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‘Riparti Calabria’, buoni alimentari prorogati fino al 31 dicembre

CATANZARO – Con decreto dirigenziale del settore Politiche sociali della Regione Calabria, è stato prorogato il termine di utilizzo dei buoni spesa finanziati nell’ambito del pacchetto “Riparti Calabria”.

A promuovere l’iniziativa, l’assessorato regionale al Welfare, guidato da Gianluca Gallo.

PLATEA AMPIA

«In particolare, coi fondi ritagliati nel Pac Calabria 2014-2020-Asse 10 “Inclusione Sociale” – Obiettivo specifico 9.1 – spiega l’assessorato –, si punta a soddisfare i bisogni più urgenti ed essenziali dei nuclei familiari in stato di necessità, con priorità accordata ai soggetti (residenti in Calabria) non già beneficiari di sostegno pubblico, per garantire il diritto al sostentamento alimentare alla platea più ampia possibile di cittadini segnati dalle conseguenze della pandemia».

SLITTAMENTO CONVENZIONI

«A seguito della recente proroga, su decisione del Governo, dello stato di emergenza, il cui termine ultimo risulta essere attualmente fissato al 31 dicembre 2021 – è specificato –, la Regione ha optato per il contestuale slittamento, sempre al 31 dicembre 2021, della validità delle convenzioni sottoscritte tra Comuni ed esercenti, e dunque della facoltà di utilizzo dei buoni alimentari da parte dei cittadini entro la stessa data. Per i Comuni, invece, è stata differita al 31 gennaio 2022 la scadenza per la presentazione della rendicontazione delle spese sostenute».

Orsomarso: pubblicati in pre-informazione i bandi del piano “Riparti Calabria”

CATANZARO – L’assessore regionale alle attività produttive e al lavoro Fausto Orsomarso informa che sono stati pubblicati in pre-informazione, nella versione definitiva, i bandi del primo pacchetto di misure di sostegno al sistema produttivo calabrese varate dalla giunta regionale nell’ambito del piano ‘Riparti Calabria’.

“E’ doveroso ringraziare tutti gli attori che hanno partecipato alla definizione di questi provvedimenti – commenta Orsomarso – perché non era mai capitato che in così poco tempo la Calabria rimodulasse 120 milioni di euro e predisponesse i relativi bandi. Ringrazio per la fiducia la presidente Santelli, il collega Spirlì che si è confrontato con i rappresentanti di settore dell’artigianato e del commercio, tutte le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e le categorie professionali con cui abbiamo dialogato in maniera costruttiva per dare risposte immediate e concrete alla più ampia platea possibile di aziende colpite dalla crisi economica legata all’emergenza covid.

Abbiamo atteso la programmazione degli interventi del governo – da ultimo il decreto rilancio – in modo da intervenire con misure aggiuntive e non sovrapposte a quelle nazionali, con le quali puntiamo a dare una risposta semplice e rapida alle necessità delle imprese. I due bandi riguardano misure parallele che interessano due diverse fasce di fatturato, in modo da non escludere alcun settore, e riguardano tutti i codici ateco chiusi da covid e i settori rimasti aperti ma più colpiti dalle misure restrittive decise dal governo, come quelli  turistico, ricettivo e balneare.

La misura flat ‘Riapri Calabria’ interessa le piccole imprese con fatturati da 5 a 150 mila euro, e consente di erogare un contributo di 2mila euro a fondo perduto a 20mila imprese chiuse per covid, alle quali sono richiesti una semplice autocertificazione e un documento di identità.

Il secondo bando ‘Lavora Calabria’ riguarda le aziende con fatturati superiori a 150 mila euro, ed è un provvedimento unico nel panorama italiano perché punta a dare sostegno al lavoro, come consentito dalla nuova disciplina europea sugli aiuti di Stato.  La misura dà sostegno agli imprenditori che non licenziano i propri dipendenti, in modo da salvaguardare i livelli occupazionali e la competitività delle attività. Anche per accedere a questo bando, che prevede la concessione di bonus fino a 15mila euro, è richiesta una semplice autocertificazione.

Le due misure sono accomunate dalla facilità di accesso attraverso piattaforme informatiche sulle quali sarà sufficiente caricare pochi documenti per completare la procedura e accedere direttamente agli aiuti. Niente obbligo di rivolgersi ai consulenti, niente firma digitale, diamo fiducia agli imprenditori calabresi, avviamo subito i pagamenti e rinviamo ad una fase successiva i controlli, sia quelli a campione da parte della Regione, sia quelli demandati a prefetture e Guardia di finanza cui invieremo i report delle domande. Abbiamo cercato di coniugare le regole alla semplicità e alla rapidità di intervento. La procedura prevede un ordine cronologico, che è quella che garantisce maggiore trasparenza, ma il sistema impedisce invii massivi e richieste multiple. Valuteremo inoltre di concedere i bonus anche alle aziende inizialmente non ammesse per incapienza attraverso l’impiego di economie e la rimodulazione di ulteriori risorse”.

