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Rende-Sarnese, ecco i convocati

rigore rende palmese novembre 2015

Trocini: «Veniamo da tre risultati utili consecutivi, adesso è arrivato il momento di effettuare quel cambio di passo che ci dovrà consentire di ridare tranquillità alla nostra classifica. Conosciamo bene le difficoltà e le insidie che stanno condizionando la nostra stagione ma sono convinto che abbiamo le qualità e la determinazione per rimettere in carreggiata questo campionato». Sono 19 i convocati dal tecnico Bruno Trocini per il match di domani contro la Sarnese. Resta fuori per infortunio Gigliotti.

Portieri De Brasi (95), Palumbo (96)

Difensori Musca, Ginobili, Scarnato, Marchio, Bruno (97), Ruffo (96), Sanzone (97), Filidoro

Centrocampisti Fiore, Benincasa, Papa, Piromallo, Dodaro (97)

Attaccanti Azzinnaro (96), Actis Goretta, Kyeremateng, Feraco (97)

“La rivoluzione del trasporto pubblico locale”, presentata oggi a Cosenza la Metrotramvia

 

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Cosenza ( Cs) – E’ stato presentato nel pomeriggio, a Cosenza il nuovo sistema di collegamento metropolitano “Cosenza, Rende, Unical”, Metrotramvia, a seguito dell’aggiudicazione provvisoria, avvenuta nei giorni scorsi, a favore dell’associazione temporanea di imprese formata da CMC (capogruppo), Technital, Erregi, Politecnica, HYpro, ETS, CAF.  La presentazione dell’opera,  coordinata dalla giornalista de “Il Sole 24 ore” Morena Pivetti, responsabile del supplemento Trasporti del quotidiano, ha contato gli interventi degli ingegneri  Andrea Renso e  Margherita Marinelli,  rispettivamente responsabile direzione Trasporto e Project Manager della società Technital, che hanno illustrato l’opera per il gruppo dei progettisti della offerta migliorativa al progetto originario, e le conclusioni del Presidente della Regione Mario Oliverio. Si tratta- hanno spiegato Renso e Marinelli- di una Metrotramvia che  si sviluppa, per complessivi 9.411 m, dall’inizio di Viale G. Mancini, a Cosenza,  sul lato est del Centro Commerciale “I due Fiumi”, fino all’Università della Calabria, a Rende. L’infrastruttura, che  servirà un bacino di utenza di oltre 200.000 persone, ha lo scopo di collegare l’area urbana cosentina. L’intera linea- hanno informato-  è stata oggetto di un’attenta progettazione ambientale, prevedendo aree verdi  lungo l’intera tratta, la riqualificazione di Viale Mancini, attraverso il miglioramento della pista ciclabile e la realizzazione di una pedonale, e la creazione dell’Area Parco “I due Fiumi”, pensata come luogo polifunzionale di aggregazione e socialità. Le aree a verde complessive per il tratto cosentino avranno in tal modo una maggiore superficie di circa 8.000 mq. La Metrotramvia unisce l’area urbana, accorcia le distanze, migliora il trasporto pubblico, riduce i costi e l’impatto ambientale, si integra con gli altri sistemi di mobilità, hanno aggiunto i tecnici che hanno ancora presentato il tram, convoglio  moderno, pienamente accessibile alle persone con disabilità.  “Parliamo di una grande opera destinata a rivoluzionare il trasporto pubblico locale ed a portarlo nella modernità.

