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Lotta ai rifiuti sulle strade calabresi: bonifica e videosorveglianza su SS106

COSENZA – Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e le Amministrazioni locali sono impegnate nel contrastare il fenomeno dell’abbandono abusivo dei rifiuti da parte di ignoti lungo le strade della Calabria, un malcostume purtroppo diffuso che, oltre a violare la Legge, costituisce un serio problema per il decoro e per la salute pubblica.

 

Le attività di bonifica e rimozione dei rifiuti stanno interessando in questi giorni la strada statale 280 ‘Dei Due Mari’, in collaborazione con il comune di Settingiano, in provincia di Catanzaro, e l’intero tratto della statale 106 Var/B, in collaborazione con i comuni di Locri, Siderno, Marina di Gioiosa Jonica, Grotteria e Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria.

Inoltre, lungo la 106 Var/B è stato installato un sistema di videosorveglianza finalizzato all’individuazione dei trasgressori, per arginare un fenomeno che si manifesta purtroppo anche subito dopo gli interventi di pulizia e assume particolare rilevanza durante il periodo estivo.

Anas è da sempre orientata al mantenimento del decoro lungo le strade di propria competenza e svolge di frequente interventi di pulizia con mezzi e fondi propri. L’incessante nonché illegale abbandono di rifiuti solidi urbani lungo le strade rende però questa attività sempre più difficoltosa e dispendiosa.

Abbandonavano rifiuti in strada tra Scalea e San Nicola Arcella: in tre beccati e denunciati

COSENZA – Abbandonavano rifiuti per strada cercando di eludere ogni tipo di controllo. E’ andata male a tre persone di Scalea che dovranno rispondere di “attività di gestione rifiuti non autorizzata”. Sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Scalea ad individuarli grazie ad una attività investigativa capillare scaturita dai contini abbandoni su strada nei comuni di Scalea e S.Nicola Arcella di materiale proveniente da piccoli lavori di ristrutturazione e manutenzione ordinaria di appartamenti.

 In numerosi casi di abbandono dei rifiuti si è accertata la presenza di un furgone bianco con a bordo tre persone che ha insospettito i militari. Le indagini hanno poi confermato i sospetti dei Carabinieri Forestale che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Paola del furgone a carico del proprietario dello stesso veicolo al fine di evitare la libera disponibilità dello stesso del bene. Tutti e tre i soggetti individuati quali responsabili dell’attività illecita sono stati deferiti alla competente A.G. perché in concorso tra loro, in diverse circostanze a bordo del furgone di proprietà di uno di essi, effettuavano un’attività illecita trasportando rifiuti pericolosi e non al fine di abbandonarli per strada.

 

Maxi blitz in Calaria: sequestrati 87mila litri di rifiuti liquidi contaminati da idrocarburi

REGGIO CALABRIA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria unitamente al personale specializzato della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di presso il Tribunale di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, hanno proceduto nei giorni scorsi al sequestro di un ingente quantitativo di rifiuti liquidi contaminati da idrocarburi. Le attività, attualmente nella fase delle indagini preliminari e fatte salve le necessarie successive valutazioni di merito, hanno portato al sequestro di circa 87.000 litri di liquidi contaminati da miscele di idrocarburi, già intercettati e cautelati nell’impianto del locale depuratore.

Le operazioni finora condotte dal Gruppo Guardia di Finanza di Gioia Tauro e dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, anche grazie al contributo e alle precauzioni adottate dal gestore del depuratore, hanno consentito di sequestrare le pericolose miscele inquinanti, evitandone così lo sversamento in mare e il potenziale danneggiamento dell’intero ecosistema marino.

L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi e condotta in maniera sinergica da Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, è frutto del tangibile e costante impegno istituzionale di presidio realizzato a tutela del territorio, anche nel settore ambientale, al fine di prevenire e fronteggiare ogni comportamento non rispettoso delle procedure legali di smaltimento dei rifiuti.

