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Teatro Rossosimona, “Lucciole” ritorna in scena a Rende

RENDE (CS) – Riparte l’attività teatrale e riprendono le repliche degli spettacoli prodotti da Teatro Rossosimona. Dopo i buoni risultati ottenuti con “Felici Matrimoni”, la compagnia diretta dall’attore e regista Lindo Nudo ripropone una pièce scritta e diretta da Francesco Aiello: “Lucciole. D’insetti, punk e Calabria paranoica”, il 25, 26 e 27 giugno alle 21 allo S.P.A. Arrow di Rende.

La trama

Un collettivo di punk della provincia calabrese decide di occupare uno stabile, per impedire al sindaco del piccolo centro in cui abitano di costruire un parcheggio e sterminare così le lucciole che abitano quel pezzo di terra. Quando dall’amministrazione comunale decidono di forzare la mano e di isolare i ragazzi togliendo loro la luce elettrica, le cose diventeranno molto più complicate da gestire. Per questo, il gruppo si troverà costretto a chiedere il sostegno di qualcuno dall’esterno: un uomo vicino al “partito” sarà il loro gancio con l’amministrazione. Tensioni interne e pressioni esterne, aspirazioni personali e tentativi di creare nuovi modelli di famiglia, il disagio di vivere la provincia da diversi: tutto questo metterà a dura prova la tenuta del collettivo e la riuscita del loro progetto politico.

Uno spettacolo che trova una dimensione più realistica proprio nello spazio autogestito di via Panagulis interpretato da Maria Canino, Salvo Caira, Alessandra Curia, Cesare Vitaliano e Giovan Battista Picerno su scenografie di Francesco Coscarella e Jacopo A. Caruso, quest’ultimo anche responsabile tecnico. Completano i credits, Yonereidys Bejerano Jane (assistente di palcoscenico), Caterina Cozza (foto e audio), Lindo Nudo (direzione di produzione).

Le repliche si svolgeranno seguendo le norme ministeriali vigenti ospitando un massimo di 25 persone a sera. È pertanto necessario prenotare al 392 394 6821.

La programmazione di Rossosimona

La programmazione estiva di Rossosimona prevede inoltre, nel mese di luglio al Palacultura di Rende, la ripresa del recital “’U Principìcchiu”, di e con Lindo Nudo, e il debutto di “Ars Longa Vita Brevis”, di Alessandro Castriota Scanderbeg.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Teatro Rossosimona, venerdì il finale con “Spari e dispari” al Palacultura

RENDE (CS) – Dopo due novità una replica, in chiusura di una rassegna che ha il significato di una rinascita delle performance dal vivo dopo il blocco totale delle attività teatrali dei mesi precedenti. Con “Spari e Dispari”, in scena venerdì 10 luglio alle 21,  si conclude il ciclo di spettacoli prodotti dalla compagnia Teatro Rossosimona che per tre settimane consecutive ha fatto riaprire le porte del Palacultura di Rende, i cui spazi sono stati opportunamente riorganizzati nel rispetto delle normative vigenti.

Una rassegna, organizzata con la collaborazione di Palacultura Lab e Creativa, iniziata con “Doppia Coppia”, divertente e arguta commedia scritta da Ciro Lenti e interpretata da Paolo Mauro, Raffaella Reda e Graziella Spadafora,  e proseguita con il debutto di “Lucciole. D’insetti, punk e Calabria paranoica”, scritto e diretto da Francesco Aiello e interpretato da Maria Canino, Salvo Caira, Alessandra Curia, Cesare Vitaliano e Giovan Battista Picerno.

“Spari e Dispari”, terzo e ultimo appuntamento con l’attualità e l’ironia del teatro contemporaneo, si propone di raccontare di una faida fra famiglie mafiose che prosegue senza che se ne conoscano i motivi. Un meccanismo binario, di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”.

Autore del testo è ancora Ciro Lenti che affida all’interpretazione di Paolo Mauro e Francesco Aiello una situazione grottesca e umoristica e una dinamica dei ruoli, quattro per due attori, in cui vittime e carnefici sembrano alternarsi e confondersi.

Completano i credits Rita Zangari (costumi), Jacopo Andrea Caruso (responsabile tecnico), Giovan Battista Picerno (organizzazione e promozione social) e Yoneredy Bejerano Jane (assistente di palcoscenico). Direzione di produzione a cura di Lindo Nudo.

 

Per garantire il rispetto delle norme di prevenzione e contenimento del coronavirus, l’organizzazione dell’evento fa sapere che è necessario prenotare al 392 394 6821.