12790901_10207113792114929_3192795082945112754_n La realizzazione della Metrotramvia- ha affermato il presidente Oliverio- è punto centrale nel riordino generale della mobilità nell’area urbana cosentina, con un collegamento diretto ed efficiente tra le principali polarità urbane.  La costruzione della nuova tramvia si inquadra in una chiara strategia della Regione di rilancio del trasporto su ferro, creando una rete che possa efficientemente connettere il territorio e soprattutto i poli urbani più importanti. E’ un intervento in linea con le indicazioni di mobilità sostenibile e di interscambio multimodale, di sicurezza, di riduzione dell’inquinamento e degli impatti ambientali, imposte oggi dall’Unione Europea.” “L’idea progettuale ha trovato nel POR Calabria FESR 2014/2020 la possibilità di finanziamento come Grande Progetto sul O.T. 4, che – ha  ricordato-  è l’asse che consente di finanziare interventi infrastrutturali che salvaguardano l’ambiente, anche determinando significative riduzione nell’emissione di anidride carbonica. Va inoltre ricordato che Viale Parco rimarrà inalterato e ci saranno investimenti di riqualificazione ambientale.” “In ordine alle polemiche recenti- ha sottolineato il Presidente della Regione – bisogna dire che prima di parlare occorre informarsi e conoscere il progetto.  Si arriva oggi a conclusione di un lungo iter, di oltre 20 anni, caratterizzato di dibattiti nella società e nelle istituzioni, con approvazioni all’unanimità dei Consigli comunali di Cosenza, nel giugno 2013, e Rende.” “L’area urbana di Cosenza-Rende – ha ripreso Oliverio – si trova in un nodo fondamentale della rete ferroviaria regionale. L’opera rappresenta un pezzo di un più vasto progetto che faciliterà la mobilità della popolazione calabrese e in particolare delle due province, Cosenza e Catanzaro, città in cui  è previsto il collegamento ferroviario con Germaneto,  per il quale è stato  già presentato il progetto esecutivo, e quindi a breve si potrà dare inizio ai lavori. La metrotramvia di Cosenza rappresenta un asset strategico perché sarà interconnessa con la linea di Ferrovie della Calabria Cosenza-Catanzaro che, con la nuova programmazione 2014/2020, sarà potenziata e per la quale è già pronto lo studio di fattibilità.” “Poiché dovremmo passare alla realizzazione del progetto esecutivo – ha conclusoNo metro Oliverio -, siamo nella possibilità di accogliere eventuali osservazioni che dovessero andare verso miglioramenti a quanto progettato”.

L’iniziativa è stata preceduta da una manifestazione di protesta pacifica organizzata dai comitati contrari alla costruzione dell’opera.  “Ci servono case e non la metro”. Questo lo slogan urlato dai cittadini che non condividono il progetto di far transitare la tramvia su Viale Mancini.

Ex Legnochimica. Cittadini e Comune insieme

legnochimicaRENDE (CS) – Cittadini e Comune sono dalla stessa parte e combattono insieme la battaglia per la bonifica dell’area ex Legnochimica. Il primo atto, dopo il mio insediamento, ha avuto come oggetto proprio la Legnochimica. Voglio ricordarlo per marcare una differenza rispetto al passato, quando la voce dei nostri concittadini non veniva presa in considerazione da chi stava al governo della città”.Sono le parole espresse dal sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha incontrato una delegazione composta da attivisti del comitato Crocevia e da cittadini di Villaggio Europa, stamane davanti al municipio per un sit-in di sensibilizzazione sul caso ex Legnochimica.”Capisco la rabbia di chi – ha affermato il primo cittadino di Rende –  ha sofferto tanto e noi siamo al loro fianco. E non vogliamo prenderli in giro. Ho detto chiaramente che il Comune di Rende non ha i soldi per bonificare l’area. Senza una sinergia fra Comune, Regione e ministero dell’Ambiente non si va da nessuna parte. Sono abituato ad essere concreto e ascoltare i suggerimenti dei cittadini. Sono pronto a incontrare tutti i cittadini. E per questo, non solo ho discusso con una delegazione ben nutrita di cittadini, ma mi sono confrontato con chi protestava all’ingresso della casa comunale. Voglio ricordare quanto espresso stamane da un attivista, anche molto critico nei confronti della nostra azione amministrativa, quando ha ammesso che il primo sindaco a cercare di fare luce sulla questione sono stato io. Non lo dico per vanagloria ma per affermare che questa non è una battaglia in contrapposizione. La vostra salute è il nostro fine”.Il sindaco di Rende, insieme ad Antonio Crusco e Francesco D’Ippolito, rispettivamente assessori al Bilancio e all’Ambiente, ha risposto alle sollecitazioni dei cittadini anche in merito alla Tari.”Capisco pure le legittime – ha detto Manna – critiche dei cittadini sulla Tari. Siamo pronti a venire incontro alle famiglie disagiate in base a determinati requisiti e ad analizzare se esiste la possibilità di rimodularle per le abitazioni della zona industriale”.”Stiamo agendo – ha terminato Manna – secondo responsabilità e trasparenza. Abbiamo scoperto l’esistenza di molti immobili per cui non si pagava nulla. Da qui a pochi giorni tireremo tutto fuori”.

