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Tre arresti per spaccio nel Coriglianese

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – personale della Polizia di Stato di Corigliano-Rossano, a seguito di diverse perquisizioni personali e domiciliari nella frazione di Schiavonea, hanno tratto in arresto A. P., classe ’64, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

Durante la perquisizione domiciliare il cane della Squadra Cinofili ha infatti fiutato, occultati all’interno del tubo di cartone di un rotolo di carta Scottex, appeso alla parete della cucina, la presenza di alcuni involucri termosaldati contenenti cocaina e marjuana, mentre in un’altra stanza venivano rinvenuti un bilancino di precisione e delle banconote di piccolo taglio verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Informato del caso, il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari ne ha quindi disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.

L’attività di polizia è proseguita anche a Rossano con ulteriori perquisizioni domiciliari che hanno interessato anche alcuni circoli privati. In particolare in uno di questi, di proprietà di A. F., classe 1972, sono state rinvenute diverse dosi di cocaina, per un totale di circa 140 gr., e qualche grammo di marjiuana.

A.F. è stato quindi tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Infine, anche altre due persone, B. F. di 26 anni e M. A. di 25, residenti in Rossano, già noti per precedenti di polizia, sono state controllate a bordo di un’autovettura e trovate in possesso di alcune dosi di cocaina.

Considerato che i due ragazzi hanno opposto resistenza agli operatori di polizia, B. F. è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, mentre M.A. è stato deferito all’A.G. sempre per resistenza a P.U.

Sbancamento abusivo su terreno a rischio idrogeologico

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Durante un controllo effettuato in località “Pricacore” nel comune di Corigliano-Rossano i militari delle Stazioni di Oriolo e Corigliano hanno accertato la realizzazione di uno sbancamento in un terreno incolto la cui zona è sottoposta a vincolo idrogeologico.

Al momento del controllo erano in atto i lavori di sbancamento del terreno praticati da due mezzi meccanici, una ruspa cigolata ed un escavatore. Da una verifica effettuata si è accertato che tali lavori sono stati effettuati commissionati dal proprietario del terreno ed effettuati da una ditta del luogo senza alcuna autorizzazione ed hanno comportato la formazione di due spiazzi lungo una pendice incolta ad elevata pendenza.

Il primo di 3500 metri quadri ed il secondo di 2000 metri quadri con relativa realizzazione di scarpata e parete a strapiombo. Questi lavori hanno comportato una modifica e una trasformazione del territorio e una trasformazione urbanistica dello stesso, determinando altresì una modifica alle naturali vie di scorrimento delle acque piovane. Si è pertanto proceduto al sequestro delle due aree interessate allo sbancamento, ai mezzi usati per tale opera e al deferimento del proprietario del terreno e dell’amministratore della ditta esecutrice dei lavori per la realizzazione di uno sbancamento senza autorizzazione in zona sottoposta a vincolo.

Altro controllo dei militari di Corigliano è stato effettuato con le Stazioni Carabinieri Forestale di Cerzeto e Acri sempre in merito ad uno sbancamento questa volta realizzato nel comune di Tarsia in località “Quercia Rotonda” dove si è accertato, in un terreno a forte pendenza, la realizzazione con mezzo meccanico ad opera dell’affittuario del terreno di uno sbancamento che aveva interessato due punti distinti di una scarpata posta a monte di una via poderale. Lavori realizzati senza alcuna autorizzazione che hanno comportato una modifica del’assetto territoriale e idrogeologico della zona, si è pertanto posto sotto sequestro le due pareti realizzate e denunciato l’affittuario del terreno all’Autorità competente.

 

A Rossano la presentazione del libro dedicato a Cesare Rizzo Corallo

CORIGLIANO- ROSSANO – “Il rossanese illustre, dott. Cesare Rizzo Corallo”. L’iniziativa, volta a ricordare la figura del grande professionista scomparso – è a lui che si deve la scoperta dell’Antimalarine, un farmaco per combattere la malaria,  è stata promossa dal Circolo Culturale di Rossano e si è tenuta nei giorni scorsi alla presenza degli autori del volume, Antonio Guarasci e Mario Massoni, del prof. Francesco Filareto e della dottoressa Maria Fontanella nopote di Cesare Rizzo Corallo.

