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Roggiano, consiglieri si dimettono in massa, decade il sindaco

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Decade l’amministrazione Comunale guidata da Ignazio Iacone a seguito delle dimissioni di massa presentate stamane da alcuni consiglieri comunali che hanno depositato nelle mani del Segretario Generale e del Prefetto di Cosenza la lettera di destituzione dall’incarico.

Oltre agli esponenti della minoranza Salvatore De Maio, Luigi Carlo Bruno, Tiziana Labrusciano e Francesca Ponticello, eletti sotto il simbolo di Insieme per Roggiano, hanno sfiduciato il sindaco anche quattro consiglieri entrati in consiglio con la lista Rinascita Democratica, risultata vincitrice alle votazioni del giugno 2016.

Si tratta di Ilenia Addino, Salvatore Lanzillotti, Massimiliano Trotta e Giuseppina Vano. Adesso la reggenza del comune sarà affidata ad un commissario di nomina prefettizia.

Due giorni di celebrazioni per il peperone roggianese, ortaggio D.O.P.

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Si è svolta il 15 e il 16 settembre scorso, a Roggiano Gravina, la undicesima edizione della “Festa del peperone roggianese”, organizzata dal Comune di Roggiano Gravina e patrocinata dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, dal G.AL. Valle del Crati, da Confagricoltura Cosenza, dalla Coldiretti Cosenza e dalla C.I.A. Calabria nord.

La due giorni celebrativa del rinomato ortaggio ha previsto sia incontri di approfondimento sullo stato della coltivazione e della distribuzione del peperone, con la partecipazione di figure istituzionali e dei  rappresentanti dei coltivatori, ma anche un momento di festa vera e propria, con musica, spettacoli e con la degustazione dei piatti preparati proprio con il gustoso peperone.

Nella prima giornata si è tenuto il convegno “L’agricoltura del domani: innovazione e nuovi orientamenti tecnici, gestionali ed economici per il peperone roggianese”. Ai saluti introduttivi del Sindaco di Roggiano Gravina, Ignazio Iacone, sono seguiti gli interventi dell’Assessore all’Agricoltura di Roggiano Gravina, Giuseppe Marsico; della Presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata; del Presidente di C.I.A. Calabria nord, Luca Pignataro; del Presidente di Coldiretti Cosenza, Franco Aceto; del Presidente del Consorzio del Peperoncino della Valle dell’Esaro, Pietro Serra; della consigliera nazionale dell’Ordine degli Agronomi, Lina Pecora; del Presidente dell’Ordine degli Agronomi e dottori Forestali della Calabria, Francesco Cufari e del  Consigliere Regionale delegato all’agricoltura, Mauro D’Acri.

«Il peperone roggianese – ha commentato la Presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata – costituisce una delle produzioni agroalimentari d’eccellenza di tutto il territorio della Valle dell’Esaro e del Fullone, molto apprezzata per le sue qualità, per la versatilità dell’uso in gastronomia e per le tradizionali tecniche di produzione, che nel corso del tempo sono rimaste invariate».

«Sebbene questa particolare specie di peperone sia tutelata dal marchio I.G.P. e dalla DE.CO. (Denominazione Comunale, fortemente voluta dal Comune di Roggiano Gravina) – ha continuato la Presidente Granata – essa ha senz’altro tutte le carte in regola per ottenere un più qualificante riconoscimento quale il D.O.P., marchio che attesterebbe come le qualità intrinseche dell’alimento dipendano indissolubilmente dall’area geografica in cui esso viene prodotto. Nel caso del “peperone roggianese”, infatti, il clima e le caratteristiche ambientali delle terre di produzione, nonché la tradizionalità delle tecniche di coltivazione e trasformazione, rendono questo ortaggio un elemento e specifico dell’agricoltura locale».

