Archivi tag: Rendano

Cosenza, presentate la stagione lirica e di prosa del Teatro Rendano: in cartello Madama Butterfly e musical internazionali

“I cartelloni di prosa e di lirica che sono stati allestiti danno il segno della vitalità culturale che la città esprime. Abbiamo voluto dare un’impronta diversa e il programma generale che è stato messo in piedi è frutto della volontà di dare un ulteriore messaggio che è quello di una offerta culturale in linea con la tradizione e la storia della nostra città”. A dirlo è il Sindaco Franz Caruso che ha presenziato alla presentazione, nel pomeriggio di oggi, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi delle stagioni lirica e di prosa del Teatro “Rendano”. “I risultati arrivano- ha detto Franz Caruso – quando c’è il gioco di squadra e noi abbiamo potuto contare sulla collaborazione del settore Cultura del Comune, nelle persone del dirigente Giuseppe Bruno e della funzionaria Annarita Callari, e nella sinergia che siamo riusciti a stabilire con il maestro Francesco Perri, direttore del Conservatorio “Giacomantonio” e direttore artistico dell’Ochestra Sinfonica Brutia e con il maestro Luigi Stillo che anche quest’anno firma il progetto artistico operistico, mentre per la parte che riguarda la stagione di prosa, ci siamo avvalsi del consolidato apporto della società “L’Altro teatro” rappresentata da Pino Citrigno e Gianluigi Fabiano. Il livello degli spettacoli è molto alto e sono convinto – ha aggiunto il Sindaco – che la città apprezzerà molto”.

Non poteva mancare nell’intervento del Sindaco un riferimento all’Orchestra Sinfonica Brutia che sarà utilizzata nella stagioni lirica e musicale del Rendano e che il primo cittadino sente giustamente come una sua creatura, essendo il Presidente dell’Associazione da cui è scaturita. “L’Orchestra è il nostro gioiello. Mi ha molto emozionato – ha detto ancora Franz Caruso – apprendere della notevole partecipazione di giovani alle selezioni per l’Orchestra sinfonica Young (87 nuove iscrizioni). Segno che che stiamo seminando, che l’Orchestra si sta affermando a livello provinciale e regionale e che è particolarmente richiesta anche fuori. Si stanno, insomma gettando le basi per farla diventare una compagine culturale professionale, con la valorizzazione dei nostri giovani talenti che hanno diritto a realizzare le loro aspirazioni”.

La stagione lirica

Due i titoli in cartellone per la 58^ edizione della stagione lirica: “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini che la inaugurerà venerdì 10 novembre, con replica domenica 12, mentre giovedì 9 novembre è prevista l’anteprima per le scuole. Dirigerà l’Orchestra una vecchia conoscenza del Rendano come Pietro Mianiti. Il secondo appuntamento della stagione lirica è con “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni che debutta sabato 16 dicembre con replica domenica 17 dicembre. Venerdì 15 l’anteprima per le scuole. Si tratta di una coproduzione con il Coro Lirico Siciliano. Sul podio a dirigere l’OSB sarà il maestro Giovanni Di Stefano. Per “Cavalleria rusticana” una novità assoluta. Sarà la prima opera allestita al Rendano con il linguaggio dei segni (LIS) per le persone non udenti. Nella conferenza stampa è intervenuta anche la consigliera delegata del Sindaco alla Cultura Antonietta Cozza che ha parlato della candidatura della città di Cosenza a Capitale italiana della Cultura 2026. “Un grande orgoglio e una sfida coraggiosissima. Abbiamo presentato il 27 settembre il nostro dossier e il 15 dicembre sapremo se saremo tra le finaliste. Solo 16 le città selezionate e rimaste in lizza. La programmazione del Teatro Rendano – ha concluso Cozza – rappresenta il momento culminante di questo dossier”. Il maestro Luigi Stillo ha aggiunto che la 58ma stagione lirica si inserisce negli sforzi che l’Amministrazione sta compiendo per salvaguardare la storia e il patrimonio culturale della città. “Il Comune di Cosenza ha fatto le cose perbene, è stato puntualissimo nella rendicontazione e questo ha fatto sì che il Ministero ci premiasse raddoppiando quasi il contributo del Fus. Il nostro obiettivo è far tornare a teatro il pubblico dei melomani che rappresenta un patrimonio inestimabile. Madama Butterfly e Cavalleria Rusticana sono opere di grande fascino e popolarità che possono rispondere a questa esigenza”. In via di definizione le regie e il cast delle voci per le quali Stillo ha avviato una serie di proficui contatti. Nella stagione rientra “Giacomantonio 100”, una produzione del Conservatorio, in collaborazione con il Comune, per ricordare il centenario della morte di Stanislao Giacomantonio cui è intitolato il Conservatorio della città. In conferenza ne ha parlato il maestro Francesco Perri, direttore dello stesso Conservatorio. Per l’occasione Perri ha ricordato che già ad inizio anno era iniziato un percorso molto complesso per la riproposizione della “Leggenda Da Ponte” che è una delle due opere liriche che Giacomantonio, che morì giovanissimo a 33 anni, ebbe modo di scrivere. “Ci siamo posti il problema – ha detto Perri – di come celebrare Giacomantonio non solo per il Conservatorio, ma per la città, perché stiamo parlando di un compositore che è necessario riprendere e rivalutare. La “Leggenda Da Ponte” – ha detto ancora Francesco Perri – venne rappresentata una sola volta, quando il compositore era in vita, e un’altra volta negli anni ’70”. L’operazione è stata la riscrittura di tutta l’opera e renderla fruibile a tutti. E’ stata quindi inserita come anteprima gratuita per il territorio all’interno della stagione lirica e sarà rappresentata il 25 ottobre. Quindi Perri ha ricordato gli altri appuntamenti della seconda stagione dell’Orchestra Sinfonica Brutia “una macchina per tutti e una costruzione stabile per il territorio”. Tra i progetti dell’OSB “Baroque Suite” in programma il 17 novembre con il partenariato di “Ramificazioni Festival”, direttore Patrizio Germone e coreografie di Filippo Stabile. Un progetto che Perri non ha esitato a definire “di grande bellezza”. Tra gli altri appuntamenti della stagione OSB Perri ha ricordato anche “Violino a cinque corde” con il Gran Duo Italiano, il concerto di Natale “Misa Criolla” e quello di Capodanno. Sotto Natale sarà, infine, presentata anche la prima produzione discografica dell’OSB che avrà quindi una propria etichetta.