“Spari e Dispari” e “Pomice”, nuovi appuntamenti al Teatro dell’Acquario

COSENZA – Al Teatro dell’Acquario di Cosenza due produzioni di Teatro Rossosimona: venerdì “Spari e Dispari” e domenica “Pomice”

Nell’ambito della programmazione stagionale del Teatro dell’Acquario di Cosenza andranno in scena nei prossimi giorni due produzioni di Teatro Rossosimona: “Spari e Dispari”, venerdì 10 maggio, e “Pomicedomenica 12 maggio, entrambi con inizio alle 20.30.

Due riprese. “Spari e Dispari” racconta di una faida fra famiglie mafiose con un linguaggio surreale che alleggerisce la pièce e ironizza sulla tematica. Un meccanismo binario, di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”. Interpreti e registi sono Paolo Mauro e Francesco Aiello.

Più recente è “Pomice”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Luigi Marino, che trae ispirazione dall’opera dei poeti calabresi Franco Costabile, Fortunato Seminara e Lorenzo Calogero per raccontare di una Calabria martoriata ma mai sconfitta. “Ci sono luoghi che rischiano di scomparire come se fossero poggiati sull’invisibile e quando anche le case diventano tombe e tutto è avvolto nel silenzio, le pietre sono costrette a parlare”, scrive Marino nelle note di regia. Lo spettacolo ha debuttato a gennaio al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria e vede sul palcoscenico con l’autore la danzatrice e attrice Noemi Caruso e la violoncellista Alessandra Ciniglia.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Teatro e formazione, tutti gli appuntamenti della compagnia Rossosimona

COSENZA – L’attività della compagnia Teatro Rossosimona non conosce soste. A pochi giorni dal debutto della nuova produzione – “Čechov in…Atti unici”, in scena il 9 e 10 ottobre sul palco del Piccolo Teatro dell’Università della Calabria con ottimi riscontri di pubblico e critica – proseguono in giro per l’Italia le repliche degli spettacoli prodotti dalla compagnia guidata dall’attore e regista Lindo Nudo.

Giovedì 18 ottobre il teatro Apollo di Crotone ospiterà la pièce “Spari e Dispari” interpretata da Francesco Aiello e Paolo Mauro su testo di Ciro Lenti. Due attori per quattro personaggi in un continuo inseguimento fra vittime e carnefici per raccontare, con un linguaggio surreale, una faida fra famiglie mafiose. Vendette e rancori di vecchia data alimentano nuove ritorsioni fino alla constatazione che il ricordo del motivo della rivalità è andato perso.

Lunedì 22 ottobre sarà invece il Piccolo Teatro Unical ad accogliere la replica promossa dal comune di Rende per gli studenti del liceo scientifico-linguistico “Pitagora” e dell’istituto superiore “Todaro-Cosentino” dello spettacolo “Anch’io sono Malala. Storia di una ragazza come me”, interpretato da Noemi Caruso con la direzione di Dora Ricca. Patrocinato da Unicef e da Women’s Studies Milly Villa Unical e What woman want, la pièce racconta l’incredibile vicenda di Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace nel 2014, attraverso una riscrittura ispirata alla sua autobiografia in cui l’obiettivo è presentare il ruolo della donna in società differenti e sottolineare l’importanza dell’istruzione come arma di contrasto consapevole per combattere forme diffuse di oppressione.

Dal 25 al 27 ottobre tornerà sul palco del teatro Tor Bella Monaca, a Roma, lo spettacolo di Francesco Aiello “L’incidente. io sono già stato morto”, con Giulia Pera, Francesco Rizzo e Gianluca Vetromilo, proprio dove un anno fa, in occasione del festival “Nuove Opportunità Per la Scena”, avvenne il debutto e la vittoria dei titoli di Miglior spettacolo, Miglior testo e Premio del pubblico.

Anche “La vita dipinta”, scritto da Igor Esposito e interpretato da Tonino Taiuti, ritorna negli spazi della sala Assoli a Napoli, dove ha debuttato a fine giugno per il cartellone del Napoli Teatro Festival Italia. Dal 2 al 4 novembre l’immaginaria biografia di un artista che, passo dopo passo, sprofonda nel suo delirio verrà rappresentata nell’ambito della stagione di “Casa del Contemporaneo”.

Nel frattempo è iniziata anche l’attività formativa di Teatro Rossosimona con i laboratori di Teatro per Adulti e Dizione tenuti da Lindo Nudo presso la sala di via Tintoretto a Rende.

