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Anci, consumo del suolo, Occhiuto, «Serve strategia di rigenerazione»

ROMA – «Non si può parlare soltanto di consumo del suolo senza inquadrarlo in una logica complessiva di rigenerazione urbana che punti alla qualità, a soddisfare i diritti dei cittadini, alla sostenibilità delle città e alla salute e al benessere dei suoi abitanti. Il processo di costruzione della città però non può essere solo riferito alle rinnovate esigenze funzionali dei cittadini, deve porsi un obiettivo più alto e cioè quello di rispondere alle migliori aspettative degli uomini, anche quelle delle generazioni successive. Così dovrebbe essere, e così in parte era nella città del passato. Negli ultimi decenni invece abbiamo potuto assistere ad una progressiva perdita di questa visione a favore di un’idea di sviluppo della città incentrata solo su logiche funzionali, facile preda di intenti di tipo speculativo o ideologico. Dobbiamo ritornare ad avere una strategia complessiva che stimoli processi di crescita urbana sostenibili e, in tal senso, anche il contrasto al consumo del suolo e il rispetto di vincoli di varia natura sul costruito vanno bene purché inquadrati in un contesto che aiuti concretamente il processo rigenerazione delle città e che stia al passo con i tempi e le esigenze dell’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro».

Lo ha detto il sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, Mario Occhiuto, intervenuto ieri a Roma al convegno “Il consumo del suolo in Italia” (http://www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-rapporto-consumo-di-suolo-edizione-2018) nel corso del quale è stata presentata l’edizione 2018 del Rapporto sul Consumo di Suolo in Italia realizzato dall’ISPRA e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che restituisce una fotografia completa e aggiornata del territorio e fornisce una valutazione delle dinamiche di cambiamento della copertura del suolo e della crescita urbana, anche a livello locale, e delle conseguenze sull’ambiente, sul paesaggio, sulle risorse naturali e sul sistema economico.

«La legge urbanistica vigente che risale al 1942 ed è di tipo regolativo – ha detto Occhiuto – non può essere più il riferimento normativo del processo di trasformazione della città contemporanea. Oggi viviamo le conseguenze di quello che è avvenuto negli ultimi decenni in Italia dove nelle città si è costruito puntando a soddisfare esigenze pressoché primarie, pensando a soddisfare obiettivi di quantità a scapito non solo della bellezza delle nostre città ma anche della salute delle persone. Si è così innestato un meccanismo che ha portato alla speculazione edilizia visibile in molte parti del nostro Paese e a veri e propri scempi architettonici e urbanistici. Ora – ha sottolineato – è arrivato il momento di cambiare. Va benissimo pensare alla conservazione ma bisogna imparare a ragionare con un’ottica che guarda al futuro delle nuove generazioni insieme alla funzionalità del presente. Bisogna passare dal concetto di tutela passiva a quello di tutela attiva, avere anche il coraggio di demolire quello che non va e che non ha valore culturale ricostruendo secondo principi di sostenibilità, armonia e salute. Bisogna puntare sulla qualità dei progetti portando opere pubbliche e pezzi di città là dove non ci sono, nei quartieri periferici e nelle aree marginali. Dobbiamo rigenerare interi pezzi d’Italia, le immense periferie costruite nell’ultimo secolo e i centri storici abbandonati, ma per farlo – evidenza Occhiuto – è necessario poter contare su procedure semplificate, avere visioni strategiche e bypassare l’immobilismo di chi è deputato al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni. L’obiettivo è la riqualificazione del tessuto urbano che metta però al centro dei processi di trasformazione della città la qualità della vita dei cittadini nell’accezione più ampia del termine».

I Mammut della Comunità, a Rivocati un progetto di rigenerazione urbana

COSENZA – Venerdì 1 Giugno partirà il progetto di rigenerazione urbana promosso dall’Associazione di Volontariato  Teatrino Clandestino Sud in collaborazione con l’Associazione culturale Emergenti Visioni.

Appuntamento alle 10.00 presso la Villa Nuova, dove gli alunni della Scuola primaria Emma Tavolaro di Via Milelli parteciperanno alla lettura animata di albi illustrati, saranno guidati in una escursione  all’interno della Villa  stessa per il riconoscimento delle specie arboree presenti e, per concludere, saranno coinvolti in una serie di giochi all’aperto. Al pomeriggio per le 17.00 appuntamento nella traversa tra Via S.Martino e Via Pasurio, davanti l’ex sportello IoCittadino dove avrà luogo una breve performance sul recupero di un aiuola pubblica dal titolo eloquente “Zappa e poesia”.

