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CSV, “Il valore delle organizzazione no profit”, un convegno all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Misurare il valore creato dalle organizzazioni non profit. È questo il titolo del convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria e dal CSV Cosenza che si terrà venerdì 15 giugno, alle 9.30, nell’aula seminari “Giovanni Arrighi” del cubo 0B dell’Unical.

 

Nell’occasione saranno presentati i primi esiti e sviluppi del progetto di ricerca sulla sperimentazione di un modello di analisi sull’impatto sociale nato da una convenzione siglata tra lo stesso Dipartimento e il Centro servizi. La collaborazione tra Università e CSV mira a raggiungere un nuovo obiettivo di misurazione del valore sociale generato dall’azione degli enti non profit. L’argomento assume oggi sempre più rilevanza anche alla luce dei contenuti della Riforma del Terzo settore il cui concetto di impatto sociale è legato alle modalità di affidamento dei servizi sociali alle organizzazioni del Terzo settore. Per la realizzazione della ricerca è stato costituito un comitato scientifico si cui fanno parte il responsabile scientifico, la professoressa dell’Unical, Maria Teresa Nardo, la professoressa Benedetta Siboni dell’Università di Bologna e Carmela Guarascio dell’Unical.

Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, del direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Francesco Raniolo e del presidente di Volontà Solidale – CSV Cosenza, Giovanni Romeo, ci sarà una relazione introduttiva video registrata di Johannes Dumay dell’Università di Macquarie di Sydney, Australia, che interverrà su “The role of not for profit organisations to address wicked problems of the world”.

Alle 10.15 è prevista la tavola rotonda sul tema “Non profit e misurazione degli impatti. Esiti e sviluppi del progetto di ricerca” alla quale parteciperanno Mariacarla Coscarella, direttrice del CSV Cosenza, Paolo Ricci dell’Università di Napoli Federico II, Maria Teresa Nardo, Benedetta Siboni, Carmela Guarascio e Pasqua Rignanese dell’Università di Bologna.

Contro il cancro io ci sono, a Rogliano il racconto della ricerca

ROGLIANO (CS) – Venerdì 13 aprile, alle ore 18, presso la sala consiliare, il Professor Marcello Maggiolini, ordinario patologia generale e oncologia Unical, relazionerà su un tema noto: il cancro. In particolare si parlerà di Airc, di ricerca e prevenzione, dei corretti stili di vita, di sana alimentazione e delle azioni da porre in essere per mitigare/eliminare la malattia del secolo. Ad aprire la manifestazione i saluti del Sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, e della Presidente Regionale Airc, signora Rosella Pellegrini Serra. La delegazione Airc di Rogliano invita tutti i concittadini della valle del Savuto a partecipare a questo importante evento.

ROGLIANO IN PRIMA LINEA CONTRO IL CANCRO

Il gruppo dei volontari presente a Rogliano conta circa 25 membri, tra singoli partecipanti, associazioni di volontariato e parrocchie. Da 23 anni promuove l’iniziativa dell’Azalea (la prossima edizione sarà domenica 13 maggio). Nell’edizione dello scorso anno ha raccolto 240 sottoscrizioni associative, per una somma complessiva di oltre 3.600 euro.

Tra le altre iniziative, promosse dal gruppo roglianese, si ricordano: la campagna “Nastro Rosa” dell’1 ottobre 2017 (simboleggiato da un monumento illuminato in rosa) per la sensibilizzazione sul tumore al seno; il lancio delle lanterne “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”, tenutasi a Rogliano il 26 dicembre 2017; la raccolta fondi nei mercatini di Natale a Piano Lago di Mangone (2017), dove sono stati ceduti oggetti di varia natura (ricettari, carte da gioco, cioccolatini ecc.) e lavoretti realizzati dai ragazzi del locale Istituto Comprensivo; ed ancora, la partecipazione allo spettacolo di beneficenza tenutosi al Teatro Rendano di Cosenza nell’ottobre 2016, alla presenza dei ballerini Giusy Versace e Raimondo Todaro.

