Archivi tag: Riace

Questione migranti, il sindaco di Riace «Non ho niente da nascondere. Sono senza parole»

RIACE (RC) – «Sono sconcertato e senza parole, ma per certi versi mi viene quasi da ridere perché non ho nessun bene nascosto. Non possiedo niente e non ho conti segreti. Allora ben vengano i controlli su di me e che siano il più approfonditi possibil». Così il sindaco di Riace Domenico Lucano, commenta l’avviso di garanzia ricevuto ieri dalla Procura di Locri nell’ambito di una inchiesta sulla gestione del sistema di accoglienza nel suo Paese. Un’inchiesta, ha spiegato Lucano, iniziata nel gennaio scorso dopo una relazione della Prefettura di Reggio Calabria e per la quale adesso la Procura ha chiesto la proroga. «Proprio il giorno prima – dice Lucano – ero a Roma ed avevo risolto i problemi con Viminale e Prefettura in merito al sostengo finanziario fornito per l’esperienza dei bonus e delle borse lavoro. E ora arriva questo. Svilisce l’entusiasmo. Da 20 anni sono in prima linea cercando di sviluppare attività collaterali per favorire l’integrazione dei migranti e la loro permanenza qui anche a conclusione dei progetti finanziati».

 

Fonte: ANSA

Riace, il sindaco “simbolo” dell’accoglienza indagato per truffa

RIACE (RC) – Il sindaco di Riace Domenico Lucano, famoso per l’accoglienza di migranti nel suo paese, è indagato dalla Procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza. Con lui – scrive la stampa locale – è indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione Città Futura-don Pino Puglisi”.  Ieri, la Guardia di finanza ha acquisito documenti in Comune e notificato a Lucano l’avviso di garanzia. Nelle scorse settimane Lucano si era detto “sfiduciato e indignato con lo Stato” dopo che Ministero dell’Interno e Prefettura di Reggio Calabria avevano sospeso l’erogazione dei fondi per presunte irregolarità. Lucano, grazie alla sua attività in favore dell’accoglienza, è stato inserito dalla rivista Fortune al 40/mo posto tra le personalità più influenti nel mondo. Rai Fiction ha anche annunciato la realizzazione di una fiction su Lucano che sarà interpretato da Beppe Fiorello.

Riace, il sindaco Mimmo Lucano pronto a dimettersi

ROMA – Dice di essere «sfiduciato, avvilito, indignato con lo Stato» e pronto a lasciare Riace se il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio Calabria non confermeranno il sostegno finanziario fornito all’esperienza di dei bonus e delle borse lavoro, strumenti che hanno imposto la cittadina della locride sul piano nazionale e internazionale diventando un vero punto di riferimento sull’accoglienza migranti. Protagonista di questa battaglia è (Domenico) Mimmo Lucano, dal 2004 sindaco di Riace, comune di 1500 abitanti in provincia di Reggio Calabria, di cui ha contribuito alla rinascita trasformando gli immigrati in cittadini immigrati I bonus e le borse lavoro sono stati parte portante di questo progetto che ha visto passare a Riace in questi anni 7-8 mila migranti.

Riace, incensurato assassinato a colpi di pistola

RIACE (RC) Un uomo è stato ucciso in un agguato nella sera di ieri a Riace Marina. La vittima è Giovanni Mammone, un boscaiolo quarantacinquenne residente in paese e incensurato. Sposato e padre di due bambini, l’uomo sarebbe stato sorpreso dai killer attorno alle 19,30, mentre stava tornando a casa. Per lui non c’è stato scampo. Contro Mammone i killer hanno scaricato numerosi colpi di pistola, ferendolo mortalmente. Inutile l’intervento dei sanitari. Poco dopo la sparatoria, Mammone è morto a causa delle ferite riportate. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Roccella Jonica, che stanno procedendo ai rilievi. Non si esclude alcuna pista.