«La certificazione D.O.P. – ha concluso Paola Granata – rappresenterebbe una ulteriore credenziale per accrescere i livelli di produzione e commercializzazione, che però non può prescindere da una maggiore aggregazione tra produttori oltre che da una incisiva e costante azione dei Consorzi di tutela»

Furto di legna in area comunale, denunciato un uomo

ROGGIANO GRAVINA (CS) – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina per furto di legna in area comunale. La pattuglia a seguito di un controllo effettuato nei giorni scorsi in località “Farneto” del comune di Roggiano ha constatato la presenza di due persone intenti a tagliare delle piante di Farnia (Quercus Robur). L’area interessata al taglio di proprietà del Comune di Roggiano è stata percorsa dal fuoco ed è quindi una area vincolata e indisponibile a tale attività come previsto della Legge Quadro sugli incendi boschivi n. 353/200.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio da un uomo di Roggiano il quale prontamente identificato ha prodotto ai militari una autorizzazione comunale che prevedeva l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra, cosa ben diversa dall’attuale attività riscontrata dai Carabinieri Forestali. Era in corso infatti un vero e proprio taglio boschivo di piante ancora all’impiedi effettuato attraverso l’ausilio di una motosega sottoposta in seguito a sequestro. Le piante tagliate sono risultate oltre 80  di varie dimensioni. Una parte del legname era giacente sul letto di caduta l’altro era già stato trasportato e depositato presso l’abitazione del trasgressore come constatato dai militari. Oltre alla denuncia dell’uomo e al sequestro della motosega si è proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

Lettera aperta di Andrea Zanfini al Presidente Sergio Mattarella

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Il presidente del Consiglio Comunale di Roggiano Gravina, Andrea Zanfini, scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sull’impellente necessità di avviare al più presto la costruzione di un governo nazionale che incoraggi e favorisca la crescita, l’innovazione, il progresso e lo sviluppo.

Accogliamo la richiesta di Zanfini e pubblichiamo integralmente la lettera inviata a Mattarella.

 

Esimio Signor Presidente Mattarella,

c’è da vincere, soltanto. Per l’Italia, la conquista più importante, durante questo periodo, sarebbe la nascita di un Governo officina di iniziative, così da consegnare onore e qualità della vita ad ogni singolo italiano od ospite.

Mi esprimo da giovane, ma ancor di più, da amministratore locale che sta vivendo la prima esperienza politica, in concomitanza con un periodo difficile dell’economia globale. E che non sarà semplice, domani, da raccontare senza poter sorvolare sulla triste crisi dei valori propri di ogni livello della società; quegli stessi sani principi che non hanno mantenuto forza, che sono stati implicati e che, adesso, si mostrano come segni impressi nei ricordi di vita di ciascun giovane italiano, che vorrebbe tenersene fuori dalla confusione scoraggiante le prospettive di vita.

L’Europa osserva le dinamiche che interessano il nostro Paese: uno fra i più belli al Mondo. E che ha saputo rendersi protagonista per la cultura, l’arte e la storia che ha elementi a suffragio di un’Italia in posizioni di prima linea, durante momenti da cui, per noi italiani, ne è derivato un elevato riconoscimento di lealtà nei comportamenti e di orgoglio nel senso umanitario, quando si è trattato di adoperarsi nelle missioni deputate ad inseguire la pace.

La nostra Costituzione offre strumenti appropriati per continuare a far sì che gli italiani continuino a raccontarsi come popolo deciso e dignitoso. Quella stessa brillante Carta fondamentale riesce ad imporre le riflessioni indispensabili, durante le fasi in cui occorra privilegiare alcune scelte. Il combinato disposto degli artt. 92 e 94 Cost. arricchisce il bagaglio di speranza di ogni cittadino, riferendo sul sentiment di equilibrio proprio del Presidente della Repubblica, quale preziosa garanzia delle forme comunicative e di approccio alla democrazia partecipata e costruttiva.

Abbiamo bisogno di un esecutivo nazionale. Non è possibile lasciare che un intero popolo sia fatto dondolare, stile amaca, dalle stravaganti logiche politiche di chicchessia. Non equivalga tanto, nel senso dell’abbandono delle fievolissime sopravvissute ideologie politiche, alla mercé del qualunquismo o dell’approssimazione. Semmai, l’input al rinnovamento sarà il tentativo di valorizzare le convinzioni proprie di ogni partito e di puntare sulle peculiarità di ogni regione a cui, per verità indiscussa, non è consentito assumere posizioni di distanza dal valore dell’Unità nazionale, stella polare, soprattutto, durante i momenti confusi.

Non può rassicurarci il pensiero che altre esperienze nazionali europee abbiano, nel passato assai recente, impiegato mesi per giungere alla formazione di un governo. Noi viviamo esigenze importanti, peculiari ed esclusive che richiedono di essere affrontate, adesso!

