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Luigi De Magistris a Castrovillari per “Beni comuni e costituzione”, NO al Referendum

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CASTROVILLARI (CS) – Si terrà giovedì 17 novembre alle 19:00, nella sala convegni della chiesa di San Girolamo a Castrovillari, l’incontro con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel convegno dal titolo “Beni comuni e costituzione”. L’incontro, organizzato dall’Associazione Solidarietà e Partecipazione in quanto referente locale del Comitato Nazionale per il NO il cui presidente è Alessandro Pace, dal Forum “Stefano Gioia” e dal Comitato per il NO al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, vedrà gli interventi di Ferdinando Laghi, esponente dell’Associazione e Francesco Saccomanno per il Comitato.

De Magistris, invita a votare NO alla riforma per difendere la nostra Costituzione che definisce “la più bella del mondo” e promuove questa idea con una serie di incontri itineranti in tutta Italia.

Sanità e riforma costituzionale, Lorenzin e D’Ascola a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA-  “Riforma costituzionale e sanità” è il titolo del convegno che si terrà presso la sede dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria di via Sant’Anna II Tronco, lunedì 7 novembre alle ore 15:30. All’incontro interverranno Nico D’Ascola, presidente della Commissione giustizia del Senato che relazionerà sul tema “La complessiva architettura della Riforma costituzionale” e Beatrice Lorenzin, Ministro della salute che relazionerà sul tema “L’impatto in ambito sanitario della Riforma costituzionale”. Porterà i saluti, Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria.

Legge su La Buona Scuola, Mario Oliverio si esprime sull’argomento

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta- è intervenuto oggi sulla vicenda che riguarda centinaia di docenti calabresi, esclusi dalla mobilità straordinaria della legge su “La Buona Scuola”.

Roma, manifestazione contro la riforma della "Buona scuola"

Lo stesso Oliverio annuncia una lettera in merito al Ministro dell’Istruzione Giannini ed al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché.

«Il piano straordinario delle assunzioni- afferma Oliverio- , già dallo scorso anno scolastico, nella fase di attuazione ha fatto emergere degli effetti non previsti nella fase di elaborazione. Infatti, lo scorso anno, migliaia di docenti con le Fasi A e B  del piano straordinario di assunzioni “ La Buona Scuola”, sono stati immessi in ruolo in scuole del Centro e Nord Italia. Successivamente, con le assunzioni della Fase C (potenziamento), migliaia di neo laureati abilitati sono entrati di ruolo nella propria provincia. Ciò, inevitabilmente, ha creato una disparità di trattamento tra precari storici, costretti e spostarsi oltre Roma, e chi è stato assunto nelle fasi successive.  La mobilità straordinaria annunciata lo scorso anno dal Governo Renzi ed espletata nei giorni scorsi – prosegue-, aveva l’obiettivo di attenuare l’esodo forzato di centinaia di famiglie verso il Nord e far rientrare buona parte dei docenti che, nella maggior parte dei casi, conta precari storici anche con 12 e anche 15 anni di servizio nella scuole calabresi. Le procedure di mobilità straordinaria appena espletate dal governo, hanno risolto il problema solo in  parte, infatti i circa 540 docenti che hanno ottenuto il trasferimento, soprattutto nella scuola Secondaria di Primo Grado, in massima parte non appartengono al contingente assunto con la Buona Scuola. Ciò è accaduto  perché gli uffici scolastici provinciali e regionali hanno comunicato un organico di diritto non conforme alle reali esigenze delle istituzioni scolastiche.»