Di seguito il ricordo del prof. Rizzo Corallo nelle parole del prof. Filareto

«Noto come Cesarino, per distinguerlo dal nome del padre, nasce a Rossano il 2/6/1875, il padre è un piccolo commerciante d’olio, già volontario garibaldino, dal 20/8/1860 fino alla battaglia sul Volturno (1-2/10/1860) e alla conclusione dell’ impresa dei 826/10/1860. Sostenuto dallo zio paterno, Giovanni, titolare di una delle prime farmacie della città, si laurea a Napoli in Farmacia e Chimica ad appena 21 anni (22/12/1896). Quindi, fa una scelta radicale di vita: decide di ritornare nella sua terra e tra la sua gente, mentre è in corso un forte flusso migratorio verso le Americhe (dalla sola Rossano vanno via 5.621 concittadini su una popolazione di 13.354 abitanti). Eredita dallo zio la Farmacia e la dirige.  Poi, in qualità di “Farmacista preparatore” si dedica alla ricerca scientifica tesa a cercare una terapia efficace, preventiva e curativa, per una devastante malattia febbrile, che da secoli, è endemica nel territorio e in tante parti d’Italia: la malaria, causata dalle zanzare anopheles, proliferanti nelle zone paludose (pantani). E inventa l’ “Anti-malarina” (in compresse, fiale, sciroppo), la produce, la commercializza, la pubblicizza: essa si rivela più efficace del chinino e tollerata anche dai bambini.  L’invenzione gli procura, nei primi anni del sec. XX, riconoscimenti e premi in Italia (con medaglie d’oro alle Esposizioni campionarie internazionali di Palermo, Roma, Firenze Torino) e all’estero. Nella sua dinamica e infaticabile attività di ricercatore inventa pastiglie pettorali per affezioni bronchiali e polmonari, una sorta di pasta dentifricia battezzata “Avorina”, un ricostituente a base di china e genziana (“Fert”), vaccini, sieri etc. Instancabile, diventa imprenditore commerciale con l’apertura di un emporio (“la Drogheria”) e industriale con la creazione di una fabbrica di mattonelle artistiche e l’installazion e gestione della prima rete telefonica di Rossano e dei paesi vicini. Sperimenta personalmente per la movimentazione l’uso della bicicletta e dell’automobile (la seconda di Rossano). In qualità di Consigliere della Camera di Commercio provinciale promuove l’allungamento della banchina del borgo marinaro di Sant’Angelo e la dota di una gru per il carico/scarico delle merci per navi di piccolo cabottaggio. Non dimentico della scelta di vita del padre di donare una parte di sé agli altri, parte, da volontario, con un gruppo di amici per Reggio Calabria e i paesi vicini, devastati dal terremoto/maremoto di Reggio-Messina (28/12/1908, con 200.00 vittime), il 31 dicembre e, in quei luoghi di morte, si ferma per 14 giorni, portando medicinali e viveri, seppellendo i morti, soccorrendo i superstiti, a proprio rischio e pericolo e a proprie spese. Va verso l’ “oltre” e verso l’ “altra” nella città che ha amato contro ogni convenienza il 20/6/1959. Cesare Rizzo Corallo resta vivo nella memoria storica collettiva della propria comunità rossanese, calabrese, meridionale come una bella testimonianza di genialità, di multiformità di interessi, di versatilità, di iper-dinamismo, di operosità, di carica innovativa e visionaria, di modernità».

 

                                                                                                        Prof.   Francesco  Filareto

Graziano presenta la sua candidatura a sindaco di Corigliano-Rossano

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Un sindaco che unisce; un sindaco che, con le idee chiare, decide. Sta tutta qui la sintesi dell’evento di presentazione della candidatura di Giuseppe Graziano a primo cittadino di Corigliano-Rossano, tenutasi ieri sera in un teatro Metropol pieno finanche nelle gallerie. Una città autorevole, una città  connessa, sicura, razionale, accessibile, attrattiva e innovativa: passa da qui, da questa visione delle cose, la strategia di sviluppo disegnata da Graziano per Corigliano-Rossano.

Zero populismo e tantissime idee concrete.