 

Al Settembre Rendese “Sogno di una notte di mezza estate” del Teatro Rossosimona

RENDE (CS) Ha debuttato a giugno al Piccolo Teatro Unical in chiusura del corso di Teatro per Adulti tenuto da Lindo Nudo. Ora la rivisitazione briosa del “Sogno di una notte di mezza estate” prodotta da Teatro Rossosimona viene riproposta nell’ambito del cartellone del Settembre Rendese, il prossimo 22 settembre alle 20.30 in via Bella Arintha nel centro storico di Rende (Cs).

La celebre commedia di William Shakespeare è interpretata dagli allievi del corso di Teatro per adulti della stagione 2017/2018 – Giuseppe Agostino, Yonereides Bejerano Jane, Giuseppe Bonifacio, Salvo Caira, Maria Calautti, Ilaria Curcio, Giulia Dodaro, Ugo Lanzafame, Daniela Macario, Rina Scala, Francesco Scornaienghi, Giuseppe Sgambellone, Giovanna Pucci e Chiara Vinci –, svoltosi presso la sala di via Tintoretto a Rende con la direzione di Lindo Nudo, direttore artistico della compagnia, anche curatore dell’adattamento drammaturgico.

Un divertissement corale che non tradisce il testo originale ma aggiunge in alcune scene la particolarità del dialetto calabrese alle vicende di amori non corrisposti e sortilegi ingarbugliati che caratterizzano le vicende di Oberon e compagni, calati in un contesto in cui la musica sottolinea la giocosità della rappresentazione.

Un brano inedito – “Robertino Rap” – scritto da Lorenzo Brigante e arrangiamenti musicali curati da Giovan Battista Picerno per le canzoni “Tengo ‘na zia vedova”, Rock Oberon” e “Blues Oberon” caratterizzano ulteriormente lo spettacolo che va oltre il semplice saggio di fine corso e s’inserisce nell’obiettivo di creare nuove professionalità nell’ambito teatrale. Costumi e scenografia sono di Teatro della Maruca, audio e luci sono a cura di Jacopo Andrea Caruso.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione teatrale dal 2003 (Art. 14 comma 3 Decreto 27 febbraio 2003) e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale.

“Sogno di una notte di mezza estate” il divertissement di Lindo Nudo al PTU

RENDE (CS) – Una rivisitazione briosa della celebre commedia di William Shakespeare. Un divertissement corale che non tradisce il testo originale ma aggiunge in alcune scene la particolarità del dialetto calabrese alle vicende di amori non corrisposti e sortilegi ingarbugliati che caratterizzano le vicende di Oberon e compagni.

Si può descrivere così la versione del “Sogno di una notte di mezza estate” prodotta da Teatro Rossosimona che calcherà il palcoscenico del Piccolo Teatro Unical il 14 e 15 giugno alle ore 20.30. Adattamento drammaturgico e regia sono di Lindo Nudo, direttore artistico della compagnia, e protagonisti sono gli alunni del corso di Teatro per adulti della stagione 2017/2018 svoltosi presso la sala di via Tintoretto a Rende, luogo di ritrovo per appassionati dell’arte teatrale.

Giuseppe Agostino, Yonereides Bejerano Jane, Giuseppe Bonifacio, Salvo Caira, Maria Calautti, Ilaria Curcio, Giulia Dodaro, Daniela Imbardelli, Ugo Lanzafame, Daniela Macario, Rina Scala, Laura Savastano, Francesco Scornaienghi, Giuseppe Sgambellone, Giovanna Pucci e Chiara Vinci sono gli interpreti dei personaggi shakespeariani, alcuni dei quali sdoppiati per dare ancora più ritmo alla messa in scena, calati in un contesto in cui la musica sottolinea la giocosità della rappresentazione.

Un brano inedito – “Robertino Rap” – scritto da Lorenzo Brigante e arrangiamenti musicali curati da Giovan Battista Picerno per le canzoni “Tengo ‘na zia vedova”, Rock Oberon” e “Blues Oberon” caratterizzano ulteriormente lo spettacolo che va oltre il semplice saggio di fine corso e s’inserisce nell’obiettivo di creare nuove professionalità nell’ambito teatrale. Costumi e scenografia sono di Teatro della Maruca, audio e luci sono a cura di Jacopo Andrea Caruso.

 

Rossosimona, in programma “La Vita dipinta” e “Confessioni di un masochista”

RENDE (CS) – Mentre si avvicina la data che segnerà il traguardo dei vent’anni di attività (il prossimo 8 luglio), la compagnia Teatro Rossosimona fondata e diretta da Lindo Nudo ha attualmente in cantiere due importanti produzioni, a conferma di un percorso artistico tracciato nel solco della professionalità, della continuità e della contemporaneità.

Debutterà il 28 giugno, con replica il 29, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, “La vita dipinta”, monologo scritto da Igor Esposito e interpretato e diretto da Tonino Taiuti.

