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Dissesto idrogeologico, ad Oriolo strada dei cappuccini verso la riapertura

ORIOLO (CS) – La viabilità nel comune di Oriolo subirà presto degli importanti cambiamenti. La strada che collega il centro abitato di Oriolo con la zona alta della “serra”, altrimenti detta strada dei Cappuccini, funzionale anche a raggiungere numerose contrade oltre ai comuni di Nocara, Canna, Montegiordano, a breve sarà riaperta al traffico veicolare dopo importanti interventi di manutenzione. La strada comunale risultava interdetta per via di movimenti franosi che hanno interessato un tratto di circa 400 metri, minandone la stabilità. I lavori iniziati nel mese di novembre scorso ad opera della Carlig Costruzioni, una ditta locale, sono in fase di ultimazione per terminare, in tempi record, a ridosso del periodo natalizio.

Una carreggiata di oltre 5 metri di larghezza sostenuta, nei punti strategici, da pali metallici e piastre e protetta da gabbie per contenere il dissesto idrogeologico di cui la zona storicamente soffre, come ha dimostrato la frana di marzo 2015. il Comune, guidato dall’Amministrazione Bonamassa, si sta ormai rialzando dalla calamità, intervento dopo intervento, frutto di una programmazione che ha permesso di intercettare importanti finanziamenti per un totale, sino ad ora, di circa 6 milioni di euro.

I lavori sulla strada dei Cappuccini, sommati ad un’altra importante operazione di recupero che riguarda il vecchio cimitero all’entrata del paese, sono costati circa 800.000 euro di fondi Pisl. Il sindaco Giorgio Bonamassa e il suo vice, Vincenzo Diego, quotidianamente monitorano l’avanzamento dei lavori sia sulla strada in questione che presso lo storico cimitero devastato dalla frana del 1973 e che grazie a questi lavori di recupero diventerà cimitero monumentale.

Caso Bergamini, la sorella: «Mi auguro sia la volta buona»

COSENZA – È ancora frastornata Donata Bergamini. La notizia della richiesta del procuratore di Castrovillari Facciolla di riapertura del caso che vede coinvolto suo fratello Denis l’ha raggiunta solo nel tardo pomeriggio. «È un’emozione forte – commenta commossa per Ottoetrenta la sorella del calciatore del Cosenza morto in circostanze misteriose il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico -. Mi auguro che questa sia la volta buona, mi auguro che si arrivi finalmente alla verità, quella verità che è già scritta da 28 anni».

Come si sa l’istanza del procuratore è basata sulla valutazione di elementi precedentemente non considerati, ma anche su una serie di attività e di indagini pregresse che avrebbero consentito di riscontrare l’eventualità che il decesso del giovane calciatore non sia riconducibile ad un suicidio ma ad altre cause. La speranza, che non si è mai per la verità spenta, torna prepotente nel cuore di Donata e di chi in quasi tre decenni ha lottato accanto a lei. «Ho piena fiducia nel procuratore Facciolla. Ringrazio il mio avvocato, Fabio Anselmo che ha sempre visto giusto, sostenendo da tempo che bisogna lavorare sul corpo. Sta tutta lì la verità».

La vicenda Denis Bergamini è quindi tutta da scrivere. Dopo 28 anni la famiglia continua a chiedere quella giustizia e quella verità che le sono dovute. Una breccia è stata aperta: ora l’auspicio è che, in caso di nuove perizie e dell’eventuale riesumazione del corpo, si usino risorse umane qualificate e apparecchiature sofisticate come quelle che hanno permesso, per esempio, di fare importanti passi avanti nei casi Cucchi e Regeni, necessarie per l’avanzato stato di decomposizione del cadavere di Bergamini. La famiglia attende e confida nella giustizia. In questo non è sola. In molti hanno già scritto molti messaggi di solidarietà e vicinanza per Donata e papà Bergamini.

