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Rocca Imperiale, Giancarlo Giannini si appassione al paese della Poesia

Rocca Imperiale (CS)-  Giancarlo Giannini si innamora del Paese della Poesia: «Spero di ritornarci presto»- sono rimasto molto colpito dal festival letterario “Il Federiciano”… una bellissima atmosfera, in una terra che amo molto. Spero di ritornarci presto». Con queste significative parole, Giancarlo Giannini ha commentato la sua esperienza al festival poetico che si tiene ogni anno in agosto a Rocca Imperiale, un piccolo paese in provincia di Cosenza, che è diventato la dimora ideale di tutti i poeti, grazie all’efficace idea dell’editore Giuseppe Aletti di utilizzare le poesie come arredo urbano. Incamminandosi nelle vie del borgo, infatti, si incontrano abitazioni ornate, sulle proprie facciate, di stele poetiche in ceramica. Ci sono i versi dei vincitori del concorso ma anche le poesie di autori famosi; tre su tutti: Jodorowsky, Ferlinghetti, Luzi. E ci sono anche componimenti pubblicati per la prima volta sui muri di Rocca Imperiale, come nel caso dei bellissimi inediti di Dacia Maraini e Maria Luisa Spaziani, scritti e donati appositamente per la realizzazione del progetto “Il Paese della Poesia”.

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È una peculiarità apprezzata da Giannini, che ha definito le stele «un modo efficace per far conoscere agli italiani questa bella terra attraverso la cultura».

Incidente a Rocca Imperiale, grave una persona

ROCCA IMPERIALE (CS) – Grave incidente, quello di oggi pomeriggio, nei pressi di Rocca Imperiale Marina. L’impatto, avvenuto lungo la vecchia SS 106, nel centro abitato (accanto alla Stazione di Servizio Tamoil), ha visto coinvolti un’autovettura e una moto di grossa cilindrata.  Il conducente di quest’ultima sembra si trovi in gravi condizioni di salute dopo esser stato trasportato d’urgenza nell’Ospedale più vicino con l’ausilio dell’Elisoccorso. Sul posto sono subito intervenute le Forze dell’Ordine che stanno indagando sulle dinamiche dello scontro. Si aspettano ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute dei conduttori dei veicoli e sulle dinamiche dell’incidente.

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Concetta Galati

Il mar Jonio calabrese si conferma ancora una volta “eccellente per la qualità delle acque”

Rocca Imperiale ( Cs) – Il mare sopratutto quello che bagna le coste dell’Alto Jonio, si conferma eccellente per la balneazione. La limpidezza del mare è testimoniata dalla Bandiera Blu Europea e dai tanti turisti che la affollano ogni estate. Il mare non è tutto: certo, le spiagge sono il punto di riferimento per chi voglia divertirsi, ma non mancano i ristoranti tipici e soprattutto un bel borgo medievale che domina la costa, raggiungibile anche a piedi, dominata dalla roccia su cui sorgono alcuni imponente Castelli. “Un mare da bere” si conferma il maggiore attrattore turistico di questo comprensorio, sfruttato però, dagli addetti ai lavori. nemmeno al 50% delle sue potenzialità. Negli ultimi anni sono arrivate nell’Alto Jonio, grazie sopratutto alla qualità del mare, due bandiere blu: ad Amendolara nel 2011-2012 e a Trebisacce in questi ultimi due anni. Adesso alcune compagnie petrolifere con il supporto di politiche ministeriale poco adeguate da qualche tempo hanno buttato l’occhio, e non solo, sul Golfo di Taranto, rischiando di mettere a repentaglio un intero comparto turistico. Intanto il Governo Renzi che prima aveva puntato sulla corsa all’oro nero ora ha fissato un referendum per il 17 aprile. La Costa Ionica Calabrese, insomma, seppur diversa da quella Tirrenica, ha molti buoni motivi per essere la meta le vacanze: inoltre la configurazione fisica della Calabria rende possibile spostarsi agevolmente da una costa all’altra La Regione Calabria, tramite il dipartimento Politiche dell’Ambiente ha provveduto a classificare le acque costiere per la stagione balneare 2016, attribuendo alla qualità delle acque, eccellente. Le acque dell’Alto Jonio, che bagnano i comuni costieri di Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara, Torre di Albidona, Trebisacce e Villapiana, sono risultate superlative.