La stagione di prosa

Il sipario sulla rassegna “L’AltroTeatro” si alzerà sabato 2 dicembre. Dodici appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei, e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”. “È ad Enzo Noce – ha affermato in conferenza stampa Pino Citrigno, amministratore della società L’AltroTeatro – che dedichiamo questa stagione teatrale. Conferiremo anche un riconoscimento intitolato a lui, figura di spicco del mondo della cultura e del teatro calabrese per oltre 50 anni. Quest’anno abbiamo allestito un cartellone di grande rilievo, dando un’impronta diversa alla rassegna senza dimenticare i giovani. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi a questo mondo, facendo riscoprire la bellezza del teatro”. “Proseguire l’impegno profuso in tutte le stagioni teatrali da colui che per me era un mentore è stato arduo – sottolinea il direttore de “L’AltroTeatro” Gianluigi Fabiano sempre ricordando Enzo Noce -. Siamo riusciti a dar vita a una ricca programmazione, di grande respiro culturale, rivolta ad un pubblico eterogeneo. L’esclusiva di tre musical internazionali, “Sister Act”, “Saranno Famosi” e “Mare Fuori” per la regia di Alessandro Siani, un ritorno ai grandi classici con Eduardo De Filippo e Pirandello. Importante sarà il coinvolgimento delle realtà locali. Il 22 febbraio andrà in scena “Bretia Regina dei Ribelli”, rock opera di Attilio Palermo liberamente ispirata alla storia legata al popolo del Brettii”. Un cartellone a 360 gradi, attrattivo per tutto il territorio della provincia di Cosenza e della regione. La Rassegna “L’Altro Teatro proseguirà il suo impegno anche con le scuole. Lo ha spiegato in conferenza stampa Carmela Caligiuri, responsabile di questo segmento di programmazione insieme a Giuliana Lanzillotta e Anna Citrigno. “Il “Teatro fa scuola” prevede un cartellone ricco di eventi per gli studenti di tutti i gradi d’istruzione. Si partirà lunedì 13 novembre – ha detto Carmela Caligiuri – con la riscrittura de “L’Opera da tre soldi” del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht da parte della compagnia “Libero Teatro” di Max Mazzotta.

Di seguito il dettaglio degli spettacoli di prosa

Sabato 2 dicembre, ore 20.30, il debutto del cartellone con il musical “Sister Act”, tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”. A firmare le musiche originali è Alan Menken, otto volte Premio Oscar, considerato uno dei più celebri compositori di soundtrack e musical. Il compositore ha ricreato le roventi atmosfere musicali di quegli anni spaziando dal soul al funk fino alle più celebri hit della disco e facendo di Sister Act una frizzante commedia musicale. La produzione è di Stage Entertainment in collaborazione con Italiana Assicurazioni, la regia di Chiara Noschese, le coreografie di Nadia Scherani e la direzione musicale di Andrea Calandrini. Scritto da Cheri Steinkellner e Bill Steinkellner; testi di Glenn Slater. Il musical andrà in scena anche domenica 3 dicembre alle ore 18.30.