Denis Bergamini non è mai stato – è mai sarà – dimenticato. Il 15 febbraio la sua storia arriverà anche a Sanremo dove, nel corso del Festival della legalità e delle idee, si affronteranno temi e storie di sport e di campioni per sempre. image

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Riapre al traffico la strada statale 120

strada provincialeCATANZARO – Sarà riaperta al traffico domani la Strada provinciale 120 che collega i Comuni di Petrizzi, Olivadi e Soverato. I lavori di riqualificazione della Strada provinciale hanno riguardato la messa in sicurezza di un ponte che ha registrato il rifacimento dei muretti di contenimento a bordo strada. Nel corso di un incontro con i tecnici, a cui ha preso parte anche il consigliere comunale di Montepaone Gianni Voci, il presidente Bruno ha anticipato l’imminente messa in sicurezza della Strada provinciale 116 che attraversa il centro abitato di Montepaone, grazie alla fresatura e al rifacimento del tappetino. Lavori analoghi di messa in sicurezza interesseranno la Strada provinciale 122 Stalettì-Squillace, che sarà interessata dalla sistemazione di una serie di avvallamenti. «Nonostante le difficoltà economiche e il momento di forte incertezza che interessa le Province, la nostra Amministrazione continua a prestare grande attenzione alle istanze del territorio, puntando su un proficuo raccordo con gli amministratori locali, portatori più diretti delle esigenze delle comunità amministrate – ha affermato il presidente Bruno –. Il nostro impegno per l’individuazione di risorse necessarie a garantire la sicurezza dell’assetto viario del territorio è costante». Il presidente Bruno ha ribadito che l’amministrazione provinciale «resta impegnata per garantire la qualità dei servizi nelle funzioni di nostra competenza, prima di tutto proprio la viabilità e la sicurezza del sistema viario, in particolare quello che attraversa i centri abitati».

Riapertura tratto di strada S.P. “Diga di Tarsia”

COSENZA – Sarà inaugurata sabato, alle ore 10, la riapertura di un altro dei tratti di strada della S.P. denominata “Diga di Tarsia”, più precisamente quello che attraversa il territorio di Tarsia in prossimità della traversa fluviale.

A comunicare la notizia ufficiale è il Vice Presidente Franco Bruno, che dichiara con orgoglio: «La Provincia di Cosenza c’è. Al servizio della comunità e dei cittadini, mantenendo gli impegni assunti e rispondendo con i fatti alle esternazioni “allarmistiche” dell’ultima ora diffuse a mezzo stampa da taluni rappresentanti istituzionali».

L’interruzione era stata necessaria per ammodernare il tratto in questione nell’ambito dei lavori di adeguamento della strada di collegamento Cosenza-Sibari – I Lotto, tratto compreso tra lo svincolo A3 (uscita Tarsia) e la S.P. Diga di Tarsia. Il progetto prevede l’ammodernamento del tratto della S.P. 241 dallo svincolo Autostradale di Tarsia alla S.P. denominata “Diga di Tarsia” fino alla Diga, per circa 9 km. I tecnici della Provincia hanno preso come riferimento per la progettazione il mantenimento, per quanto possibile, del tracciato esistente adeguandolo alle vigenti norme di sicurezza stradale. Tale riferimento si è ritenuto indispensabile per il perseguimento di due obiettivi principali: – la realizzazione di un tracciato moderno, funzionale e sicuro, adeguato al notevole volume di traffico che lo percorre, risolvendo in maniera definitiva i punti critici in termini di sicurezza del tracciato attuale che hanno causato un elevato numero d’incidenti; – l’esecuzione d’interventi che interferissero in maniera non sostanziale con l’area naturalistica del lago di Tarsia. I circa 6 metri di larghezza della carreggiata attuale saranno portati a 9,50 metri, senza alterazioni sostanziali delle relazioni visuali e morfologiche dei territori attraversati e quindi delle caratteristiche di pregio del paesaggio e delle valenze d’interesse naturalistico. I tratti in variante, indispensabili per l’adeguamento alle disposizioni e indicazioni normative vigenti presentano alcune opere d’arte e precisamente la galleria “Cozzo Castello” della lunghezza complessiva di circa 330 metri e 2 viadotti per una lunghezza complessiva di 300 metri.