Giuseppe Graziano è salito sul palco del Metropol con un’idea chiara della città unica, presentata e mostrata alla cittadinanza. Primo passo: l’autorevolezza. «Da subito  il sindaco di Corigliano-Rossano dovrà saper dialogare alla pari ed in modo deciso con tutti. Questa nuova e grande realtà deve assumere quella leadership demandatagli dal progetto di fusione, dettando i tempi dello sviluppo dell’intero bacino ionico-sibarita, riappropriandosi dei diritti che gli sono stati sottratti: Sanità e Giustizia, su tutti». Secondo passo: la connessione. «Una città forte non può rimanere isolata dal resto del territorio e del Paese. I primi interventi dovranno essere mirati a rimodulare le politiche per la mobilità interna, mettendo in connessione le aree urbane comunali e le periferie. Contestualmente occorrerà lavorare con determinazione per ottenere l’ammodernamento delle grandi vie dei trasporti: dalla Statale 106 alla linea ferroviaria per finire a quella risorsa non sfruttata che è il Porto, che ci vedrà impegnati nel chiedere maggiori sforzi a Gioia Tauro e nell’aprirci ancora di più verso il porto di Taranto». Terzo passo: la sicurezza. «Partiamo dalla manutenzione ordinaria che dovrà essere quotidiana: basta con strade impraticabili, basta con disservizi assurdi, basta con un sistema idraulico che è diventato lo spettro di questo territorio. Avvieremo subito interventi urgenti e straordinari per mettere al sicuro la città. Fatto questo, bisognerà lavorare per rendere vivibili i centri e le periferie, recuperando e restituendo alla città tutti quegli spazi che oggi vivono uno stato di degrado e abbandono». Quarto passo: la razionalità. «Siccome non parliamo del libro dei sogni ma di idee solide e realizzabili, partiremo da una razionalizzazione dei servizi: noi non toglieremo, ma aggiungeremo! E non lasceremo soli i cittadini perché il nuovo Comune sarà vicino a tutti con più delegazioni e una cittadella comunale che permetterà servizi unificati e pratiche più veloci». Quinto passo: l’accessibilità. «Il Comune di Corigliano-Rossano dovrà essere davvero un palazzo di cristallo.Sogniamo una città in cui l’informazione sia accessibile a tutti e la comunicazione finalmente chiara, per essere trasparenti e moderni. Essere accessibili significa anche essere vivibili».

Durante la presentazione Graziano ha sottolineato anche l’importanza di essere una realtà appetibile per i turisti.

Sesto passo: l’attrattiva. «Se vogliamo entrare nei circuiti economici internazionali dovremo avere il coraggio di  aprire le porte agli investimenti esteri ma soprattutto dovremo aiutare gli imprenditori locali e non essere il loro ostacolo. Corigliano-Rossano vanta numerose e indiscusse eccellenze produttive che vanno sostenute e incentivate partendo da un piano di promozione e di marketing territoriale concreto, che torni a rendere quest’area appetibile e ricca di sviluppo, lavoro e speranza per le nuove generazioni». Settimo passo: l’innovazione. «Tutti i nostri buoni propositi non valgono nulla se non li proiettiamo nel futuro e, quindi, in una Città moderna. Lo faremo collaborando con università e centri di ricerca per sostenere il territorio e le sue peculiarità o per la creazione di nuove startup. Il primo step verso l’innovazione sarà la sburocratizzazione dell’apparato comunale creando i presupposti per consentire al cittadino di essere sempre connesso con il suo Comune». – «Questa è la Corigliano-Rossano che vediamo nel futuro e che è anche un contenitore di contributi e partecipazione. Da martedì 2 Aprile attraverso il sito web grazianosindaco.it si potrà accedere ad unapiattaforma programmatica all’interno della quale ognuno potrà inserire le sue proposte e i suoi suggerimenti».

Sono sedici i soggetti politici che, in coalizione, sostengono questa nuova idea di città con Giuseppe Graziano.

 Alternativa Democratica, Civica Corigliano-Rossano, Comitato Corigliano-Rossano C100A, Corigliano-Rossano Prima di Tutto, CoRo di Moderati, Direzione Corigliano-Rossano, Fratelli d’Italia, Giuseppe Graziano Sindaco, Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Insieme, Lega Salvini, Movimento civico L’Amicizia, Movimento Nazionale per la Sovranità, Noi Rete Umana – movimento di opinione,Volare Alto e Voltare Pagina.

Muore detenuto nel carcere di Rossano, aperta un’indagine

CASTROVILLARI (CS) – La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati due persone in relazione alla morte di un detenuto avvenuta nel carcere di Rossano il 12 marzo scorso.