Con il pomodoro della ricerca, la Fondazione Veronesi anche nelle piazze calabresi

ROSSANO (CS) Sabato 10 e domenica 11 marzo 2018 la Fondazione Umberto Veronesi torna nelle piazze di tutta Italia per la prima edizione de “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, un’iniziativa ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione. Nella provincia di Cosenza il banco della fondazione sarà presente a Rossano Stazione in viale Sant’Angelo Conad (10/3) e in piazza Bernardino Le Fosse (11/3). Nella provincia di Crotone sarà invece presente a Crotone in piazza Pitagora.

 

Volontari ed esperti in piazza a sostegno della ricerca

Fondamentale sarà il contributo dei volontari della Fondazione Umberto Veronesi, che per un intero weekend saranno impegnati nelle piazze per sostenere la ricerca rivolta a trovare una cura alle malattie oncoematologiche dei più piccoli. Saranno loro, a fronte di una donazione minima di 10 euro, a distribuire nelle oltre 100 piazze italiane una confezione con tre lattine di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa collaborazione e sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). Da sempre il pomodoro rappresenta un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea; è un frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, quali potassio e fosforo. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore.Ogni anno in Italia si ammalano di cancro circa 1.400 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni e circa 800 adolescenti fino a 19 anni. Grazie agli enormi passi avanti fatti dall’oncologia pediatrica e dalla ricerca scientifica, oggi il 70% di questi tumori infantili guarisce, con punte dell’’80-90% nel caso di leucemie e linfomi. Nonostante questo, le neoplasie rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei più piccoli, ed è per questo che la Fondazione Umberto Veronesi ha deciso di impegnarsi attivamente per dare una speranza in più ai piccoli malati oncologici e alle loro famiglie.

 

Per maggiori info e per conoscere l’elenco completo e aggiornato delle piazze italiane, visitare il sito http://www.fondazioneveronesi.it

Università “Magna Graecia”, importante ricerca sulla stenosi arteropatia

CATANZARO – Uno studio dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro si è concentrato sull’aterosclerosi in presenza di ischemia periferica (foto mediolanum-farma.it). La ricerca sperimentale, effettuata dal dottor Sabato Sorrentino con la collaborazione del laboratorio di Cardiologia sperimentale, diretto dal professor Ciro Indolfi, è stata pubblicata su una importante rivista scientifica.

Ricerca prodotta all’Università “Magna Graecia”

Si tratta della Scientific Report relativo al gruppo Nature. I ricercatori, dopo un lungo lavoro di ricerca, hanno dimostrato che l’ischemia dell’arto provoca un aumento di una molecola che prende il nome di microRNA 16. Quest’ultima non permette di far viaggiare le dovute informazioni verso la sintesi proteica. In realtà il processo che compiono mira alla degradazione delle molecole di RNA impedendo la produzione di proteine. Questa situazione può portare, di conseguenza, a numerose problematiche salutari.

 

Precari e CNR, a Cosenza occupata la sede dell’Area della Ricerca

COSENZA – Da stamattina, i Precari del CNR della Calabria occupano la sede CNR-Area della ricerca di Cosenza, protestando contro la scarsa considerazione manifestata nei loro confronti in seno al Senato.

Nel corso dell’assemblea, si è posto l’accento sulle forme di lotta da perseguire, sulla scarsità delle risorse per le stabilizzazioni, sul problema dei precari, anche a carico di fondi esterni, che, al momento, non rientrano nella griglia individuata dal cosiddetto decreto Madia e che vedono i loro contratti prossimi alla scadenza, sulla copertura del fondo di solidarietà.

«La ricerca rappresenta l’elemento fondamentale per la crescita e l’innovazione del paese. Purtroppo oggi essa è stata svuotata di ogni suo significato. Se si vuole ripartire come paese è necessario ridare DIGNITA’ a questo settore e a coloro che con passione, capacità e sacrificio lo portano avanti. E’ giunto il momento di dire basta a questo protrarsi di manovre che non riescono a risanare la piaga del precariato tutto. Lotteremo incessantemente finché l’ultimo precario non verrà stabilizzato».