La stagione 2024 parte il 20 e 21 gennaio, ore 20.30/18.30, con la commedia di Eduardo De Filippo “Uomo e Galantuomo”, con Geppy e Lorenzo Gleijeses e la partecipazione di Ernesto Mahieux. Regia di Armando Pugliese. Uomo e Galantuomo è il primo testo in tre atti scritto da Eduardo De Filippo. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di “Mala nova” di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera.

Un grande appuntamento il 27 gennaio, alle ore 20.30, e il 28 gennaio, alle ore 18.30, con il musical “Mare Fuori”. La serie cult più amata dal pubblico italiano arriva per la prima volta a teatro. Il successo fenomenale di Mare Fuori diventa una nuova sfida musicale, con i brani originali della serie. Il musical è diretto da Alessandro Siani. Tra i protagonisti non mancheranno alcuni volti della nota serie televisiva Rai: Maria Esposito che vestirà ancora i panni di Rosa Ricci e quello di Antonio Orefice nelle vesti di Totò, Enrico Tijani e Giuseppe Pirozzi che hanno prestato il volto a Micciarella e Dobermann. Nel cast anche Mattia Zonzola il ballerino vincitore dell’ultima edizione di Amici.

Il 4 febbraio, ore, 18.30, l’emozionante spettacolo “L’onesto Fantasma” con Gianmarco Tognazzi, scritto e diretto da Edoardo Erba. Quattro attori, che anni prima durante una tournée sono diventati grandi amici, si ritrovano in tre, perché uno di loro muore tragicamente. Alternando momenti realistici a scene shakespeariane, la commedia è un modo originale di rileggere l’Amleto dal punto di vista del fantasma. Ma soprattutto è la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte.

Il 14 e 15 febbraio, ore 20.30, sul palco del Teatro Rendano “Amanti” una commedia con Massimiliano Gallo, Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia. Commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo, che così dichiara nelle sue note di autore: “Amanti è una nuova commedia in due atti sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo”.

Il 22 febbraio, ore 20.30, “Bretia Regina dei Ribelli”, Rock Opera di Attilio Palermo. Il primo musical liberamente ispirato alla storia legata al popolo dei Bretti e al mito di Donna Brettia, la guerriera a capo della rivolta che ne sancì la libertà. Una rock opera, da musiche e testi originali. Un’ambientazione dai toni discronici e distopici, un impianto drammaturgico contrassegnato da un dinamismo costante, a cui si alternano momenti introspettivi suggestivi e struggenti. La storia di una donna guerriera rappresentata attraverso un’opera teatrale che porta in scena un personaggio che ambisce a diventare esempio di coraggio, libertà e forza per tutte le donne.

Il 25 febbraio, ore 18.30, sul palco del Teatro Rendano un classico del teatro pirandelliano “Così è (Se vi pare)” diretto da Geppy Gleijeses con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato. Scritta nel 1917 è forse la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare: ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. “Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco”.

2 e 3 marzo, ore 20.30/18.30, è la volta di un musical cult che ha appassionato intere generazioni: “Fame – The Broadway musical – Saranno Famosi”, regia di Luciano Cannito. Nel cast: Lorenza Mario, Garrison Rochelle, Stefano Bontempi, Barbara Cola. Una delle serie tv più famose e indimenticabili degli anni 80. Ma è stato anche un film e un musical di successo internazionale. La trama racconta la vita degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva scuola di Performing Arts di New York. Un gruppo di ragazzi, la loro passione e la loro dedizione per il mondo dello spettacolo, una storia che continua a conquistare ed emozionare nuove generazioni di pubblico ed ispirare miriadi di giovani talenti. Saranno Famosi è un fenomeno leggendario ed intramontabile della cultura pop. Il duro lavoro, la competizione artistica, il sudore, la passione, gli amori, le sconfitte e i successi.

Il 10 marzo, ore 18.30, l’intenso spettacolo “Il cacciatore di nazisti” con un grande Remo Girone. Racconta la storia di Simon Wiesenthal, un sopravvissuto all’Olocausto che, dopo essere stato imprigionato in cinque diversi campi di sterminio, successivamente ha impegnato la sua vita a dare la caccia e a consegnare al giudizio del mondo i più crudeli criminali di guerra della storia umana. La vicenda racconta per ellissi e episodi emblematici i 58 anni di inseguimento ai criminali di guerra nazisti responsabili della morte di più di 11 milioni di persone. Un tentativo epico, teatrale e civile per combattere la rimozione e l’oblio.