 

Tutto pronto per Rende-Due Torri

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Trocini: «Il nostro obiettivo è quello di dare continuità ai risultati. Muovere la classifica tutte le settimane è importante per non essere tagliati fuori ma adesso è venuto il momento di provare ad accelerare in maniera importante. Affrontiamo una squadra organizzata che può contare su una difesa che prende pochissimi gol ma sono convinto che giocando con la determinazione delle ultime partite possiamo fare risultato». Sono 19 i convocati dal tecnico Bruno Trocini per il delicato match di domani contro il Due Torri. Restano fuori per infortunio Zangaro, Dodaro, Gigliotti. Tornano disponibili Ginobili e Scarnato

Portieri De Brasi (95), Palumbo (96)

Difensori Musca, Ginobili, Scarnato, Marchio, Bruno (97), Ruffo (96), Sanzone (97), Filidoro

Centrocampisti Fiore, Benincasa, Papa, Falbo (97), Piromallo,

Attaccanti Azzinnaro (96), Actis Goretta, Kyeremateng, Feraco (97)

Rende, dopo la tragedia urgente la messa in sicurezza del tratto stradale all’altezza dello Stadio Lorenzon

RENDE (CS) – Dopo la tragedia che si è consumata ieri sera sulla Ss 107, all’altezza dello Stadio Lorenzon, costata la vita a un giovane uomo, torna prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza stradale, da sempre in bilico in quel tratto di strada, già teatro di altri incidenti, fortunatamente dalle conseguenze meno tragiche. La parola spetta, in tal senso, al rappresentante del gruppo consiliare del M5S, Domenico Miceli che chiede con forza all’Amministrazione Manna di prendere in mano la situazione e dare seguito nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza della strada. La richiesta, oramai nota, è che venga realizzata una rotonda nel tratto stradale (di competenza dell’Anas), affinchè gli automobilisti evitino manovre azzardate rispettando i limiti di velocità. Del resto, la Giunta comunale già nel maggio 2015 aveva approvato il progetto esecutivo, di cui oggi pare non vi siano notizie. Sin da allora, i pentastellati avevano proposto la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile che potesse sfruttare la prima o la seconda arcata della sopraelevata della Ss 107. Un progetto di messa in sicurezza dell’arteria stradale che oggi più che mai si rende urgente e necessario, prima che altre disgrazie possano travolgere vite umane.

Rende, tragico impatto nei pressi dello stadio Lorenzon. Una vittima

Incidente 107RENDE (CS) – Gravissimo incidente a Rende, nei pressi dello stadio Marco Lorenzon, lungo la statale 107. Una smart, per cause ancora in corso di accertamento, ha urtato contro un veicolo che procedeva nella medesima direzione. La Smart si è ribaltata sulla carreggiata proprio mentre sopraggiungeva in senso opposto una Peugeot che l’ha violentemente urtata, schiacciandone il tettuccio. Nulla da fare per la persona che si trovava a bordo della Smart, un uomo, che ha perso la vita. Il personale dei vigili del fuoco è all’opera per liberare il corpo dalle lamiere. Il traffico veicolare è stato interdetto. Sul posto, oltre al personale del 118, la polizia stradale. Sono cinque nel complesso le auto coinvolte, comprese due vetture che si sono tamponate per evitare di finire addosso alla Smart al centro della carreggiata. Nel medesimo tratto della statale 107 che attraversa l’abitato diAltra auto coinvolta Rende, appena due settimane fa si era verificato un altro incidente. In quella circostanza per fortuna non vi furono vittime. Tuttavia, quest’area è particolarmente pericolosa anche in virtù dei tanti veicoli che effettuano inversione di marcia nonostante sia severamente proibito.

Cosenza, la metropolitana della discordia. Le ragioni del sì e del no

COSENZA – L’affidamento in appalto dei lavori di costruzione della nuova metropolitana Cosenza-Rende-Università infiamma il dibattito politico, in coincidenza con l’apertura della campagna elettorale per le amministrative della città dei bruzi. I sostenitori di Mario Occhiuto agitano le ragioni del no e si dicono contrari a quest’opera che dopo un lungo iter burocratico è giunta ormai in dirittura d’arrivo. Presto si apriranno i cantieri, anche in virtù di un percorso che ha fatto registrare negli anni l’approvazione anche degli enti locali coinvolti, in particolare dei consigli comunali di Cosenza e Rende. Un’opera dunque partorita in maniera bipartisan, ma che continua a sollevare anche obiezioni. Abbiamo raccolto le ragioni del sì e del no in due distinte interviste. Parlano Giacomo Mancini, convinto sostenitore della costruzione della tranvia e Paolo Francesco Mandoliti, portavoce del comitato spontaneo “Allarme Metro” che oggi, 26 febbraio (l’intervista è stata realizzata ieri) sarà in Piazza 11 Settembre per una manifestazione pubblica.