Rifiuti, la Regione sospende la riapertura di San Sago

COSENZA – “Si sarebbe dovuta tenere ieri la prima Conferenza dei servizi propedeutica alla riapertura dell’impianto per l’eliminazione di rifiuti pericolosi e non di San Sago, nel Comune di Tortora, in provincia di Cosenza.
La struttura – che si trova proprio al confine tra la Calabria e la Basilicata – ha, in teoria, tutte le autorizzazioni in regola, ma ci sono ancora aspetti da chiarire e, legittimamente, i sindaci del territorio, calabresi e lucani, chiedono ulteriori approfondimenti.
Se ci sono nuove verifiche da fare per dissipare dubbi o incertezze, queste vanno effettuate con il massimo rigore e con grande attenzione. Non si scherza con la salute dei cittadini, e l’ambiente va salvaguardato con ogni mezzo da possibili contaminazioni o processi inquinanti.
Per queste ragioni ho dato mandato ai miei uffici di rimandare ogni decisione in merito alla riapertura di questo impianto. Il direttore generale del Dipartimento Ambiente e tutela del territorio della Cittadella ha, dunque, sospeso la Conferenza dei servizi, chiedendo un approfondimento ulteriore e un parere all’avvocatura regionale.
Solo dopo questi passaggi formali decideremo il da farsi.
Dispiace, invece, che la Regione Basilicata non abbia dondiviso con noi questo percorso e abbia deciso di disertare la Conferenza dei servizi, dando così implicitamente l’ok alla riapertura della struttura di San Sago senza pretendere nuove verifiche”.

Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Occhiuto “Calabria autosufficiente con il raddoppio del termovalorizzatore, basta rifiuti fuori Regione”

CATANZARO – “In Calabria ho trovato un termovalorizzatore, quello di Gioia Tauro, che appena mi sono insediato aveva due linee che funzionavano male e inquinavano. Ho subito disposto l’ammodernamento di queste linee e il raddoppio del termovalorizzatore, che renderebbe la Calabria autosufficiente”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorá Estate”, su Rai 3. ”Qualche mese fa, sempre quando mi sono insediato, nella mia Regione si spedivano i rifiuti in Svezia, pagando 320 euro a tonnellata; quindi ho organizzato il sistema, facendo un’Authority unica e riducendo gli ambiti Ato da cinque a uno, e ora noi non paghiamo più nessuno per mandare i rifiuti fuori, ma li stiamo smaltendo nel nostro territorio. Fa bene il sindaco di Roma Gualtieri ad andare avanti sul termovalorizzatore, io però vorrei contare in Calabria anche sull’appoggio della maggioranza di Gualtieri nella Capitale, quindi del Pd, che non sempre è benevola nei confronti delle scelte che faccio sui rifiuti”.

Rifiuti di cantiere sversati in un’area di oltre 10mila mq. 5 denunce nel cosentino

COSENZA – I Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo hanno nei giorni scorsi effettuato una specifica attività di controllo all’interno di alcuni cantieri edili della zona.
Le operazioni, oltre ad inserirsi nell’ambito della campagna nazionale di rafforzamento dei controlli ai cantieri edili pubblici e privati disposta dal Comando Generale dell’Arma, hanno la duplice funzione di prevenire gli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di salvaguardia dell’ambiente e di corretta gestione dei rifiuti. I militari hanno controllato un cantiere pubblico di San Benedetto Ullano per la realizzazione ed il potenziamento della rete fognaria mediante il collettamento delle frazioni “San Fili e Maglionzi”.
A seguito di tale controllo è emerso che in un terreno agricolo erano stati scaricati, per essere smaltiti in modo fraudolento, oltre 30 metri cubi di rifiuti costituiti in prevalenza da terre e rocce da scavo ma anche da conglomerati bituminosi, utilizzati in difformità dalla normativa di riferimento provenienti da tale cantiere oggetto del controllo. Per tale motivo il titolare dell’impresa affidataria dei lavori, i due operai sorpresi a scaricare il materiale nel fondo agricolo, il direttore dei lavori e il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza, mentre l’autocarro utilizzato e l’area di circa 10.000 mq interessata dall’accumulo dei rifiuti è stata posta in sequestro per poter procedere ad effettuare le necessarie verifiche per appurare una eventuale contaminazione del suolo e la reale caratterizzazione dei rifiuti ancora da smaltire.
Nell’ambito del medesimo intervento, il titolare dell’impresa affidataria del lavori nelle sue funzioni di responsabile del cantiere in concorso con il Direttore dei Lavori, dovranno rispondere dell’ irregolarità di omessa predisposizione di un sistema di confinamento chiaramente visibili ed individuabile per delimitare e segnalare l’intera area delle lavorazioni ed il perimetro all’interno del quale operano gli addetti ai lavori, nonché’ l’area in cui avveniva lo stoccaggio dei materiali ed il transito dei mezzi impiegati

Calabra Maceri, Sos rifiuti nel cosentino “esponete solo se necessario”

COSENZA – Il blocco dei trasferimenti dei container allo scalo di Gioia Tauro a causa del conflitto in Ucraina, gli stoccaggi al limite del consentito e l’impossibilità per la Società Calabra Maceri di smaltire gli scarti di lavorazione delle linee di trattamento dei rifiuti urbani hanno costretto la stessa società, a partire da oggi, a ridurre drasticamente gli ingressi nell’impianto di trattamento di Rende, con la conseguenza che è notevolmente limitata la capacità di accogliere nello stesso impianto i rifiuti indifferenziati. Le difficoltà sono state comunicate da “Calabra Maceri e servizi Spa” a tutti i comuni dell’Ambito territoriale ottimale (ATO) di Cosenza.  A seguito della comunicazione, il Sindaco Franz Caruso e l’Amministrazione comunale invitano la cittadinanza a limitare l’esposizione  della frazione residuale ai soli casi in cui sia strettamente necessario, al fine di tutelare il decoro e l’igiene pubblica.

