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L’Affaire Aldo Moro, il cuore di tenebra della Repubblica

ROMA – Giovedì 17 alle ore 21 a Roma, nei locali dell’associazione culturale “Altrevie” (via Caffaro, 10 – quartiere Garbatella), Ugo G. Caruso “riapre” il caso Moro in un incontro da lui ideato e condotto che vedrà protagonisti Paolo Cucchiarelli, Alessandro Forlani e Sandro Provvisionato, ovvero tre fra i giornalisti d’inchiesta più attivi tra quanti si sono occupati di quella che rimane la vicenda nodale della nostra storia recente e, al contempo, il crocevia dei tanti misteri d’Italia.

L’appuntamento si motiva con l’esigenza di tornare sulla morte di Aldo Moro, sulle ombre che ancora l’avvolgono e su quelle  nuove che sempre più si addensano, segnalandolo come il punto focale, l’epicentro di un puzzle ancora oscuro che costituisce un’autentica controstoria d’Italia.
“Si tratta di un avvenimento di portata enorme – sostiene Caruso – che mi indusse ad correre in via Caetani subito, nel primo pomeriggio del 9 maggio, in mezzo ad una folla sgomenta che al di là delle transenne assisteva attonita all’epilogo peggiore di un lungo incubo. Si aprì allora una fase nuova, gli anni Ottanta, confusa, incerta, per taluni versi ancora meno trasparente, segnata dalla fine della militanza di un’intera generazione, un comune addio alla politica, un po’ ovunque nel mondo, da parte di quanti provenivano da esperienze diverse. Ad esempio io da socialista lombardiano, al tempo dirigente nazionale della FGSI uscii dal partito alla fine del 1978, convinto che Craxi anziché perseguire una strategia politica all’insegna dell’autonomia dal PCI, stesse espiantando il PSI dalla sinistra italiana. Ma avevo condiviso pienamente la sua linea della trattativa. Anche se la contropartita offerta alle Brigate Rosse sarebbe risultata inevitabilmente pesante, resto dell’idea che la liberazione di Moro sarebbe stata percepita dall’opinione pubblica come una vittoria dello Stato e avrebbe fatto premio su altre considerazioni”.
Come di consueto, partendo dallo spunto offerto da vari materiali audiovisivi, Caruso che per la preparazione dell’incontro si è avvalso tra l’altro della consulenza di Simona Zecchi, giornalista free lance, intende insieme ai suoi ospiti rifare il punto sull’ Affaire Aldo Moro. Il cuore di tenebra della Repubblica, al netto da suggestioni fantapolitiche e da teorie complottarde, inevitabilmente molto fiorenti in un paese come il nostro in cui la realtà storica e quella giudiziaria spesso non coincidono, bensì alla luce delle nuove piste emerse in questi giorni. E infatti proprio Paolo Cucchiarelli, giornalista dell’Ansa, è l’autore dei due recenti scoop che hanno riportato prepotentemente il delitto Moro all’attenzione mediatica e giudiziaria, ovvero la tardiva testimonianza dell’artificiere Vitantonio Raso, presente in Via Caetani già alle 10,45 di quel mattino del ritrovamento del cadavere dello statista, il 9 maggio 1978 e dell’ispettore della Digos di Torino, Enrico Rossi, che avrebbe dato un nome ai due fantomatici motociclisti sulla Honda blu presente in via Fani e mai riconosciuti come loro compagni dagli appartenenti alle Brigate Rosse. A completare autorevolmente il parterre ci saranno anche Alessandro Forlani (giornalista Rai, autore de La zona franca – Castelvecchi) e Sandro Provvisionato (già Tg5, autore dei libri Misteri d’Italia – Laterza, e Doveva morire, scritto con Ferdinando Imposimato – Chiarelettere). Partendo da un riesame dei fatti si tenterà di formulare un’interpretazione nuova ed ardita ma rigorosa. Non sarà facile orientarsi nel labirinto di false piste, prove mancanti o più spesso contraffatte, enigmi irrisolti di cui lungo i 55 giorni della prigionia è disseminato il percorso che va da via Fani a via Caetani. Chi ordì il sequestro di Moro e perché? Per quali ragioni non hanno mai convinto le risposte offerte da Giulio Andreotti e Francesco Cossiga, più volte chiamati in causa, allora rispettivamente Presidente del Consiglio e da al tempo Ministro dell’Interno, sulla risposta del governo alla sfida delle BR? In che modo è implicata la P2? Che ruolo ebbero i servizi segreti italiani (e quelli di altre potenze)? E “l’Anello”, il più segreto tra i servizi? Quale fu la vera natura delle Brigate Rosse e perché i sequestratori di Moro continuano a mentire dopo 36 anni? Chi possiede i memoriali di Moro e perché questi lasciarono una scia di sangue che va da Pecorelli a Dalla Chiesa? E soprattutto, può oggi finalmente l’Italia sopportare la verità?