 

Anna Maria Schifino

Antonio e Pupi Avati alla Calabria scabra e ostile di Anime Nere

antonio e pupi avati dueE’ stato girato principalmente a Rocca Imperiale ma sono state immortalate scene anche a Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara e Crotone, il film di Pupi Avati che, per Rai Fiction realizzato dalla casa cinematogrfica DueA Film spa di cui è produttore Antonio Avati, fratello del regista bolognese, è stato trasmesso lo scorso 7 dicembre su Rai1 proprio alla vigilia dell’Immacolata. La trama infatti è ispirata volutamente alla nozze di Cana, primo miracolo di Gesù del Vangelo.

Prima di essere trasmesso ovviamente il film ha dovuto superare i relativi esami: è stato presentato ai vertici Rai nella sala A della sede di Viale Mazzini, in Roma. In precedenza, sempre a Roma, la pellicola è stata presentata in anteprima negli studi della FonoRoma, mietendo consensi tra gli invitati e critici presenti. Un cast importante ha preso parte alla realizzazione: Marta Iagatti, Valentino Agunu, Alessandro Sperduti, Nicola Rignanese, Rita Abela, Neri Marcorè che vi ha preso parte amichevolmente e Lina Sastri, insieme a location di grande impatto paesaggistico, scelta con cura da Ernesto Truncellito, location manager di origini calabresi, emigrato a Bologna dal piccolo comune collinare di Canna (CS) per diventare braccio operativo dei fratelli Avati. Dopo Roma pare che il film sia stato visto anche dal sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranu’ e dal presidente del consiglio comunale, Antonio Pace, che avrebbero commentato «Il film trasmette l’immagine di una Calabria si razzista, ma non mafiosa ed è capace di colpire la sensibilità degli spettatori, attraverso temi forti ma di grande attualità», sostenendo che la pellicola avrebbe rappresentato «un promo di inestimabile valore per Rocca Imperiale» in termini turistici e di notorietà nazionale.

Eppure c’è stata una Calabria a cui il film non è piaciuto. Sono apparse polemiche nei giorni scorsi da parte del Movimento 5 Stelle che ha affidato a Giovanna De Vita (Meetup Trebisacce in MoVimento) e a Dalila Di Lazzaro (attivista di Rocca Imperiale) la stesura di una nota critica indirizzata al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, Roberto Fico, nella quale viene pure annunciato un esposto all’Agcom per sollecitare «sanzioni nei confronti dei contenuti discriminatori e sessisti del film di Pupi Avati “Le nozze di Laura” e dei responsabili di tale campagna discriminatoria». Una missiva che viene firmata anche attivisti 5 Stelle di Rocca Imperiale, Trebisacce, Amendolara, Villapiana, Canna, Montegiordano e Roseto Capo Spulico, e viene inoltrata oltre che ai fratelli Pupi ed Antonio Avati anche a Monica Maggioni presidente del CdA RAI, a Giancarlo Leone direttore di Rai Uno, ad Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction ed a Demetrio Crucitti direttore Rai Tre Calabria.

Grazie all’intervento della nostra amica e collaboratrice dalla zona Jonica AnnaMaria Schifino siamo riusciti a contattare direttamente il regista e produttore del film Pupi e Antonio Avati che hanno voluto rispondere con delle precisazioni direttamente alla Calabria “scabra e ostile che fa da sfondo al film drammatico e ancestrale Anime Nere”

I fratelli Avati proseguono nella loro precisazione “abbiamo contrapposto,senza alcun intento polemico, la visione di una terra capace di produrre il grande miracolo dell’integrazione attraverso l’amore.

Una terra che ha generato Gesù, la sua mamma, i suoi primi apostoli.