L’uomo, Andrea Cavalera, di 41 anni, di Gallipoli (Lecce), era recluso dallo scorso ottobre e doveva scontare un altro anno per detenzione di un’arma e lesioni.

«Si tratta di un atto dovuto per chiarire le cause della morte»  ha detto il procuratore capo Eugenio Facciolla. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la mattina del 12 marzo Cavalera, fu trasportato nell’ospedale di Rossano per problemi respiratori. In seguito gli fu diagnosticata una broncopolmonite e in serata è morto per insufficienza respiratoria. Oggi dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo dell’uomo.

Fonte e foto Ansa

Studenti del Polo Liceale di Rossano a scuola di legalità con Gratteri. AUDIO e FOTO

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Una giornata assai significativa e molto partecipata quella di sabato scorso al Polo Liceale di Rossano  (Liceo Classico, Scientifico, Artistico e Linguistico)  dove è stato presentato il libro del procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri “Storia Segreta della ‘Ndrangheta” .

«Sono qui oggi per parlarvi di voi, siate sempre assennati, non seguite la massa, abbiate fiducia in voi stessi. Studiate». Si è rivolto così il procuratore Gratteri agli studenti e con loro si è intrattenuto per oltre tre ore, dalle 9.30 alle 13.00 rispondendo alle numerose domande dei giovani. L’incontro è stato salutato dal prof. Antonio Franco Pistoia, dirigente scolastico del Polo Liceale.

 

Di seguito l’intervista di Fiorenza Gonzales al procuratore Nicola Gratteri

Rossano, Bonisoli sfoglia il Codex (LE FOTO)

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Come ormai noto, nel corso della sua visita in Calabria dei giorni scorsi, il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, è stato anche a Rossano Calabro, dove ha visionato il Codex Purpureus Rossanensis, il manoscritto greco del VI secolo conservato nel Museo Diocesiano e del Codex di Rossano. Bonisoli ha quindi sfogliato il preziosissimo testo alla presenza dell’arcivescovo della diocesi di Rossano – Cariati, Giuseppe Satriano, del vice direttore del Museo, Cecilia Perri, del commissario prefettizio del comune di Corigliano – Rossano, Domenico Bagnato, e del parroco. don Pino Straface.

«Il Vescovo di Rossano, che ringrazio per la preziosa ospitalità – ha detto Bonisoli – mi ha riferito che sono il primo ministro a sfogliare una pagina di questo delicatissimo manoscritto. Sono onorato ed emozionato. Questo Codex deve farci riflettere sul potenziale che la cultura può avere in questo territorio. Mi vengono in mente due riflessioni. La prima è che i beni devono essere protetti il più possibile perché sono un patrimonio ereditato dai nostri avi e che lasceremo alle generazioni future. Nel Mezzogiorno, poi, questo patrimonio è immenso e molto articolato. La seconda è che la cultura, soprattutto in Calabria e in generale nel Mezzogiorno, può essere un modo per creare occasioni di occupazione».

Foto di Aragon Delre

Sequestrati circa 3 quintali di materiale pirotecnico nel cosentino

ROSSANO (CS) – La Compagnia Guardia di Finanza di Rossano, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione delle violazioni nel settore della illecita detenzione e commercializzazione di fuochi pirotecnici, ha sequestrato, all’interno di un magazzino sito nel comune di Terravecchia (CS) 346,1 kg di materiale pirotecnico abusivamente detenuto e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un cittadino italiano.

Nello specifico, i militari, attraverso attività di intelligence e di controllo economico del territorio, hanno individuato, nelle campagne del comune di Terravecchia, un isolato magazzino da sottoporre a controllo atteso che erano state rilevate anomale movimentazioni di persone e mezzi. Ottenuta la presenza del proprietario i militari accedevano all’interno dell’immobile al fine di controllare l’eventuale presenza di materiale illecito. Nel magazzino venivano quindi rilevati numerosi scatoloni ammassati, contenenti materiale pirico e, pertanto, richiedevano l’esibizione della certificazione autorizzatoria per la
detenzione e la commercializzazione di detto materiale prevista dalla legge, del quale il
soggetto è risultato sprovvisto.