Oggi a Roma la presentazione di “Lessico deviante” edito Città del Sole

ROMA  – E’ prevista per oggi giovedì 12 dicembre, alle ore 18, presso l’Ambasciata Palestinese in Italia a Roma, la presentazione del libro “Lessico Deviante” di Patrizia Cecconi edito dalla casa editrice Città del Sole edizioni e disponibile sia in formato cartaceo che in ebook. Il breve saggio parla del rapporto tra un particolare tipo di manipolazione mediatica e  la confusione tra quel che può a buon diritto definirsi democratico e quel che della democrazia nega la stessa essenza. L’autrice afferma che il percorso, partendo da un “lessico deviante” pro-Israele, ha condotto all’affievolimento della percezione stessa della cultura democratica fino a rendere prima accettabile, poi addirittura auspicabile da parte di una comunità anestetizzata nella sua capacità critica, la demolizione dei principi costituzionali, chiamando questo disfacimento dei valori fondanti della Carta costituzionale italiana “democrazia”. Il testo si conclude con l’invito rivolto a coloro – e soltanto a coloro – che della  democrazia condividono l’impianto e i valori reali, a riflettere sul fatto che il Diritto universale è valido per tutti o non è. Conseguentemente, la benevolenza e addirittura l’ammirazione verso uno Stato che si muove sistematicamente nell’illegalità internazionale, rappresenta uno strumento funzionale alla demolizione della cultura democratica anche in Italia.

L’autrice, Patrizia Cecconi si occupa da molti anni di diritti umani e in particolar modo di diritti violati del popolo palestinese. Ha curato e pubblicato articoli e libri su temi diversi ma sempre incentrati sul rispetto e sulla tutela del Diritto universale sia in relazione all’ambiente che alle comunità umane. Dal 2009 è presidente della onlus “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese”, associazione umanitaria che sostiene la resistenza del popolo palestinese adottando a distanza i bambini feriti o resi orfani dall’esercito occupante israeliano e contribuendo a diffondere la storia e la cultura palestinese in Italia.

Saranno presenti a discutere con l’autrice, l’ambasciatrice dello Stato di Palestina, la dr.ssa Mai Al Kaila, il rappresentante della Comunità Palestinese, prof. S. Ashour, il delegato della Mezzaluna Rossa in Italia, dr. Y. Salman e alcuni rappresentanti di media nazionali. A fine presentazione verrà offerto un aperitivo palestinese ai partecipanti.

Giovanna Maria Russo

 

“Più libri più liberi XII” in compagnia delle case editrici calabresi

Più libri più liberi 2013ROMA – Giunta quest’anno alla XII edizione, si è svolta dal 5 all’8 dicembre scorsi, Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria promossa dall’AIE (Associazione Italiana Editori), al fine di mostrare le ricchezze di un settore fecondo, dinamico, che svolge un ruolo fondamentale nel panorama dell’editoria italiana tentando di resistere al periodo di crisi in cui versa l’intera economia. Ad ospitare l’evento il Palazzo dei Congressi dell’ EUR affollato da 374 espositori, centinaia di ospiti per altrettanti appuntamenti, a cominciare da quelli con gli autori internazionali, serbatoio inesauribile di stimoli, storie, avventure umane e artistiche.