L’affetto smisurato nei riguardi dell’essere umano che questa nostra storia fa emergere e che si esplicita nella grande scena finale,doveva risultare sufficiente a inorgoglire l’intera collettività .

antonio e pupi avatiLa sensazione che ci ha accompagnati dal momento dei sopralluoghi al concludersi delle riprese era quella di aver trovato nella vostra terra non solo la bellezza dei luoghi ma la bellezza della gente. Un calore umano che ci ha accompagnati come vento benefico fino al concludersi della nostra narrazione. Eravamo – proseguono i fratelli Avati – e siamo così orgogliosi del risultato da far si che consideriamo le Nozze di Laura come il racconto più riuscito, più profondo, sacrale, dell’intero nostro rapporto con Rai Fiction.

L’aver ottenuto, malgrado la collocazione così poco televisiva ( al centro del week end dell’Immacolata con oltre sei milioni di nostri connazionali fuori casa ), un risultato in termini di ascolto che ha sbaragliato la concorrenza, avrebbe dovuto spazzare via ogni perplessità.

Quella notte il mix Vangelo\Calabria ha stravinto !

E ha finalmente vinto la storia di una ragazza di scarsa avvenenza che pretende la sua storia d’amore, che crede all’impossibile.”

I fratelli A vati si rivolgono poi a “chi ci denigra comparando il nostro realismo magico ai film di Checco Zalone ( nei riguardi del quale proviamo tutta la simpatia possibile ) dovrebbe farsi sottoporre a un test attitudinale. Gli rivelerebbe la sua assoluta inadeguatezza culturale e mentale all’incarico di così alta responsabilità che ricopre.

La risposta del regista e del produttore affronta poi l’insinuazione di sessismo “Per quanto riguarda l’accusa di sessismo, le vicende di Laura hanno portato finalmente in televisione, in prima serata su Rai uno, il doloroso percorso che una ragazza non bella è costretta a compiere per ritagliarsi un sua porzione di felicità.

Credo che non abbiamo mai realizzato una storia di così totale vicinanza alla donna. Credo che il coraggio di non ricorrere alle Miss o agli eroi del Grande Fratello sia stato premiato. So per certo che migliaia di “Laura” in tutta Italia hanno palpitato con lei ,identificandosi, auspicando quel lieto fine che solo a ridosso dei grandi, protettivi agrumeti della vostra regione, ci è parso possibile.

Nella nostra cinquantennale esperienza cinematografica non ci era mai accaduto di leggere una riflessione su un nostro film così infantile e modesta sia nei contenuti che nella forma come quella redatta da un gruppo di veterofemministe di non so dove.

Di fronte a una proposta narrativa di questo spessore eravamo preparati a trovare chi non avrebbe compreso “tutto”, accade alle cose culturalmente ambiziose, ma non ci saremmo mai aspettati di subire un attacco da parte di chi non ha capito assolutamente “niente”. E temo per loro in totale buonafede.

Ai nuovi amici di lì che ci hanno spesso confidato il senso di profondo isolamento che avvertono nei riguardo del paese, il timore di non godere della visibilità che altre regioni magari contigue , suggerisco di riflettere su questa nostra vicenda.

E’ senza alcun dubbio paradigmatica. Può essere assunta come esempio di quanto la faida interna ( e torniamo ad Anime Nere ) sia da anteporre a tutto, dissuadendo chiunque dal compiere quel doveroso tentativo di “bonifica” del territorio che noi, con uno sguardo esterno e disincantato, avevamo avvertito così necessario e improcrastinabile”.

Infine i fratelli Avati ricordano che “per quanto riguarda il testo. Il copione approvato da Rai Fiction è stato rispettato nei dettagli più minimali. La sceneggiatura è stata da subito messa a disposizione di tutti.

Inoltre durante i plurimi incontri con pubblico eistituzioni abbiamo narrato la vicenda di Laura e di Karimu e del concludersi felice . malgrado le tante difficoltà, del loro sogno”.  Pupi e Antonio

Oliverio da Rocca Imperiale alla Lemon Fest 2015

ROCCA IMPERIALE“L’agricoltura e agroalimentare occupano un posto centrale nei programmi di sviluppo della Regione. Il sostegno alle produzioni è fondamentale, per favorire l’occupazione, ma anche per incentivare un fattore essenziale qual è quello del ricambio generale. La nostra terra è il più prezioso tra i nostri beni. Occorre tutelarla, valorizzare i suoi prodotti e le eccellenze, sostenere soprattutto i giovani creando le condizioni perché si concretizzino opportunità di lavoro”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- intervenendo nella serata di ieri al “Lemon Fest 2015” di Rocca Imperiale, manifestazione che in questi giorni, nella città dell’Alto Jonio cosentino, mette al suo centro il Limone di Rocca Imperiale Igp.

