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Guccione: ” Seguire l’esempio di Rigenera Srl consente di risolvere il problema emergenza rifiuti”

RIGENERA-230715 (3)Corigliano C. (Cs): ” Tutela dell’ambiente e creazione di economie durevoli fondate sul riciclo intelligente dei rifiuti, sull’innovazione e sulla ricerca. La soluzione all’ emergenza rifiuti in Calabria è sotto i nostri occhi. La Politica e le istituzioni devono, soprattutto su questo tema, saper scegliere e farlo in fretta. Con assunzione di responsabilità e decisioni serie, rigorose e ferme. Non è una missione impossibile. Bisogna iniziare a mettere in rete quello che già c’è, le migliori esperienze aziendali esistenti. Come, ad esempio, quella di RIGENERA Srl, innovativo impianto per il riciclo della plastica nella zona industriale di Corigliano Calabro.”

E’ quanto dichiarato dal consigliere Regionale Carlo Guccione che stamane ha visitato la sede di RIGENERA Srl, Società di rigenerazione e riciclo materiale plastica operante nella zona ASI della Città del Castello Ducale, passata, nel giro di pochi mesi,con investimenti propri, da 0 a 1000 tonnellate, da 2 a 8 persone, con l’obiettivo di arrivare ad altre 6 entro l’anno con un altro impianto.

“Basterebbero soltanto altre due società come RIGENERA, in altrettante aree strategiche della regione, nel lametino e nella piana di Gioia Tauro, per riciclare tutta la plastica prodotta. Creando così occasioni di lavoro, facendo girare l’economia, determinando valori aggiunti di filiera (basti pensare all’uso destinato al nostro mercato agricolo) e riducendo l’impatto ambientale.

GUCCIONE-RIGENERA-230715 (11)Nel corso della visita agli impianti, accompagnato dall ’amministratore Colletti e da  Carlo di Noia,  responsabile FINCALABRA per rapporti con enti ed istituzioni, GUCCIONE ha avuto modo di seguire tutto il processo di produzione: dall’a ccettazione del conferimento allo scarico nel piazzale, dal trasporto alla linea di macinazione alla selezione manuale su nastro esterno del materiale indirizzato alla macinazione e separazione delle differenti tipologie; dalla triturazione in tranci da 250mm alla deferrizzazione con rullo magnetico, dalla macinazione in scaglie di 13mm al lavaggio nel sistema prototipo interno, dal passaggio in campo induttivo per la separazione dai prodotti non ferrosi all’insaccamento tramite coclea del prodotto macinato dei big bag su pallets,  fino al deposito ed al magazzino ed all ’invio alla trasformazione interna o alla rigranulazione per la vendita commerciale esterna. Dalle migliaia tonnellate di materiale plastico lavorato all’anno da RIGENERA Srl (attualmente acquistato fuori regione e fuori Italia) deriva un prodotto finale che va sul mercato in due modi: una parte povera è destinata diventare materiale per cassette a perdere, mentre un’altra cosiddetta tecnica è destinata al settore automotive e per altri prodotti definiti tecnici. Vi è poi un 30% (non separabile) sul quale RIGENERA ha in corso delle sperimentazioni: un additivo al cemento non strutturale e, attraverso l’individuazione degli aggreganti, arrivare a realizzare dei profili per diversi usi.

Discarica Celico, il Sindaco di Rovito chiede un incontro al Presidente della Regione

