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Inferno rifiuti. Legge Orsomarso prorogata

ROMA – Il problema rifiuti continua a pesare sul territorio calabrese. La Legge Orsomarso, che consente l’uso di impianti privati per lo smaltimento dei rifiuti, è stata prorogata di un altro anno dal Consiglio Regionale. In merito, si sono espressi due membri del M5S, Francesco Molinari, cittadino eletto al Senato, e Sebastiano Barbanti, cittadino eletto alla Camera. I “grillini” senza mezzi termini, criticano aspramente il sistema politico-amministrativo che in soli 28 minuti di discussione ha posticipato, con votazione unanime, di un altro anno l’emergenza che incombe nei centri urbani calabresi. Le aspettative dei cittadini – sostengono Molinari e Barbanti – vengono in questo modo seppellite insieme a tutto ciò che è sgradito, facendo aumentare così il pessimismo su una possibilità di cambiamento e rendendo indigeribile l’ormai invalsa politica delle larghe intese.

Bucita, un piano di revamping per l’impianto

ROSSANO (CS)  – Il progetto di revamping per il completamento dell’impianto di trattamento rifiuti, della linea della differenziata e dell’umido, di località Bucita è al vaglio della Regione Calabria – Dipartimento Ambiente. Previsto un piano di investimento di 18milioni di euro. Seppure abbiamo ricevuto rassicurazioni sul non utilizzo della discarica, è sicuro che su questo progetto non ci sarà alcun atto d’impeto né del Sindaco né dell’Amministrazione comunale. Ogni decisione, sulla necessità di provvedere o meno dal programma di intervento, sarà assunta innanzitutto in seno al Consiglio comunale. La storia passata del sito di Bucita ha lasciato ferite profonde nella nostra comunità ed è giusto che ogni decisione in merito alla questione venga assunta in modo collettivo.

È quanto dichiara il sindaco Giuseppe Antoniotti al termine della Conferenza dei servizi tenutasi stamani (venerdì, 19 dicembre 2014) a Catanzaro presso la sede del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. All’incontro tecnico-operativo, per il Comune di Rossano, hanno preso parte l’Assessore Natale Chiarello ed il funzionario del Settore Ambiente Salvatore Le Pera.

Sull’impianto di Bucita – dichiara il Primo cittadino – non verrà assunta alcuna decisione se prima non si effettueranno i dovuti passaggi democratici in seno all’Assemblea civica e alle rispettive commissioni consiliari. È stato questo l’input che, attraverso gli amministratori e i tecnici presenti all’incontro di oggi, ho fatto giungere alla Conferenza dei Servizi, riunitasi per discutere del progetto di completamento dell’impianto, che comunque, da quanto emerso, non riguarda il riutilizzo della discarica. Penso sia questa la direzione da seguire proprio per non fomentare le giuste preoccupazioni dei cittadini delle contrade limitrofe alla discarica che in tanti anni di attività del sito, ed in particolare fino al 2010, hanno subito vere e proprie violenze. Pertanto, sul progetto propostoci – prosegue Antoniotti – non abbiamo espresso volutamente alcun parere. Perché è giusto che sia il Consiglio comunale ad esprimersi in fase di approvazione del progetto definitivo. Continuiamo a riservare massima attenzione alle problematiche di Bucita.

Il progetto proposto dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria – spiega l’Assessore al ramo Chiarello – riguarda il revamping dell’impianto esistente per il trattamento della differenziata e dell’indifferenziata. Anche se non in discussione e rimarcando la negazione categorica di ogni abbanco, ne abbiamo approfittato per chiarire alla Regione Calabria di provvedere alla necessaria e definitiva bonifica e messa in sicurezza della discarica attraverso un preciso piano di caratterizzazione ambientale. Intanto – annuncia l’Assessore all’Ambiente – mi farò carico di portare all’attenzione delle rappresentanze politiche e sociali della nostra Città, attraverso appositi incontri tematici, per capire la reale entità del progetto. L’ambiente – conclude – è patrimonio di tutti e per tutti, e non avendo alcuna caratterizzazione di natura ideologica, è doveroso il confronto teso a massimizzare i profitti per la nostra comunità.