Il 23 marzo, alle ore 20.30, “Tutti i sogni ancora in volo”, con Massimo Ranieri. Un altro straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, sketch divertenti e racconti inediti, per catturare e stupire ancora il pubblico tra grandi melodie senza tempo, i suoi brani più celebri e l’incanto affabulatorio della sua magistrale interpretazione.

Il 23 aprile, ore 20.30 un’altra grande interprete calcherà il palco del Rendano: Lunetta Savino in “La madre” diretta da Marcello Cotugno. L’autore Florian Zeller in questa pièce indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi.

Il 7 maggio, ore 20.30, gran finale della rassegna con lo spettacolo diretto e interpretato da Sergio Rubini: “Il caso Jekyll”. Quando Stevenson scrive Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Londra è una città povera, fumosa e pericolosa – l’ideale per lasciarsi contagiare dal noir e dal thriller. Ne “Il caso Jekyll” ci si svincola dallo “strano” e dal faustiano “andar contro le leggi divine” – temi di cui a prescindere è intrisa la materia – per dirigersi in un percorso investigativo, che accompagnerà lo spettatore negli inferi della natura umana, nel mistero e nel terrore di una true crime story.

Da giovedì 5 ottobre partirà ufficialmente la campagna abbonamenti presso la biglietteria INPRIMAFILA Via Marconi, 140 – COSENZA- numero 0984795699. Per informazioni info@laltroteatro.it

Motori accesi per la dodicesima edizione di “Blackout in Danza”

Mancano ormai solo due giorni all’inizio dell’attesissima kermesse dal titolo “Blackout in danza” giunta alla dodicesima edizione ed organizzata al Teatro Rendano di Cosenza dalla ballerina e coreografa Natasha Cucunato insieme all’Associazione Tersicore Danza e Spettacolo. Si tratta di un evento di caratura nazionale, che consiste in un momento formativo di due giorni che vedrà impegnati 80 allievi in una rinomata struttura sportiva di via Panebianco venerdì 10 e sabato 11, con docenti di alto profilo, tra cui Roberta Fontana, già in giuria nelle precedenti edizioni. e Thomas Signorelli, Maria Elena Del Prete e Giulia Barboni, solo per citarne alcuni. Il momento clou dell’evento è previsto domenica 12 marzo nel rinomato Teatro di Tradizione, con un concorso per varie categorie, che vanno dalla composizione coreografica ai passi a due ed agli ensemble per diverse fascie di età, alla presenza di una giuria guidata da Martino Muller, coreografo ufficiale del musical “Notre Dame de Paris” . I premi previsti, per chi emergerà tra le 112 esibizioni in programma, sono soprattutto delle borse di studio offerte da scuole e maestri di assoluto prestigio nazionale ed internazionale, tra cui quella del maestro Luciano Cannito, il MAC, la Maison della Danza, nonchè la possibilità, per la composizione coreografica, di entrare nel corpo docente di Eolie Dance Festival, altra pregevole iniziativa giunta all’ottava edizione,che vedrà la stessa organizzatrice impegnata a fine agosto anche quest’anno.Ci si chiederà cosa c’entri il “blackout” con tutti questi riflettori accesi sul mondo della danza a Cosenza per 3 giorni,ed a rispondere è proprio l’instancabile Natasha che dice: “Il blackout è quell’attimo di buio che vive il ballerino prima di entrare in scena, che si trasforma in bagliori di luce appena a contatto con il suo pubblico. Blackout in danza nasce per dare ai giovani del Sud un’opportunità formativa di alto livello a km0, ed un momento identitario e di confronto come popolo della danza”. Sono infatti 30 le scuole partecipanti all’evento e provengono da Calabria, Sardegna, Sicilia e Campania.

Cosenza, Mr. Rain arriva al “Rendano Arena” in piazza XV Marzo

COSENZA – Mr. Rain, l’artista rivelazione del Festival di Sanremo con il brano SUPEREROI (Warner Music Italy) continua il suo inarrestabile successo: a due settimane dall’uscita Supereroi è certificato platino. L’artista che sta scalando tutte le classifiche, annuncia il tour estivo che partirà il 27 giugno da Roma e che lo porterà in giro per tutta l’Italia. Le prevendite saranno aperte da oggi alle 15 su Ticketone e Dice.