«Infatti- dice  ancora il Presidente Oliverio-, per come ha spiegato la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, oltre 400 docenti dal primo settembre saranno costretti a lasciare la famiglia e figli piccoli per prendere servizio nelle scuole del Centro Nord.  Se, come sostiene la senatrice Puglisi, questi 400 docenti hanno la possibilità di partecipare alle procedure per le assegnazioni provvisorie e continuare a lavorare vicino casa, ciò sarà possibile a condizione che il Ministero dia indicazioni agli Uffici Scolastici Regionali di definire entro pochi giorni l’organico di fatto con la totalità dei posti  e con il potenziamento dei posti in deroga, evitando gli errori del passato che hanno portato ad una marea di ricorsi da parte dei docenti con  ritardi dell’assegnazioni degli stessi  nelle classi. Solo così sarà  possibile che venga assegnato alla Calabria un organico scolastico adeguato alle problematiche che vive la regione, con un’immigrazione in forte aumento, uno spopolamento dei piccoli centri e un disagio sociale in crescita. Consentendo il rientro ad una buona parte docenti fuori sede e l’aumento degli incarichi annuali, migliorando cosi il diritto allo studio.»

«Mi appello quindi- conclude il Presidente della Regione-   al Ministro Stefania Giannini e al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché, affinché entro pochi giorni si dia una risposta in tal senso i docenti calabresi.»

Cosenza, precipita da un balcone e muore. Suicidio?

COSENZA – E’ precipitato nel vuoto da un balcone in Piazza Riforma, in pieno centro cittadino. Un episodio che ha funestato la domenica in una Cosenza semideserta, con numerose famiglie che nella giornata festiva hanno lasciato il capoluogo per recarsi nelle vicine località di villeggiatura al mare o in Sila. Una persona ha perso la vita. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. Non è escluso che possa trattarsi di un suicidio.

Il presidente dell’Upi Calabria all’assemblea delle province

CATANZARO – Portare il maggior numero di Enti di Area Vasta possibile ad approvare, il 31 luglio prossimo, bilanci in equilibrio per poter continuare ad assicurare i servizi essenziali nonostante i tagli pesantissimi e insostenibili imposti dalla legge di stabilità 2015, anche mettendo in campo la solidarietà tra istituzioni. Si tratta di una delle tappe fondamentali delineate nel corso dell’assemblea dei presidenti dell’Unione delle Province d’Italia riunite a Roma, nei giorni scorsi, alla quale ha preso parte il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella veste di presidente dell’Upi Calabria.
Nel suo intervento, il presidente Bruno ha evidenziato come “il 2016 deve essere considerato l’anno di transizione delle Province verso i nuovi Enti di Area Vasta, in vista del consolidamento nel 2017. Questa trasformazione deve diventare un’opportunità per liberare i nuovi Enti intermedi dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità”. Ricordate anche le prossime scadenze formali in merito al rinnovo delle rappresentanze in seno agli Enti di Area vasta: ad ottobre 2016 saranno convocati i comizi elettorali per l’elezione dei consigli provinciali, mentre nell’ottobre 2018 si provvederà all’elezione dei nuovi presidenti.
ENZO BRUNO
Secondo il presidente Bruno, «è questo uno dei grandi meriti della riforma costituzionale disegnata dal Governo Renzi, dopo 40 anni di attesa. L’articolo 40 della nuova Costituzione, che saremo chiamati a confermare nel referendum del prossimo mese di ottobre, stabilisce che il ruolo delle Province sarà assunto dagli Enti di Area Vasta con compiti di gestione dei servizi nel territorio. La vittoria del “sì” confermerà con l’art.40 comma 4, l’ente di area vasta regolamentata dalla L.56/14 e quindi le opportunità definite nel nuovo sistema della autonomie locali. In questo modo – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro – daremo corpo al nuovo regionalismo, con le Aree vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione, legiferazione e controllo, per una organizzazione dei servizi davvero efficiente”. Nell’intervento all’assemblea nazionale Upi, Bruno ha anche rimarcato la necessità che “le Regioni procedano nel compito di delimitare il perimetro delle Aree vaste entro la fine di giugno, per arrivare al referendum con le idee chiare. Il mio auspicio è che possa vincere il sì: la conferma di una riforma realizzata dal premier Renzi con lucidità e lungimiranza, che semplifica la vita di tutti noi, porterà al contenimento dei costi della politica e al superamento di uno stallo burocratico da sempre  ostacolo per la crescita di un Paese come il nostro che ha bisogno di essere moderno, al passo con l’Europa e credibile».

