco di Parghelia
Domenico Petrolo Sindaco di Rombiolo
Nicola Derito Sindaco di San Costantino Calabro
Onofrio Maragò Sindaco di Sant’Onofrio
Maria Budriesi Sindaco di Zaccanopoli

Regionali, Spirlì: «Avviata procedura per il rinvio delle elezioni»

CATANZARO – «È stata avviata, nel tardo pomeriggio di ieri, la procedura per il rinvio delle elezioni regionali. Nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, attendo di poter condividere la nuova data con il presidente della Corte d’appello di Catanzaro, passaggio necessario per poter adottare il nuovo decreto di indizione delle elezioni regionali».Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Le motivazioni

«Questa decisione – spiega – segue la comunicazione ricevuta dai ministeri competenti circa il recente parere del Cts nazionale, oltre che i dati inseriti nell’ultimo monitoraggio dell’Iss, secondo cui la Calabria ha un Rt che supera la soglia di allarme (1,09) e che è compatibile con uno scenario di tipo 2. È dunque necessario non esporre i calabresi a un grave rischio sanitario. Perciò, dopo aver sentito il parere dei rappresentanti politici regionali e nazionali, e pur restando all’interno della forbice temporale già indicata dal Governo, ho ritenuto doveroso scegliere un’altra data rispetto a quella del 14 febbraio, che era stata indicata sulla scorta di previsioni sanitarie diverse rispetto a quelle attuali».

«Quanto a presunte frizioni politiche legate a questa scelta – conclude Spirlì –, ribadisco che in campo c’è solo il buon senso che contraddistingue da sempre questa amministrazione».

Regionali, Tesoro di Calabria ufficialmente in corsa. Tansi: «Ci metterò la faccia per amore della nostra Terra»

COSENZA – Carlo Tansi affida alla sua pagina Facebook il primo spot elettorale di Tesoro di Calabria per le prossime regionali. E lo fa senza mezzi termini. 

«Care Calabresi, cari Calabresi,
vogliamo mandare a casa questa gentaglia che ci governa? Questo manipolo di incapaci, ignoranti e imbroglioni di tutti i colori politici, di quel PUT (Partito Unico della TORTA) che da 30 anni ha saccheggiato la Calabria? Che hanno tentato la grande porcheria del bliz dei vitalizi che noi abbiamo sventato? Che spesso sono le marionette della ‘ndrangheta?» E ancora: «Che hanno ridotto la Calabria al fallimento? Che hanno distrutto il nostro futuro, e quello dei nostri figli e dei nostri nipoti? Che stanno mettendo a rischio persino le nostre vite con una pessima gestione dell’emergenza Covid?».

«La soluzione c’è: si chiama Tesoro Calabria, il movimento civico che vuole valorizzare le immense risorse naturali e storiche della regione. Alle prossime elezioni regionali ci metterò ancora una volta la faccia per amore della nostra Terra insieme a persone credibili, competenti e trasparenti. Senza inciuci e compromessi, come sempre».

Tansi cita poi la vittoria alle comunali di Crotone: «Dopo la stragrande vittoria di Tesoro Calabria a Crotone, alle prossime regionali la strada è tutta in discesa e la nostra vittoria e quella della nostra Terra è a portata di mano. E ripartiamo con un esercito di 60.000 Calabresi liberi e perbene che ci hanno dato la loro fiducia alle elezioni del 26 gennaio scorso. Lo tsunami arancione è partito e travolgerà tutto il marcio della politica calabrese!».

 

 

Santelli governatrice e il Consiglio regionale che verrà

COSENZA – Jole Santelli trionfa in Calabria e diventa la prima donna presidente di una regione del sud, non solo della Calabria. L’ex vice sindaco di Cosenza, a scrutinio ormai completato, si assesta sul 55,29% (449.705 voti), in vantaggio di 25 punti sul candidato del centrosinistra Pippo Callipo, che si ferma al 30,14% (245.154 preferenze). Francesco Aiello (M5S) è terzo al 7,35% (59.796), mentre Carlo Tansi (candidato civico) è al 7,22% (58.700).

A risultati acquisiti quindi comincia quindi a delinearsi il nuovo Consiglio regionale in cui ci sarà sicuramente l’ex presidente Nicola Irto (Circoscrizione Sud) del Pd che, con 12.568 preferenze, è il consigliere più votato. Ecco i seggi maturati nelle tre circoscrizioni, che si aggiungono a quelli di Jole Santelli e Pippo Callipo:

Circoscrizione Nord

Per la maggioranza a Palazzo Campanella siederanno i forzisti Gianluca Gallo (con 12.053 preferenze), il più votato della circoscrizione di Cosenza, e Antonio De Caprio (3.782 preferenze), l’ex presidente di Coldiretti Pietro Molinaro (primo eletto della Lega nel collegio Nord con 5.613 voti) e Pierluigi Caputo (primo della lista “Santelli presidente”, 5.775). Per FdI semaforo verde per Luca Morrone, che ottiene 8.110 voti; eletti anche Giuseppe Graziano (Udc, 4.877). A sorpresa, con la lista Casa delle libertà, rimane fuori Giuseppe Gentile, nonostante 7.821 preferenze.

Sul fronte del centrosinistra, nel Pd, sono sicuri del seggio Mimmo Bevacqua (7.521 voti) e Carlo Guccione (6.263). Nella lista “Io resto in Calabria” entra Graziano Di Natale (4.752). Per quanto riguarda la lista Democratici Progressisti bene l’ex presidente della commissione Bilancio Giuseppe Aieta (7.454 voti).

Circoscrizione Centro

Per la Lega, primo partito del centrodestra, ottengono seggi il consigliere comunale di Catanzaro Filippo Mancuso (6.456 voti) e Pietro Raso (4.708). Sicuro di un seggio anche il forzista Domenico Tallini con 8.009 preferenze. In Consiglio c’è lo scranno per l’uscente Baldo Esposito (10.281). Tra le fila di Fratelli d’Italia passa Filippo Maria Pietropaolo (4.160). Ce la fa anche Vito Pitaro (5.024), primo della lista “Santelli presidente”. Non scattano seggi per la lista  dell’Udc.

Nel Pd il più votato è Libero Notarangelo (6.045), davanti al sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone (5.351 preferenze). Nella lista “Io resto in Calabria” eletto Francesco Pitaro (3.717), per i Dp prima è Flora Sculco (6.043 preferenze). 

Circoscrizione Sud

Certa è l’elezione del vicepresidente del Parco nazionale d’Aspromonte, Domenico Creazzo, primo eletto in Fratelli d’Italia con 8.033 preferenze. Segue di poco il consigliere uscente Peppe Neri (eletto con 7.378). Buona affermazione per il forzista Giovanni Arruzzolo, che ottiene 8.649 voti, davanti a Domenico Giannetta (eletto con 6.483). Trova posto in Consiglio anche Nicola Paris, primo della lista Udc con 6.058 voti. Nella Lega, invece, in testa c’è Tilde Minasi (2.288 voti). Fra le fila di “Casa delle libertà” passa  Pietro Crinò (primo con 4.222 voti).

Nel Pd passa Irto, mentre, nella lista Dp, trova collocazione solo Marcello Anastasi (1.072 voti).