Il tour estivo arriva dopo il già annunciato tour nei club che partirà ad aprile e che è già sold out. Il suo tour farà tappa a Cosenza il 4 luglio prossimo, all’interno della rassegna #RESTARTLIVEFEST- Il meglio dello spettacolo dal vivo. Si tratta del primo artista annunciato del ricco cartellone targato 2023 curato da L’AltroTeatro e GF Entertainment.

Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno (per sette anni promotori della Rassegna L’Altro Teatro, sul palco del Teatro Rendano) animeranno gli spazi del “Rendano Arena”, in piazza XV Marzo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Cosenza, un progetto in collaborazione con la Regione Calabria.  Mr. Rain è l’artista multiplatino con all’attivo oltre 700 milioni di streaming, 13 dischi di platino e 5 oro, e autore di hit come “Fiori di Chernobyl”, “9.3”, “Meteoriti” e “Ipernova”.  Il successo sul palco dell’Ariston l’ha portato nel giro di pochi giorni a scalare tutte le classifiche: a partire da Spotify, dove staziona stabilmente al secondo posto con oltre 20M di streams, oltre ad essere al n.3 tra i singoli di debutto nella Global Chart e ai vertici di Amazon, Apple e iTunes; al n°2 della classifica ufficiale Fimi/Gfk. SUPEREROI è tra i brani più ricercati su Shazam e tra i più popolari di TikTok, oltre che tra i pezzi più trasmessi dalle radio e il video ha superato i 12 milioni di visualizzazioni.

Al Rendano di scena il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti

COSENZA – E’ di scena l’opera buffa al Rendano di Cosenza, con il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, su libretto di Giovanni Ruffini. La “prima” è in programma sabato 3 dicembre, alle ore 20,30, la replica domenica 4 dicembre (ore 17,00). Il “Don Pasquale” è il secondo ed ultimo titolo della 57ma stagione lirica del teatro “Rendano” promossa dall’Amministrazione comunale e che rientra nella programmazione finanziata dal FUS il cui progetto artistico è firmato dal maestro Luigi Stillo. L’allestimento è coprodotto con l’Associazione “XXI Secolo” di Viterbo e vedrà la presenza dell’Orchestra “EtruriAEnsemble”, diretta dal Maestro Fabrizio Bastianini. La regia è di Mariano Bauduin, ripresa per l’occasione da Rosangela Giurgola. Nel ruolo del titolo, il basso-baritono Gaetano Merone, perfezionatosi in canto lirico con i maestri Salvatore Cordella, Luciano di Pasquale e Sergio La Stella.

Nel cast delle voci anche il soprano giapponese Airi Sunada (Norina) e il baritono Fabrizio Brancaccio (il dottor Malatesta). Quest’ultimo si è diplomato in canto lirico al Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Tra i suoi maestri, anche Mirella Freni e Leo Nucci. Vincitore di numerosi concorsi, Fabrizio Brancaccio, nel 2021, si è aggiudicato il ruolo del dottor Malatesta al  IX Concorso Internazionale “Fausto Ricci”, dove venne premiato da Josè Carreras e Cecilia Gasdia.

Il tenore napoletano Stefano Sorrentino vestirà, invece, nel “Don Pasquale” del Rendano di Cosenza, i panni di Ernesto, il nipote dell’anziano e ricco possidente, in predicato di ereditare le sue fortune a condizione che sposi una donna scelta dallo zio. Intensissime sia la sua attività operistica che quella concertistica. Completa il cast, nel ruolo del notaio, Riccardo Schioppa.

Sulla regista Rosangela Giurgola, che riprende la regia originaria del “Don Pasquale” firmata da Mariano Baudin, giova ricordare che si è perfezionata in regia lirica all’Accademia per l’Opera italiana di Verona. Tra i suoi maestri anche il regista Pier Luigi Pizzi. Numerosissime le sue collaborazioni come assistente alla regia, sia in Italia che all’estero. A soli 24 anni Rosangela Giurgola ha firmato la regia di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni per il Teatro Argentina di Roma.

Il “Don Pasquale” in scena al “Rendano” sabato 3 dicembre e domenica 4 vedrà impegnato il Coro Ensemble vocale “Il Contrappunto” diretto dal maestro David Barrios. Le scenografie sono di Nicola Rubertelli, storico scenografo, sia in ambito teatrale che televisivo e cinematografico. I costumi sono, invece, di Marianna Carbone.

Biglietti in vendita presso l’Agenzia  In Primafila (tel.0984 795699).

 

 

La prima del Rigoletto apre la 57ª stagione lirica del “Rendano”. L’attualità dell’opera nelle parole dei protagonisti

COSENZA – Ultimi ritocchi al Rendano, prima del debutto, all’allestimento del “Rigoletto”, l’opera verdiana con la quale venerdì 18 novembre si aprirà ufficialmente la 57ma stagione lirica del Teatro di tradizione cosentino.