discarica celicoLAMEZIA TERME (VV) – Nei giorni scorsi, presso la Federazione regionale del Pd a Lamezia Terme, si è svolto  un incontro a cui hanno partecipato il sindaco di Rovito Felice D’Alessandro, l’assessore comunale all’ambiente Gessica Sottile, il segretario del circolo cittadino del Pd Eugenio Iusi e i segretari regionale e provinciale del Partito Democratico, Ernesto Magorno e Luigi Guglielmelli. “Nel corso dell’incontro – ha dichiarato D’Alessandro – abbiamo affrontato la questione riguardante l’emergenza rifiuti e, in particolar modo, la discarica di Celico. È stato un incontro fortemente positivo che ha portato i presenti alla decisione congiunta finale di chiedere un incontro al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, per meglio comprendere la linea dell’Esecutivo regionale sulla discarica di Celico”. Per quanto riguarda le richieste avanzate nei giorni scorsi all’Arpacal circa le esalazioni maleodoranti provenienti dalla discarica, preso atto che l’Agenzia regionale “non dispone dei mezzi e della strumentazione necessaria per la determinazione della concentrazione di odori mediante olfattometria dinamica”, D’Alessandro ha valutato le risposte pervenute ancora vaghe e interlocutorie, mentre ha giudicato di particolare interesse il suggerimento di Arpacal all’autorità competente di prevedere “la possibilità di una sospensione delle sole attività di compostaggio, responsabili principali delle emissioni odorigene, in attesa del completamento delle modifiche strutturali migliorative del sito” e la diffida nei confronti della società Miga s.r.l “a completare entro 30 giorni (a partire dal 2 luglio 2015), le varianti progettuali prescritte, pena la possibile revoca/sospensione dell’autorizzazione in essere”. Il sindaco di Rovito, infine, ha ringraziato il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao per aver convocato tempestivamente, a seguito di sua specifica richiesta, un apposito incontro per venerdì 24 luglio alle ore 9.30 in Prefettura, a cui sono stati invitati lo stesso sindaco di Rovito, quello di Celico, il Dirigente del servizio tematico Aria dell’Arpacal e l’Amministratore Unico della società Mi.Ga srl “allo scopo – si legge nella nota/invito della Prefettura di Cosenza – di analizzare le problematiche relative alla segnalazione della fuoriuscita di esalazioni dall’impianto di compostaggio, gestito dalla Mi.Ga srl nel Comune di Celico e per aderire alla richiesta in tal senso del sindaco di Rovito nel cui territorio comunale la problematica è particolarmente avvertita”.

Catanzaro, una proposta per potenziare la “vigilanza ambientale”

Riunione ViabilitàCATANZARO – Questa mattina, nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro, si è tenuto un incontro in cui gli amministratori locali hanno chiesto un potenziamento del controllo in determinati punti che vengono utilizzati come luogo di deposito abusivo di rifiuti. “La Polizia provinciale ha un ruolo importante nel supportare l’esercizio delle deleghe di competenza dell’Ente intermedio in via di trasformazione in Area Vasta – ha ricordato Battaglia – vale a dire viabilità, trasporti, edilizia scolastica e soprattutto ambiente. La Provincia garantisce il rafforzamento delle attività di controllo di quella zona, come poi estenderà anche sul Basso Jonio, con la presenza costante di una pattuglia ad hoc”. Una richiesta d’aiuto, quindi, che arriva dai Comuni costieri alle prese con la necessità di garantire servizi a una percentuale di popolazione superiore in questo periodo dell’anno, con il pericolo incombente di una difficoltà nei conferimenti dei rifiuti a causa della perenne incertezza delle reali condizioni delle discariche esistenti. “L’impegno richiesto alla Polizia provinciale è quello di controllare di più – ha detto Mauro, rappresentando le esigenze dei colleghi della costa – La situazione in questo periodo dell’anno è davvero difficile per la continua emergenza di raccolta di rifiuti per strada. Abbiamo di dovere di stare vicini e fare rete nell’interesse delle nostre comunità e del territorio nella sua interezza”.
Mauro ha ringraziato e apprezzato molto il Presidente Bruno e il Comandante Frustaci perché si sono dimostrati molto sensibili alle problematica ambientale posta. Il Sindaco di Botricello, Tommaso Laporta, ha parlato di “una iniziativa lodevole”, riportando in primo piano un problema molto sentito: la raccolta dei rifiuti. “I sindaci tutti sono molto preoccupati – ha detto ancora il primo cittadino di Botricello – Spesso non sappiamo come aggredire il problema con efficacia”. Il consigliere Battaglia ha assicurato che girerà al presidente Bruno le esigenze di confronto sul tema sollevate dai sindaci al fine di sollecitare una riunione con le istituzioni e le autorità competenti per fare il punto, in particolare, sulla capienza della discarica di Alli, avviando un ragionamento concreto al fine di affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per tempo. Il comandante della Polizia provinciale Frustaci, nel chiudere l’incontro, ha ricordato che la forza che rappresenta ha tra le funzioni primarie proprio la tutela ambientale. “Questo servizio è stato sempre tra le nostre  competenze – ha rimarcato – lo potenzieremo ulteriormente nell’interesse del territorio provinciale”.