Il Vice Presidente della Provincia di Cosenza, con la presenza dei tecnici del Settore Viabilità e del Direttore dei Lavori Ing. Aldo Aiello, ha assistito alle fasi di riapertura del tratto di strada di circa 1,5 km, adeguato alle norme di sicurezza e di funzionalità. Franco Bruno ha quindi dichiarato che con la riapertura di questo tratto di strada si è raggiunto un obiettivo sostanziale, pur se parziale, idoneo a dare impulso e concretezza alla prosecuzione dei lavori di completamento dell’intera infrastruttura. I motivi e gli obiettivi che hanno spinto la Provincia di Cosenza a realizzare l’infrastruttura in questione – ha proseguito Bruno – sono rappresentati in primo luogo dal miglioramento sensibile dei parametri che governano la sicurezza stradale e dalla necessità di un collegamento rapido e sicuro tra importanti centri della Provincia di Cosenza. Di non secondaria importanza, però, la riduzione dei tempi di percorrenza per una valida alternativa di collegamento tra il comprensorio Corigliano-Rossano e l’Autostrada A3 SA-RC; la capacità di sostenere con livelli di servizio adeguati i consistenti volumi di traffico attuali e futuri; la riduzione consistente del numero degli incidenti; la facilitazione degli scambi commerciali tra le realtà economiche della Sibaritide e del comprensorio Corigliano-Rossano con quelle del comprensorio della Destra Crati, fino all’area urbana Cosenza – Rende – Montalto – Castrolibero.

I tecnici del Settore Viabilità e Manutenzione del Territorio incaricati della progettazione e il Direttore dei lavori, Ing. Aldo Aiello, informano che lo stato dell’arte dell’intero cantiere è visibile da chiunque percorre il tratto di strada in questione e che dallo svincolo dell’A3 di Tarsia verso la Diga di Tarsia si osserva il completamento di buona parte dei tratti stradali in ammodernamento e in variante. Restano da completare in prossimità della Diga di Tarsia, dove sono previste le opere più impegnative, lo sbocco della galleria “Cozzo Castello” della lunghezza complessiva di circa 330 m. e l’impalcato del “Viadotto Diga di Tarsia” della lunghezza di 200 m, mentre è stato completato il viadotto “Fornace” della lunghezza di 100 m.

Il presidente Oliverio a Mormanno: ” importante la riapertura al traffico del Viadotto Italia”

COSENZA (CS) ” E’ importante  la riapertura di questa arteria essenziale per la Calabria e l’intero Paese. Ora è altrettanto importante guardare ad un adeguamento più complessivo del sistema  dei collegamenti  viari della nostra regione , in una impostazione integrata, e secondo l’ intermodalità. Realizzare questa prospettiva significa porre la Calabria  come risorsa e non come problema.” È  quanto ha dichiarato stamane a Mormanno il Presidente  della Regione Mario Oliverio- informa una nota dell’Ufficio  Stampa della Giunta-  intervenuto all’incontro organizzato per la riapertura al traffico della carreggiata nord del  Viadotto ” Italia” della A3 Sa-RC, alla presenza del presidente e amministratore delegato dell’ Anas Armani, del Procuratore generale di Catanzaro Mazzotta, del ministro Delrio, di altre autorità.

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” La vicenda che si è determinata a seguito della morte del giovane Adrian,  cui va ancora il mio commosso pensiero- ha detto Oliverio- ha  fatto emergere una condizione dalla quale  occorre partire per recuperare ritardi di anni e ha evidenziato il gap infrastrutturale tra la Calabria  ed il resto del Paese. Se ciò che qui è accaduto  fosse successo altrove, avremmo avuto una viabilità e collegamenti ferroviari alternativi, adeguati-  ha ripreso Oliverio rivolgendosi al ministro Delrio-, conseguenze sicuramente meno pesanti di quelle determinate per l’ economia calabrese ed in particolare  per  il turismo e gli operatori. E’  dunque importante la riapertura; bisogna,  tuttavia,   pensare ad una strategia più complessiva che tenga conto della specificità della nostra regione e dunque proprio l’ occasione della riapertura alla mobilità di una carreggiata del viadotto Italia deve costituire l’apertura di una fase nuova per mettere  a punto una concreta strategia di aggressione del gap e di recupero dei ritardi accumulati nel corso degli anni sul piano infrastrutturale . Per questo nel previsto incontro con il ministro Delrio sarà fatto un punto sugli interventi per il completamento della A3, ma anche sull’adeguamento della SS 106, il  collegamento tra gli assi di  attraversamento della Calabria, l’ adeguamento del sistema ferroviario. Mi auguro che questa giornata segni l’ inizio di una stagione nuova e feconda non solo per Calabria, ma per tutta l’Italia.”