Il Meridione è stanco di vedere sbandierati i propri punti deboli, quasi fossero i motivi delle più ripetitive campagne elettorali o delle convention incoraggianti lo sviluppo. Occorrono fatti di crescita, di progresso, di ammodernamento strutturale e culturale. In particolar modo, mi permetto alludere alla Calabria: terra meravigliosa. Impeccabile culla di calore umano, di scenari e paesaggi, di tradizioni e sentimenti di eternità che si conservano in chi vi abita, ma anche in coloro che si ritrovino a collezionare una minima esperienza di turismo o di occasionale e casuale ritrovo.

Accade, spesso, che il mondo della politica elabori e predisponga senza raggiungere l’importante. E’ bene ripeterlo: esiste una gran folla di esseri umani, ancora, alla ricerca dell’essenziale. Signor Presidente, il mio ragionamento è nutrito dai riscontri che il ruolo da amministratore mi consegna, quotidianamente.

La mancanza di una economia occupazionale è divenuta propedeutica ad un feroce disagio sociale, che sottrae a tanti la garanzia di un pasto quotidiano; figurarsi, allora, per chi soffre una simile condizione, quanto possa essere attuale sentir parlare di futuro. I problemi esistono oggi. E con essi accrescono i motivi più nobili per desiderare la politica dedita al concetto di uomo, non ancorata alle posizioni di mero orgoglio, che appesantiscono il tempo che, per alcuni, è tanto prezioso. Troppa strada è stata percorsa da giovani meridionali partiti all’estero, per lavorare: così facendo, hanno consegnato alle future generazioni un dignitosissimo esempio di forza, ma anche il pesante invito ad abituarsi a coltivare il ricordo della propria adolescenza negli ambienti in cui si è cresciuti, poiché solo i fortunatissimi continueranno a vivervi. Sacrifici per un posticino di lavoro che se fosse stato possibile reperire fra i confini della nostra Nazione, avrebbe significato il sostegno ad un’identità nazionale a difesa dell’idea di poter tramandare le proprie radici biologiche sul terreno delle tradizioni culturali e familiari a cui non è giusto dover rinunciare.

C’è da sanare molto. Specialmente, a partire da alcuni ospedali diventati siti tipici di aggregazione della mortificazione e della umiliante condizione raccontata da chi si è visto ormeggiare senza forze e ne voce, lungo le corsie di straripanti pronto soccorso divenuti i confessionali di una vana speranza di reperire, celermente, un posto in degenza per la cura di qualche patologia. E’ il caso di lasciare il passo ai racconti a lieto fine e non più ai riquadri di giornali perfetti nelle pagine di cronaca narranti gli inconcepibili accadimenti in ospedali della fortuna. Servono strutture efficienti, macchinari funzionanti e personale che abbia da lavorare in condizioni adeguate. I calabresi che non hanno soldi a sufficienza per preferire strutture sanitarie fuori Regione, non è giusto debbano affidarsi alla precarietà del sistema sanitario che seppur nazionale, tanto risente della condizione meridionale. E’ in atto una disparità che, nel trattamento, rende dissimili situazioni personali –tutte costituzionalmente protette – ma che hanno a che vedersela con la differenza dello scenario in cui accadono: talune al Settentrione, altre al Centro, altre ancora, al Sud. Gli enti locali stanno soffocando; non tutti riescono a garantire servizi ed infrastrutture, attraverso manovre economiche alimentate, esclusivamente, dalle entrate tributarie. La gente è povera. Pagare una bolletta, alle volte, è impossibile. L’Europa dovrebbe essere invitata a girare un tantino in più e più spesso, soprattutto, fra i vicoli stretti e senza uscita. Gli amministratori locali, ognuno nel proprio territorio, rappresentano lo Stato, durante il giorno, durante la notte: nei contesti normali, c’è da esserne fieri! Governare, oggi, significa essere presenti nelle abitazioni dei cittadini. Ma a farne richiesta possono essere, anche, particolari esigenze. E onestamente, è il caso di ammettere che il più delle volte, non esista una soluzione di pronta fattibilità. Allora, per fronteggiare la novità o la sventura divenuta, in alcuni casi, cronica, occorre restare lucidi, senza perdersi nel mare dei mille perché, dando ascolto, piuttosto, alle capacità personali in grado di raggiungere livelli di emozioni senz’altro più pronti rispetto a quelli che riesca a garantire l’apparato lento e tortuoso di una burocrazia antipatica ai tempi della vita. Le giovani leve aspettano di essere riconosciute come protagoniste di un contesto vocato ad avviare nuovi nuclei familiari. Esulando dall’importanza della famiglia, si commetterebbe l’errore di giungere alla definitiva creazione di uno scenario sociale fondato sull’assenza di memorie e cicli storici.