Rifiuti: Oliverio ha inaugurato a Zagarise la prima compostiera meccanica della Calabria

IMG_4894Il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato la prima compostiera meccanica della Calabria nell’isola ecologica di Zagarise, che è il primo dei 121 comuni che hanno aderito all’iniziativa in Italia in cui il progetto è partito. Dopo l’inaugurazione dell’impianto, Oliverio ha partecipato al convegno sul tema: “La tutela dell’ambiente come diritto fondamentale della persona anche alla luce dell’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco che si è tenuto presso il Centro Informazione Turistica di Zagarise e che ha visto la partecipazione di Claudio lattocco presidente di Guardia Civica, il Giudice Emilio Ledonne, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il presidente del Consorzio di Bonifica Jonio Catanzarese Grazioso Manno. I lavori sono stati aperti dai saluti del Sindaco di Zagarise Domenico Gallelli e del parroco don Antonio Ranieri.

“Questa iniziativa -ha detto il presidente della Regione, concludendo i lavori del convegno- è importante perché, nello sforzo che stiamo facendo per affrontare e risolvere il problema del ciclo dei rifiuti in Calabria, costituisce un tassello sostanziale all’interno di un mosaico più grande. Questo modello può diventare, infatti, una risposta concreta alla specificità del nostro territorio che per l’80% è collinare e montano e nel quale vive il 38% della popolazione. Costruire un sistema virtuoso, che chiuda con la stagione che abbiamo alle spalle e che comprenda l’intero ciclo, dalla raccolta allo smaltimento, significa tenere conto di questa specificità”.

Il Governatore della Calabria ha poi proseguito il suo intervento facendo il punto sull’azione di governo in atto rispetto alla problematica della gestione dei rifiuti in Calabria.

“In questo periodo –ha detto- stiamo lavorando al nuovo Piano dei rifiuti che punta sulla raccolta differenziata spinta e su una impiantistica ad impatto ambientale zero. Siamo a buon punto. Contemporaneamente stiamo definendo la Programmazione 2014/2020 per la utilizzazione delle risorse destinate alla Calabria nella costruzione di un sistema virtuoso che preveda investimenti consistenti destinati a sostenere i comuni nella fase di start-up per la realizzazione del sistema di raccolta e nella costruzione di una impiantistica “ad impatto zero”. Nello stesso tempo stiamo fronteggiando l’emergenza con cui abbiamo convissuto in questi anni e che spesso ha alimentato un sistema “malato”, fatto di sprechi e distorsioni, come ampiamente ha evidenziato nella sua relazione la Commissione parlamentare di indagine sulle ecomafie opportunamente richiamata dal Procuratore Ledonne”.IMG_4894

“In questi mesi, inoltre -ha proseguito Oliverio- ci siamo impegnati molto per attivare ed utilizzare la linea di intervento proposta dal Governo  denominata “Garanzia Giovani”. Quando siamo arrivati la nostra era l’ultima regione nella utilizzazione di questo programma. Oggi siamo i primi ad avere spinto affinchè un numero consistente di giovani potesse accedere alla utilizzazione di questo progetto che abbiamo legato ad un accordo con Assindustria che prevede la possibilità di poter utilizzare mille giovani dei comuni calabresi nella raccolta differenziata, in modo tale che ci fosse anche una utilizzazione sociale nell’attivazione delle risorse destinate a “Garanzia giovani”, creando i presupposti per nuove prospettive di lavoro”.

