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Appropriazione indebita, indagato avvocato di Cosenza

tribunale cosenzaCOSENZA – Il pubblico ministero di Cosenza Donatella Donato ha chiuso le indagini nei confronti di un avvocato che esercita nel capoluogo bruzio, accusato di essersi appropriato indebitamente di una consistente parte del risarcimento ottenuto in favore di un cittadino extracomunitario da lui rappresentato in un giudizio civile contro l’Azienda ospedaliera di Cosenza. La transazione avrebbe stabilito un risarcimento di 220 mila euro ma l’avvocato ne avrebbe girato solo 50 mila a favore del suo cliente, trattenendone 170 mila euro in modo indebito invece di darli al legittimo beneficiario.

Appello dell’On. Graziano e del Sindaco Antoniotti a LaC-News24

SPECIALE ALLUVIONE-180815 (2)ROSSANO (CS)  – Il Primo cittadino Giuseppe Antoniotti e il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, uniti e con il supporto delle Istituzioni e del Prefetto di Cosenza, stanno fronteggiando i difficili eventi alluvionali degli ultimi giorni di fronte alle telecamere di LaC-News24, nel corso della trasmissione televisiva condotta dalla giornalista Emily Casciaro e registrata stamani nella splendida location del Gypsy Restaurant sul Lungomare Sant’Angelo, colpito dall’alluvione, ma subito ripristinato e riaperto al pubblico, che andrà in onda stasera (martedì, 18 agosto), alle 21.15 sull’emittente regionale, canale 19 del digitale terrestre.

“La classe politica calabrese ha il coraggio di cambiare questo regionalismo che da quarant’anni è inerme di fronte ai problemi della Calabria, com’è appunto il dissesto idrogeologico? Riusciremo ad avere il coraggio di farcela a metterci alle spalle decenni di immobilismo amministrativo regionale che ha assistito inerme allo stupro del territorio calabrese?”  Sono, questi, gli interrogativi posti dal segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano che ha aggiunto che nei prossimi giorni si avrà un quadro pressoché esatto dei danni causati dall’alluvione. “Presenteremo questo rendiconto al Governo con la pretesa che venga ratificato per intero. Perché, sia chiaro – ha aggiunto il Consigliere della Casa delle Libertà – non accetteremo maldestri colpi di mano. Pretendiamo che la Sibaritide, i comuni di Rossano, Corigliano e Crosia, ricevano lo stesso trattamento riservato, a giusta causa, alleSPECIALE ALLUVIONE-GRAZIANO-180815 (5) realtà del Settentrione che, in egual misura e circostanze, sono stati colpiti dalla stessa calamità. Non accetteremo che vengano attribuite cifre forfettarie che, alla fine, serviranno a realizzare opere tampone ma non a risolvere i tanti e gravi problemi pre e post nubifragio. E stesso ragionamento dovrà valere, soprattutto, per il risarcimento dei cittadini. Il Governo dovrà garantire un riconoscimento reale dei danni. Qui ci sono operatori turistici e c’è gente che ha visto andare in fumo, non per proprie colpe, decenni di lavoro e sacrifici. Il Governo – ha precisato – ne faccia ammenda e non mortifichi oltremodo queste persone.” “Non è il momento del giustizialismo – ha scandito Antoniotti – Ci sarà tempo e modo per andare a rintracciare eventuali responsabilità. Oggi serve ricostruire e di farlo subito e con criterio. Ma una vera azione di ripresa, il cui solco è stato tracciato anche dall’entusiasmo e dall’orgoglio di tantissimi cittadini e volontari che si sono immediatamente rimboccati le maniche per far sì che la Città ritornasse alla sua normalità, sarà possibile solo se verremo messi nelle condizioni di agire subito. Questo – ha precisato ancora il Primo cittadino – è il momento giusto, per la politica e le Istituzioni, di dimostrare la loro efficienza e restituire fiducia ai cittadini.”

