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Rende nel circuito bibliotecario nazionale, la soddisfazione di Manna

RENDE (CS) – Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Rende e la Biblioteca Nazionale di Cosenza per la valorizzazione del patrimonio librario custodito all’interno delle quattro sedi che formano la Biblioteca Comunale di Rende (Centro Storico, Commenda, Quattromiglia, Villaggio Europa). Da oggi le biblioteche della città saranno inserite all’interno del servizio bibliotecario nazionale. «Si tratta di un passaggio importante che inciderà fortemente sul territorio – ha sottolineato la direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi-  attraverso questo protocollo si potranno sviluppare insieme moltissimi progetti promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, pensiamo già ai prossimi appuntamenti come Le Giornate Europee del Patrimonio, Domeniche di Carta su cui lavoreremo insieme». La Biblioteca Nazionale metterà a disposizione le competenze e le professionalità del personale e supporterà la Biblioteca Comunale di Rende nel riversamento del patrimonio librario posseduto. La catalogazione on-line e il potenziamento dei dispositivi tecnologici offriranno uno strumento di divulgazione più ampia dei testi custoditi all’interno delle quattro strutture di Rende. Il protocollo d’Intesa consentirà inoltre la partecipazione comune ai bandi di gara e progetti, pur preservando e valorizzando le peculiarità di ciascun centro bibliotecario.

Con la firma odierna si gettano le basi per la realizzazione di due scuole di specializzazione di legatoria e restauro a Rende. I due centri avranno il compito di formare gli specialisti del settore. La Calabria si doterà di un polo di eccellenza per la promozione e il restauro del patrimonio storico culturale del territorio. «Da oggi a Rende nasce una rete delle biblioteche che opererà di concerto con la Biblioteca Nazionale- ha sottolineato il sindaco Marcello Manna. Quando si lavora in sinergia si potenziano le risorse e peculiarità. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare nella nostra città i due centri, che diventeranno un punto di riferimento per tutta la regione».

Il Ministero dei beni culturali non valida il restauro del Castello di Crotone

CROTONE – Il progetto di restauro del Castello di Crotone, inserito nel PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 con un finanziamento di tre milioni di euro a valere sui fondi strutturali europei FESR, non è stato validato dal Ministero dei beni culturali, perché giudicato inadeguato al livello definitivo richiesto per attivarlo. È quanto emerge dall’incontro che la senatrice Margherita Corrado ha avuto lunedì 14 maggio con il Direttore del Servizio II Programmazione strategica nazionale e comunitaria del Segretariato Generale, l’arch. Dora Di Francesco. La Dirigente ha tuttavia assicurato il proprio impegno perché nei prossimi mesi si pervenga ad un’adeguata progettazione definitiva mediante gara internazionale. Lo impongono sia le condizioni critiche del monumento, giustamente inserito dal MiBACT tra gli attrattori di rilevanza strategica ma da oltre vent’anni abbandonato a sé stesso e perciò bisognoso di interventi urgenti che ne assicurino la messa in sicurezza, sia la necessità di procedere celermente alla bonifica della fortezza. Com’è ormai noto, infatti, l’uso di tenorm come riempimento vi genera i livelli di radioattività superiori al fondo naturale che recentemente hanno imposto la chiusura al pubblico della fortezza, necessaria fino alla rimozione dei fosfogessi. Questi e le altre fonti di inquinamento ambientale presenti in città e nell’area industriale dismessa non possono essere ulteriormente tollerati. Devono essere rimossi, sistematicamente e in tempi ragionevoli, per assicurare la salute della popolazione crotonese, diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini italiani. (Immagine presente su www.Tgyou24.it)

MuSaBa, Oliverio sostiene il restauro del “Sogno di Giacobbe”

CATANZARO  – Il presidente Mario Oliverio sosterrà i lavori di restauro che si rendono necessari al tetto dell’ex chiesa di Santa Barbara sulla cui volta è ospitato il grande affresco tridimensionale del “Sogno di Giacobbe”, opera del maestro Nik Spatari, messo a rischio da alcune infiltrazioni di acqua.
Lo ha comunicato telefonicamente lo stesso presidente Oliverio a Hiske Maas.
«Nei prossimi giorni -ha detto il presidente- definiremo un contributo destinato al MuSaBa, la prima di una serie di collaborazioni che intendiamo avviare con la fondazione Spatari/Maas affinché la bellezza del parco d’arte si possa preservare al meglio».

