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Città unica, frazioni di Rende si schierano in favore del No

Prende corpo nella zona di Settimo, Cancello Magdalone, Rocchi, per iniziativa di un gruppo di residenti, il comitato popolare per dire no alla città unica da realizzare con tecnica da «fusione a freddo» e per sostenere, invece, il processo di unione dei servizi necessari per meglio organizzare un’area vasta.

«Noi interpretiamo la Rende autenticamente popolare che crede nella democrazia come strumento per determinare scelte che riguardano tutti e non solo una parte» sottolinea Luigi Salerno a nome del comitato.

«La storia, la tradizione, il futuro di una parte significativa della città di Rende, non si cancellano con un tratto di penna. Perciò, se proprio si vuole insistere su questa strada – conclude Salerno -, diventa necessario, innanzitutto un referendum, che dia la possibilità alle singole comunità di decidere consapevolmente e autonomamente il proprio destino».

A Rende, 28-29 aprile, forum sugli accessi vascolari con infermieri e medic

RENDE (CS) – Un congresso che si annuncia molto partecipato ed interessante. All’hotel San Francesco di Rende, venerdì e sabato prossimi 28 e 29 aprile, avrà luogo un forum sugli accessi vascolari organizzato dall’Opi di Cosenza e dall’UO Oncologia di Paola. Infermieri e medici chirurghi dunque, insieme, per far conoscere e migliorare le pratiche cliniche sugli accessi vascolari a breve medio e lungo termine. Programma scientifico articolato in quattro sessioni: due il venerdì pomeriggio e due il sabato mattina con diversi ed importanti relatori.

“L’evento serve non solo a trasferire il know how richiesto per il posizionamento di un Picc, ma anche per creare una mentalità moderna ed europea relativamente a questa competenza infermieristica”, anticipa il presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza, Fausto Sposato. Che è anche presidente del congresso insieme a Gianfranco Filippelli e Francesco Sinopoli. Mentre il responsabile scientifico è Luigi Aloia.

“Più del 95 % dei pazienti ospedalizzati sono portatori di almeno uno dei diversi tipi di device venoso, saper scegliere quello giusto per ogni esigenza terapeutica e del paziente, saperlo impiantare con la tecnica più adeguata, saper capire differenze e potenzialità volte a prevenire le complicanze è la chiave di svolta per un’assistenza infermieristica mirata, professionale e razionale”, il messaggio del forum.

Tantissimi i patrocini istituzionali e le aziende private, oltre che le associazioni impegnate sul territorio. Un nome su tutti: l’associazione dedicata ed intitolata a Jole Santelli, già presidente della regione Calabria. Le due sorelle apriranno la kermesse scientifica.

Il torball sbarca a Rende. Week-end con due giornate del campionato di serie B

RENDE (CS) – Il 22 e il 23 aprile c.a. si svolgeranno presso il Palazzetto Sport di Quattromiglia, sito in Via Meucci, Rende (CS), la 3ᵃ e la 4ᵃ giornata del Campionato Nazionale di Serie B di Torball organizzato dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi. Le giornate vedranno la presenza di 6 squadre provenienti da varie regioni della penisola (in particolare, Calabria, Sardegna, Lombardia, Sicilia e Basilicata) gareggiare sul campo di uno tra gli sport paralimpici e inclusivi nati per le persone cieche e ipovedenti, ma sempre più diffuso fra i normovedenti. Non a caso molte delle squadre presenti vedono la partecipazione di ragazzi senza disabilità visiva: un concreto esempio di inclusione. Dopo una breve presentazione al cospetto delle autorità istituzionali regionali e locali invitate, le sessioni di gioco prenderanno avvio alle 15:00 del pomeriggio di sabato 22 fino alle 18:00 della sera, per riprendere alle 8:30 di domenica 23 e proseguire fino alle 13:00.

Invitiamo la cittadinanza tutta a prendere parte alle giornate: l’inclusione si fa anche sugli spalti. Portare tutti a conoscenza degli sport paralimpici costituisce una pietra miliare irrinunciabile per sedimentare una nuova visione del mondo sportivo in cui le attività paralimpiche non vengano considerate come subalterne alle altre espressioni motorie. Quindi saremo ben lieti di accogliervi insieme a tutto il nostro staff e a i nostri sponsor per allietare il vostro weekend con tanto sport e con atleti straordinari.