Unical, la Nasa benedice la missione spaziale “Thor”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – L’Università della Calabria riceve la benedizione della NASA. L’Ateneo calabrese, infatti, è impegnata in un progetto per il quale è previsto un cospicuo finanziamento di 60 milioni di euro, previo superamento della selezione finale dell’ESA. Tuttavia, il beneplacito da parte della NASA lascia ben sperare per la missione spaziale “Thor”. L’importante l’iniziativa scientifica è stata messa in campo per decifrare i meccanismi che regolano il funzionamento del nostro sistema solare: partner della missione è proprio il dipartimento di Fisica dell’Unical, insieme ad altre strutture di ricerca europee. La notizia ha riempito d’orgoglio l’Ateneo ma anche il professor Francesco Valentini, uno dei responsabili della missionemia “Thor”: «Abbiamo lavorato giorno e notte per proiettarci oltre l’entusiasmo che un progetto di questo livello indubbiamente regala, consapevoli che sarebbe stato necessario risultare convincenti sulla fattibilità concreta della missione. Per parte nostra, siamo convinti di esserci impegnati al massimo fornendo ogni elemento utile per la decisione finale a chi avrà la responsabilità di questo non facile compito».

Unical, riconoscimento internazionale per il matematico Yaroslav Sergeyev

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il docente e matematico Yaroslav Sergeyev, professore ordinario di Analisi numerica presso l’Unical dal 2002, è stato insignito di un prestigioso riconoscimento a livello mondiale. Si tratta del Premio Internazionale Khwarismi, intitolato al matematico e astronomo del IX secolo Muhammad ibn Musa al-Khwarizmi, conferito ogni anno dal Ministero della Scienza e Tecnologia dell’Iran a studiosi che abbiano fornito contributi essenziali in settori scientifici e tecnologici. Oltre al docente dell’Ateneo rendese, infatti, per la 30esima edizione del premio, sono stati assegnati riconoscimenti anche ad altri cinque scienziati provenienti da Francia, Gran Bretagna, Svezia e Canada.

Yaroslav D. Sergeyev è in carica presso l’Università della Calabria dal 2002, a seguito di una chiamata diretta per “chiara fama”. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività di ricerca. Tra questi, il Pythagoras International Prize in Mathematics, The 2014 Journal of Global Optimization Best Paper Award, l’Outstanding Achievement Award from the 2015 World Congress in Computer Science, Computer Engineering, and Applied Computing, USA. Dal 2016 è EUROPT Fellow. I suoi interessi di ricerca sono molto vasti, a partire dall’Ottimizzazione Globale (è anche vicepresidente dell’International Society of Global Optimization). In anni più recenti ha focalizzato la sua attività sulla costruzione di un’aritmetica che permetta di eseguire calcoli con numeri infiniti ed infinitesimi usando un nuovo tipo di calcolatore, detto “Infinity Computer”, brevettato in Europa, USA e Russia.  Oltre all’importante sfida teorica, le potenzialità applicative del nuovo paradigma di calcolo appaiono amplissime e vengono attualmente esplorate da numerosi ricercatori operanti nelle varie aree della Matematica Applicata.

Marco Tatullo vincitore del Premio Talenti 2017

CROTONE –  Giovani laureati che hanno portato lustro al proprio Ateneo con una brillante carriera. È stato questo l’obiettivo del Premio Talenti 2017 che ha visto vincitore Marco Tatullo, Direttore del Centro di Ricerca Tecnologica Research Institute di Crotone, che fa parte del gruppo imprenditoriale a cui fa capo l’imprenditore/medico Massimo Marrelli. Oltre al Dottore Tatullo, è stato premiato anche il giovane economista Marcello Minenna, entrambi scelti tra duecento partecipanti dal Prof. Giancarlo Martella, docente dell’Università degli Studi di Milano e presidente del Comitato scientifico. Un evento che nasce dalla partnership di due prestigiosi atenei italiani, l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, insieme all’Associazione regionale pugliesi di Milano, che dal 1921 è punto di riferimento dei pugliesi che vivono e lavorano nel capoluogo lombardo e attenta a offrire la propria rete per creare sinergie tra le diverse eccellenze sull’asse Puglia – Milano.  La premiazione si è svolta a Milano nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria alla presenza dell’On. Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati e testimonial dell’iniziativa che ha debuttato quest’anno. All’evento di premiazione, moderato da Angelo Maria Perrino, direttore di Affaritaliani.it, erano anche presenti il prof. Antonio Felice Uricchio, rettore dell’Università degli Studi di Bari, il dott. Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Luigi Bocconi, l’avv Agostino Picicco, il dott. Giuseppe Selvaggi, rispettivamente responsabile culturale e coordinatore dell’Associazione regionale pugliesi di Milano.

