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“L’incompiuta” è rinata, apre i battenti la Rems di Santa Sofia d’Epiro

santa-sofia-incompiutaSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – La Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Santa Sofia d’Epiro ha ufficialmente aperto i battenti quest’oggi con nove pazienti, tutti calabresi, provenienti dall’Opg siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto. La struttura – come annunciato in un comunicato da Carlo Guccione nel mese scorso,  che da molti anni si batte per il recupero e la riapertura delle strutture sanitarie abbandonate -, costata 516.456 euro, realizzata nel 1996 ma mai messa in funzione ed anzi, più volte vandalizzata, ha visto la luce in questo piovoso giorno autunnale. A nulla sono valsi i tentativi delle varie fazioni politiche locali di scongiurare l’apertura della struttura che, a loro dire, «rimane troppo vicina alle scuole, alle strutture sportive nonché alla piazza del piccolo centro albanofono». Niente da fare, alla fine l'”incompiuta” è rinata.

Santa Sofia d’Epiro, una struttura abbandonata diventa REMS

struttura santa sofia d'epiro primaSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – La Regione Calabria, su proposta di Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin, ha nominato Francesco Corleone commissario affinché attivasse tutte le procedure necessarie al completamento delle Rems. È quanto sostiene il consigliere regionale Carlo Guccione, che da molti anni si batte per il recupero e la riapertura delle strutture sanitarie abbandonate. «Dopo decenni di incuria e disinteresse, una buona parte dei ventuno centri sanitari realizzati tra il 1995 e il 1996, sono in procinto di essere restituiti alla collettività sotto forma di servizi socio-sanitari ad anziani, minori in difficoltà e cittadini bisognosi di assistenza. Ho monitorato e avviato una mappatura di tutte le opere costruite in base all’ex art. 20 della legge 67/1988 ed avviato un imponente  campagna per riprendere e riqualificare questo importantissimo patrimonio pubblico e restituirlo ai suoi legittimi proprietari: i cittadini. Per quanto riguarda gli altri immobili sanitari  è stata stipulata la convenzione con i rispettivi Comuni che prevede l’indizione di una manifestazione di interesse per individuare i soggetti a cui affidare la gestione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari. Per le altre strutture da qui poco si procederà alla firma delle convenzioni tra l’Asp e i sindaci per l’utilizzazione a fini sociali e socio-assistenziali. Per quanto riguarda la struttura di San Pietro in Amantea è stato effettuato prima dell’estate un sopralluogo alla presenza dei tecnici dell’Asp di Cosenza e del Dipartimento Salute della Regione. L’obiettivo è trasformarla in un centro per minori, sulla basa di quanto disposto dal ministero. In pochi mesi un patrimonio di 21 strutture abbandonate è stato portato alla luce. Abbiamo avviato il recupero di queste ormai ex cattedrali nel deserto per garantire servizi a minori in difficoltà, anziani e persone con disabilità e, in tutti gli altri casi, abbiamo avviato le procedure amministrative necessarie per restituire questo ingentissimo patrimonio pubblico ai cittadini calabresi».

Progetto Rems Girifalco, la visita di Franco Corleone

GIRIFALCO (CZ) – Questa mattina, accompagnato dai vertici dell’Asp di Catanzaro, il rappresentante del Governo e commissario per il completamento delle Rems, l’onorevole Franco Corleone ha fatto visita a Girifalco, intrettenendosi con il primo cittadino Pietrantonio Cristofaro. L’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, di parte degli assessori comunali, tra i quali Nando Cosco, Maurizio Siniscalco ed Elisabetta Sestito, dei consiglieri Filippo Giovanni De Stefani e Concetta Piccione, del presidente del Consiglio comunale Elisabetta Ferraina, del direttore generale dell’Aso Giuseppe Perri, de presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro Maria Antonietta Onorati, dei progettisti e titolari dell’impresa capofila della R.T.I., concessionaria dei lavori (B.L. Costruzioni srl di Catanzaro).

