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Rissa finita male, quattro i feriti

FABRIZIA (VV) – E’ di quattro feriti, tutti venditori ambulanti, il bilancio di una rissa con accoltellamento avvenuta questa mattina nella piazza principale di Fabrizia, centro delle Serre Vibonesi, nel giorno in cui è previsto lo svolgimento del mercato settimanale.

Scaramucce degenerate

Non si esclude che i motivi che hanno portato alla rissa poi degenerata con aggressione a colpi di coltello siano da ricondurre a questioni di tipo privato scoppiate tra alcuni proprietari delle bancarelle, probabilmente in relazione all’occupazione dei suoli dove esporre le proprie mercanzie.

Non si hanno notizie sulle condizioni delle persone coinvolte. Due di loro sono stati portati nel nosocomio del capoluogo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio di emergenza 118 che hanno disposto il trasferimento dei feriti tra gli ospedali di Vibo Valentia, Serra San Bruno e Catanzaro. 
Sulla dinamica della rissa, i cui contorni non sono ancora chiari, indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno.
   

Rissa davanti a locale a Diamante, morto 23enne cosentino

DIAMANTE (CS) – Una rissa finita in tragedia quella scoppiata nella tarda notte scorsa a Diamante. Un giovane di appena 23 anni, originario di Cosenza, è morto infatti dopo essere stato accoltellato nel corso di un acceso diverbio divampato davanti a un locale della cittadina della costa tirrenica cosentina, nei pressi della piazzetta Padre Pio. Un secondo giovane, di origini campane, è rimasto ferito e al momento è ricoverato nell’ospedale di Cetraro, ma le sue condizioni non sono preoccupanti. La rissa, secondo quanto ricostruito, è scoppiata all’alba tra due gruppi di giovani, mentre circa le cause scatenanti sono tuttora in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Scalea. La vittima, è deceduta durante il trasporto al vicino ospedale di Cosenza, malgrado le operazioni di soccorso siano state rapide.

I FATTI

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, erano le quattro del mattino quando la vittima, Francesco Augeri, figlio di un noto medico di Cosenza, è stato colpito in maniera brutale con un coltello in diverse parti del corpo. Le ferite agli organi vitali pare abbiano reso impossibile qualsiasi intervento da parte dei sanitari e il giovane sarebbe deceduto durante il tragitto verso il vicino nosocomio bruzio. Sono ancora ignote le cause dell’alterco e della successiva, violenta aggressione fisica ai danni di Francesco. Sembra che il diverbio sia nato tra due gruppi di giovani, l’uno cosentino, l’altro formato da giovani di origine campana, in villeggiatura nel centro altotirrenico. Secondo quanto si apprende, l’aggressore è un 19enne di Napoli, al momento ricoverato e in stato di fermo presso l’ospedale Iannelli di Cetraro.

 

Rissa tra vicini di casa, sette arresti

BRIATICO (VV) – Una rissa è scoppiata ieri sera a Briatico in occasione dell’inaugurazione della Chiesa parrocchiale “San Nicola Vescovo”. Sette persone sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri. L’episodio si è verificato nei pressi della piazza antistante la Chiesa ed ha visto coinvolti due nuclei familiari: da una parte i coniugi Michele Vacatello e Mariella Villano insieme al fratello di quest’ultima, e dall’altra i coniugi Simona Campora e Antonio Morello insieme al padre Rocco e al fratello Giuseppe. I militari di Briatico e Cessaniti – intervenuti poche ore prima per sedare un altro principio di rissa tra i contendenti – si sono frapposti fra i due gruppi che in più riprese si sono aggrediti tentando di usare anche un coltello e un “nunchaku”. All’origine, secondo gli investigatori, problemi di vicinato che si trascinano da tempo. Marinella Villano, Antonio Morello e Simona Campora hanno riportato ferite giudicate guaribili in un massimo di 15 giorni. (Foto e fonte Ansa)

 

Studente accoltellato dopo una rissa, è in prognosi riservata

VILLA SAN GIOVANNI (RC) Uno studente di 17 anni è stato ferito con una coltellata che gli ha provocato gravi lesioni al fegato nel corso di una rissa in cui è rimasto coinvolto insieme ad altri ragazzi. L’episodio è accaduto a Villa San Giovanni nei pressi dell’istituto professionale alberghiero, frequentato dalla maggior parte degli studenti coinvolti nella rissa e dallo stesso giovane rimasto ferito, che è stato ricoverato con prognosi riservata negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Le sue condizioni, secondo quanto si è appreso, sono gravi ma non sarebbe in imminente pericolo di vita.
I carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno avviato le indagini ed identificato la maggior parte dei giovani coinvolti nella rissa. Attraverso le loro testimonianze i militari stanno cercando adesso di ricostruire la dinamica di quanto é accaduto e di identificare il feritore.