A Rende il progetto per costruire un borgo residenziale per anziani: sarà il primo in Italia

RENDE (CS) – Nasce nel cuore della città di Rende Ermes, un vero e proprio borgo pensato e dedicato alla popolazione anziana con unità abitative e spazi comuni all’avanguardia.
 
Oggi e domani si terrà la due giorni promossa al Parco Acquatico dall’assessorato alle politiche sociali per presentare il progetto finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione Salute (ex Piano Operativo Salute) e che vede Rende quale città pilota scelta da IRCCS INRCA in tutta Italia per la realizzazione del progetto.
L’ex caserma dei Carabinieri situata in via Londra: “sarà trasformata in una rete di servizi assistenziali socio sanitari, di prima emergenza e di socializzazione. Nell’edificio saranno infatti realizzati ampi spazi comuni e quattro unità abitative autonome, dotate di prodotti e servizi “intelligenti. Inoltre sarà realizzata una palestra per attività motorie e ricreative, un auditorium/sala multifunzionale e spazi esterni per attività all’aperto e ortoterapia basati sulle tecnologie ICT. Un progetto che sarà pilota e, nelle nostre intenzioni, esportabile in altre città”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna.
 
“La distribuzione della popolazione dell’Area Urbana per fasce di età vede una maggiore polarizzazione relativa di residenti “anziani”, di 65 anni e più (21,9%). Per questo abbiamo deciso di puntare ad una maggiore attenzione per questa fascia di età mettendo in rete una serie di realtà professionali sanitarie e sociali, che permette l’integrazione tra le diverse esperienze, utilizzando le nuove tecnologie. L’obiettivo del progetto Ermes è infatti la definizione e la realizzazione di un modello di urbanizzazione innovativo ed inclusivo che prevede anche la creazione di una comunità residenziale per l’anziano dotata di servizi intelligenti grazie alle tecnologie Informatiche e Telmatiche, che sia integrata con il tessuto urbano, il contesto sociale e i servizi sanitari, vicini e a distanza, finalizzata alla promozione e al mantenimento della massima autonomia, nell’ottica dell’Active&Healthy Ageing. Attraverso l’utilizzo di avanzate tecnologie e l’integrazione con i servizi socio-sanitari disponibili, il modello si propone di sostenere le persone lungo tutto il decorso dell’invecchiamento,sia in fase di prevenzione che di gestione della propria cronicità e disabilità.
In particolare, l’integrazione di servizi legati alla creazione di spazi abitativi e di uso del territorio,  servizi e strumenti tecnologici, servizi sociali del Comune di Rende (CS), servizi solitamente legati all’ambito ospedaliero, dedicati al cittadino e alla popolazione nel suo complesso, consentono di mettere  le persone anziane al centro di un progetto di vita funzionale al proprio benessere. Un luogo nel quale prodotti e servizi intelligenti fungono da strumento per il benessere globale delle persone anziane, rispondendo, monitorando e anticipando i loro bisogni attraverso l’adozione di un nuovo modello assistenziale personalizzato. Un ambiente che, prendendo spunto dal concetto di ambiente protesico, originariamente sviluppato per le persone con demenza, si adatta al crescere dei bisogni sanitari e assistenziali dell’anziano, senza il bisogno di essere trasformato continuamente. ERMES consentirà il supporto anche alla famiglia dell’anziano, al fine di alleggerire il carico assistenziale fornito ai propri cari e sostenere il mantenimento delle relazioni, mitigando l’impatto dell’invecchiamento sull’intero ecosistema familiare. Oltre all’innovazione tecnico scientifica, la valorizzazione delle competenze e delle iniziative presenti nel territorio e il coinvolgimento della comunità, rappresentano fattori determinanti per la sostenibilità del progetto e la partecipazione della popolazione anziana”, ha affermato l’assessore Annamaria Artese.
 