L’appuntamento è per le ore 20,30. Si replica domenica 20 novembre, in pomeridiana, alle ore 17,00.

Con “Rigoletto” il Rendano, grazie all’azione propulsiva dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, torna alla produzione e rientra nei finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) dei quali il Comune di Cosenza beneficerà per la prossima triennalità (2022/2024). Il progetto artistico della 57ma stagione lirica, presentato al Ministero dal Comune di Cosenza ed ammesso come “prima istanza triennale” al contributo FUS, art. 20 per la Lirica ordinaria, per l’annualità 2022, è del maestro Luigi Stillo. Lunga la sua collaborazione alle produzioni e agli allestimenti del Rendano. Composto da Giuseppe Verdi nel 1851, su libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma di Victor Hugo “Il re si diverte”, “Rigoletto” fu eseguita per la prima volta l’11 marzo dello stesso anno al Teatro “La Fenice” di Venezia.

Il nuovo allestimento del “Rendano” di Cosenza vedrà in buca l’Orchestra Sinfonica Brutia, sodalizio musicale nato per iniziativa del Comune e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e riconosciuta Istituzione concertistico-orchestrale.

A dirigerla sarà il maestro Daniele Agiman, bacchetta di spessore internazionale, legato a Cosenza, per sua stessa ammissione, da un rapporto molto forte e rinverdito anche in questa occasione dopo le direzioni che lo hanno visto negli anni scorsi, sul podio del Rendano, in occasione di altre opere: “Tosca”, “Pagliacci” e, lo scorso anno, “Il Barbiere di Siviglia”, nell’ambito della stagione “Torniamo all’opera”. Agiman ha lodato, nei giorni di prova che stanno precedendo la “prima” di “Rigoletto” la qualità dell’OSB. “Ho appena diretto a Matera, in Basilicata, un’altra delle 11 ICO italiane approvate dal Ministero e questa è la seconda realtà con cui mi confronto – sottolinea il maestro Agiman – “L’Orchestra Sinfonica Brutia – aggiunge – è di altissimo livello. Molti di questi ragazzi affrontano per la prima volta un’opera lirica e Rigoletto non è un’opera facile per debuttare, ma durante le prove di lettura c’è stato uno scatto di qualità notevolissimo. Credo che questa Orchestra abbia tutti i presupposti perché possa durare e crescere. Lo meritano il Conservatorio che sta lavorando benissimo, il Teatro, che finalmente riapre in maniera riconosciuta anche dallo Stato, e la stessa Orchestra che riunisce i migliori strumentisti della zona. C’era bisogno di una rete che mettesse insieme le peculiarità musicali e culturali di una regione o, come in questo caso, della città. Cosenza – rimarca Daniele Agiman – deve tornare ad essere quel grande baricentro per il Sud, perché il suo teatro ha una grande storia e poi ha un pubblico caloroso e con una particolare capacità di discernimento critico, Un pubblico che sa riconoscere quanto di valido viene espresso e che sta zitto quando le cose funzionano meno. Per noi artisti è il pubblico la vera cartina al tornasole”. Sull’attualità dell’opera verdiana e sulla sua ciclica riproposizione, Agiman sottolinea che “Rigoletto era per Verdi la sua opera del cuore. E’ come se in quest’opera mostrasse la sua vera, intima natura di compositore. La sua modernità consiste nel saper guardare all’essere umano come ad un essere complesso, che non è solo male o solo bene”.

Nel ruolo del protagonista dell’allestimento del Rendano, i melomani cosentini troveranno il baritono sassarese, ma veronese di adozione, Alberto Gazale, molto apprezzato dalla critica e considerato tra i migliori artisti della sua generazione. Dal Rendano mancava da molti anni. Vi aveva cantato, sul finire degli anni novanta, in occasione di “Un ballo in maschera”, protagonista Pietro Ballo, con la direzione d’orchestra di Marco Balderi. Gazale deve molto della sua formazione all’incontro con Carlo Bergonzi, tra i più autorevoli interpreti del repertorio del genio di Busseto. Sono tanti i “Rigoletto” al suo attivo. Un ruolo – questo – che ha debuttato quando era molto giovane e con il quale ha avuto la fortuna di cimentarsi in tanti teatri e in edizioni storiche, anche per il Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Riccardo Muti, ma anche di Riccardo Chailly e James Conlon. “Rigoletto – dice Gazale – è cresciuto un po’ con me. Gli incontri, poi, sono quelli che favoriscono l’approfondimento. Da ciascun collega, direttore o regista ho provato a trarre delle indicazioni e mi sono posto delle domande sul personaggio, che sta sempre in equilibrio tra il bene e il male. All’inizio della carriera privilegiavo molto la parte buona del personaggio, ma andando avanti ho capito forse che Rigoletto è nutrito anche dall’egoismo e questo aspetto cerco di portarlo in scena per quanto possibile. Noi non dobbiamo fare altro che cercare di portare il nostro rispettoso contributo, al fine anche di attualizzare l’opera, ma senza stravolgerne il senso profondo”.

