Archivi tag: ristoranti

Calabria zona gialla, riaprono bar e ristoranti

CATANZARO – Con l’ingresso nella zona gialla da questa mattina, in Calabria sono tornati ad aprire bar e ristoranti, per poi richiudere, come da DPCM, alle 18. Approfittando della mattinata di sole, nel centro di Catanzaro, non sono stati pochi quelli che si sono seduti ai tavolini dei bar tornati su piazze e strade dopo la chiusura della zona rossa. Molti anche quelli tornati ad assaporare il caffè all’interno dei locali, nelle tazzine di ceramica dopo settimane a berlo per strada nei bicchierini di carta.

Una riapertura su cui contano i gestori dei locali per cercare di rimettere in sesto gli incassi.

«Con l’asporto – ha detto il gestore di un bar del centro – sono praticamente crollati a zero. Speriamo adesso con questa riapertura di riuscire a recuperare un po’ ma è dura». Considerazione che sembra propria di tanti gestori e proprietari di ristorante in tutta la Calabria.

Con l’entrata in zona gialla sono tornate ad affollarsi anche le strade del centro delle città calabresi, anche se gli acquisiti, al momento, sembrano in calo rispetto allo scorso anno. 

Tuttavia i calabresi non rinunciano allo shopping natalizio, come testimonia la foto scattata ieri pomeriggio a Cosenza che ritrae tanti ragazzi, famiglie, giovani e meno giovani a passeggio per compere. 

Foto da Facebook

 

Pasqua 2016, in Calabria poche prenotazioni in hotel, bene i ristoranti

Cosenza ( Cs) – Gli operatori turistici calabresi, pur guardando con ottimismo i dati relativi alle presenze nei primi mesi del 2015, e le prospezioni, segnalano per il weekend di Pasqua un calo delle presenze, con prenotazioni negli alberghi prossimi allo zero. La ristorazione segna invece un incremento e per Pasqua e Pasquetta i ristoratori comunicano il “tutto esaurito”, ma per presenze interne. Mancano invece quelle provenienti da fuori regione. “In generale – ha affermato Concetta Greco presidente Consorzio Assapori – lavoriamo ma con i nostri clienti abituali e questo non basta. La verità è che la Calabria non è percepita come una meta turistica, perché manca una programmazione seria e complessiva sul lungo periodo. Si spendono le risorse in eventi spot che non producono ricadute durature. Serve urgentemente un piano di azione strutturato”. “I numeri – ha detto Demetrio Metallo referente territoriale Unindustria Calabria sezione turismo – per quanto riguarda la ristorazione sono buoni, ma si tratta di un turismo porta a porta”. Nei primi nove mesi del 2015, secondo i dati del Sistema informativo turistico della Regione Calabria, le presenze negli esercizi ricettivi calabresi sono aumentate del 3,9%. Dopo la flessione che aveva caratterizzato gli ultimi anni è cresciuta la componente nazionale (5,6%) ma si sono ridotte le presenze di turisti stranieri (-3%). La guerra e gli attacchi terroristici influenzano i viaggiatori a tal punto che per effetto della paura, sono calate le prenotazioni per l’Egitto e la Tunisia, mentre sono in aumento le richieste di preventivo per la Calabria. “È paradossale – ha poi aggiunto Metallo – che i conflitti siano la nostra salvezza e turisti che in genere preferivano i Paesi del Mediterraneo orientale, per paura della guerra scelgono noi. Abbiamo già tante prenotazioni per il periodo estivo, soprattutto da turisti provenienti dal centro sud e dal nord-est. I flussi provenienti dall’estero, a parte sporadici gruppi organizzati, sono inesistenti, questo testimonia che siamo soggetti a troppe variabili, perché non c’è una programmazione seria”. Le strutture alberghiere calabresi segnalano un incremento delle prenotazioni già da fine giugno e fino a settembre, ma gli operatori turistici unanimemente richiedono maggiori servizi, un programmazione complessiva che riorganizzi e rilanci l’immagine della regione a livello internazionale. “Stiamo lavorando – ha sostenuto Natale Mazzuca presidente Unindustria Calabria – per organizzare l’offerta Calabria, mettendo insieme la filiera del turismo, dai trasporti all’accoglienza, dalla fruizione dei beni culturali e delle bellezze naturalistiche all’enogastronomia. Tutti questi elementi oggi non sono interconnessi tra loro e quindi non sono in grado di stimolare e generare offerta turistica. Proprio per questo ci stiamo adoperando per un confronto con la Regione affinché i prossimi interventi comunitari siamo curvati in questa direzione, per attrarre turisti in numero ed in qualità. Dobbiamo lavorare sulle e per le politiche per il turismo, iniziando dai trasporti che rappresentano il primo grande problema per attrarre turisti stranieri ed accorciare le distante”.

La Startup Altrama Italia per favorire il turismo

COSENZA – È stato sottoscritto un accordo nazionale con la Startup calabrese Altrama Italia, con l’intento di favorire la digitalizzazione delle piccole e medie imprese del turismo, rendendo accessibile sugli smartphone e sul web. Sarà possibile visionare bar, ristoranti e attività ricettive italiane, in modo da promuovere lo sviluppo dei territori turistici e delle imprese che in essi operano.

“ViaggiArt” è un’applicazione per dispositivi mobili che permette di scoprire i luoghi dell’arte, della cultura, dell’eccellenza gastronomica-paesaggistica – ambientale e della cultura. Il servizio digitale supporta gli utenti  nell’organizzazione  del proprio viaggio, ed in base alla loro scelta, altramasuggerire i luoghi e gli eventi culturali a loro più vicini, oltre al percorso e ai mezzi con i quali raggiungere la meta prestabilita. Altrama Italia è una startup turistica italiana che già annovera, tra i propri partner, Telecom Italia, Europcar, Aeroporti di Roma, Napoli e Lamezia Terme.

Attraverso questo accordo di collaborazione le parti si sono impegnate a favorire la visibilità delle imprese sul mondo digitale, cercando di portare valore aggiunto a quelle aderenti a Confesercenti. L’accordo prevede per le imprese associate a CONFESERCENTI un accesso semplificato alla piattaforma, tariffe agevolate e corsi di formazione per permettere agli imprenditori di usufruire di tutte le possibilità offerte dai nuovi strumenti digitali. “Questo accordo – affermano – riteniamo possa rivelarsi fondamentale per valorizzare il territorio e gli operatori che vi operano, senza fare distinzioni tra grandi e piccole strutture, ma dando la stessa dignità a tutti”.

Ulteriori informazioni e dettagli possono essere richiesti agli uffici Confesercenti.