“Avviare un sistema virtuoso nella gestione dei rifiuti in Calabria -ha concluso il presidente della Regione- significa non solo bonificare il territorio e liberare i nostri comuni dall’emergenza, ma soprattutto alimentare percorsi di legalità in grado di offrire, anche al sistema delle imprese, un terreno di impegno, di intraprendenza, di competizione positiva, creando anche nuove opportunità di lavoro.  La sfida del cambiamento si vince o si perde sul terreno della legalità e sulla costruzione di una nuova cultura dei diritti e dei doveri, di un nuovo civismo democratico che si fondi sul rispetto del bene comune. A Zagarise è questa la bussola che vi sta guidando ed io vi ringrazio per il grande contributo che state dando all’avvio di una nuova stagione di cambiamento e di crescita”.

CONFERIMENTO RIFIUTI, REGIONE AUMENTA LA TARIFFA

Riceviamo e pubblichiamo:

rossanoROSSANO- Confermata dalla Regione Calabria  l’aumento delle tariffe per il conferimento dei rifiuti solidi urbani in discarica per l’anno 2015. Un atto che sembrerebbe penalizzare i comuni calabresi come Rossano che, seppur in ritardo rispetto al resto d’Italia e d’Europa, hanno avviato un nuovo processo culturale per valorizzare la raccolta differenziata. Infatti, nonostante lo scorso anno sia stata conseguita la percentuale del 26 percento, con il picco dell’88 percento nella zona sperimentale di Donnanna, e nonostante nel 2015 sia stato già raggiunto il 33 percento di differenziata con prospettive verso la soglia del 35, che permetterebbe di far scattare un ulteriore bonus, saremo costretti a registrare un aumento di spesa per il servizio di circa 700mila euro sulla tariffa. Di seguito le dichiarazioni del Comune di Rossano in merito alla faccenda:

Sono emersi dati del tutto allarmanti nel corso del briefing operativo tenutosi nei giorni scorsi tra il sindaco Giuseppe Antoniotti, i responsabili dell’ufficio ragioneria e ambiente, insieme agli assessori al ramo Sergio Stamile e Natalino Chiarello. Nel quadro della gestione dei rifiuti urbani, pur emergendo una sostanziale quanto ragguardevole diminuzione delle tonnellate di indifferenziata prodotta e destinata in discarica, si dovrà comunque far fronte ad un aumento del circa il 50% della tariffa: passando, di fatto, da 1,1milioni di euro del 2014 al 1,8milioni di euro del 2015.

Queste scelte, varate dalla Regione solo con lo scopo di far cassa, – afferma Antoniotti – in realtà non incentivano i comuni virtuosi. Tantomeno i cittadini che ormai da tempo e con non poche difficoltà, grazie anche al lavoro certosino dell’Amministrazione comunale e dell’azienda che gestisce la raccolta differenziata, si stanno affacciando a questo nuovo metodo di gestione dei rifiuti. Nell’inverno scorso avevamo chiesto al presidente Oliverio di voltare pagina, soprattutto in questo particolare quanto delicato settore, cercando di evitare i macroscopici errori commessi dal precedente governo regionale. Eravamo stati solerti nel chiedere di congelare, almeno per il 2015, la tassa di conferimento in discarica così da incentivare e dare maggiori stimoli a tutte quelle realtà che hanno posto in essere investimenti e sacrifici per adeguarsi alle giuste direttive dell’Unione europea. Capiamo le ragioni di cassa che spingono l’Esecutivo regionale, ma non si può continuare a creare economia mettendo in ginocchio i Comuni e di riflesso i cittadini. Ci opporremo con forza. Lo abbiamo fatto in passato con Scopelliti, lo faremo oggi con Oliverio. Perché questa misura, che continua a far prevalere le ragioni della burocrazia regionale rispetto alla volontà politica, porrà una seria ipoteca sul programma futuro delle politiche per la differenziata. Considerato che sarà difficile continuare a chiedere alla gente di impegnarsi in un progetto che non solo non trova riscontri economici, anzi li peggiora.  