37enne accusata di essersi provocata aborto per risarcimento milionario

CASTROVILLARI (Cs) –

Non ha retto alle domande del GIP del tribunale di Castrovillari, si è sentita male e ha preferito rimanere in silenzio Stefania Russo, la 37enne di Corigliano accusata di infanticidio nell’ambito dell’inchiesta ‘Medical Market’ su una truffa alle assicurazioni. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia la donna, assistita dal suo legale, l’avv. Fabio Salcina aveva iniziato a rispondere, poi il malore e la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere. La donna, che è ai domiciliari, è accusata di essersi procurata un aborto al settimo mese: avrebbe lasciato morire il nascituro, in modo da incassare, secondo gli inquirenti, il risarcimento milionario previsto in questi casi, circa 80 mila euro, addebitando l’aborto ad un presunto incidente stradale. Il tutto con la compiacenza di un medico dell’ospedale di Corigliano, che nell’interrogatorio di garanzia ha respinto ogni addebito. Il legale di Stefania Russo si è detto sicuro di poter dimostrare l’infondatezza delle accuse: “La realtà dei fatti è diversa rispetto a quanto sostenuto dalla Procura, perché non c’è alcuna richiesta di risarcimento danni, né la mia assistita ha mai riscosso alcun premio. La Procura dovrà anche dimostrare se e come sarebbe stato indotto l’aborto. Anche i consulenti del pm hanno avuto delle incertezze nel concludere la perizia. Lo dimostra il fatto che la pinza di Martin, strumento con il quale si ritiene che sia stato indotto l’aborto, viene utilizzata solo nelle prime settimane di vita e non è utilizzabile su un feto di800 grammial settimo mese di gestazione”. Poi l’annuncio del ricorso al Tribunale della Libertà.

Stabilimento ex Petrusola: la Syndial risarcirà il comune di Cassano

CASSANO ALL’JONIO (Cs) – Il Comune di Cassano all’Ionio e Syndial S.p.A. hanno concluso ieri a Catanzaro, presso lo Studio dell’Avv. Giancarlo Pittelli, la transazione che risarcisce definitivamente il Comune per la nota questione dei danni provocati al territorio comunale dallo smaltimento dei rifiuti prodotti dallo stabilimento ex Pertusola Sud di Crotone, nei siti di “Tre Ponti” e “Chidimico”.

Il Sindaco Giovanni Papasso, accompagnato dal Segretario Comunale dott.ssa Giulietta Covello e autorizzato dal Consiglio Comunale, ha sottoscritto la transazione insieme al procuratore speciale di Syndial S.p.A., dott. Andrea Haruo Mercante. Il tutto alla presenza dei legali che assistono la Società, Avv. Mario Maspero (ufficio legale Eni) e Avv.ti Francesco Verri e Vincenzo Cardone, e, per il Comune, dell’Avv. Amalia Monci coadiuvata da un team di professionisti universitari esperti di legislazione ambientale, tra i quali Domenico Monci.

Con la sottoscrizione dell’atto transattivo le parti hanno concordato che il risarcimento è comprensivo di tutte le spese, escluse quelle legali e di registrazione, che rimangono a carico diretto di Syndial S.p.A.

Il Sindaco di Cassano All’Ionio si è detto molto soddisfatto per l’esito della transazione conclusa con Syndial, poiché:“Oltre a provvedere al risarcimento economico – ha spiegato – espressamente riconosce, conferma e garantisce, l’esecuzione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale così come autorizzati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari”.

Per il ragazzo morto sotto il palco della Pausini solo 2000 euro di risarcimento

REGGIO CALABRIA – Solo duemila euro di risarcimento per il giovane operaio morto, il 5 marzo scorso, per il crollo di una struttura del palco di Laura Pausini. La madre di Matteo, Paola Armellini, indignata dichiara “Vogliamo giustizia e verità, non la carità” per protestare contro la misera offerta e il fatto che la lettera che ha ricevuto non accenna affatto alla morte del figlio, con eccessiva indifferenza riporta solo l’inesatta dicitura di: “pratica di infortunio o malattia professionale”. La signora Armellini pretende che si faccia chiarezza sull’episodio e che casi simili non si ripetano mai più. Matteo aveva solo 31 anni, era laureato, appassionato di filosofia e politica. Qualcuno ha il coraggio di considerare così miseramente la vita di chi, come molti altri operai, lavora duramente dietro le quinte.