Anche per questa edizione fervente la partecipazione di case editrici provenienti dal territorio calabrese, presenti con sette diversi espositori e attivi nella presentazione di cataloghi ricchi di novità cartacee e digitali e eventi promozionali mirati al coinvolgimento dei propri autori e lettori. Abbiamo trovato la casa editrice di Reggio Calabria Città del Sole edizioni, impegnata nella giornata del 6 dicembre nella presentazione del nuovo libro di Antonio Corbo “Dialoghi sul matrimonio” presso la libreria Fandango; Coccole Books la rivelazione nazionale nel settore dell’editoria per ragazzi di Belvedere Marittimo che quest’anno è stata impegnata in collaborazione con la Provincia di Cosenza con la presentazione della Collana Mister Giallo il 7 dicembre; Laruffa editore, nella figura del giovane editore Roberto, presso il cui stand oltre ai testi editi dalla casa editrice è stato possibile ritrovare dei frammenti di Calabria, non solo nella manualistica e nei gadget in vendita, ma anche negli odori offerti dai frutti di bergamotto esposti, centro d’attenzione di diversi visitatori. Anche per la casa editrice Laruffa una presentazione, con il giovane e affermato giornalista Claudio Cordova che ha esposto i contenuti del suo ultimo libro “Il Sistema Reggio” nella giornata dell’8 dicembre. Al piano inferiore delle sale della fiera era possibile trovare l’editore Falco, presente con diverse novità editoriali sia in cartaceo che in ebook: uno stand sempre molto affollato per una casa editrice che ormai partecipa all’evento romano da anni. Altra presenza fissa, la casa editrice Pellegrini che quest’anno ha attirato l’attenzione dei visitatori della fiera con una trovata dal sapore vintage, decidendo di vendere  alcuni dei titoli esposti al “chilo”. Un’idea simpatica e originale e molto in linea con il periodo di transizione economica che sta attraversando il settore, anche dal punto di vista dell’acquirente.New entry di quest’anno invece la casa editrice La Rondine di Gianluca Lucia, giovane editore di Catanzaro che per il primo anno ha deciso di esporre all’EUR, concedendo ai propri lettori la presentazione del libro di Alberto Lori, Il Fattore Q, libro giunto alla seconda edizione. Presente con uno stand all’ingresso della fiera la Bottega editoriale, agenzia letteraria di Cosenza che da anni opera nel settore editoriale aiutando gli esordienti ad affacciarsi alla giungla del mondo editoriale.

Facendo un giro tra gli stand delle case editrici e scambiando due chiacchiere con gli editori, quel che è emerso è un quadro di un settore editoriale che, seppur sia tra i maggiormente colpito dal non felice periodo che sta attraversando l’economia italiana e internazionale, ha voglia di rifarsi e riconquistare l’identità che gli è propria di veicolo di cultura, memoria e contenuti, non necessariamente mero mercato.  Un settore vivace, ma soprattutto tenace e pieno di voglia di fare, che di certo nel caso di contesti economici come quello calabrese, ha molte speranze di fare, e fare bene.

Un’unica nota negativa, per un grande assente a questo importante evento culturale: l’ebook e il digitale di cui si è parlato poco e male negli eventi ufficiali, impalpabile tra gli stand e assente nelle offerte delle case editrici, seppur ormai tutte attive anche su questo frangente.

Giovanna Maria Russo

Sequestrati Beni per 150 Milioni di Euro Alla ‘Ndrangheta

REGGIO CALABRIA – La Dia di Roma e Reggio Calabria e la Polizia di Stato hanno posto sotto sequestro beni per 150 milioni d’euro.

I beni appartenevano a Giuseppe Mattiani e al figlio Pasquale, ritenuti vicini alla cosca della ‘Ndrangheta dei Gallico.

Durante l’operazione sono stati posti sotto sequestro, tra i tanti beni, un hotel a 4 stelle a Palmi ed un lussuoso hotel a Roma, locato in uno dei  quartieri più esclusivi della capitale.

Hommage à Giuseppe Verdi: il Trìtono in Concerto Per il Bicentenario Della Nascita di Giuseppe Verdi

COSENZA – Si terrà il 25 ottobre alle ore 20:30, presso la Chiesa Battista di via del teatro Valle a Roma, il concerto “Il VIOLINO & L’OPERA – Hommage à Giuseppe Verdi” organizzato dall’associazione culturale il Trìtono, in occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.