Unical, cerimonia a Riace del primo corso per Operatori Legali Specializzati in Protezione Internazionale

RIACE (RC) – Giorno 19 luglio, a Riace, luogo simbolo della via calabrese all’accoglienza, si concluderà il primo Corso di Alta Formazione per “Operatori Legali Specializzati In Protezione Internazionale”. L’iniziativa, progettata e realizzata dai professori Nicola Fiorita e Donatella Loprieno, è stata organizzata dalla Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Università della Calabria. Il corso è stato orientato a sviluppare e rafforzare la figura dell’operatore legale specializzato nell’assistenza ai richiedenti protezione internazionale o umanitaria, sia all’interno della pubblica amministrazione che presso enti di tutela o che gestiscono programmi di accoglienza, guidandolo nell’acquisizione delle necessarie competenze multidisciplinari con metodiche di insegnamento innovative e orientate alla soluzione dei casi pragmatici. La gestione di una questione epocale, come quella delle migrazioni, la possibilità di contemperare tutti gli interessi in gioco, la necessità di muoversi lungo le maglie strette del diritto vigente senza mai smarrire il senso di umanità che fa di qualunque lavoratore un cittadino virtuoso e una buona persona, il tentativo di trasformare un problema in una risorsa e in una strategia di ripensamento del nostro futuro collettivo sono realizzabili, o almeno più facilmente realizzabili, solo se si acquisiscono conoscenze approfondite e ad ampio raggio,analizzando le buone prassi, le questioni geopolitiche, le normative vigenti nei vari paesi, le peculiarità culturali e religiose di chi arriva. Le lezioni, che si sono tenute nel periodo aprile-luglio 2016, sono state seguite con particolare interesse dai corsisti, che hanno apprezzato la metodologia del percorso formativo, improntata alla partecipazione e alla disamina dei profili appena richiamati. La discussione relativa all’elaborato finale giorno 19 luglio si svolgerà a Riace, alla presenza del Sindaco Domenico Lucano e dell’Assessore regionale, con delega alle politiche sociali e immigrazione, Federica Roccisano.

Atti intimidatori, Francesco Molinari: «Gerace e Riace vanno tutelate»

incendio-autoGERACE (RC) – «Sento la necessità di esprimere sdegno per quanto Accaduto a Gerace e, qualche giorno fa, a Riace, con l’intimidazione ai danni del vice sindaco. Due comunità profondamente colpite da azioni criminali indegne, a fronte delle quali, sono certamente necessarie parole di  solidarietà, ma anche  di andare oltre e guardare il problema da un’altra prospettiva».  Queste le dichiarazioni di Francesco Molinari, membro della commissione parlamentare antimafia .«Non possiamo piu, infatti, limitarci alle sole parole  e agli attestati di vicinanza che arrivano, puntualmente, ai buoni amministratori vessati. Come in questo caso.  Da una parte, un comune, quello di Gerace , che ha tentato di dotarsi di strumenti per rilanciare il turismo, attraverso fondi europei. Dall’altra una realta’, quello di Riace, che rappresenta un esempio virtuoso di buona amministrazione, vanto della Calabria e dell’Italia nel mondo. È arrivato il momento di capire che è  lotta di resistenza democratica  contro chi ha come unico obiettivo,  quello di reprimere aneliti di legalità in zone franche proprio come Gerace, che ho avuto modo visitare in occasione di una delle mission in Calabria della Commissione Parlamentare Antimafia, e Riace . Un’oasi . Solo così posso definire quei territori che rappresentano un bell’esempio di integrazione e difesa dei beni comuni. Esempi di attivita’ amministrativa improntata alla concreta contrapposizione a quanti,  invece,  professano il credo dell’odio e identificano la cosa pubblica come personale possedimento. Tutti dobbiamo sentirci chiamati e, per ciò che mi riguarda,  faro’ quanto rientra nelle mie possibilita’ in Parlamento,  affinchè si possano levare scudi a difesa di  comuni  che , senza dubbio, possono essere considerati simbolo di quella Calabria che vuole essere libera. È necessario un occhio vigile, concretamente, su queste realtà  esposte, continuamente, ai rischi e pericoli connessi e insiti nel  territorio in cui ricadono, area in mano alla ndrangheta e alla mala politica. Gerace, come Riace, vanno tutelate, affinché chi amministra sia libero di restituire, ai cittadini sovrani,  buone pratiche senza, per questo, diventare bersaglio preferito di chi, attraverso l’uso della violenza, tenta di bloccare lo sviluppo economico, sociale e culturale della Calabria».