Tanti, troppi gli sforzi che stanno abituandoci a sopportare un tenore di vita che affanna, che è ripido.Nessuno può essere lasciato solo, abbandonato all’idea che da Roma giungano notizie di tutt’altra melodia fuorché della individuazione di un Capo di Governo. Pertanto, sento di augurare che tutti i discorsi che verranno, sulla scorta di quelli intavolati prima e durante le consultazioni, possano configurarsi come discussioni che abbiano a confezionare lo straordinario buonsenso di consegnare serenità agli italiani, tra impegni assunti e difficoltà imprevedibili.

All’Italia i più opportuni approdi. A Lei, Signor Presidente, la fiducia. E’ usuale dire che qualunque cosa faccia il buon padre di famiglia, appaia cosa fatta bene.  

Buon lavoro ed auguri sinceri, a tutti.

Andrea ZANFINI

Presidente del Consiglio comunale di Roggiano Gravina (Cs)

Smaltimento illecito di reflui oleari, ancora un frantoio sotto sequestro

ROGGIANO GRAVINA (CS) – I carabinieri della Stazione di San Sosti, al termine di un accurato controllo che ha permesso di accertare lo smaltimento abusivo dei reflui della lavorazione delle olive in un frantoio ubicato nella localita’ di Roggiano Gravina, hanno deferito in stato di libertà alla procura della repubblica di Cosenza, n. 2 persone, resisi responsabili di scarico sul suolo di reflui industriali non autorizzati. I militari intervenuti, hanno potuto constatare, come lo smaltimento delle acque di vegetazione prodotte dalla lavorazione delle olive, avveniva attraverso una condotta interrata che collegava l’opificio ed una vasca di decantazione e stoccaggio distante circa 100 metri. Nella parte terminale della vasca, colma di acque di vegetazione provenienti dalla molitura delle olive, era presente una saracinesca, che attraverso l’apertura da parte dei rei, permetteva la fuoriuscita dei reflui che venivano pertanto scaricati in una condotta naturale, percorrendo circa 600 metri, con recapito finale all’interno di un invaso sempre scavato nel terreno dove poi stazionavano senza nessuna protezione. A seguito degli accertamenti effettuati nell’impianto e lungo tutta la condotta, i militari ponevano sotto sequestro l’intero opificio di circa 3.000 mq.

Oliverio Inaugura nuovo centro anziani a Roggiano

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato ieri a Roggiano Gravina una nuova residenza sanitaria per anziani (Rsa) di 25 posti, denominata “Villa San Francesco”, precedentemente utilizzata come sede dell’ex Centro Unla. Una struttura che, in seguito alla chiusura del Centro, rischiava di andare alla malora. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte, insieme al Presidente della Giunta regionale, anche il sindaco di Roggiano Gravina Ignazio Iacone, il vescovo di San Marco-Scalea mons. Leonardo Bonanno, il parroco del paese don Andrea, il direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, numerosi sindaci, amministratori e cittadini del comprensorio della Valle dell’Esaro. La gestione della struttura è stata affidata alla società “Villa del Rosario” di Cotronei di proprietà della famiglia Baffa che gestisce in Calabria altre strutture e che « in questo settore – ha detto il Presidente della Regione – sta concretamente operando con professionalità e qualità imprenditoriale, offrendo servizi di qualità e realizzando la rete di prestazioni necessaria per costruire condizioni civili e umane per l’accoglienza di uomini e donne che vogliono trascorrere dignitosamente e serenamente una fase della propria vita».

«In altre realtà del mondo, a partire dagli Stati Uniti –ha aggiunto- di fronte ai processi di progressiva senilizzazione e di sempre più scarsa natalità che caratterizzano le nostre realtà, la fase della vita sulla quale si concentrano soprattutto le società più avanzate è proprio quella della terza età. Anche noi dobbiamo investire in questa direzione. Programmare e realizzare investimenti in questo settore significa, infatti, investire sul futuro, creando nuove occasioni di lavoro e assicurando una migliore qualità della vita a noi stessi e a quanti verranno dopo di noi».

Il Governatore della Calabria ha, quindi, rivolto parole di plauso alla scelta dell’amministrazione comunale per aver concesso la gestione di questa struttura a terzi.