Tale autorizzazione, concessa direttamente dal Ministro dell’Interno, è richiesta al fine di tutelare sia l’ordine pubblico che la pubblica incolumità e di prevenire il rischio di infortuni e incidenti. Attesa l’assenza di tale autorizzazione a detenere il materiale pericoloso, venivano sottoposti a sequestro 550 pezzi tra batterie, sfere per mortai e grossi petardi, mentre il proprietario, un cittadino italiano ottantenne, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per i reati previsti e puniti dagli artt. 678 (che prevede l’arresto da tre a diciotto mesi e l’ammenda fino a 247 euro) e 679 (che prevede l’arresto fino a diciotto mesi e l’ammenda fino a euro 1.000.) del Codice Penale. Prosegue l’attività della Guardia di Finanza, in particolare nel periodo delle festività, nel contrasto al commercio illegale del materiale pirotecnico al fine salvaguardare il rispetto delle
regole e della legalità e tutelare i cittadini che rischiano di acquistare prodotti pericolosi e di
dubbia provenienza.

La Città della Musica, a Rossano concerto per pianoforte di Angelo Arciglione

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Dopo i successi dei primi cinque concerti della kermesse musicale della sibaritide, per il sesto appuntamento concertistico La Città della Musica, giunta alla quattordicesima edizione, ospiterà un Concerto per Pianoforte. Appuntamento da segnare in agenda per sabato 22 dicembre, ore 19:00, presso la Sala Concerti del Centro Studi Musicali G. Verdi a Rossano con le performance del famoso pianista calabrese Angelo Arciglione.

La rassegna musicale “La Città della Musica” è organizzata dal Centro Studi Musicali “G. Verdi” di Rossano. In collaborazione con la Pro Loco Rossano “La Bizantina”, con la partnership del Gruppo donatori Sangue “FRATRES” Rossano Francesca Zicarelli O.n.l.u.s., l’associazione White Castle, l’azienda agricola Gallo, il ristorante pizzeria Le Macine, il Centro Ottico Pugliese, la Mondadori Bookstore Rossano, la tipografia Grafosud, Unipol Sai, Kairos e Gabriele Musicalight Equipments.

Bisignano avanti nel derby con Rossano

Volley Bisignano – Rossano 3-1 (14-25, 32-30, 25-23, 25-18)

Volley Bisignano: Ferraro, Caputo, Pugliese, Amodio, Iaquinta, Luca, A. Polizzo, Barex, Grosso, Esposito, Cosentino, Algieri, De Marco. Allenatore: Amodio
Amaro Bizantino Rossano: Buracci, Campise, Cavallo, Forciniti, G. Labonia, P. Labonia, G. Lioi, S. Lioi, Madeo, Marcianò, Marino, Zangaro. All: Marcianò
Arbitri: Anna Papa – Nicola Antonio Braile

Seconda gara interna consecutiva per la Volley Bisignano al palazzetto di Collina Castello, dove gli uomini di mister Amodio affrontano l’Amaro Bizantino Rossano.

Un match che torna a distanza di un mese, quando la Volley Bisignano si impose con una grande rimonta a Rossano, passando dallo 0-2 al 3-2 che ha consentito ai cratensi la qualificazione al turno successivo di Coppa Calabria. Della gara di Rossano, rimane identico il fattore meteo: pessimo, per gli acquazzoni a cui ormai abbiamo fatto il callo ma che non penalizzano quanti vogliono muoversi in libertà per godersi uno spettacolo sportivo.

La cronaca del match

A questo aggiungiamo un inizio non proprio fantastico: i problemi di energia al palazzetto di Collina Castello e il primo set da dimenticare, rappresentano la partenza con il freno a mano tirato. Buio in campo e buio mentale, quindi. Nel secondo parziale, contesa strappata per i capelli per 32-30, nonostante qualche vantaggio accumulato in precedenza. Nel terzo e quarto set la squadra di Amodio comincia a maturare il suo gioco, vincendo il terzo parziale sul 25-23 e il quarto sul 25-18. In quattro partite i bisignanesi hanno collezionato otto punti in quattro partite e vinto quattro partite su cinque stagionali.
Può essere sicuramente uno stimolo maggiore per proseguire in questo buon momento e mantenere la forma. Dirigenza sicuramente soddisfatta dell’inserimento dei nuovi acquisti nonché per la crescita dei ragazzi del settore giovanile: i vari Algieri, Polizzo, Grosso, Barex, Amodio (solo per citare i più “sbarbati” in distinta) sono la speranza e la garanzia per fare bene anche in futuro.