Sen. Avv. Francesco Molinari

Primo Maggio a Riace per il presidente Oliverio

RIACE (RC) – Primo maggio a Riace per il Presidente della Regione Mario Oliverio che, nel pomeriggio, presso la mediateca del centro ionico, con il sindaco Mimmo Lucano, recentemente indicato dalla rivista “Fortune” come tra le cinquanta personalità più influenti del mondo, ha incontrato i cittadini del “paese dell’accoglienza” nel corso di una iniziativa pubblica alla quale hanno partecipato il Vescovo di Locri- Gerace Francesco Oliva e l’on. Giuseppe Oliverio a RiaceLavorato. Presenti ancora l’assessore regionale alla Lavoro Federica Roccisano,  il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo, Giovanni Manoccio, delegato del Presidente per l’immigrazione, i sindaci  di Siderno Pietro Fuda , di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda il vicesindaco di Caulonia Katia Belcastro,  il giornalista Francesco Sorgiovanni che ha moderato i lavori. Nella Riace solidale, ” che viene a contatto con i problemi del mondo e propone soluzioni di umanità” nelle parole del sindaco, simbolo dell’accoglienza, modello e punto di riferimento per l’integrazione, nel giorno che segna una importante ricorrenza, una serie di riflessioni ed un confronto . E, nello spazio di un ex mattatoio recuperato e portato alla fruizione della collettività, una folla di persone che arrivano da molti Paesi, ed abitanti oggi del borgo le cui acque, nella Marina,  hanno custodito i Bronzi, accanto aOliverio, Oliva, Lucano chi a Riace è da sempre, insieme alle proprie famiglie. “Subito  dopo le elezioni- ha voluto ricordare il Presidente Oliverio- ebbi modo di sentire il sindaco e prospettargli  una visita, per via degli impegni via via spostata in avanti.  Questo incontro, dunque, è nato prima che Mimmo venisse citato da Fortune con l’importante riconoscimento.  Mimmo- ha aggiunto- è al servizio di una causa:  quella del riscatto della dignità umana. Riace  è un modello,  e lui stesso si  pone all’attenzione del mondo  perché afferma una visione del mondo diversa, alternativa ad uno stereotipo prevalente, e di fronte a ciò che si pone come rigurgiti. In una fase che vede ancora, come in passato altrove, l’esodo di milioni di uomini,  pensare di erigere  muri significa non aver capito come dare  risposte ai problemi.  I muri alimentano le guerre, non la pace, non il dialogo, non l’inclusione. Si illude che pensa di fronteggiare le emergenze  con strumenti e visioni anacronistici che non porteranno da nessuna parte. Il modello Riace- ha proseguito Oliverio- che è non solo di accoglienza ma di integrazione,  credo  che piano piano si imporrà, perché unico modello che potrà determinare un governo dei  processi in atto,  non in termini esclusivamente umanitari ma anche politici. Pochi  giorni fa, ai  rappresentanti della Commissione   Europa, venuti per l’evento di  lancio del POR 2014-2020, ora operativo, ho dato un mandato: riferire  alla Presidente della Commissione Europea che la Regione  Calabria è pronta a mettere in campo un progetto  di accoglienza come quello di Riace in tutta la Calabria, per i comuni che lo vorranno. In Calabria sono già 48  i  comuni che aderiscono al programma Sprar, più 14 per minori: cresce la disponibilità all’impegno ed all’accoglienza. Come Regione ci siamo proposti per un nuovo modello che potrebbe essere  importante, che  potrebbe essere un seme. Questa esperienza- ha detto ancora il Presidente della Regione –  è importante in sé ed anche perché sempre più esempio, pronto per l’emulazione. Il tipo di processo che Riace ha messo in atto può essere una risorsa, soprattutto per paesi che hanno subito spopolamento . Può essere un contributo ad usare un patrimonio che si può così recuperare. Può  essere una opportunità per la quale contiamo di investire risorse. Proprio ieri- ha detto inoltre- abbiamo  sottoscritto con il premier Renzi il Patto per la Calabria ;  il governo si è impegnato a realizzare alcuni obiettivi precisi, ed  investimenti in  settori cruciali. Un pacchetto di interventi che noi pensiamo debbano essere accompagnati da un progetto sull’immigrazione. L’esperienza di Riace – ha concluso Oliverio che ha visitato il “villaggio globale”  all’interno del borgo che ospita i laboratori artigianali ed altre attività, oltre il palazzo Pinnarò- deve essere valorizzata, come quella di comuni che hanno lavorato in questa direzione, per farne il punto di riferimento di un grande processo di trasformazione  democratica, rispetto a tendenze non accettabili. Vogliamo aiutare Riace e le  realtà ad essa simili a poter affrontare i problemi ed i bisogni che emergono”.In questa prospettiva, al  termine dell’incontro, è stato consegnato al sindaco Lucano l’atto ufficiale con cui la Regione assegna a Riace un milione di euro per interventi di qualificazione urbana per fronteggiare fenomeni di dissesto.