Il Pd catanzarese si mette in moto per la Riforma Costituzionale

CATANZARO – Basta un sì per dire addio al bicameralismo perfetto, per cancellare poltrone e stipendi, per togliere poteri alle Regioni inefficienti, per garantire stabilità e partecipazione. Basta un sì, insomma, per fare dell’Italia un Paese semplice e moderno, al passo con i tempi e con l’Europa. La Federazione provinciale del Pd di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, raccoglie la sfida e risponde all’appello della mobilitazione: sono già stati costituiti 40 Comitati per il sì, in tutto il territorio provinciale che si articola in 60 circoli. L’obiettivo, come anticipato dal segretario provinciale democratico, è quello di arrivare a 100 Comitati e 7000 firme.

«Ma soprattutto – afferma Bruno – l’intento della nostra mobilitazione è quello di spiegare ai cittadini la portata storica della riforma che saremo chiamati a confermare. I nostri Comitati avranno il compito di informare la portata straordinaria di una modifica che permetterà di chiudere la stagione del ping pong infinito delle leggi tra Camera e Senato: tempi certi per approvare le leggi significheranno meno decreti legge. Si tagliano 315 stipendi, visto che i senatori che rimarranno saranno espressione dei territori, senza indennità. Si chiariscono le competenze di Stato e Regioni, si riducono consiglieri regionali, con la trasformazione delle Province, già avviata dalla legge Delrio potremo parlare realmente di un nuovo regionalismo. La parola d’ordine è semplificazione e partecipazione: il premier ha mantenuto la promessa. Organizzeremo iniziative in tutto il territorio per raccogliere le firme e coinvolgere quanti più cittadini possibile. La Federazione provinciale di Catanzaro – conclude – è mobilitata nella sua interezza perché vuole essere protagonista di questo processo storico e vuole dare un importante contributo per diffondere i contenuti della riforma e farne comprendere la portata».

Congresso Gilda insegnanti, un professore calabrese eletto nella direzione nazionale

PERUGIA – Si è svolto a Perugia il Congresso Nazionale Gilda insegnanti. Durante l’incontro, il professore Nino Tindiglia, coordinatore regionale della Calabria, è stato riconfermato componente della direzione nazionale e nell’assemblea nazionale della federazione Gilda UNAMS. L’assemblea ha visto anche l’elezione del coordinatore nazionale (con la riconferma di Rino Di Meglio), della direzione nazionale, dell’assemblea federale FGU, del collegio probiviri e dei revisori dei conti.

Tra le altre cose, si è parlato di referendum, del contratto scaduto e delle «spaventose deleghe della legge 107» che dovranno essere applicate e che «rischiano di rovinare per sempre la professione docente».

Lamezia dice NO alla Riforma Costituzionale

LAMEZIA TERME- Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale di Lamezia Terme ha approvato a larghissima maggioranza una mozione per dire NO alle riforme costituzionali varate dal governo Renzi.

lamezia terme
Ecco le dichiarazioni di Rosario Piccioni, consigliere di Lamezia Terme: <<In vista del referendum di ottobre che già ci vede tutti mobilitati, ritengo importante che la terza città della Calabria sia il primo Comune nella nostra Regione e uno dei primi in Italia a dichiarare formalmente la propria opposizione al disegno del governo Renzi di stravolgere la nostra Carta costituzionale a colpi di maggioranza, imponendo le logiche dell’uomo solo al comando e facendo passare per fantomatico risparmio una pericolosa operazione di svuotamento del Parlamento e della democrazia. Nei prossimi mesi proseguirò il mio impegno sul territorio come consigliere comunale di “Lamezia Insieme”, perché da Lamezia e dalla Calabria giunga un apporto decisivo per il No al referendum e la salvaguardia dello spirito della nostra Carta Costituzionale.>>

“La responsabilità professionale degli operatori sanitari”, all’Unical convegno sulla nuova Riforma