Laura Ferrara del movimento 5 stelle chiede soluzioni per il problema rifiuti

La parlamentare M5S Laura Ferrara ha parlato in un comunicato di stamattina dell’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti in Calabria. La portavoce pentastellata ha affermato che ad oggi vengono ancora disertate le soluzione concrete al problema. “ Per questo motivo – ha continuato la Ferrara – chiediamo con forza che diventi una “sorvegliata speciale”, proponendo all’Unione Europea l’invio di una missione o l’istituzione di una di una task force con la finalità di indagare, vigilare ed intervenire per il superamento delle criticità persistenti nonostante il fiume di denaro (quasi due miliardi di euro dal 1997) sprecato per soluzioni tampone.” La parlamentare ha poi parlato dei tentativi fatti in questa direzione già qualche anno fa : “Circa due anni fa dal Meetup di Cosenza, fu inviata a Bruxelles una petizione che io stessa, insieme ad altri cittadini, avevamo sottoscritto. Chiedevamo al Parlamento e alle istituzioni europee di rendersi parte attiva nella soluzione e nel controllo della dissestata gestione dei rifiuti calabrese. A febbraio di quest’anno la Commissione rispondeva di essere consapevole dei problemi gravi e persistenti della Regione Calabria e prevedeva, nel corso del 2014, di procedere ad un’analisi approfondita dell’attuale piano di gestione dei rifiuti risalente al 2007. In gioco ci sono i fondi UE 2014-2020, per beneficiare dei quali occorre una pianificazione basata su opzioni in linea con la gerarchia dei rifiuti prevista dalla direttiva n. 98/2008. Questi fondi dovrebbero in primo luogo sostenere la raccolta differenziata e il riciclo.Nella stessa risposta la Commissione fa notare come anche in Calabria esisterebbero siti inquinati ancora da bonificare, non ottemperando alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 26 aprile 2007, che aveva condannato l’Italia per lo smaltimento non sicuro dei rifiuti.Il nostro territorio ha urgente bisogno di uscire dalla situazione in cui si trova attraverso politiche sostenibili e definitive. È indispensabile raggiungere al più presto alte percentuali di differenziata e ridurre il conferimento nelle discariche da utilizzare solo come soluzione di ultima istanza fino a sparire del tutto.
La Regione Calabria dal canto suo invece – ha concluso Laura Ferrara – propone una rimodulazione del Piano di gestione dei rifiuti che prevede di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari al 32,6%, (anziché del 65%, come prevede il D.Lgs 152/2006), e un nuovo scenario organizzativo e impiantistico regionale (dal costo stimato di 101,2 milioni di euro), per diminuire la percentuale dei rifiuti da conferire in discarica (senza indicare date certe entro cui si dovrebbe raggiungere tale obiettivo).”

Cuzzocrea parla di rifiuti e sanità

RENDE – Andrea Cuzzocrea, capolista di Centro Democratico alle prossime elezioni regionali è intervenuto sul problema rifiuti, sottolineando quanto sia necessario sfruttare al massimo le potenzialità produttive della raccolta differenziata piuttosto che continuare a mandare i rifiuti in Francia. Il candidato sottolinea quanto la politica regionale debba concentrarsi sulla riconversione di rifiuti che si prestino alla produzione di energia elettrica e termica, un percorso attuabile attingendo prima di tutto ai fondi strutturali europei. Seguendo questa direttrice, secondo Cuzzocrea, il territorio calabrese trarrà vantaggio in termini di pulizia, di creazione di nuovi posti di lavoro e di una riduzione delle tasse. Il candidato CD ha poi proseguito spostandosi sulla sanità, sottolineando tra gli altri temi la necessità di assicurare il buon funzionamento degli ospedali di frontiera, in modo da arginare l’emigrazione sanitaria.

Raccoglieva i rifiuti e li bruciava, arrestato dipendente comunale

ANDALI (CATANZARO) – I carabinieri della Noe di Catanzaro hanno messo agli arresti, in forma domicialiare, Giuseppe Stanizzi, dipendente comunale. L’accusa è di incendio doloso di rifiuti: pare infatti che l’uomo, una volta raccolta l’immondizia, non la portasse nell’isola ecologica ma la bruciasse. Il lavoro delle forze dell’ordine prosegue, al fine di chiarire i contorni di un quadro investigativo non ancora compiuto.