Riqualificazione del duomo di Catanzaro: Oliverio accoglie l’appello di mons. Bertolone

CATANZARO – Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio accoglie l’appello dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, circa la necessità che venga predisposto al più presto un intervento di riqualificazione del Duomo di Catanzaro.

«Le sollecitazioni dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Bertolone, sulla necessità di intervenire per la riqualificazione deI Duomo di Catanzaro – afferma in una nota il Presidente della Regione – non cadranno nel vuoto».

duomo catanzaro«Data l’importanza rivestita dalla Cattedrale del Capoluogo, per la comunità diocesana e per l’intera Calabria – prosegue la nota – la Giunta regionale completerà, in breve tempo, la procedura necessaria al definitivo stanziamento dei fondi, indispensabili a garantire la sicurezza dell’edificio e la sua valorizzazione in termini culturali, poiché, come giustamente sottolinea Bertolone, il Duomo di Catanzaro è un grande attrattore, non soltanto per il suo significato religioso, ma anche per le potenzialità dell’indotto che può generare un bene culturale che ha mille anni di storia».

«Nei prossimi giorni – conclude il Presidente Oliverio – incontrerò  l’Arcivescovo per approfondire il percorso utile alla tutela e valorizzazione di questo prestigioso edificio, patrimonio di tutti i calabresi».

A Rende corso in conservazione e restauro dei beni archeologici e architettonici

RENDE (CS) – Partirà il 3 giugno prossimo nei locali di palazzo Vercillo-Martino il corso promosso sall’associazione Co.Re in conservazione e restauro dei beni archeologici e architettonici rivolto a studenti di tutte le nazionalità. In occasione della giornata di apertura, i coordinatori del corso presenteranno le attività previste. Si parte il 18 giugno con la lectio di Josep Armengol, studioso e docente originario della Costa Rica, infine il corso sarà chiuso dallo stage che prevederà il restauro del monumento ai caduti, sotto la guida di Gianluca Nava.

«Considerato il flusso di corsisti e docenti – ha affermato l’assessora al centro storico Marina Pasqua – sarà questa occasione non solo di rilancio culturale, ma anche economico per il borgo antico che ritornerà a nuova vita. Le iniziative programmate per giugno e che proseguiranno per il periodo estivo sicuramente susciteranno l’interesse dei giovani fruitori del corso che abiteranno il centro storico: le proiezioni al Santa Chiara e le visite guidate nei luoghi storici li accompagneranno piacevolmente nel loro percorso didattico».

«Sono ancora disponibili – ha detto Armando Rossi, presidente di Co.Re – alcuni posti e le iscrizioni, per chi fosse interessato, sono prorogate sino al tre giugno. Ricordiamo inoltre che sono aperte le adesioni al corso di architettura sostenibile. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.corecultura.org».

Lamezia Terme, consegnati i lavori di manutenzione della facciata del Liceo “Galilei”

LAMEZIA TERME (CZ) – Questa mattina sono stati consegnati i lavori di manutenzione straordinaria delle facciate esterne del liceo scientifico “G. Galilei” di Lamezia Terme. Proprio nella sede del liceo è avvenuta la firma della ditta appaltatrice, la Ghisari Gaetano srl, alla presenza del presidente della Provincia Enzo Bruno, del dirigente del settore Edilizia scolastica l’architetto Pantaleone Narciso, del direttore dei lavori il geometra Marcello Scarpino, del geometra Zampa, e del vicepreside Alessandro Gigliotti. Il progetto di reastauro del complesso, comprendente l’edificio preesistente dagli anni ’70 e un corpo di recente edificazione, prevede un restauro conservativo con interventi mirati al ripristino dei valori originali dell’edificio stesso, nel pieno rispetto del valore storico-ambientale. Si tratta di un intervento mirato al recupero delle facciate esterne attraverso operazioni di revisione, sistemazione e sostituzione per un valore complessivo di circa 200 mila euro.