La regia del “Rigoletto” che aprirà la stagione lirica del “Rendano” è di Renato Bonajuto che è stato, fino allo scorso anno, direttore artistico del Teatro Coccia di Novara, la sua città.

“E’ sempre un’opera attuale – sottolinea Bonajuto – ma è anche un esperimento di Verdi, perché è la prima opera discorsiva nella quale non ci sono le arie chiuse con la cabaletta, come ad esempio nel “Trovatore”, nel quale Verdi tornerà sui suoi passi. Qui viene sperimentato per la prima volta ciò che poi si ripeterà in tutto il Novecento e che Verdi riproporrà in “Otello” e Falstaff”, dove non compaiono più i pezzi chiusi e la trama diventa discorsiva. E’ il primo esperimento di vera drammaturgia musicale”. Bonajuto non nasconde la sua soddisfazione per l’affiatamento emerso con i cantanti del cast.
“Lavorare con Alberto Gazale – dice – è una gran gioia per ogni regista, ma anche con tutti gli altri è piacevolissimo. Ho ritrovato Giulia Mazzola, che interpreta Gilda, che è bravissima e che, peraltro, avevo premiato in diversi concorsi. Matteo Giuseppe Falcier (il Duca di Mantova) lo conosco da quando ero ragazzino, perché siamo della stessa città e Luca Gallo (Sparafucile) ha già fatto il mio primo “Rigoletto” nel 2004 e che ho diretto quando avevo 25 anni. Il clima è molto, molto positivo”.

Negli altri ruoli:

Alessandra Palomba (Maddalena), Sabrina De Rose (Giovanna), Cesare Filiberto Tenuta (Monterone) Antonio Fratto (Marullo), Emanuele Campilongo (Borsa) Francesco Laino (Conte di Ceprano), Maria Pia Martucci e Mario Bonofiglio. Il coro è il confermatissimo “Francesco Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scenografie sono di Fantasiainre di Stefano Giaroli e i costumi di Arrtemio Cabassi. Ancora pochi i biglietti disponibili presso l’Agenzia In Primafila (tel.0984 795699).

Il Teatro Rendano di Cosenza ospita il Sanremo della Calabria con artisti speciali

COSENZA – L’associazione cosentina Movimento per la difesa dei disabili, da anni voce attiva e presenza costante per la tutela dei diritti dei disabili, quest’anno da il via ad un evento di grande portata, il Sanremo della Calabria, in programma  l’11 giugno alle ore 20.30 presso il Teatro Rendano di Cosenza. Per l’occasione sipario in alto su un casting d’eccezione: artisti speciali che si esibiranno insieme a tanti altri artisti in una serata all’insegna dell’inclusione. Protagonisti cantanti, majorettes spettacolo e tanti artisti per una serata ricca di emozioni.

Cosenza, al Teatro Rendano arriva Biagio Izzo con “I tartassati dalle tasse”

COSENZA – Appuntamento con la comicità, questa volta Lunedì 19 luglio, con l’irresistibile verve partenopea di Biagio Izzo e la sua commedia “I tartassati dalle tasse”. Quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere? Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare? Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. Si ritroverà in balia di mille peripezie e problemi. Soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali.

#RESTARTLIVEFEST- Il meglio dello spettacolo dal vivo ha esordito il  13 luglio per concludersi il 30 luglio. Dopo la sospensione e la cancellazione di tutte le attività dal vivo e un lavoro impegnativo di reinvenzione di spettacoli compatibili con le esigenze di sicurezza con cui oggi è necessario confrontarsi per il Covid-19, la società L’AltroTeatro, riparte nel segno di una nuova speranza, di una rinnovata energia e di un profondo ripensamento dello spazio teatrale. L’obiettivo è quello di promuovere, per il secondo anno consecutivo, un festival completamente Covid Safety-First, che risponda alle esigenze di sicurezza e permetta di tornare a vivere il grande teatro, la socialità e la musica live nella stagione estiva. Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano (per sei anni promotori della Rassegna L’Altro Teatro, sul palco del Teatro Rendano) animeranno gli spazi del “Rendano Arena”, in piazza XV Marzo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Cosenza.