I maestri Luigi De Filippi, violino, e Luigi Stillo, pianoforte, interpreteranno la “Sonata in La Maggiore”di César Franck e “Fantasie su Trovatore e Traviata” di Delphin Alard.

Il Trìtono, centro studi e produzione musicale e culturale, è impegnato dal 2011 in un’incessante ricerca e riproposizione di antiche partiture recuperate dai fondi delle biblioteche, reinterpretando e diffondendo gli aspetti inediti della musica classica.

Il Trìtono, assieme al suo gruppo orchestrale “Da Ponte Ensemble”, si propone inoltre un ritorno alla musica da camera, avvalendosi di musicisti Calabresi con ottime conoscenze dell’evoluzione della musica, a partire dal ‘600 fino ad arrivare ai nostri giorni.

Il Trìtono replicherà il concerto il 26 ottobre alle ore 20,00 presso le Terme Pompeo di Ferentino a Frosinone.

L’organizzazione dell’evento è a cura di Monica Sanfilippo. L’ingresso è a offerta libera o acquistando il cd del Trìtono.

Per Maggiori Informazioni: iltritono@gmail.com cell. 3403856406

www.iltritono.com

 

Miriam Caruso

 

Carlo Lizzani ‘l’ultimo neorealista’, questa sera un incontro

ROMA – Un ricordo sentito e informale di Carlo Lizzani, regista ma anche studioso di cinema, che rifugga dai toni celebrativi e ne ricostruisca la lunga ed originale vicenda professionale. E’ questo il senso dell’incontro “Carlo Lizzani, l’ultimo neorealista” in programma questa sera alle ore 21 a Roma, al  Cineclub Alphaville (v. del Pigneto, 283). La serata sarà introdotta da una conversazione di Ugo G. Caruso con Mino Argentieri, docente di Storia del cinema, già critico cinematografico de l’Unità, poi di Rinascita, direttore di Cinemasessanta, nonché per molti anni responsabile per il cinema della Direzione Nazionale del PCI, dunque per tante ragioni “compagno di viaggio” dello stesso Lizzani, secondo il felice titolo delle memorie di Massimo Mida Puccini che proprio con lo stesso Lizzani aveva firmato in gioventù una regia a quattro mani. Si vedrà pure un breve frammento delle riprese a Milano di quello che forse rimane il suo capolavoro, La vita agra (1964).

A seguire, anziché uno dei suoi film più celebrati ed impegnati, passati tante volte in  televisione, si è scelto di riproporre un titolo più controverso, Roma bene, proprio perché letteralmente “invisibile” per tanti anni, dunque dimenticato, nonostante il notevole successo al botteghino nel 1971. Ritenuto compiacente rispetto ai canoni commerciali dell’epoca ed in linea con la committenza produttiva ( Adelina Tattilo, editrice di Playmen),  Roma bene, costituisce l’ennesimo affresco della capitale, a distanza di dieci anni da  La dolce vita, quando l’Italia è ormai giunta al termine del boom. Il film, seppure discutibile per molti versi e non annoverabile tra i migliori lavori del regista , resta comunque godibile come commedia di costume per la sua coralità e la satira graffiante che ispira la rappresentazione vivace di un ambiente ritratto nei suoi continui e frenetici rituali ma spiato anche nei suoi traffici e nelle sue pratiche più inconfessabili. I protagonisti sono i rappresentanti di un’alta borghesia avida e senza scrupoli, speculatori, bancarottieri, lottizzatori, esponenti dell’aristocrazia nera, monsignori  affaristi, faccendieri, personaggi del jet set internazionale, una gioventù dorata ma già corrotta, meretrici d’alto bordo, excort ante-litteram, parvenu, cialtroni, scrocconi, etc. Tratto dal dramma Mani aperte sull’acqua di Luigi Bruno di Belmonte, sceneggiato da Luciano Vincenzoni e Nicola Badalucco con un certo accanimento moralista tipico dell’epoca ma anche con un occhio alle pruderie del tempo, musicato da Luis Bacalov, vanta un cast davvero eccezionale: Nino Manfredi, Virna Lisi, Philippe Leroy, Franco Fabrizi, Michèle Mercier, Vittorio Caprioli, Gastone Moschin, Senta Berger, Umberto Orsini, Mario Feliciani, Irene Papas, Gigi Ballista, Annabella Incontrera, Enzo Cannavale, Evi Maltagliati, Carlo Hintermann, Enzo Tarascio, Alessandro Sperli, Minnie Minoprio, Dado Crostarosa, Edy Galleani, Gigi Rizzi, Pia Giancaro.