“ Il Limone Rocca Imperiale Igp rappresenta una  produzione importante che la Regione è impegnata  a promuovere” ha detto Oliverio nel corso di un incontro,  aperto dal sindaco Giuseppe Ranu’, nel corso del quale ha premiato i più anziani coltivatori di limoni della zona.

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“ La produzione di limoni è cresciuta in questi anni in modo esponenziale- ha ancora detto- perché la qualità del prodotto lo ha consentito. Questa realtà territoriale concentra un prodotto di altissima e riconosciuta qualità sul quale occorre investire. Non solo perché garantisce reddito a centinaia di lavoratori ed alle loro  famiglie, ma perché è capace di creare lavoro per i nostri giovani. Nel settore agricolo bisogna agevolare il ricambio generazionale, evitando che ci sia una frattura nella trasmissione dei saperi e delle conoscenze. Nel Programma di Sviluppo Rurale che abbiamo definito per il 2014/2020, e che sarà approvato entro ottobre dalla Commissione Europea, abbiamo fatto scelte precise, di sostegno alle filiere di qualità e per favorire l’occupazione giovanile. Puntiamo a finanziare giovani imprenditori con premi differenziati in relazione alle aree di insediamento delle attività e attraverso  aliquote di sostegno agli investimenti. Una linea sulla quale agiremo è anche quella di mettere le terre pubbliche che sono oggi non produttive a disposizione dei giovani. Alla ripresa  dopo la pausa estiva faremo una legge che sbloccherà tutti i terreni demaniali nella competenza della Regione e degli enti sub-regionali  per inserirli in un circuito produttivo. Così da trasformare terre incolte ed inutilizzate in terre per produrre ed alimentare produzioni di qualità, lavoro, impresa agricola. Utilizzeremo le risorse comunitarie del PSR, perché circa un miliardo di euro destinati all’agricoltura ed all’agroalimentare negli anni 2014/2020 possano portare crescita, occupazione, qualità delle produzioni” .

“ Produzioni come quella del Limone di Rocca Imperiale – ha ripreso il presidente della Regione- hanno inoltre uno straordinario valore aggiunto: conservano e raccontano storie di generazioni di agricoltori, le loro conoscenze ed esperienze, esprimono paesaggio, natura, cultura. Tutti elementi che sono centrali anche in un sistema innovativo di turismo sostenibile. Elementi  che possono e devono creare un circuito che affermi definitivamente, contro gli stereotipi negativi, la Calabria positiva ed i suoi valori. Una terra attiva, produttiva che in questi mesi la Regione è impegnata a presentare e promuovere nell’ Expo di Milano. E come accade in questi giorni che vedono in Padiglione Italia, nel nostro spazio espositivo, la presenza dei Gruppi di Azione Locale che abbiamo voluto nell’Esposizione Universale, nel periodo che sta  segnando uno straordinario afflusso di visitatori, a presentare e partecipare  lo straordinario ed affascinante mondo della Calabria rurale.”

Il Paese della poesia è soprattutto il concorso “il Federiciano”

Screenshot_2015-06-30-13-43-05-1Dopo lo straordinario successo delle pas­sate edizioni, il progetto culturale de­ “Il Paese della Poesia” con il patrocin­io del Comune di Rocca Imperiale indice­ il

CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA INEDIT­A “IL FEDERICIANO” – VII Edizione­

PARTECIPAZIONE GRATUITA­

Le due poesie vincitrici saranno riprodo­tte su stele di ceramica maiolicata e a­dagiate sulle mura esterne del borgo med­ievale di Rocca Imperiale, il Paese del­la Poesia. Tutti i partecipanti saranno ­invitati al Festival Poetico Il Federic­iano, per leggere i propri componimenti ­e a ritirare la pergamena come Poeta Fe­dericiano.