Foto di repertorio

Uno sguardo di troppo e scoppia la rissa tra quattro donne

TROPEA (VV) – Uno sguardo di troppo. Sarebbe stata questa l’origine di una rissa a base di calci e pugni che ha visto contrapposte quattro donne. E’ successo a Tropea dove i carabinieri ne hanno arrestato e posto ai domiciliari tre: una di 44 anni, una di 23 e una 26, mentre la quarta è stata denunciata in stato di libertà perché non ancora maggiorenne. Tutte le protagoniste della zuffa sono accusate di rissa, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. I militari dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Tropea intervenuti sul posto, in contrada Croce, hanno tentato di dividere le donne sorprese a darsele di santa ragione e uno di loro è rimasto anche lievemente contuso. Sedata la rissa le donne sono state identificate e poste ai domiciliari mentre la minorenne è stata messa a disposizione della giustizia minorile. (fonte Ansa)

Violenta rissa al centro di accoglienza migranti “Stella del Sud”

BROGNATURO (VV) – Al culmine di una lite avrebbe colpito un connazionale dapprima con delle forbici e poi con una stecca da biliardo provocandogli una serie di lesioni sul capo e sul corpo. Un cittadino del Gambia, F.Y, di 25 anni, ospite del Centro di accoglienza “Stella del Sud” è stato denunciato dai carabinieri a Brognaturo.I carabinieri, giunti nel centro di accoglienza a seguito della segnalazione di una rissa, hanno trovato un ospite della struttura, anche lui gambiano, di 22 anni, sanguinante che è stato soccorso e portato in ospedale. Sentiti alcuni testimoni e visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza i carabinieri hanno ricostruito la dinamica della lite tra i due giovani.La struttura non è nuova episodi analoghi avvenuti in passato. In una circostanza si verificò anche un omicidio preterintenzionale.

 Miriam Caruso

Maxi rissa tra giostrai, cinque arresti

SERRA SAN BRUNO (VV) – E’ di cinque persone arrestate e due carabinieri feriti lievemente il bilancio di una rissa scoppiata a Serra San Bruno tra due famiglie di giostrai.

I fatti

Ad accorgersi dell’acceso alterco i carabinieri che hanno visto alcune persone discutere animatamente per il posizionamento di alcune giostre itineranti. Nonostante i continui inviti a mantenere la calma, i toni si sono alzati tanto da indurre i militari a chiedere rinforzi. I giostrai hanno iniziato a colpirsi con calci e pugni incuranti della presenza dei carabinieri e dei loro tentativi di dividerli. Alcuni hanno iniziato ad usare anche aste di ferro di quasi 3 metri.

Feriti due carabinieri

Nella circostanza sono stati colpiti anche i due carabinieri, uno dei quali è stato raggiunto al volto riportando contusioni non gravi. Le ostilità sono finite con l’arrivo dei rinforzi. A finire in manette sono stati Angelo Capomolla, di 48 anni; Domenico Capomolla (25), Francesco Capomolla (21), Cristian Valenti (21) e Marcello Valenti (56), tutti residenti a Serra San Bruno. Denunciato anche un minore.

 

Quattro arresti per rissa a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato per rissa Michael Lombardo (26 anni), il fratello Vincenzo (32), reggini, Rabi Laroui (42), e Lachcen Najih (31), entrambi marocchini, gli ultimi tre già noti alle forze dell’ordine. I militari dell’Arma sono intervenuti nella Sala Slot “Las Vegas”, dove era stata segnalata una rissa in corso. Giunti sul posto hanno interrotto la rissa e fatto intervenire l’ambulanza del 118 per le gravi condizioni di uno dei due marocchini.

Dalle successive indagini è emerso che i fratelli Lombardo erano usciti fuori dal locale per intimare ai due marocchini – che, visibilmente alticci, discutevano animatamente fra di loro nei pressi dell’ingresso – di allontanarsi. Dal rifiuto dei due stranieri nasceva la rissa, cui Michael Lombardo interveniva brandendo una mazza da baseball.

Furibonda rissa al pronto soccorso di Cosenza

COSENZA – Ha fatto ubriacare la fidanzata tanto da doverla portare nella notte al pronto soccorso di Cosenza. Poi ha dovuto affrontare l’ira del padre e del fratello della ragazza. Quando sono giunti all’ospedale del’Annunziata erano furibondi. Hanno affrontato il giovane e dalle parole, in breve tempo, si è passati alle mani. Sono volati calci e pugni tanto che gli agenti della vigilanza privata hanno dovuto chiamare i carabinieri per sedare la rissa tra le tre persone, due delle quali pregiudicate. Al padre della ragazza è stato anche sequestrato un coltello a serramanico. Il ragazzo ed il padre della fidanzata, dopo le cure alle varie escoriazioni riportate, sono stati arrestati e rinchiusi nelle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Scoppia rissa per parcheggio, carabinieri arrestano sei persone

COSENZA – La scorsa notte i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno arrestato, in flagranza di reato di rissa, 6 uomini dei quali 3 con precedenti specifici. La colluttazione traeva origine da un semplice parcheggio effettuato lungo Corso Telesio da una signora in una area considerata, da uno dei corrissanti, a lui riservata. Ne nasceva un alterco al quale ha partecipato il marito della signora che, colto da uno scatto d’ira per le parole offensive pronunciate dall’uomo nei confronti della propria moglie, ha iniziato a prenderlo a schiaffi. 

Alterco proseguito in caserma

Accorsi quindi i familiari di entrambi i contendenti che davano origine al “parapiglia” il quale terminava solamente dopo l’intervento dei Carabinieri che, prontamente giunti, cercavano di dividerli per poi dichiararli in stato di arresto. Portati in caserma, seppur arrestati, hanno continuato a pronunciarsi tra loro minacce di un proseguo della rissa una volta usciti dalla caserma. Alla fine sono stati tutti visitati per le escoriazioni subite da personale sanitario e trattenuti nelle camere di sicurezza a disposizione della Procura di Cosenza.