COSENZA – “La responsabilità professionale degli operatori sanitari alla luce della riforma”, questo il titolo dell’importante incontro, svolto nei giorni scorsi presso l’Aula Magna dell’Unical, alla presenza di medici, infermieri e soprattutto due tra i relatori della Riforma cardine che sta facendo tanto discutere sulle scelte sanitarie. La manifestazione, organizzata dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Cosenza e dal Coordinamento regionale Ipasvi Calabria, oltre che dall’Università calabrese, è stata l’occasione per entrare nel merito della questione e rilanciare alcune proposte dai settori interessati. “L’esempio migliore per promuovere atti concreti per le prestazioni sanitarie è proprio quello di stare insieme, fare rete, creare confronti tra le parti”, ha assicurato Fausto Sposato, presidente Ipasvi. Gli infermieri, vero motore della sanità, hanno precisato che le novità della Riforma possono senz’altro rappresentare una svolta nei “processi e nei percorsi del rischio clinico”. Non a caso, la relazione sulle linee guida svolta dall’avvocato Ernesto Macrì, ha enfatizzato il Ddl Gelli: tra le necessità e le criticità di una riforma; cioè a dire le responsabilità civili, quelle contrattuali ed extracontrattuali, le differenze tra chi lavora nei nosocomi pubblici e chi in quelli privati, la certezza del risarcimento, le prescrizioni e diversi altri punti che sono all’ordine del giorno e che attendono i passaggi ufficiali alle Camere. Presenti all’incontro, infatti, la senatrice Annalisa Silvestro già presidente nazionale Ipasvi ed il senatore Amedeo Bianco, già presidente FnomcEo e relatore della riforma al Senato. Entrambi hanno ribadito la necessità, forse l’esigenza, che gli operatori sanitari lavorino con maggiore serenità, senza preoccupazioni di sorta. Ovviamente d’accordo su questo Eugenio Corcioni, presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza. Nel suo accorato intervento ha fatto emergere proprio tale prospettiva, a salvaguardia del lavoro e delle buone pratiche dei colleghi e di tutti coloro i quali operano nell’ambito sanitario. In Aula moltissimi partecipanti e tanti apporti alla discussione. Massimo Misiti, Maria Dolores Vantaggiato e Anna Licursi, solo per citare tre esempi. Al prorettore Guerino D’Ignazio ed al preside della Facoltà di Farmacia Sebastiano Andò l’onere di aver aperto i lavori. La presenza di due relatori della Riforma, la Silvestro e Bianco, testimonia la valenza dell’iniziativa e l’approccio impegnativo di professionalità e professionisti che, insieme, vogliono cambiare il modo di fare sanità. L’Ordine dei medici e l’Ipasvi, per la prima volta insieme in una kermesse pubblica, ci credono.

Riforma del credito e progetti di fusione, informazione e confronto alla Bcc di Cittanova

Cittanova ( RC) –  Riforma del Credito Cooperativo e progetto di fusione con la BCC di Montepaone. Domenica 10 aprile, alle ore 9:00, presso il Centro Congressi “Giulio Cosentino” in via Sandro Pertini, saranno questi i temi discussi dal Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cittanova dott. Giuseppe Cosentino, dai vertici dell’Istituto di Credito cittanovese e dall’assemblea dei Soci. Un momento di informazione e di confronto, di approfondimento e ascolto. Il futuro che verrà – «La riforma del Credito Cooperativo è legge dallo scorso 6 aprile – ha ricordato il Presidente dott. Giuseppe Cosentino – ed è importante che i Soci della nostra Banca, in merito a quanto deciso dal Governo, vengano informati nel dettaglio. Il mondo delle BCC sta cambiando, ed è importante ribadire in questa fase che il nostro Istituto è pronto ad affrontare i mutamenti con la forza di chi ha la solidità dalla propria parte. Contestualmente – ha proseguito – sta prendendo forma il progetto di fusione tra la nostra Banca e la BCC di Montepaone. Anche su questo tema sarà importante aprire una finestra di confronto e di ascolto con i Soci».