Un testo pensato appositamente per l’attore e performer partenopeo, esponente della nuova scena napoletana insieme ad Antonio Neiwiller, Silvio Orlando, Annibale Ruccello, Enzo Moscato e Toni Servillo. Una ricca carriera artistica che lo ha visto recitare, fra gli altri, nei film “Morte di un matematico napoletano”, diretto da Mario Martone, e “Sud”, di Gabriele Salvatores; a teatro è stato interprete di “Coltelli nel cuore”, da Brecht, con la regia di Martone, “Partitura”, di Moscato, e “Zingari”, di Raffaele Viviani, entrambi con la direzione di Toni Servillo. Nel 2014 ha ricevuto il premio “Le maschere del teatro italiano” come attore non protagonista per “Circo equestre Sgueglia”, di Raffaele Viviani, con la regia di Alfredo Arias.

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«La vita dipinta – spiega Igor Esposito, già autore di Radio Argo, diretto e interpretato da Peppino Mazzotta, un’altra significativa produzione di Teatro Rossosimona – nasce dalla necessità dell’arte intesa come libertà creativa e trova in Taiuti, anarchico e solitario artista, l’unico interprete possibile. Biografia di un artista immaginario che canta le sue imprese pittoriche e i suoi poetici incontri con alcuni dei grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento, lasciandone un’impronta indelebile chi con il proprio vissuto o con la fame interiore, chi con un lascito di immaginazione, coraggio o radicalità».

Sarà invece Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea in programma a Castrovillari (Cs) dal 27 maggio al 2 giugno, ad accogliere la prima nazionale dello spettacolo “Confessioni di un masochista”, il 31 maggio alle 19 presso la sala Consiliare.

Inserito in un progetto triennale denominato Europe Connection che si occupa di promuovere la nuova drammaturgia europea attraverso la relazione con la produzione artistica regionale, “Confessioni di un masochista” è una coproduzione di Teatro Rossosimona e Primavera dei Teatri e nasce dalla collaborazione fra il drammaturgo ceco Roman Sikora e il cosentino Francesco Aiello, regista della pièce e interprete della stessa insieme ad Alessandro Cosentini e Francesco Rizzo.

Lo spettacolo s’inserisce fra le attività che Rossosimona rivolge a supporto della promozione di giovani autori e registi favorendo il ricambio generazionale e lo sviluppo e la diffusione di una specifica cultura teatrale.

Cosenza, debutta al Teatro dell’Acquario lo spettacolo “Anch’io sono Malala”

COSENZA – Tutto pronto per il debutto di “Anch’io sono Malala. Storia di una ragazza come me” sul palcoscenico del Teatro dell’Acquario di Cosenza. Lo spettacolo, ideato e portato in scena dalla compagnia Rossosimona, è in programma per il prossimo venerdì 24 novembre, alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La pièce porta in scena la storia di una ragazza e della sua lotta contro una dittatura oscurantista per garantire alle donne del suo paese l’istruzione. Lei è Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace nel 2014, e lo spettacolo è stato tratto dalla sua autobiografia: «Un progetto – ha spiegato l’autrice e regista Dora Ricca – he si pone l’obiettivo, attraverso la giocosità riflessiva della rappresentazione scenica, di parlare del ruolo della donna in società differenti e di sottolineare l’importanza dell’istruzione come arma di contrasto consapevole per combattere forme diffuse di oppressione». Si tratta di un progetto che Rossosimona ha immediatamente sposato, perché coerente con il percorso artistico della compagnia, attenta e rivolta sin dagli esordi al teatro di impronta sociale. Prodotto da Rossosimona e patrocinato da Unicef, Women’s Studies Milly Villa UniCal e What woman want, la pièce ha come interpreti le attrici Noemi Caruso e Alma Pisciotta e una parte del ricavato dello spettacolo verrà devoluta alla sezione regionale dell’Unicef. Dopo il debutto, “Anch’io sono Malala” verrà rappresentato in alcuni istituti scolastici del territorio calabrese, e non solo. Il 27 novembre sarà a Filadelfia (VV), il 29 a Pedivigliano (Cs), l’1 dicembre a Potenza, l’11 a Vibo Valentia e il 12 nuovamente al Teatro dell’Acquario. Altre date sono in via di definizione. «L’idea di questo dialogo interattivo – aggiunge Dora Ricca – in cui il personaggio si rivolge direttamente al pubblico dei ragazzi, teatralizzato in un unico atto e arricchito da scene e costumi, è di porre l’attenzione sulle tante problematiche che, ancora oggi, persistono in alcune realtà, dal Pakistan ai retaggi culturali di casa nostra».