«L’Amministrazione provinciale continua a mantenere alta l’attenzione al proprio patrimonio scolastico per garantire ambienti salubri e la massima sicurezza agli studenti – ha affermato il presidente Bruno  -. Dopo aver reperito i fondi di finanziamento necessari alla di ristrutturazione dell’immobile, manteniamo l’impegno relativo alla realizzazione di importanti interventi di restauro e conservativi. Il rifacimento delle facciate del liceo scientifico si aggiunge ad altri importanti interventi già realizzati o in via di realizzazione, come ad esempio i lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell’Ipsia “Leonardo da Vinci” (sono stati già appaltati lavori per 550 mila euro degli 800 mila euro destinati). Il nostro obiettivo è quello di rientrare dai fitti passivi in tutte le scuole di nostra competenza per investire i tre milioni di euro risparmiati nell’incremento della sicurezza e degli strumenti destinati a migliorare la qualità dell’offerta formativa».

Dorina Bianchi rassicura: “Fondi per Capo Colonna e Casa Sculco. Sospesi i lavori a Punta Scifo”

CROTONE -L’annuncio è di quelli che si aspettavano da tempo e finalmente è arrivato. Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, ha annunciato, infatti che “a breve partiranno i lavori di restauro e restituzione alla fruizione dell’area archeologica di Capo Colonna, così come previsto nella

07/12/2009 TRASMISSIONE IL FATTO DEL GIORNO NELLA FOTO DORINA BIANCHI
07/12/2009 TRASMISSIONE IL FATTO DEL GIORNO NELLA FOTO DORINA BIANCHI

perizia di variante predisposta dalla Soprintendenza della Calabria e avallata dal Segretario regionale e dal Mibac”. Tali lavori, si apprende, prevederanno la rimozione di parte della copertura del piazzale antistante la chiesa, per rendere vissibili le fondazioni dell’edificio col doppio colonnato, “peraltro continui all’area archeologica già fruibile”. Inoltre, come ha annunciato ancora la stessa Bianchi, per Capo Colonna è previsto un ulteriore finanziamento di 300mila euro appena stanziato dalla direzione generale archeologia del Ministero che sarà utile anche a completare i lavori su Casa Sculco, “espropriata e parte integrante dei lavori di restauro a Capo Colonna”. Dorina Bianchi non ha mancato, nel suo positivo annuncio, di fare riferimento anche alla vicenda del villaggio turistico progettato e realizzato limitatamente a delle piazzole di ancoraggio a terra di bungalow, in località Punta Scifo, a poco meno di un chilometro dall’area archeologica di Capo Colonna. In particolare, “desidero, a tal proposito – ha commentato la Bianchi – tranquillizzare i cittadini sull’impegno a tutela e valorizzazione del nostro patrimonio archeologico. La direzione generale del Mibac ha disposto la sospensione dei lavori nel complesso turistico, privo di autorizzazione paesaggistica, trovando peraltro piena condivisione nell’indirizzo seguito anche dalla Procura della Repubblica”.

 

 

 

A Reggio quinto appuntamento dei “Dialoghi sulla città”: lezione di restauro con Lucia Rosa Marino

REGGIO CALABRIA – Il prossimo 1 marzo, dalle ore 18,00, le Officine Miramare ospiteranno il quinto appuntamento della rassegna “Dialoghi sulla città”, incontri per confrontarsi e conoscere il patrimonio e l’identità storico-culturale di Reggio Calabria, all’insegna della tutela e della valorizzazione. Si tratta di una serie di incontri, organizzati dalle Officine in associazione con l’Università Mediterranea, l’Università Dante Alighieri, il Conservatorio Musicale Cilea, la Soprintendenza Archeologica e alle Belle Arti e Paesaggio, l’Accademia di Belle Arti, l’Archivio di Stato, la Biblioteca Comunale, l’Archivio, la Biblioteca e il Museo della Diocesi Reggio-Bova, il Museo Archeologico Nazionale, il Comune di Reggio Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, le Scuole primarie e gli Istituti scolastici di primo e secondo grado. Dunque, un fiorire di ambienti e personaggi del mondo culturale e accademico per una rassegna che prevede quattro distinti momenti, “Raccontaci una storia”, “Raccontaci un monumento”, “Raccontaci un’esperienza”, “Raccontaci una visione”.
L’incontro previsto per la prossima settimana vedrà il racconto di ben tre esperienze professionali vissute dalla relatrice, Lucia Rosa Marino, negli ultimi dieci anni, dalla consulenza al progetto di restauro fino alla realizzazione artigianale di manufatti e all’esecuzione di interventi di pulitura secondo i criteri del restauro filologico. Verrano, quindi, illustrati, con l’ausilio di materiali multimediali, tre interventi di restauro conservativo in altrettanti palazzi reggini: palazzo Nesci, villa Genoese Zerbi, villa Nesci.

