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Catanzaro, inizia il processo di riforma normativa in Calabria

CATANZARO (CZ) Coerentemente con gli impegni assunti nelle scorse settimane, le associazioni venatorie sono state convocate a Germaneto, presso gli uffici dipartimentali per intraprendere il percorso di collaborazione alla riforma della normativa regionale che disciplina la caccia in Calabria.

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Ne dà notizia Francesco Antonio Greco, presidente provinciale di Federcaccia Cosenza il quale sottolinea come sia “necessario adeguare la legislazione, in particolare in questa delicata fase di passaggio delle competenze dalle province alla Regione, che ha determinato un vuoto normativo da colmare al più presto. L’amministrazione ha risposto con celerità alle nostre sollecitazioni ed ha istituito un tavolo tecnico di confronto in cui confluiranno anche le proposte elaborate dalla Federcaccia. Le questioni più urgenti riguardano l’approvazione del Piano faunistico regionale e la regolamentazione dell’attività svolta dalle guardie venatorie. Siamo fiduciosi – ha concluso Greco – nella collaborazione degli apparati burocratici e nell’impegno della classe politica a cui chiederemo di riservare una corsia preferenziale per arrivare in tempi rapidi all’approvazione del provvedimento in consiglio regionale”.

Sciopero per la Riforma della Scuola: Occhiuto a favore degli insegnanti

Roma, manifestazione contro la riforma della "Buona scuola"“Manifestare il dissenso in massa nelle piazze per esprimere civilmente le proprie ragioni di fronte a una Riforma del Governo che presenta dei punti discutibili, è di per sé il segno che la Scuola italiana, nonostante tutto, è viva e rimane un pilone imprescindibile della realtà del Paese a cui ogni amministratore, a ogni livello, deve fare riferimento”.

Così il sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto, in merito allo sciopero che questa mattina in Italia ha visto l’adesione di migliaia di persone da nord a sud.

“Se la Scuola si ammala – afferma Occhiuto – e se non si tiene conto delle motivazioni di chi la regge proprio dalle fondamenta, sarà la nostra stessa società ad ammalarsi irreversibilmente. Sapere, conoscenza e, ancora oltre, aggregazione e sana convivenza, iniziano fra le mura degli istituti scolastici che attraverso il personale docente si rendono complementari alle funzioni svolte dalla famiglia. Apprezzo molto – prosegue – lo spirito che ha mosso quanti oggi hanno sfilato in corteo, e penso in particolar modo ai tanti volti delle Scuola cosentina che conserva una tradizione importante all’interno della nostra cultura locale. Mi auguro quindi – conclude Occhiuto – che il premier Renzi dia seguito ai propositi di apertura al dialogo che ha annunciato”.

 

Lavoratori Esac in mobilitazione contro la riforma di Afor e Arssa

COSENZA – I lavoratori dell’ex Esac impresa e delle cosiddette attività non connesse hanno iniziato ieri la mobilitazione contro la riforma dell’Arssa con un’assemblea partecipata e ricca di spunti. Dai lavoratori è arrivato un forte appello alla politica affinché metta da parte gli interessi particolari e le clientele, congeli la contro-riforma che sarà discussa domani in consiglio regionale e si impegni per una riforma organica degli enti strumentali, mettendo al centro il lavoro e il rilancio delle aree interne.

I lavoratori hanno ribadito le loro preoccupazioni e si sono rivolti ai consiglieri regionali di centrosinistra, chiedendo loro di fare chiarezza sulle loro intenzioni di voto rispetto alla contro-riforma dell’Arrsa e dell’Afor e invitandoli a dire no al provvedimento. Un appello esteso anche ai consiglieri regionali di centrodestra che hanno a cuore le sorti dei lavoratori e della provincia di Cosenza.

“La contro-riforma messa in campo dall’amministrazione Scopelliti contiene molti elementi che ci lasciano a dir poco perplessi – ha detto Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza -. Basti pensare alla norma anticostituzionale sulla pianta organica dell’Agenzia, che consente al direttore generale di proporre in maniera discrezionale alla giunta regionale il trasferimento di altro personale dell’Arssa in liquidazione’”.

Donato ha concluso ricordando i dubbi sulla copertura finanziaria della contro-riforma espressi da molte forze politiche e persino dal dirigente del settore bilancio Pietro Manna.

La mobilitazione dei dipendenti di Arssa e Afor proseguirà domani con un presidio in consiglio regionale. Da Cosenza partiranno circa cinquecento lavoratori.