Di seguito il bando­

www.rivistaorizzonti.net/concorsofederic­iano.html

Il termine per l’invio delle poesie è fi­ssato per il 20 luglio 2015.

Il Direttore Artistico Giuseppe Aletti r­imane a disposizione per interviste e a­pprofondimenti al numero 338/8456178.

ALBO D’ORO ­

Autori vincitori, provenienti dagli ine­diti:

Elio Casanovi (2009), Battista Favoino (­2010), Daniele Ninfole (2010), Antonio ­Chiaravalloti (2010), Mario Antenucci (2­010), Alessandro Moschini (2011), Angel­a Ferilli (2011), Stefano Baldinu (2012)­, Raffaella Montecuollo (2012), Paolo C­anfoglia (2013), Giuseppe Nardelli (2013­), Modestina Mazzoni (2014), Teresa Ros­ito (2014)

Autori che hanno donato i propri versi ­alla manifestazione, su invito della cas­a editrice: ­

Dacia Maraini (2010), Alda Merini (2010)­, Mario Luzi (2011), Manlio Sgalambro (­2011), Maria Luisa Spaziani (2011) e Law­rence Ferlinghetti (2011), Eugenio Benn­ato (2012) Omar Pedrini (2013), Alejandr­o Jodorowsky (2013), Mogol (2014

Pensionato ruba le offerte dei fedeli

ROCCA IMPERIALE (COSENZA) – Aveva il vizio di appropriarsi delle offerte della chiesa, ma è stato individuato e denunciato in stato di libertà dai carabinieri di Rocca Imperiale. L’uomo, un pensionato di 52 anni, G.A., già noto alle forze dell’ordine, è accusato di aver asportato, nella serata di mercoledì scorso dalle cassette dell’offertorio della chiesa “Visitazione della beata Vergine Maria” circa 70 euro.

Rocca Imperiale: la casa delle eccellenze calabresi

migliori prodotti tipici calabresiRocca Imperiale (Cs). L’Assessore regionale Michele Trematerra inaugurerà, sabato  3 agosto, alle ore 10, a Rocca Imperiale, nel Monastero dei Frati Osservanti, “La Casa delle Eccellenze Calabresi” dei prodotti DOP e IGP. All’iniziativa  parteciperanno, oltre al Sindaco del Comune Fortunato Di Leo ed all’assessore Tiziana Battafarano, il Dirigente Generale del Dipartimento “Agricoltura” Giuseppe Zimbalatti ed il Dirigente Giacomo Giovinazzo. I lavori saranno Coordinati dal Direttore di Calabria Rurale Massimo Calabrò. “Il primo grande risultato di questo è stato raggiunto – ha detto l’Assessore Trematerra – il 20 ottobre scorso con la firma di un Protocollo d’Intesa che ha visto la costituzione della “Casa delle Eccellenze Calabresi DOP e IGP” che ha come obiettivo principale quello di promuovere il paniere dei prodotti di eccellenza calabresi, sdoganando quel singolarismo ormai desueto ed inefficace verso il mercato globale nazionale ed internazionale. La Calabria risulta, infatti, per molti aspetti sconosciuta agli stessi Calabresi, pertanto è forte la volontà dei consorzi di far conoscere anche al mercato interno questi pregiatissimi prodotti. Un lavoro straordinario è stato fatto dai Consorzi che “hanno posato immediatamente l’idea dello stare insieme e di proporsi come inizio di un ragionamento più ampio, che unisce all’ eccellenza culinaria, anche quella culturale e ricettiva”.

Area demaniale occupata abusivamente a Rocca Imperiale

ROCCA IMPERIALE (CS) – La guardia costiera di Corigliano calabro ha sequestrato, in localita’ Montemilone di Rocca Imperiale, un’area demaniale marittima di 35.000 metri quadri in esecuzione di un provvedimento del Gip di Castrovillari su richiesta della Procura. L’area era stata occupata abusivamente ed utilizzata da un privato per coltivare ulivi, albicocche, grano e asparagi. L’uomo e’ stato denunciato per la violazione delle norme sulle concessioni del demanio marittimo.