Riace è un modello di accoglienza. Il sindaco di Prato in visita

www.internazionale.it
www.internazionale.it

RIACE (RC) – Il sindaco di Riace Domenico Lucano – inserito tra i 50 leader più influenti al mondo dalla rivista “Fortune” – oggi ha incontrato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e una delegazione di piccoli Comuni capeggiata dal sindaco di Prato e presidente Anci Toscana Matteo Biffoni. “La visita – ha detto Rossi – ci dà lo stimolo a sperimentare qualcosa di analogo per dare aiuto al ripopolamento di alcuni comuni, soprattutto dell’Appennino. Ma anche per offrire ai migranti, quelli già riconosciuti come rifugiati o in possesso di un permesso umanitario e quindi regolarizzati, la possibilità di insediarsi, di fare formazione, di svolgere attività”. “E’ stata – ha detto Lucano – un’iniziativa bellissima. Mi auguro ne siano nati spunti per realizzare anche in Toscana qualcosa di analogo”.

 

Il Presidente della Toscana in Calabria per imparare il Modello Riace

FIRENZE – Con l’obiettivo di conoscere da vicino l’esperienza di accoglienza dei migranti messa in atto nel comune di Riace e che ha consentito al sindaco della cittadina calabrese, Domenico Lucano, di finire sulle pagine della rivista americana Fortune tra i 50 leader più influenti del mondo, martedì 26 aprile il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi giungerà a Riace insieme ad una delegazione di Anci Toscana, guidata dal presidente e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, della quale fanno parte anche i sindaci di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, di Roccastrada, Francesco Limatola, e di Talla, Eleonora Ducci. «Domenico Lucano, unico italiano nella classifica di Fortune – informa un comunicato – illustrerà a Rossi e alla rappresentativa dei sindaci toscani, il “modello Riace”. Il comune calabrese da quando è sindaco Lucano ha dato ospitalità ad oltre seimila immigrati che hanno avviato una serie di attività artigianali ed imprenditoriali che hanno determinato la rivitalizzazione del paese. Domenico Lucano – si legge ancora nella nota – ha spiegato che a Riace non ci sono centri d’accoglienza e che ai migranti viene data una casa vera. Sono le abitazioni svuotate dall’emigrazione e ripopolate da una comunità multietnica che ha riportato in vita anche gli antichi mestieri. Hanno riaperto laboratori di ceramica e tessitura, bar, panetterie e persino la scuola elementare. E’ stato avviato un programma di raccolta differenziata con due asinelli che si inerpicano nei vicoli del centro, e il Comune ha assunto mediatori culturali. L’idea è nata in seguito ad una sollecitazione dell’allora vescovo di Locri, monsignor Bregantini, che invitò ad aprire i conventi per accogliere i migranti. A Lucano venne l’idea di usare le case abbandonate del centro storico. In paese non erano rimaste più di 400 persone. Poi, Riace ha aderito al Programma nazionale asilo ed è diventata luogo di transito di tantissimi migranti».