«Una nuova fase –ha concluso il Presidente della Giunta regionale- si è aperta, dunque, nella vita della nostra regione. Dopo anni di inerzia stiamo lavorando per dare una sterzata definitiva ad una concezione politica e culturale per un lungo periodo di tempo ha caratterizzato la nostra terra producendo solo sprechi ed incompiute. E’ un lavoro faticoso difficile, ma sono profondamente convinto che, con l’aiuto di tutti, ce la faremo». 

Elezioni, Ignazio Iacone è rieletto sindaco di Roggiano Gravina

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ROGGIANO GRAVINA (CS) – Ignazio Iacone, lista “Rinascita democratica”, viene riconfermato sindaco di Roggiano Gravina con 2481 voti, pari al 52,75 %. Salvatore De Mario, lista “Insieme per Roggiano”, si attesta su 2083 voti, con il 44,29 %, e Antonio Abate, lista “Roggiano sono io”, con 139 voti raggiunge il 2,95 % delle preferenze.

Elezioni 2016, Il Pd di Roggiano Gravina a sostegno del Sindaco uscente Ignazio Iacone

Roggiano Gravina ( Cs) – “A seguito dell’assemblea degli iscritti a cui ha partecipato anche il Segretario di Federazione Luigi Guglielmelli, il Partito Democratico di Roggiano Gravina sosterrà alle prossime elezioni amministrative di Giugno il Sindaco uscente Ignazio Iacone”. Questo quanto si legge in una nota stampa.  “La decisione del Partito Democratico è stata assunta in nome del buon governo e della buona amministrazione praticata in questi anni e anche per favorire il processo di rinnovamento portato avanti dal Sindaco Iacone. Pertanto sbaglia chi, utilizzando impropriamente il simbolo e la denominazione del PD, fa interventi a mezzo stampa tendenti a confondere e disorientare l’elettorato di Roggiano. Allo stesso modo nei prossimi giorni si procederà a comunicare la titolarità del simbolo anche alle istituzioni democratiche affinché sia assicurato il ripristino della verità politica ed istituzionale a Roggiano Gravina”.

Ritrovata a Belvedere la giovane universitaria

La ragazza scomparsa da circa un giorno è stata notata questa mattina in stato confusionale da un passante sul lungomare di Belvedere che ha immediatamente allertato la Polizia Municipale. Subito dopo la Polizia di Stato è intervenuta informando la famiglia della giovane ed accompagnando la stessa nel più vicino ospedale.

Luana D’Elia, 24 anni, era scomparsa da ieri, sembrerebbe a due giorni dalla sua seduta di laurea, dopo aver lasciato la sua famiglia a Roggiano, dove era residente, per recarsi in università.

Non vedendola rientrare i genitori avrebbero sporto denuncia presso la Questura di Cosenza dove, su disposizioni del questore Luigi Liguori, sono scattate immediatamente le ricerche della squadra mobile durate per tutta la notte, utilizzando anche la localizzazione del cellulare e sofisticati accertamenti informatici che avevano accertato la presenza della ragazza sulla costa tirrenica cosentina.

 

 

Roggiano (cs) – Sequestrata discarica abusiva

 

unnamed (1)Deferito il proprietario di una ditta edile per smaltimento illecito. Continua, su disposizione del Comandante provinciale del Corpo forestale, Giuseppe Melfi, il controllo del territorio mirato all’attività di repressione delle discariche abusive ed al controllo dello smaltimento dei rifiuti. Nei giorni scorsi l’ennesimo sequestro ad opera degli uomini del Nipaf, Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Cosenza, che a Roggiano Gravina hanno posto i sigilli ad una area di circa mille metri quadri adibita a discarica aziendale da una ditta che opera nel campo dell’edilizia e che usava tale area per smaltire illegalmente ingenti quantitativi di rifiuti costituiti principalmente da residui, fanghi  e scarti provenienti dalla lavorazione del marmo, , rifiuti ferrosi, rifiuti plastici provenienti da imballaggi nonché rifiuti provenienti da attività di demolizione edile, tutti miscelati tra loro. I rifiuti erano dislocati sull’area in cumuli, con un’altezza media di due metri Nel corso delle indagini è stato accertato che il titolare dell’impresa, un uomo del luogo di 68 anni attraverso i suoi dipendenti smaltiva, bruciandoli ingenti quantitativi di materiale plastico derivante da imballaggi. Per tale reato l’uomo dovrà rispondere del reato di discarica abusiva e combustione illecita di rifiuti. Il sequestro è stato convalidato dalla procura della Repubblica di Cosenza