Un progetto in collaborazione con la Regione Calabria e l’Amministrazione comunale di Cosenza. Una risposta concreta al bisogno di cultura, divertimento, leggerezza, positività e speranza nel futuro, per ricominciare a vivere la città nel rispetto delle misure di distanziamento sociale necessarie a farci sentire tutelati. Sempre più vicini, sempre più protetti.

#Restartlivefest sul palco dell’Arena Rendano, piazza XV marzo. 7 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone estivo ideato da L’AltroTeatro.

‘Musica contro le mafie’, aperte le iscrizioni senza vincoli tematici

COSENZA – L’edizione 2020 del Premio Musica contro le mafie ha segnato un cambio di format radicale, rigenerandosi in bilico tra reale e virtuale.  “I Numeri della scorsa edizione hanno premiato le scelte tecniche e artistiche dell’organizzazione, riuscendo a raggiungere fino ad 1 Milione di utenti unendo Musica di qualità e impegno civile. Il periodo che abbiamo vissuto ha impresso una accelerazione incredibile allo sviluppo tecnologico facendo leva sul nostro bisogno di comunicare. Sembra che il ritorno alle attività in presenza si stia concretizzando e siamo felicissimi di questo ma la trasformazione è strutturale e definitiva e non si può tornare indietro. Solo capendo che siamo in un contesto globale nuovo, possiamo pensare di ripartire realmente” – dichiara Gennaro de Rosa.

Un vero cambio di passo dunque, aprendo a tutti quei temi che sono di attualità, soprattutto tra le giovani generazioni e che sono le fondamenta del nuovo mondo che si va progettando.
Non più soltanto azioni “contro” ma stimolare al “per” mettendo in atto concretamente attività di rigenerazione sociale ed umana. Ed è ancora la musica l’innesco per attivare processi di cambiamento e non basta solo combattere contro qualcosa ma bisogna sognare, costruire, guardare avanti.

Da questi presupposti nasce “MUSIC for CHANGE – 12th Musica contro le mafie Award”Da oggi 07 giugno al Primo agosto 2021 è possibile candidarsi per la prima fase di casting seguendo la procedura che troverete al seguente indirizzo: www.musicforchange.it

Prosa Rendano, Nancy Brilli spiega “A che servono gli uomini”

COSENZA – Martedì 10 marzo, arriva per la “Rassegna L’AltroTeatro” una signora del teatro italiano Nancy Brilli. Sul palco del Teatro Rendano, alle ore 20.30, l’esilarante commedia “A che servono gli uomini?”

Lo spettacolo

Una commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini”. Nancy Brilli, attrice di gran talento, interpreta Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio. Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.

Musical, torna lo spettacolo senza tempo di Grease

COSENZA – Sabato 25 gennaioore 20.30 e domenica 26 gennaio, alle ore 18.30 sul palco del Teatro Rendano il musical cult “Grease” con la Compagnia della Rancia. Il regista Saverio Marconi, pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso Grease un successo senza tempo, per questa edizione speciale propone una nuova lettura di alcuni momenti, coadiuvato dalle coreografie di Gillian Bruce e da Mauro Simone regista associato.

Lo spettacolo

La nuova edizione (ben 20 anni di storia) della Compagnia della Rancia è una lettura davvero nuova, luminosa. Più di 1.500, per oltre 1.650.000 spettatori – di una festa travolgente che dal 1997 accende i teatri italiani. Lo spettacolo firmato da Saverio Marconi, che ha dato il via alla musical-mania,è un vero e proprio fenomeno di costume “pop”Il regista Saverio Marconi, pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso Grease un successo senza tempo, per questa edizione propone una nuova lettura di alcuni momenti, coadiuvato dalle coreografie di Gillian Bruce e da Mauro Simone regista associato. La Grease Band, sospesa a mezz’aria nella nuova scenografia di Gabriele Moreschi, che suona dal vivo, con la supervisione musicale di Marco Iacomelli e arrangiamenti e orchestrazioni di Riccardo Di Paola. Ben 65 persone tra cast, team creativo, tecnico e organizzativo impegnate nell’allestimento. Grease, con la sua colonna sonora elettrizzante da Summer Nights a You’re the One That I Want, le canzoni aggiunte di B. Gibb, J. Farrar, L. St. Luis, S. Simon e le coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia è un vero e proprio cult, tra canzoni indimenticabili e protagonisti diventati icone generazionali. Un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca – gli anni ’50 – che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro e nel progresso.