 Ci saranno degli aumenti – spiega l’assessore al Bilancio, Sergio Stamile – che si registreranno sul saldo della Tari per la quale, nei mesi scorsi, avevamo già inoltrato gli avvisi di pagamento in acconto. Ma questa, è chiaro, non è una scelta dell’Amministrazione comunale. Che, al contrario, ha varato un piano tributi che alleggerisca il più possibile la pressione fiscale sui contribuenti. Certo, trattandosi di una tariffa per la quale chi più produce più paga, la stessa deve essere obbligatoriamente suddivisa tra le utenze. Per questo la Regione avrebbe fatto bene a mantenere intatti i costi, almeno per l’annualità in corso. Sicuramente, i risultati raggiunti in termini di differenziata hanno permesso che questo conto non fosse ancora più salato. Perché se è vero che oggi paghiamo 147euro a tonnellata conferita a fronte del 26percento di raccolta, è pur vero che mantenendo le percentuali dello scorso avremmo pagato ben 169euro a tonnellata con lo scongiurato aumento di circa il 100% della tariffa.

 

Oliviero visita l’impianto di smaltimento rifiuti di Salerno

Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, Oliverio accompagnato dal Direttore Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione ing. Domenico Pallaria,  ha visitato oggi l’impianto di lavorazione dei rifiuti di Salerno. Un impianto che serve una città di circa 136.000 abitanti e molti comuni limitrofi.

Questa iniziativa si inquadra nel contesto di un percorso intrapreso dal Presidente Oliverio per affrontare il grave problema dei rifiuti in Calabria attraverso la definizione di un piano che è in via di elaborazione e le cui linee saranno presentate entro fine giugno attraverso un apposita iniziativa.DUE

Il Presidente Oliverio oltre a quello di Salerno ha visitato nelle settimane scorse anche altri impianti     ed acquisito conoscenza dei diversi modelli di organizzazione nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti,  di cui il sistema di impianti costituisce un tassello essenziale. Nel corso della visita sono stati illustrati al Presidente Oliverio, da parte dell’assessore all’ambiente del Comune di Salerno Gerardo Calabrese e dai responsabili della gestione dell’impianto i diversi aspetti tecnici,  ma anche economici e gestionali relativi alla struttura.  Così il Presidente Oliverio a conclusione della visita: “L’emergenza  non può essere d’impedimento alla realizzazione della necessaria costruzione di un sistema virtuoso nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. L’emergenza sarà fronteggiata con la dovuta determinazione e assunzione di responsabilità e per questo chiederemo un concorso attivo e positivo di impegno agli amministratori locali ed a tutti i cittadini. Saranno assunte misure nette in questa direzione. Il nostro obiettivo è puntare a zero discariche e bonificare il territorio. Ciò è possibile attraverso la realizzazione di un sistema efficiente e virtuoso nella raccolta differenziata spinta e nello smaltimento dei rifiuti”.

“In questo progetto – ha concluso Oliverio – uno spazio importante spetta al sistema delle imprese che saranno chiamate da protagoniste ad una assunzione di responsabilità, e a svolgere il ruolo che spetta ad una imprenditoria moderna e capace di crescere nel rispetto delle regole e nell’interesse del nostro territorio.”

Incendiati rifiuti davanti ad azienda

CROTONE – squadre dei vigili del fuoco di Crotone, con due incendiorifiutiautomezzi, sono intervenute ieri sera in località Passovecchio per spegnere l’incendio di un grosso cumulo di rifiuti, nel piazzale di una azienda che si occupa dello smaltimento.

Come fanno sapere gli stessi vigili, l’enorme colonna di fumo, visibile anche dal centro della città, aveva allarmato i cittadini tanto da intasare con le segnalazioni le linee telefoniche della sala operativa dei vigili del fuoco. I vigili hanno dovuto lavorare intensamente per abbattere prima possibile i fumi e limitare danni per l’azienda e inquinamento atmosferico.

Unità d’intenti per bonificare la Calabria

 

CATANZARO – Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, commenta positivamente la notizia che in Calabria, Sindacati ed Industriali hanno ritrovato compattezza, confrontandosi sui problemi della Regione e le soluzioni possibili per uscire dalle secche della crisi. Ne è nata una piattaforma comune, un Patto per la Calabria.