Presentazione gli “Altri scritti” di Jacques Lacan presso la Feltrinelli di Roma

ROMA- Lunedì 30 settembre ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli di Viale Libia 186 sarà presentato il libro gli “Altri scritti” di Jacques Lacan- edizione Einaudi con il titolo “Perchè abbiamo ancora bisogno della psicoanalisi: gli Altri scritti di Jacques Lacan. Il Lacan che non ti aspetti”. Felice Cimatti intervista Antonio Di Ciaccia.
Gli Altri scritti raccolgono una serie di testi scritti di pugno da Lacan. Essi fanno seguito agli Scritti che furono pubblicati in Francia nel 1966 e decretarono la vera e propria entrata in scena di questo straordinario pensatore della Cosa psicoanalitica.
I testi qui raccolti da Jacques-Alain Miller continuano l’irradiazione di questo insegnamento. Negli Scritti l’accento era posto sul «come» funziona l’inconscio tramite il suo operatore, ossia il significante. Ed era sintetizzato nell’aforisma «l’inconscio è strutturato come un linguaggio». Negli Altri scritti l’accento si sposta sul nucleo che è il cuore pulsante dell’inconscio: il godimento. Si potrebbe sintetizzare questo nuovo punto di prospettiva in un aforisma mai pronunciato da Lacan: «l’inconscio è un apparato di godimento».
Godimento che, se è tale per l’inconscio, spesso non lo è per la persona che lo patisce nel sintomo. La quale tuttavia può ritrovarlo nelle diverse sfaccettature che fanno la gioia e la risorsa di quello che Lacan chiama il «parlessere».

L’edizione italiana è a cura di Antonio Di Ciaccia,Psicoanalista e Psicoterapeuta. Presidente dell’Istituto freudiano, curatore e traduttore delle edizioni italiane de I Seminari di Lacan per le case editrici Einaudi e Astrolabio. Curatore di Collane di psicoanalisi lacaniana per le Case Editrici Astrolabio, Borla e Quodlibet.
Per maggiori informazioni:

http://www.istitutofreudiano.it/perché-abbiamo-ancora-bisogno-della-psicoanalisi-gli-altri-scritti-di-jacques-lacan.html

Forte presenza dalla Calabria all’Assemblea Nazionale Coldiretti a Roma

Una forte presenza di imprenditori agricoli della Calabria, parteciperà giovedì 4 luglio con inizio alle ore 9,00 al Palalottomatica di Roma Eur all’Assemblea Nazionale della Coldiretti che sarà aperta dalla relazione del presidente Sergio Marini.  Quindicimila saranno i coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province. All’Assemblea sono stati invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche, nazionali ed estere.“E’ un appuntamento importante, unico potrei dire – evidenzia il presidente di Coldiretti Calabria , Pietro Molinaro – la calabria agricola va a Roma per far vivere ai nostri associati e presentare agli interlocutori ed attori politici ed economici, lo stato del settore agricolo e le proposte di attività di Coldiretti. La carica e l’energia positiva vissuta nelle scorse assemblee rimangono come uno stimolo a fare, a superare gli inevitabili momenti di sconforto provocati da una crisi generale comunque pesante. Ne corso dell’assemblea sarà proposta una riflessione sugli effetti di una crisi epocale sui consumi alimentari, sulla perdita di marchi storici del Made in Italy, i rischi di frodi, contraffazioni e degli Ogm, ma anche gli elementi di successo del modello di sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare settori, anche in Calabria, che fanno registrare un aumento nel Pil, nelle esportazioni e nell’offerta di lavoro con abbondanti margini di crescita.. Come federazioni della Calabria abbiamo organizzato una nostra delegazione che sarà come sempre numerosa e motivata con una forte presenza di giovani”. Interverranno all’assemblea, il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo. Ci saranno il saluto del Sindaco di Roma Ignazio Marino e le testimonianze del procuratore Giancarlo Caselli, di Renzo Arbore, del presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e del Direttore Generale di Iper Stefano Albertazzi. Ha confermato la presenza il Vice Presidente del Consiglio Angelino Alfano. Le opportunità occupazionali nell’agroalimentare ma anche le storie, il lavoro ed i curiosi prodotti di chi ha cambiato radicalmente vita per andare a fare l’agricoltore saranno presentate nel primo Open Space “Mollo tutto, nuova vita in campagna“ con le idee ed i preziosi consigli per realizzare il sogno imprenditoriale di tanti italiani e il decalogo per diventare agricoltore in dieci mosse. La crisi economica ha favorito il passaggio in mani straniere di marchi nazionali storici, soprattutto nella moda e nell’alimentare, come dimostra il Rapporto “Crisi: la tavola italiana perde i pezzi” presentato  a margine dell’Assemblea, ma anche “Lo scaffale del Made in Italy che non c’è piu’” che sarà allestito in sala stampa insieme ai risultati del progetto degli agricoltori per difendere un patrimonio storico del nostro Paese e creare posti di lavoro con una “Filiera Agricola Italiana”.