“LA STANZA DEI FANTASMI E STREET ART”

Alle 18.00, nella stessa piazzetta, selezione musicale a cura dell’etichetta discografica La Stanza dei Fantasmi. Realtà coinvolte: Street art School Cosenza, Associazione Rigenerazione. Il tutto sarà condito da un piccolo spuntino conviviale, si invitano i partecipanti a munirsi di generi alimentari, evitando l’usa e getta e di dare sostegno alle attività commerciali presenti in zona.

PERCORSO DEDICATO AI MINORI

Il percorso di rigenerazione urbana, che interessa la zona indicata, è finalizzato alla nascita di un vero e proprio centro esperienziale dedicato ai minori: un luogo da dedicare alla sperimentazione di pratiche innovative di cittadinanza attiva e inclusione sociale, all’ideazione di percorsi urbani sicuri e a misura di bambino, nonché di spazi dedicati al gioco e all’apprendimento.

La cittadinanza è invitata a partecipare, proporre e intervenire al dibattito pubblico che si terrà dalle ore 20.00 presso l’ex sportello IoCittadino. L’incontro di presentazione del progetto si terrà presso l’aula magna del Liceo Lucrezia della Valle di Cosenza  in data 31 maggio ore 11.00 ci scusiamo per l’errata corrige presente in locandina.

 

 

Rigenerazione Urbana Centro Storico Cosenza, le iniziative in programma

COSENZA – La Fondazione Giuliani Onlus, Villa Rendano, riprende le attività culturali sul centro storico di Cosenza, in continuità con quanto già realizzato lo scorso anno e in previsione di futuri appuntamenti ad ampio spettro e di diversa caratura, già posti in calendario. Il primo evento della programmazione 2018 sarà un seminario su:
“Il centro storico di Cosenza – Progetti di rigenerazione urbana”. L’iniziativa, prevista il prossimo 9 febbraio, si colloca nell’ambito della recente attenzione per i paesaggi urbani periferici, reinseribili a pieno titolo, dopo anni di opacità, nel sistema strutturale del territorio; fra essi, degni di nota si pongono le realtà urbanistico-architettoniche storiche calabresi, recentemente caratterizzate da forme di profondo abbandono e spopolamento. Nonostante qualche recente segnale, esiste ancora un significativo ritardo nel campo della rigenerazione urbana di strategie e visioni, sia di breve che di lungo periodo.
Su tali premesse, all’interno del corso di Tecnica Urbanistica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della
Calabria, è stato organizzato un concorso di idee-progetto volto a proporre soluzioni di valorizzazione e rigenerazione urbana di una parte della città di Cosenza, cerniera tra il nucleo originario e l’espansione moderna. L’area interessata è quella compresa tra i quartieri di Gergeri, Paparelle, Tribunale e Massa.

Il concorso

Il concorso di idee ha consentito, in particolare, di individuare proposte di grande attualità attraverso analisi che – come
processi atti a individuare, raccontare e rimodulare gli elementi costituenti lo spazio indagato – hanno contribuito a sviluppare e definire l’attenzione verso contesti urbani periferici fortemente degradati. Le 24 proposte progettuali realizzate, frutto del lavoro degli studenti del corso, sono state rivolte alla ridefinizione di un quadro compositivo integrato dei contesti oggetto di studio attraverso metodologie volte alla valorizzazione di forme corretto di riuso. Esse racchiudono la sintesi di un percorso definito attraverso la raccolta di una molteplicità di saperi che hanno determinato soluzioni indirizzate a consolidare il legame tra tradizione e innovazione. L’evento prevede l’allestimento di una mostra delle 24 proposte progettuali realizzate e la presentazione dei progetti vincitori del concorso, che saranno individuati da un’apposita commissione giudicatrice così composta: prof. Mauro Francini, responsabile del Corso di Tecnica Urbanistica; ing. Sara Gaudio, esercitatrice del Corso; dott. Walter Pellegrini, Direttore Progetto Villa Rendano; arch. Pasquale Costabile, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Cosenza; ing. Carmelo Gallo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza; arch. Angela Carbone, in rappresentanza del Comune di Cosenza; arch. Orsola Reillo, Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria; arch. Margherita Eichberg, Ispettore Centrale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e dall’ing. Gustavo Coscarelli, libero professionista.

Il programma

Il programma dei lavori è il seguente: ore 16,00 – Inaugurazione della mostra;
ore 17,00 – Inizio dei lavori, con i saluti del Direttore del Progetto Villa Rendano, Dott. Walter Pellegrini;
Introduzione e coordinamento dei lavori: Prof. Mauro Francini;
Presentazione dei progetti vincitori da parte degli studenti;
ore 18,00 – Dibattito sui temi della rigenerazione urbana;
Conclude il dibattito l’Arch. Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza.