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Anche Rosy Bindi firma Registro legalità

REGGIO CALABRIA – Anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, ha apposto la sua firma nel Registro di Cittadinanza consapevole, istituito il 5 dicembre scorso nella Prefettura di Reggio Calabria, su iniziativa del prefetto, Michele di Bari e della Procura della Repubblica. Rosy Bindi ha firmato il Registro stamattina al suo arrivo stamattina in Prefettura per partecipare ad un convegno sulla riforma del Codice Antimafia e sul tema delle Interdittive antimafia.

Già tante firme illustri

Hanno già apposto la firma sul Registro, migliaia di cittadini e vari rappresentanti istituzionali come il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, e il Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ogni firma rappresenta “la personale testimonianza del sottoscrittore sul rifiuto di ogni logica e interesse ‘ndranghetistico, in favore dello sviluppo sociale, economico e culturale del territorio reggino”.

Rosy Bindi torna all’Unical

RENDE (CS) – Venerdì 8 aprile alle ore 11.15 presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria, l’On. Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, terrà all’interno del corso di Storia dell’educazione alla democrazia una Lectio Magistralis dal titolo: Attuare la Costituzione, costruire la democrazia per sconfiggere le mafie. La Lectio sarà introdotta dai saluti del Magnifico Rettore, Prof. Gino Mirocle Crisci, e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Prof. Franco Altimari.

Rosy Bindi era già stata all’Unical lo scorso nell’ambito del progetto Pedagogia della R-Esistenza con gli studenti del prof. Giancarlo Costabile.

Rosy Bindi all’Unical: “‘Ndranghetisti fuori dalla comunità”

IMG_20150516_113242RENDE (CS) – L’ Aula Magna dell’Unical Beniamino Andreatta, gremita da centinaia e centinaia di ragazze e ragazzi del progetto “Pedagogia della R-Esistenza” del professor Giancarlo Costabile, ha accolto con applausi e ha ascoltato con attenzione la lectio magistralis dell’ On. Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia.

“Difendere la democrazia. La resistenza antimafia tra problemi e prospettive”: questo il titolo dell’incontro aperto sulle note di “Bella Ciao” e poi dal discorso di saluti del Rettore Gino M. Crisci, la cui presenza ribadisce la posizione dell’Ateneo nella lotta antimafia, e dal prof. Franco Altimari, direttore del Dipartimento di Lingue e Scienzedell’Educazione.

Ad introdurre il seminario le parole del prof. G. Costabile, anima indiscutibile da quattro anni di Pedagogia della R-Esistenza, che spiegano il senso profondo dell’incontro e della presenza del presidente Bindi: “Occorre costruire un senso diffuso dello Stato, che si traduce nell’appartenenza ad uno schema collettivo non clanico, non familiaristico”. Costabile si è poi soffermato sula definizione di “cittadini sovrani”  invitando tutti i presenti ad essere difensori della democrazia, indicando nel far in modo che le responsabilità individuali, le passioni di ognuno diventino comportamenti collettivi e condivisi, il significato profondo del termine. IMG_20150516_113405 Poi la lectio dell’illustre ospite, intervallata da numerosi e scroscianti applausi degli studenti di Pedagogia della Resistenza, sempre attenti e appassionati come negli altri incontri cui hanno presenziato, solo per citare alcuni ospiti, Pino Aprile, Lirio Abbate, Pif, Marisa Garofalo. “Sono onorata di partecipare a questo vostro incontro, trovo che Pedagogia della Resistenza un’esperienza quasi unica. La vostra terra è ricca di potenzialità ed intelligenze che non riescono ad esprimere il loro valore se non altrove”, bloccati anche dagli effetti della criminalità organizzata qui radicata. La Bindi ha poi proseguito con un’amara considerazione che sa di innegabile verità: “La ‘Ndrangheta non ci sarebbe se ci fosse anche qui la presenza dello Stato – o meglio della politica – o se non ci collaborasse. (…) La lotta alle mafie dev’essere semplice applicazione e “funzionamento costituzionale delle nostre istituzioni” e in questo senso “Pedagogia della Resistenza è esercizio corretto della cittadinanza”. Infine il mònito finale: “Se papa Francesco a Cassano ha detto che gli <<‘ndranghetisti sono scomunicati>>, io aggiungo che sono fuori dalla comunità”.

Apprezzato e condiviso anche  l’intervento del giornalista e scrittore calabrese Arcangelo Badolati sulla tragedia delle infiltrazioni e delle connivenze che la ‘ndrangheta ha tessuto in tutti gli ambiti della società civile, anche in quelle realtà dove essere è sempre stata “colpevolmente negata” . Infine a chiudere i lavori del seminario l’appassionata testimonianza di Adriana Musella presidente di “Riferimenti – Coordinamento nazionale Antimafia”, sul compito a volte non incolpevole della politica, che dovrebbe invece avere “un ruolo etico”, e di quello della magistratura. La Musella ha poi concluso: “L’Antimafia è una seconda Resistenza e noi siamo i nuovi partigiani”.

Andreina Morrone

Bindi: piano straordinario per emergenze in Calabria

COSENZA – Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia, eletta nella regione è intervenuta ad Altomonte, nel Cosentino, ai lavori del congresso regionale della Cgil.

“Nel rispetto dei poteri delle Regioni e degli enti locali occorre – ha detto – un programma straordinario nazionale nei confronti della Calabria per affrontare alcuni dei problemi e potremmo citarne molti, dal risanamento ambientale di Crotone al dissesto del territorio, ai rifiuti, alla sanità e soprattutto all’allarme lavoro”.

Bindi ha anche annunciato che la commissione antimafia tornerà nella regione per occuparsi della situazione dei consigli comunali sciolti per mafia.

Il PD contro la ‘ndrangheta nella manifestazione di Scalea

CATANZARO – Il Partito democratico calabrese si prepara all’appuntamento del 20 marzo e della manifestazione contro la ‘ndrangheta.

Una iniziativa voluta con determinazione dal segretario regionale Ernesto Magorno che ha individuato nella lotta alla criminalità organizzata, nella battaglia per la legalità e il riscatto della nostra terra una delle priorità sulla base delle quali calibrare l’azione programmatica del nuovo corso del Pd calabrese, tanto da assumere quello dell’organizzazione della manifestazione di Scalea come il primo importante impegno da neo segretario regionale.

La manifestazione di Scalea vedrà la partecipazione di importanti esponenti nazionali del Partito e dell’Esecutivo, tra questi: il ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, Marco Minniti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Lorenzo Guerini responsabile della Segreteria Nazionale del Pd, Pina Picierno responsabile Legalità e Sud della segreteria nazionale del Pd, Enza Bruno Bossio membro della Commissione Parlamentare Antimafia, l’intero Gruppo Parlamentare del PD Calabrese, i consiglieri regionali del PD, il presidente dell’Anci Peppino Vallone, e ancora le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, i Giovani Democratici e numerosi sindaci e autorità calabresi.

Al fine di avviare al meglio la macchina organizzativa, il responsabile organizzativo della segreteria regionale, Ugo Massimilla, ha incontrato i segretari delle cinque federazioni che sono impegnati in prima linea per la riuscita della manifestazione garantendo la più ampia partecipazione possibile.

Gratteri consulente della Commissione parlamentare animafia

Nicola GratteriROMA – Nicola Gratteri sarà consulente della Commissione parlamentare animafia.

Ad annunciarlo è la presidente della Commissione, Rosy Bindi, che parla di una “un’idea maturata già da tempo”.

A margine della presentazione della relazione annuale della Dna, Bindi torna anche sulla mancata nomina dello stesso Gratteri a guardasigilli. “La scelta compiuta dal presidente del Consiglio – spiega – è basata su una prassi consolidata nella vita del Paese, che non ha mai visto un magistrato in carica essere nominato ministro”.

“Che Gratteri abbia scelto di continuare a fare il procuratore è importante – sottolinea Bindi – il suo lavoro è preziosissimo, ha ottenuto grandissimi risultati nella lotta alla criminalità organizzata”.