Presentazione del Volume “Passione e Morte. Claretta e Ben” dello Scrittore Calabrese Pierfranco Bruni

Giovedì 26 Giugno ore 18.30, presso il Sindacato Libero Scrittori Italiani – Palazzo Sora – Corso Vittorio Emanuele 217, Roma, verrà presentato del volume “PASSIONE E MORTE. CLARETTA E BEN ” dello scrittore calabrese Pierfranco Bruni.

Interventi :

Neria De Giovanni, critico letterario; Tommaso Romano, scrittore e poeta. Sarà presente l’Autore

Una figura controversa Claretta Petacci, donna di fascino intenso e straordinaria bellezza, conturbante come poche e, soprattutto, così statuaria nella passione amorosa da non indietreggiare neppure davanti alla morte. E la Passione e la Morte si saldano indissolubili nella sua esistenza tanto da diventare inevitabili e, per questo, straordinari. Perché assolutamente straordinario è un amore che conosce il lato oscuro della morte e non indietreggia dinanzi ad esso, anzi lo persegue in maniera titanica. Una passione, quella di Claretta Petacci e Benito Mussolini, che è il fil rouge del libro di Pierfranco Bruni “Passione e Morte. Claretta e Ben” edito dalla Pellegrini Editore che è, appunto, la tragica allegoria di una passione in cui recita e teatro si frantumano e tutto sembra avere l’ironia del sogno. In questo amore il sogno, pur in un terribile finale, ha uno strascico tra le rughe e tra le righe che la storia, questa storia indivisibile, trascrive. L’incontro con Claretta ha il peso e la leggerezza delle pietre preziose.

Claretta cammina, con il visone sulle spalle, con la luce negli occhi e il suo passo sembra danzare. Saranno le scarpe con i tacchi alti.
Una danza che ha onde di giovinezza e di forza.
Nei suoi ricci capelli il volto ha la bellezza dell’amore. Danza sulle scarpe con i tacchi alti e riesce a tracciare il vento di un gioco inesorabile.
 Verranno altri racconti. Altri racconti porteranno la cifra di testimonianze e di ulteriori annotazioni .
Altri racconteranno di questo amore ma le parole non basteranno più. Neppure quelle che recitano “Parla più piano…”.
Ma cosa resta?
L’amore, la passione, il rischio e la bellezza di una donna che ha saputo morire per il suo uomo.
Cosa si dirà ancora?
Una donna dagli occhi di tenerezza lunare, sui tacchi alti, stretta al suo uomo.
Claretta, sempre nella sua eleganza, non ha mai avuto il timore di morire per amore. E poi basta.
Senza più parole. Il punto è un obbligo.