 

Rende, M5S presenta esposto in procura per il caso “Legnochimica”

RENDE (CS) – Questa mattina il Movimento 5 Stelle rendese ha presentato presso la Procura della Repubblica di Cosenza un esposto, riguardo la mancata bonifica dell’area ex Legnochimica. A presentare l’esposto, Domenico Miceli, portavoce dei grillini in seno al Comune di Rende e poi Nicola Morra e Laura Ferrara, rispettivamente portavoce al Senato ed europarlamentare. Ma non è questa la sola iniziativa prevista in tal senso: infatti, per il prossimo 29 febbraio dalle ore 11,00 i membri del Movimento, insieme a quelli dell’associazione Crocevia, scenderanno in piazza per protestare contro l’immobilismo del Comune di Rende, in materia di rifiuti, tra servizi assenti e Tari in aumento. Miceli ha sottolineato come i pentastellati più e più volte abbiano espresso richiesta all’Amministraziona Manna e alla Regione di attuare iniziative per la bonifica dell’area dell’ex Legnochimica, rimaste inascoltate. Pertanto, l’esposto si è reso necessario, per verificare le responsabilità degli Enti, cui Nicola Morra aggiunge anche il Governo centrale, viste le tre interrogazioni, tra Camera e Senato, rimaste inevase. “Le direttive europee parlano chiaro”, ha aggiunto la Ferrara, “chi inquina deve pagare. Anche a Rende questo principio deve valere e le istituzioni preposte se ne devono fare carico a tutti i livelli”.

 

 

Metropolitana leggera, la parola agli architetti

RENDE (CS) – La questione “metropolitana leggera” continua ad infiammare gli animi dei cittadini del territorio bruzio, alimentando un brulicare di opinioni da ogni dove. Stavolta a prendere la parola sono quattro architetti dell’Ordine degli Architetti PCC di Cosenza e Provincia. Gli architetti Fabrizia Berlingieri, Bruno Giulio Torchiaro, Marcello Guido e Marco Di Donna hanno preso la parola per dissociarsi dall’articolo comparso in rete recentemente dal titolo “Ordine degli Architetti: Metro leggera danneggerà Viale Parco”, firmato dall’Ordine degli Architetti stesso. I quattro architetti sopra citati ribadiscono, dunque, la loro estraneità rispetto a quanto pubblicato, sostenendo la loro disinformazione a riguardo. Per tale ragione, gli stessi hanno provveduto a inoltrare al Consiglio dell’Ordine una richiesta di chiarimento in merito alla vicenda, che in quanto delicata, hanno aggiunto, meriterebbe un confronto ampio e partecipato.

 

 

Cittadini in piazza per firmare la petizione contro la Metropolitana Leggera

Cosenza ( Cs) – Si fa sempre più acceso il dibattito sulla metropolitana leggera Cosenza – Rende – Unical. Venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 17.00 in piazza XI Settembre sarà possibile firmare una petizione popolare promossa una libera associazione di cittadini che dice NO alla realizzazione della metropolitana leggera. “Noi cittadini e cittadine – si legge in una nota-  riteniamo che il progetto di realizzazione della Metropolitana Leggera Cosenza – Rende si configuri come economicamente ed ambientalmente insostenibile. Infatti, considerata la dimensione demografica dell’area urbana (120.000 residenti circa), la previsione formulata nel business plan, concernente la presenza di un volume d’utenza pari a 40.000 utenti/giorno con un flusso di circa 2.500 passeggeri nell’ora di punta, appare palesemente irrealistica ed irrealizzabile.Infatti, l’iperdimensionamento della domanda potenziale ha di fatto falsato la dimensione complessiva dei valori finanziari del progetto determinando un eccesso nella stima dei costi di esercizio e della relativa manutenzione annuale. Basti qui considerare che, nella letteratura specialistica prevalente, la fattibilità economica ed imprenditoriale di una linea tram si giustifica solo per livelli di domanda reale compresi all’interno di un range d’utenza pari a 100- 200mila passeggeri/giorno e per flussi orari di 5.000-10.000 passeggeri.La scarsa domanda di traffico che, viceversa, appare configurabile rispetto al bacino d’utenza dell’area urbana in oggetto, si tradurrà in un dimensionamento dell’offerta necessariamente contenuto sia in termini di numero veicoli necessari che di frequenza delle corse determinando, in parallelo, una minore attrattività per l’utenza. D’altra parte, per garantire prestazioni più sostenute occorrerebbero maggiori investimenti sul parco rotabile e maggiori costi di gestione, non coerenti però con la modesta domanda attesa.