Tra le collaborazioni già attive, oltre l’ASP di Cosenza e la sede INRCA di Cosenza figurano cinque Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico: IRCCS INRCA, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, IRCCS Fondazione Santa Lucia, IRCCS NEUROMED, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche; tre Università: Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università di Bologna e 10 istituti del CNR.

Droga in un canile: arrestato dai carabinieri di Rende

RENDE (CS) – Droga nascosta in un canile. Questa la scoperta dei militari della Stazione Carabinieri di San Fili (CS) che, a San Vincenzo La Costa (CS), ha portato all’arresto di una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

I militari dell’Arma sono intervenuti nel canile di proprietà dell’indagato, un 37enne residente a San Vincenzo La Costa, sospettando fosse un luogo di smercio di droga.

Come base per nascondere la droga e confezionare le dosi si serviva degli spazi, ritenuti dallo stesso insospettabili, del canile dove, all’esito della perquisizione, venivano infatti rinvenuti 131,40 grammi (centotrentuno/vrg/quaranta) di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e 97,90 grammi (novantasette/vrg/novanta) di “hashish” e l’occorrente per il confezionamento della droga, tutto posto sotto sequestro. 

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Cosenza. 

Proseguirà nei prossimi giorni, la campagna di intensificazione dei controlli disposta dalla Compagnia Carabinieri di Rende per un deciso richiamo alla responsabilità e al rispetto delle regole adottate a tutela dell’incolumità e volti ad assicurare e prevenire ogni fenomeno di illegalità.

Nuoto sincronizzato: le atlete di Rende campionesse regionali

RENDE (CS) –  La piscina comunale di Rende nelle scorse ore ha ospitato i Campionati Regionali di nuoto Artistico organizzati dal Comitato Regionale Calabro della Federazione Italiana Nuoto.

Quaranta le atlete partecipanti che si sono esibite nel programma stelle e nelle esibizioni tecniche ed artistiche. 

Alla Rende Nuoto il titolo regionale di nuoto artistico vinto con 1242,933 punti, davanti all’ASD Italica Sport con 695,467 punti e alla Calabria Swim Race con 247,967 punti. 
Soddisfatto per la manifestazione il consigliere Fin Calabria con delega alla Scuola Nuoto-Propaganda-Esordienti-Nuoto Sincronizzato: «I Campionati Regionali di Nuoto Artistico – ha osservato Giovanni Gullo – confermano la crescita di questa disciplina nella nostra regione e questo come Comitato ci rende orgogliosi, sia dal punto di vista del livello tecnico che per la presenza di partecipanti e di numero di coreografie realizzate. Un plauso ai dirigenti e alle allenatrici per l’impegno nel portare avanti questa crescita in modo da proiettarla a livello nazionale. La presenza di un pubblico numeroso che ha fatto da degna cornice all’evento ci ha gratificato e ora guardiamo al futuro con ottimismo perché ci sono buone prospettive per la partecipazione di altre società”. Alla manifestazione era presente il massimo dirigente della FIN Calabria. “Il nuoto sincronizzato, oggi artistico, racchiude spettacolo, emozioni ed eleganza – ha sottolineato il Presidente Alfredo Porcaro – è la danza in acqua. Il sincronizzato in Calabria ha una storia che risale ad oltre 25 anni fa. Da qualche anno si è ripartiti grazie all’impegno di alcuni nostri dirigenti tra cui il consigliere Giovanni Gullo, che ancora una volta ha dimostrato tanta attenzione per lo sviluppo di questo spettacolare settore. Sulla manifestazione di oggi un plauso va alle bravissime sincronette per avere regalato emozioni e spettacolo al nostro Comitato e al pubblico presente”.
 

Rende, anni di botte, minacce di morte e abusi sessuali alla compagna: arrestato

RENDE (CS) – Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (CS), sono diversi i provvedimenti eseguiti, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Cosenza in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma. 