Un libro delicato eppure intensamente forte “Passione e morte” di Pierfranco Bruni che scandaglia l’animo umano e , con fine sottigliezza psicologica, riesce a penetrare nelle pieghe segrete del cuore mostrando le altezze e le cadute, i voli e gli sprofondamenti , e tutta la segreta umanità di una donna che, per questo, resta unica nella storia. Un libro assai particolare nella struttura che rassomiglia ad un romanzo dialogante e dialogato in cui l’autore dialoga, appunto, con i personaggi, con la storia e con le storie che si saldano e si aggrovigliano e, soprattutto, con il lettore a cui chiede di far parte di questa storia ricca di interrogativi irrisolti e, per questo, avvincente e affascinante. Restano gli interrogativi ma il lettore entra nel loro cerchio e se ne fa protagonista.

ModaMovie Nature’s Glamour a Roma Presenta le Novità 2013

ROMA – Si è tenuta ieri, a Roma presso la sede di Confartigianato, la conferenza stampa di presentazione di moda movie 2013. Il festival dei talenti emergenti della moda e del cinema, che si terrà a Cosenza come di consueto, ormai ha raggiunto una fama internazionale.

Il profumo di internazionalità è stato proprio uno dei vari temi toccati  dai relatori che hanno preso parte durante la conferenza, spiegando il ricco programma di eventi.

Paola Orrico, project manager di Moda Movie, intervenuta in collegamento on line ha chiarito la “mission” della manifestazione ossia la promozione dei giovani talenti nazionali ed una valorizzazione del territorio calabrese attraverso l’incrocio di forme d’arte diverse.

Ad intervenire di seguito è stato il direttore artistico dell’evento, Sante Orrico il quale ha ricordato (dopo aver ribadito i temi precedentemente espressi)  come ”Moda Movie non sia solo una semplice sfilata bensì un lungo quanto gratificante processo di formazione per i giovani talenti che decidono di intraprendere questa strada”. La conferenza stampa, condotta dal presentatore Nino Graziano Luca, entra nel vivo quando ci si concentra sul programma degli eventi.  Infatti, in nome della contaminazione fra le arti e della valorizzazione del territorio calabrese, questa edizione si chiamerà “Nature’s Glamour” .

Le influenze artistiche della natura sulla moda non si fermeranno solo al titolo della manifestazione  in quanto una sezione corposa degli eventi si terrà nelle splendide location offerte dal Parco Nazionale della Sila. “Incursioni d’arte nel parco”, è questo il nome della nuova iniziativa di Moda Movie che vedrà una serie di attività di live painting, musica, fotografia e dress painting ossia la colorazione di due abiti confezionati da due artisti calabresi allievi al Brera di Milano, direttamente indossati da modelle.

Al tavolo della conferenza troviamo anche Roberta Corbò, di Confartigianato Moda, la quale ha riconfermato l’importanza di dare delle possibilità tangibili ai giovani interessati alla moda ed alla sartoria, possibilità come quella di Moda Movie; Cristiana Marrocchi di Confartigianato Imprese ; la giornalista Marzia Ponzi, che ha sottolineato come premi come questi possano valorizzare i giovani talenti in Italia e dare loro possibilità concrete; Adriana Suarez ex modella, vincitrice del premio “La Valentina”, ora fotografa di talento. Tema centrale di tutti gli interventi è stata la grande professionalità e la passione con cui lavora  lo staff di Moda Movie .

La parola passa a Loredana Ciliberto, responsabile cinema di Moda Movie che ci ricorda l’appuntamento del 9 giungo con la consegna del premio cinema. Evento principale della serata  sarà la sonorizzazione del documentario “Apocalisse nel deserto” di Werner Herzog, ad opera del musicista Gabriele Panico.

Il programma del festival culminerà con la serata del 10 giungo dove  per il primo classificato ci sarà la consegna del  Premio Moda Movie, realizzato dall’orafo G.B. Spadafora. La Serata Evento Moda sarà l’occasione per consegnare altri prestigiosi riconoscimenti come il Press Award, lo Special Award, la Valentina, il Premio Cultura e Imprenditoria a personaggi che si sono distinti per le loro attività professionali nei settori di interesse.
Il programma presentato è tanto vasto quanto interessante e siamo sicuri che anche quest’anno nessuno rimarrà deluso dall’organizzazione di un evento come Moda Movie, diventato ormai un “Must”.

Oscar Mari