Dalla Regione: “Riparti Calabria”. Pronti 120 milioni a fondo perduto

CATANZARO – Dalla Regione Calabria è stata lanciato il piano “Riparti Calabria”: «un inno alla rinascita – si legge nel comunicato ufficiale -, un invito a ricominciare imparando a convivere con il virus, riscoprendo il valore delle piccole, grandi cose. Dobbiamo ridare ossigeno a questa terra che non si è ammalata fortemente di Covid19, ma rischia di ammalarsi fortemente in termini economici e sociali. I 120 milioni a fondo perduto sono solo la prima di una serie di misure che emaneremo in modo rapido e concreto».

COS’E’ RIAPRI CALABRIA

È una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria, che si innesta nel regime del Temporary Framework elaborato dall’UE, per l’emergenza COVID. L’intervento specifico sostiene ci piccoli imprenditori e partite iva nella fase emergenziale contribuendo ad attenuare gli effetti socio-economici derivanti dalla repentina interruzione delle attività produttive. 

Il sostegno consiste in un contributo una tantum erogato sulla base di una apposita istanza presentata dal rappresentante legale dell’impresa o da un intermediario abilitato, per il tramite di piattaforma telematica.

CHI HA DIRITTO AL BONUS

Microimprese Artigiane, Commerciali, Industriali e di Servizi che, alla data del 31 Dicembre 2019 siano attive e abbiano sede operativa nella Calabria.

IMPORTO DEL BONUS

Il bonus è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a €2.000,00 per ciascuna impresa richiedente.Il bonus è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da “COVID-19”.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL BONUS

La domanda, estremamente semplificata, da effettuare su apposita piattaforma informatica,  potrà essere trasmessa dalle imprese o dagli intermediari qualificati. Concluso l’esame della domanda, la Regione Calabria comunicherà al beneficiario, a mezzo pec, l’ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà l’immediata erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’IBAN indicato in sede di presentazione della corrispondente richiesta.

Riparti Calabria

 DOTAZIONE FINANZIARIA E RISULTATI ATTESI

Sulla misura sono previsti interventi per 40.000.000 di euro, equivalenti alla erogazione di 20.000 bonus sull’intero territorio regionale seguendo l’ordine cronologico delle richieste pervenute.

LAVORA IN CALABRIA: COSA E’?

È una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria, che si innesta nel regime del Temporary Framework elaborato dall’UE, per l’emergenza COVID. 

Si tratta di una misura di stimolo alla riapertura delle attività, che invita l’impresa a riattivarsi secondo uno schema preesistente all’emergenza COVID 19 n termini organizzativi ed occupazionali. La misura mira ad attenuare gli effetti socio-economici derivanti dalla prolungata interruzione delle attività produttive. 

Il sostegno consiste in un contributo erogato sulla base di una apposita istanza presentata dal rappresentante legale dell’impresa o da un intermediario abilitato, per il tramite di piattaforma telematica, volto a contribuire ai costi del lavoro aziendali mediate un contributo mensile, per 5/6 mesi (o comunque sino al 31/12/2020), di importo flat, sulla base del 66% degli occupati dichiarati.

Con tale misura si punta a conservare per intero i livelli occupazionali pre COVID a Sistema con l’intervento di cassa integrazione straordinaria attivata a livello regionale.

CHI HA DIRITTO AL BONUS

Microimprese e PMI Artigiane, Commerciali, Industriali e di Servizi appartenenti al tessuto economico regionale per sostenerle nella fase di riapertura post lockdown Covid che, alla data del 31 Dicembre 2019 siano attive e abbiano sede operativa nella Calabria.

IMPORTO DEL BONUS

Il bonus è concesso nella forma di un contributo all’occupazione in ragione di 250 – 350 euro per ogni addetto in forza lavoro moltiplicato per un fattore di correzione. Il contributo viene riconosciuto per un eriodo di 5/6 mesi.  Il contributo è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da “COVID-19”.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL BONUS

La domanda, estremamente semplificata, da effettuare su apposita piattaforma informatica,  potrà essere trasmessa dalle imprese o dagli intermediari qualificati. Concluso l’esame della domanda, la Regione Calabria comunicherà al beneficiario, a mezzo pec, l’ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà l’immediata erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’IBAN indicato in sede di presentazione della corrispondente richiesta.

DOTAZIONE FINANZIARIA E RISULTATI ATTESI

Sulla misura sono previsti interventi per 80.000.000 di euro, equivalenti alla erogazione di circa 300.000 voucher occupazionali sull’intero territorio regionale seguendo l’ordine cronologico delle richieste pervenute.