In una Regione come la nostra che, – prosegue – per numero di abitanti, conta meno della città di Milano, l’UNITÀ , è un VALORE importante.  manno-graziosoAnche nel mondo agricolo e nel mondo delle bonifiche – continua Manno – è necessario ritrovare compattezza, e proporre un ulteriore Patto per la Calabria, con una visione a 360 gradi, che riguardi lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura, legato al turismo oltre ad un vero Piano di sicurezza del territorio per la diminuzione del rischio idrogeologico. Serve più unità per poter essere ascoltati e per produrre risultati concreti, perché stare insieme, in una terra come quella calabrese, imbrattata dalla malavita e dalla ndrangheta, aiuterà tutti ad essere più coraggiosi. Viviamo in una Regione – insiste Manno – che fatica ad agganciare la ripresa e con il più alto tasso di disoccupazione giovanile e non; una terra nella quale tutti i Comuni sono a rischio frane e alluvioni, una Calabria martoriata da quotidiani scandali di ogni genere. Abbiamo dilapidato fondi comunitari e gli altri fondi Regionali e Statali senza creare sviluppo e occupazione con un impoverimento costante delle famiglie. Cumuli di rifiuti ci sommergono ed i depuratori, costati centinaia di milioni di euro, funzionano poco e male.

Ritrovando orgoglio, coraggio ma anche una profonda umiltà c’è da salvare e bonificare la Calabria, in tutti i sensi e l’unica strada è fare insieme le scelte. Lo chiedono i cittadini e lo impone la drammatica situazione economico-sociale.

Girifalco, i sistemi innovativi per i rifiuti secondo P. Cristofaro

GIRIFALCO – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dalla lista elettorale “Solo Girifalco” sul tema dei rifiuti:pietrantonio cristofaro

Ribadiamo ancora una volta e non ci stancheremo mai di farlo che la lista numero 2 Solo Girifalco ha un solo obiettivo: il bene comune. Pertanto l’Ambiente rappresenta uno dei punti cardine del programma elettorale. Per evitare fraintendimenti e fugare eventuali dubbi, il candidato a sindaco, Pietrantonio Cristofaro, tiene a precisare cosa si intende per tecnologie innovative per lo smaltimento rifiuti. I sistemi alternativi presi in considerazione sono sistemi di trattamento a freddo che si pongono come obiettivo quello di ottemperare ai dettami voluti dal legislatore in termini di recupero/riciclo/riuso dei rifiuti. Ed ancora si pongono come obiettivo quello di minimizzare il conferimento in discarica della frazione indifferenziata dei rifiuti, massimizzare la percentuale di energia rinnovabile prodotta, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’impianto si pone, infatti, come valido OPPOSITORE ai termodistruttori di rifiuti, in quanto, lavorando a freddo, supera le problematiche che da sempre affliggono gli impianti di incenerimento, ovvero la scarsa accettabilità sociale, l’elevata produzione di gas serra, la quasi nulla valorizzazione della risorsa energetica. Chiarito questo, ci auguriamo che la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Girifalco prosegua in un clima di serenità e senza strumentalizzazioni di sorta. 

Manifestazione ad Acri: “Non vogliamo morire di Tasse!”

ACRI (Cs) – Un aumento di tasse e contributi locali a dir poco eccessivo, i cittadini di Acri non ci stanno. Più di 5 mila persone hanno manifestato contro questo abuso di potere che drasticamente porta in rovina una famiglia su tre. “Non vogliamo morire di tasse!” questo lo slogan che i cittadini acresi hanno sfoggiato davanti le porte comunali del paese. La protesta sembra essere sorta a causa di bollette di Tari e Acqua arrivate alle somme di oltre mille euro, nonché migliaia di arretrati. L’aumento – spiega il comune – è dovuto sotto indicazione della Corte dei Conti, al fine di evitare il dissesto finanziario, aggravato anche dal triplicato aumento dei rifiuti indotto dalla regione. I cittadini, trovandosi di fronte a un’alta disoccupazione, si ritrovano adesso a combattere una situazione insostenibile, per cui hanno rivolto agli amministratori, in base alla normativa vigente, la richiesta dell’eliminazione dell’80% sui rifiuti per i molti disservizi e disfunzioni che ci sono stati nel 2014, ma per tutta risposta, il comune non cambia le carte in tavola. Presto una class action: queste le intenzioni dei cittadini di Acri per contrastare i soprusi che valicano ogni confine di tolleranza.