Catanzaro, Enzo Bruno si congratula con l’Università per la qualità sulla ricerca

CATANZARO – «L’Università di Catanzaro è la prima del Sud per la qualità delle pubblicazioni scientifiche valutate. A stabilirlo nei giorni scorsi l’Agenzia del ministero dell’Università e della Ricerca, che ha divulgato i dati sulla valutazione delle università italiane relativi alla qualità della ricerca scientifica. Un risultato questo che ci riempie di orgoglio, perché ancora una volta il nostro Ateneo cresce e dà lustro all’intera regione premiando gli sforzi professionali e umani di chi crede nelle potenzialità della Calabria». Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, si congratula con i vertici dell’Università Magna Graecia che «si è distinta nella classifica stilata per i singoli settori scientifici ottenendo la palma di primi classificati”. “Un risultato questo – spiega ancora Bruno – che permetterà al nostro ateneo di mettere un importante finanziamento in premio dal Ministero che come premio assegnerà  più di 4 milioni di euro, in termini percentuali il maggior incremento in Italia».
«Il mio apprezzamento – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro – va con sincera stima ai chimici diretti da Stefano Alcaro e quelli diretti da Massimo Fresta, i nutrizionisti diretti da Arturo Pujia e ai filosofi del diritto guidati da Alberto Scerbo, oltre che al dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche diretto da Ciro Indolfi, classificatosi primo tra quelli dell’ateneo catanzarese. L’Ateneo catanzarese dimostra, ancora una volta, di rappresentare uno dei centri di eccellenza della ricerca nazionale ed internazionale, e non solo. Il progresso della scienza e dello sviluppo tecnologico, fondamentali per migliorare la qualità della vita e risolvere i problemi dell’uomo, sono i settori su cui investire e puntare per avere concrete opportunità di creare sviluppo, ricchezza e occupazione, per il bene di tutti. E’ dimostrato che i Paesi che investono maggiormente nella ricerca scientifica hanno una situazione economica migliore, così come quelli più progrediti e all’avanguardia nei diritti civili – sostiene ancora Bruno –. E non dimentichiamo che ci sono milioni di euro destinati ad incentivare la ricerca scientifica e l’innovazione. L’Università Magna Graecia ha un patrimonio di professionalità ed esperienze da mettere a frutto in questa direzione di crescita e sviluppo, senza tralasciare la forza e le potenzialità umane su cui puntare per fare la differenza e guardare al futuro con grande fiducia e speranza per l’interesse di una regione che vuole crescere senza perdere i suoi figli migliori».

Unical, importante collaborazione per l’esperto di squali Emilio Sperone con il NOAA

RENDE (CS) – La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) relativa al Dipartimento del Commercio statunitense, ha incaricato il Dott. Emilio Sperone, del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST), in qualità di esperto internazionale di squali, di revisionare una serie di documenti della serie “Endangered Species Act Status Review Report”. Si tratta di materiale attraverso il quale sarà possibile valutare il livello di conservazione di alcune specie di questi predatori, a forte rischio di estinzione, con l’obiettivo di inserirle nell’Endangered Species Act (ESA). Quella alla quale il dott. Sperone è stato chiamato a collaborare è non solo un’attività di notevole importanza, ma necessaria per compiere seri passi in avanti nella tutela e nella protezione degli squali. L’incarico ricevuto conferma, ancora una volta, le qualità scientifiche dei “ricercatori” del DIBEST. Il dott. Emilio Sperone, tra l’altro, è impegnato in una rilevante attività di divulgazione delle sue ricerche. Recentemente ha offerto un contributo in questa direzione sull’ultimo numero di Stringhe, la rivista di divulgazione scientifico-culturale dell’Università della Calabria. (foto pagina facebook)

Nel link che segue, invece, è contenuto il primo report redatto lo scorso giugno per la valutazione dello status dello squalo martello: http://www.fpir.noaa.gov/Library/PRD/smooth_hammerhead/smooth_hammerhead_shark_status_review_2016.pdf.