Nella prima parte dell’incontro, svoltasi nella sala giunta del Comune, i tecnici hano illustrato all’onorevole Progetto Rems GirifalcoCorleone i dettagli del progetto delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). I tempi previsti per i lavori, secondo quanto emerso, sono pari all’incirca a 600 giorni. In particolare, si è discusso molto sulla necessità di ampliare il numero dei posti letto per stanza, con un’area riservata alle donne, nonchè sulla questione del personale che dovrà essere adeguatamente qualificato e formato. «Chi lavora nelle Rems – ha detto infatti l’onorevole Corleone – deve essere consapevole di far parte di un’operazione culturale importante». Inoltre, l’area dove sorgeranno le Rems è ubicata a poca distanza da un’altra realtà importante quale l’orto botanico. Subito dopo l’incontro in Comune, Corleone ha proseguito la sua visita all’area dove sorgerà la struttura offrendo all’Asp, al Comune e alla ditta appaltatrice dei lavori ulteriori suggerimenti.

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A Girifalco incontro sulle REMS, la sicurezza prima di tutto

Girifalco ( Cz) – Accompagnato dai vertici dell’Asp di Catanzaro, questa mattina, il rappresentante del Governo e commissario per il completamento delle Rems,  l’onorevole Franco Corleone, ha fatto visita al Comune di Girifalco dove ha incontrato il sindaco, Pietrantonio Cristofaro. All’incontro – organizzato dall’Asp di Catanzaro  e di cui il Comune si è fatto solo padrone di casa –  sviluppatosi in due momenti, hanno preso parte gli assessori comunali Nando Cosco, Maurizio Siniscalco e Elisabetta Sestito, i consiglieri comunali Filippo Giovanni De Stefani e Concetta Piccione, il dirigente del dipartimento alla Tutela della Salute della Regione Calabria, Luciano Lucania,  il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Perri, il referente della sanità penitenziaria Antonio Montuoro, il direttore dell’Ufficio tecnico dell’Asp di Catanzaro, Carlo Nisticò,  il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro,  Maria Antonietta Onorati, il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Girifalco, Silvio Maria Ponzio, il comandante di Stazione, Giuseppe Milisenda, i progettisti e i titolari dell’impresa capofila della R.T.I. aggiudicataria dei lavori (B.L. Costruzioni srl di Catanzaro). La prima parte dell’incontro si è sviluppata nella sala giunta del Comune. I tecnici hanno, infatti, illustrato all’onorevole Corleone i dettagli del progetto  delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).  Si è discusso sui lavori, i cui tempi previsti sono pari all’incirca a 600 giorni e sui tempi di consegna degli stessi. I vertici dell’Asp, oltre ad illustrare il progetto e le potenzialità dello stesso, hanno sottolineato la grande sinergia ed intesa con cui hanno lavorato Azienda sanitaria provinciale e Regione. Scendendo nel merito della discussione è emersa l’esigenza di intervenire su alcune importanti questioni: il numero dei posti letto per stanza, con un’area riservata alle donne, le aree da adibire ad attività di integrazione e il fattore “accoglienza” che la struttura deve avere pur avendo le giuste garanzie di sicurezza. Il ragionamento si è, dunque, spostato sul personale che dovrà essere qualificato e formato adeguatamente. “Chi lavora nelle Rems – ha detto Corleone – deve essere consapevole di far parte di un’operazione culturale importante”. Carlo Nisticò ha, quindi, sottolineato come l’area dove sorgeranno le Rems è ubicata a pochi passi da un’altra importante realtà qual è l’orto botanico. L’impegno dei presenti all’incontro  è stato, dunque, quello di perfezionare alcuni aspetti del progetto per poi rivederli e dare l’ultimo ok tra poche settimane. Subito dopo l’incontro in Comune, l’onorevole Corleone ha visitato la struttura offrendo all’Asp, alla ditta e all’amministrazione comunale ulteriori consigli e suggerimenti. E ribadendo, al contempo, un principio che rispecchia a pieno lo spirito dell’intero progetto: “Quello che ha assunto Girifalco con le Rems è un impegno storico. Ora, l’impegno ulteriore è, dunque, quello di non fallire, non alimentare paure e costruire un’opera bella. Non un contenitore in cui mettere corpi bensì persone. Chi ci lavorerà si sentirà, così, protagonista di una cosa eccezionale”.