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Rischio siccità: incontro tra A2A e Consorzio di Bonifica Ionio-Crotonese

CROTONE – Si è svolto a Crotone, presso la sede del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, un incontro convocato dal Presidente, Roberto Torchia, con i responsabili nazionali e locali della società A2A che gestisce i bacini silani, presente anche il rappresentante della Direzione Comunicazione e Rapporti con il Territorio, oltre ai rispettivi tecnici.

Nel corso dell’incontro sono stati esaminati tutti gli aspetti relativi alla Convenzione che regola la gestione dei rilasci per usi irrigui ed i volumi d’acqua ancora disponibili per come disciplinato dalla convenzione.

Il Consorzio ha espresso con determinazione la propria preoccupazione per l’attuale stagione irrigua che, visto il trend siccitoso, potrebbe presentare nel mese di ottobre. L’andamento climatico non è senza dubbio favorevole e questo causa una serie di problematiche sulla disponibilità idrica anche in relazione alla situazione gestionale dell’invaso di S. Anna ed ai fabbisogni irrigui che sono essenziali e necessari per non creare criticità sulle coltivazioni in atto. Queste esigenze, mal si accompagnerebbero con le attività manutentive preannunciate da A2A che vedrebbero l’indisponibilità dell’invaso di Migliarite a partire dal 9 di ottobre per circa 1 settimana, mentre un’ulteriore indisponibilità di quindici giorni, individuata per la metà del mese di novembre, era già stata comunicata anzitempo.

La società A2A ha illustrato al Consorzio le motivazioni che richiedono interventi immediati sugli impianti sia in relazione a precisi obblighi concessori sia per garantire la continuità dell’utilizzo delle strutture e quindi degli usi per cui sono state previste, non da ultimo quello della fornitura dei volumi d’acqua necessari al soddisfacimento dei fabbisogni idrici.

Dopo una approfondita discussione è stato deciso di limitare alla sola attività ispettiva l’intervento di ottobre, con poco meno 2 giorni di riduzione di fornitura idrica, rimandando al mese di novembre quello manutentivo, con prolungamento della fermata di 3 settimane. E’ stato concordato inoltre di definire, con un accordo separato, la fornitura dei volumi idrici eccedenti a quelli stabiliti dalla Convenzione. Relativamente a quest’ultima ed al mutato quadro dei fabbisogni, Consorzio e A2A, hanno convenuto di incontrarsi nuovamente per valutare le reciproche esigenze in un contesto di mutuo soddisfacimento.

Al termine, il Consorzio ha richiesto ad A2A approfondimenti sulle modalità operative previste per i vuotamenti dei laghi Arvo ed Ampollino che, hanno avuto ampia risonanza sulla comunità locale e che hanno destato preoccupazione per le possibili criticità legate all’approvvigionamento idrico per il comprensorio produttivo crotonese. I responsabili di A2A hanno illustrato sia le modalità operative previste per gli interventi di ispezione/manutenzione alle opere di presa e scarico che escludono attività di fluitazione volta al ripristino del volume utile con le possibili criticità che le attenzioni previste nell’esecuzione a salvaguardia dell’ambiente ed alla mitigazione di possibili criticità.

 

 

Camera di commercio di Catanzaro: la replica della coldiretti

Le parole del Presidente della Coldiretti di Catanzaro-Crotone- Vibo Valenzia Roberto Torchia:

“Prendiamo atto che i rappresentanti delle categorie produttive in seno alla Camera di Commercio
di Catanzaro, in contraddizione con quello che quotidianamente lamentano e cioè l’enorme
difficoltà di accesso al credito, hanno fatto fronte comune sulla scelta operata dall’Ente Camerale di
Catanzaro di cancellare, posticipandola, la somma di unmilione di euro per potenziare le garanzie offerte dai Consorzi di garanzia Fidi operanti ex art. 107 Testo Unico bancario”.

Così, il Presidente della Coldiretti di Catanzaro-Crotone- Vibo Valenzia Roberto Torchia, esordisce nel commentare la replica congiunta fatta dalle categorie presenti in Camera di Commercio. Una cosa è certa – prosegue Torchia – la “casa delle imprese” in presenza di una conclamata rarefazione del credito bancario, non ha tenuto fede ad impegni presi in documenti ufficiali (manovra assestamento Bilancio di luglio scorso) per contrastare la stretta creditizia e di fatto ha posto in atto una “manovra recessiva” verso le imprese della provincia di Catanzaro, che il presidente Abramo in una recente relazione ha definito “la provincia meno performante della nostra regione”.