 

Terminato il restauro, riapre le porte il Castello Aragonese di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Il prossimo lunedì 29 febbraio dalle ore 19,00 sarà inaugurato il Castello Aragonese di Castrovillari, dopo i lavori di “Restauro e recupero del IV Lotto funzionale”, con una dotazione finanziaria di 727.500,00 € provenienti dal POR Calabria FESR 2007/2013 PISL “Borghi storici del Pollino” e di un castello aragoneseco-stanziamento del Comune pari a circa 28.000 €. Alla cerimonia saranno presenti, tra gli altri, Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, e l’assessore alle Infrastrutture della Regione, Roberto Musmanno. Soddisfazione ha espresso in proposito il primo cittadino, Domenico Lo Polito, che ha voluto altresì sottolineare la buona riuscita del progetto grazie a un “sinergico e forte gioco di squadra” e che il castello è adesso “completamente utilizzabile” e quindi riconsegnato al patrimonio storico, architettonico e culturale della città. “I nuovi ambienti – ha aggiunto Lo Polito – corredano il fortilizio di sale espositive, per riunioni/lettura, per la creazione di un Centro Arti, sottolineandone, così, con l’allocazione possibile dell’Archivio Storico Comunale, la sua valenza. Inoltre l’intera area sarà video – sorvegliata”. Un progetto, insomma, di grande portata intrinseca ma che va ad inserirse nel novero di quelle iniziative già intraprese dall’Amministrazione comunale nel corso del mandato e tese alla rivalutazione e riqualificazione del tessuto urbano, sociale e ambientale. “Perciò il Castello, con tutto ciò che offre, è un’ulteriore occasione per continuare ad imprimere quella caratterizzazione all’area, al fine di rilanciare ogni attività funzionale alla crescita a cui anche le associazioni, con le loro dinamiche iniziative, partecipano”.

Palazzo Aletti torna al suo splendore

TREBISACCE (CS) – Domani  26 febbraio alle ore 17,00 si terrà la manifestazione di conclusione dei lavori di restauro di Palazzo Aletti, oggi sede dell’Istituto Professionale e Tecnico Industriale “Ezio Aletti”. Interverranno: l’Onorevole Mimmo Bevacqua, presidente della commissione ambiente Regione Calabria; Luciano Greco, dirigente ATP Cosenza; Francesco Fusca, ispettore emerito del Miur; Piero De Vita, storico e vicepreside; Claudio Caravetta, ingegnere della Provincia di Cosenza; Guerino Londino, dell’impresa COGE; Tommaso Stamati, ingegnere direttore dei lavori. Coordinatrice della manifestazione sarà Mirella Franco, collaboratrice e vicepreside. Non mancheranno i saluti istituzionali del sindaco Franco Mundo, del  dirigente scolastico, Leonardo Viafora e di Don Nicola De Luca, vicario Foraneo della Vicarìa dell’Alto Ionio. Oltre ai suddetti interventi, sono previsti momenti di animazione a cura degli studenti della scuola e dell’”Aletti Band”  coordinata dai docenti Angelo Morrone e Carmelo Ritondale.

I lavori sono stati realizzati con Progetto Asse II – Edilizia scolastica: intervento finanziato dal POR FERS Calabria 2007/13, PON “Ambienti per l’apprendimento”, “Qualità degli ambienti scolastici”, “Migliorare la sostenibilità ambientale e l’innovazione delle strutture scolastiche per valorizzare l’offerta formativa”.

La manifestazione è stata fortemente voluta dal dirigente scolastico Leonardo Viafora  a conclusione dei lavori di restyling  anche per ribadire il grande impegno di tutta la comunità scolastica per il rilancio dell’istituto Aletti e del suo ruolo formativo e culturale. Considerati i grandi successi  regionali e nazionali, è scuola di riferimento per tutto il territorio e un’eccellenza per  le performances  qualificanti,  ampiamente apprezzate e premiate.

La scuola nel corso degli anni ha arricchito sempre più la sua offerta formativa comprendendo, tra l altro Ipsia, indirizzi socio-sanitario, manutenzione e assistenza tecnica, enogastronomia e ospitalità alberghiera, l’Istituto tecnico indirizzo chimica, materiali e biotecnologie, distinguendosi nel corso degli anni per una serie di progetti didattici innovativi che lo hanno portato all’attenzione dei media nazionali.

Anna Maria Schifino