Vigili del fuoco in azione sulla Ss 106 jonica

REGGIO CALABRIA – Un incendio di rifiuti ingombranti si è sviluppato a ridosso della statale 106 jonica, nei pressi dello svincolo di San Leo.

A causa dell’incendio si è sprigionata una densa nube di fumo nero che ha invaso le zone circostanti, compresa la strada di collegamento con la statale jonica, creando problemi al traffico.

I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre un’ora per domare le fiamme, utilizzando circa diecimila litri d’acqua.

Tariffe rifiuti triplicate dalla Regione Calabria

MORANO  CALABRO (Cs) – L’assessore all’Ambiente del Comune di Morano, Biagio Angelo Severino, interviene duramente sull’aumento della tariffa dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sul trattamento in impianto della frazione organica da parte della Regione. Dal 1° maggio, infatti, un decreto dirigenziale rivede al rialzo del doppio la tariffa per il conferimento dell’indifferenziato in discarica, passando da 91,84 euro per tonnellata a 176,25/t, mentre per l’umido la tariffa arriva addirittura a triplicarsi, volando da 34,65 a 105,26 per tonnellata. L’ira di Severino, in difesa dei cittadini, viene sostenuta dal Sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo, che propone di porre all’attenzione la problematica nel prossimo Consiglio Comunale.

 

Manifestazione regionale rifiuti 10 maggio, autobus in partenza da Lamezia Terme

COSENZA – Sabato 10 maggio la città di Cosenza verrà invasa da cittadini e cittadine di questa Regione che vogliono far sentire la propria voce per una diversa gestione dei rifiuti. Il 10 è anche una data simbolica ma importante, ovvero è il giorno della scadenza dell’ordinanza del Presidente della Regione Calabria (già rinnovata una volta) che va in deroga alla legge e che permette di sversare il rifiuto tal quale in discarica. Inoltre dal 21 febbraio, grazie alla legge regionale presentata dal consigliere Fausto Orsomarso, è possibile utilizzare le discariche private, cosa prima vietata.

E’ notizia dell’ultima ora l’annunciato arrivo delle sanzioni dell’Unione Europea ammontanti a 61 milioni di euro e 256.000 al giorno per l’Italia, in cui la Calabria ha la sua grossa fetta di responsabilità con 43 siti fuori norma. E stiamo parlando della procedura di infrazione aperta nel 2003. Cosa è stato fatto sinora? Nulla, se non continuare sullo stesso passo.

Il Comitato No Discarica Pianopoli è tra i promotori del corteo e sosterrà l’evento con un autobus in partenza da Lamezia Terme (per adesioni: 338/5037210; nodiscaricapianopoli@gmail.com) perché è arrivata l’ora di dire basta a tutto questo sfacelo, è arrivata l’ora di #DECIDIAMONOI!

 

 

 

LA MANIFESTAZIONE

* IL PERCORSO

Il concentramento è previsto per le 16.00 in piazza Cappello, si prosegue per via Roma, via Rodotà, via Alimena, via Montesanto, corso Umberto, piazza dei Bruzi, Corso Mazzini con arrivo a piazza XI Settembre.

 

* IL CORTEO IN DIRETTA

Per gli assenti al corteo si sta organizzando la macchina multimediale della manifestazione. Le dirette previste sono in streaming audio e video, aggiornamenti sui tradizionali social network. Il sito www.difendiamolacalabria.org è il riferimento per tutti gli indirizzi che saranno attivi dalla mattinata del 10.

 

* VILLAGGIO10MAGGIO

Sin dalle 10.00 del mattino l’area dei capannoni delle ex FdC su viale Mancini (CSA) vivrà la manifestazione con il consueto, ma più ampio, mercatino settimanale. Servizi nell’area: parcheggio, wi‐fi, mercatino, area food.

 

* #LET’S CLEAN EUROPE! con il sostegno dell’Unione Europea.

Anche la manifestazione #DECIDIAMONOI! è stata inserita nella data europea dell’iniziativa sopportata dall’UE (vedi allegato ed il sito http://www.letscleanupeurope.eu/).