L’Amministrazione comunale ricorda, altresì, che una corretta pratica di differenziazione dei rifiuti, consente, con un minimo sforzo da parte di tutti, di diminuire i quantitativi da smaltire in discarica, salvaguardando l’ambiente e riducendo le spese a carico della collettività.

 

Emergenza rifiuti in Calabria . Occhiuto “impegnati a modificare il Piano”

CATANZARO – “Siamo impegnati a modificare e aggiornare il Piano dei rifiuti. Gli argomenti di questo convegno e la raccolta differenziata sono temi centrali e strategici, intanto però abbiamo la necessità di fronteggiare le emergenze. Non è possibile avere cumuli di rifiuti lungo le nostre strade, soprattutto quando – in estate – il nostro territorio è meta turistica”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo all’Ecoforum, un convegno organizzato da Legambiente e dai Comuni Ricicloni calabresi presso la Cittadella regionale di Catanzaro.

“Mentre si deve ragionare sulla prospettiva – e quindi rafforzare la raccolta differenziata, incentivando i Comuni – bisogna affrontare le emergenze. E in questo scenario, dunque, anche gli investimenti sugli impianti sono investimenti utili e necessari. Nelle modifiche al Piano dei rifiuti che proporremo da qui a breve saranno contenute anche queste misure”.

Sequestrata maxi discarica di rifiuti plastici stoccati in un’enorme area nel cosentino

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Un’importante operazione è stata svolta dagli uomini della polizia provinciale dei Distaccamenti di Mormanno e Cariati.

Gli uomini della provinciale, coordinati dal sostituto commissario Salvatore Di Iuri, a seguito di un attenta e puntigliosa attività di indagine, dando altresì esecuzione a quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, lunedì 19 luglio 2021, hanno eseguito un sequestro preventivo di un’area di circa 4000 mq e di un capannone industriale posti nella zona industriale A.S.I. in località Salice in Corigliano Rossano, all’interno dei quale per anni è stata svolta attività di recupero di rifiuti plastici, dove erano stati depositati sul suolo ed in maniera incontrollata sino a costituire una vera e propria discarica, una quantità di rifiuti prevalentemente costituiti da materiali plastici, pari ad un volume complessivo di circa 5000 mc equivalenti, per rendere un’idea, verosimilmente a circa 50 automezzi (tir).

La presenza di tali rifiuti, oltre a rappresentare un grave vulnus rispetto alla normativa del settore, costituivano un grave pericolo sia per l’alta probabilità di incendio, sia per eventuali problematiche di natura igienico-sanitari, sia per l’ambiente nella sua accezione più ampia, oltre che naturalmente per la pubblica incolumità.

Nell’occasione veniva notificata un’informazione di garanzia ad una persona del luogo, tale C.P.L. quale amministratore unico e legale rappresentante dell’azienda ove è stato effettuato il sequestro.

Solo con il sequestro effettuato, si può concretamente avviare un nuovo percorso che va dal recupero al ripristino fino alla bonifica dei luoghi oggetto di sequestro.

Gli uomini della polizia provinciale continuano incessantemente l’attività di prevenzione e repressione degli illeciti e dei crimini legati all’ambiente al fine, non solo di porsi come argine e presidio di legalità ma anche di tutela e vicinanza ai cittadini, che il più delle volte manifestano una maggiore presenza delle forze di contrasto nella repressione degli illeciti ambientali.

Rifiuti, a Cosenza sospesa la raccolta dell’organico per il 16 luglio

COSENZA – L’Amministrazione Comunale informa, di concerto con il Gestore del Servizio integrato di igiene urbana, Ecologia Oggi Spa, che al fine di consentire un più rapido recupero della frazione residuale presente sul territorio urbano, per via della situazione emergenziale generata dalle difficoltà di smaltimento degli scarti di trattamento dei rifiuti non differenziati, la raccolta dell’organico prevista per domani, venerdì 16 luglio, sarà sospesa.

Si invita, pertanto la cittadinanza, a non esporre stasera il mastello marrone contenente la frazione umida e nessun’altra tipologia di rifiuto.

Confidando nella collaborazione dei cittadini, si comunica, altresì, che resterà invariata la raccolta dei giorni successivi.