I Carabinieri di Torano Castello (CS) in ottemperanza all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, hanno tratto in arresto M.R., 54 anni, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, lesione personale e rapina. Le investigazioni dei militari dell’Arma hanno avuto origine dalla richiesta di aiuto pervenuta dalla donna che, durante l’ultimo episodio di aggressione, era riuscita fuggire trovando riparo presso i vicini di casa. La lite era scaturita dal fatto che l’uomo, impegnato nella macellazione del maiale, non aveva ricevuto l’aiuto della compagna, impossibilitata poiché reduce da una recente operazione cui si sottoponeva a novembre scorso per la rimozione di un’ernia del disco. Per tali ragioni l’uomo, rientrato in casa, si scagliava contro la donna afferrandola per la maglia e scaraventandola contro la stufa, colpendola ripetutamente con pugni sul naso e alla testa tanto da farle saltare gli occhiali e la protesi dentale, minacciandola con il coltello usato per la macellazione del maiale. Inoltre durante l’aggressione, le sequestrava il telefono per evitare che chiamasse aiuto. Tuttavia la donna riusciva miracolosamente a scappare e a raggiungere l’abitazione dei vicini di casa chiedendo di contattare i Carabinieri i quali, intervenuti immediatamente, provvedevano a chiamare i sanitari del 118 i quali trasportavano la donna presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castrovillari.

Le indagini scaturite dall’episodio, hanno consentito ai militari dell’Arma di ricostruire lo stato di sofferenza morale e psichica cui era sottoposta la donna, la quale, dal 2020 subiva reiterati maltrattamenti. Il compagno infatti, poneva in essere atti lesivi dell’integrità fisica e della libertà attraverso una condotta di sopraffazione sistematica tale da rendere particolarmente dolorosa la stessa convivenza. Le veniva impedito di frequentare la scuola di ballo e gli amici, persino di vedere la figlia, cosa che doveva avvenire solo alla sua presenza; la costringeva a consegnargli il denaro da lei percepito a titolo di reddito di cittadinanza e di pensione di invalidità; ai numerosi episodi di vessazioni e minacce di morte per cui le diceva che l’avrebbe “ammazzata e nascosta sotto la paglia”, la costringeva a subire rapporti sessuali contro la sua volontà nonostante non potesse averne, soprattutto nell’ultimo periodo, a causa di un intervento sanitario subito. La donna è stata messa in contatto con centri antiviolenza.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso altro domicilio.

 

Rende, il Comune stralcia le cartelle esattoriali sotto i mille euro

RENDE (CS) – In controtendenza rispetto ad altri enti, Rende aderisce allo stralcio delle mini cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000 euro prevista dalla Legge di Bilancio 2023 che ha concesso la facoltà agli enti locali e territoriali di decidere per un eventuale diniego sulla cancellazione automatica dei carichi pendenti presso Agenzia delle Entrate – Riscossione.
“L’amministrazione comunale non deliberando entro lo scorso 31 gennaio ha di fatto dichiarato l’adesione a tale misura in modo da allineare l’ente alle decisioni prese in sede nazionale, senza creare disparità di trattamento rispetto ai carichi affidati all’agente nazionale da altri enti statali”, ha affermato l’assessore Fabrizio Totera, sottolinenando come: “questa sia una misura di ulteriore sostegno ai cittadini”.

“Tale adesione -ha poi sottolineato Totera- non avrà un impatto significativo sulle casse comunali poiché una rigorosa politica finanziaria e di bilancio ha consentito di sterilizzare l’effetto negativo che si sarebbe prodotto a seguito della svalutazione dei carichi affidati ad AdER, molto vecchi e risalenti nel tempo, attraverso un graduale stralcio di dette partite dai rendiconti di gestione di volta in volta approvati dal Consiglio Comunale, eliminando tutte quelle partite, conservate poi nel conto patrimoniale, che si è ritenuto, oggi a ragione, di dubbia o difficile esigibilità”.

“L’amministrazione comunale, grazie alla prudente gestione finanziaria, mantenuta per tutto il periodo di gestione del piano di riequilibrio, è nella condizione di venire incontro ai cittadini-contribuenti in un periodo estremamente delicato per la nostra economia locale. A breve, sempre in tale ottica, di “vicinanza” all’esigenze dei cittadini, verrà sottoposta al consiglio comunale la delibera concernente il regolamento per l’adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie, in modo da fornire un altro strumento deflattivo del contenzioso utile per chiudere tutte le partite oggi in contestazione con l’ente e con il concessionario della riscossione”, ha concluso Totera.