Archivi tag: rovito

“Discriminata” da un assessore, la consigliera non ci sta e scrive al sindaco

ROVITO (CS) – E’ successo a Rovito, piccolo borgo a pochi passi da Cosenza, dove un assessore-  come si legge nella lettera indirizzata al primo cittadino di Rovito, Felice D’Alessandro dalla consigliera di minoranza Manuela Spadafora – pare abbia in maniera “spavalda” – a seguito di alcune richieste di chiarimento su determinati lavori in corso nel piccolo centro – «assunto – si legge nella nota – un comportamento, a dir poco, antidemocratico e poco corretto nei miei riguardi, con risposte che lasciavano “allibiti” tutte le persone presenti. Nello specifico, con modo “spavaldo”, riferiva che come consigliere comunale di minoranza non avevo nessun “diritto” ad essere informata sui lavori che si stavano eseguendo nel paese».

spadafora

 

Di seguito quanto presentato al primo cittadino dalla consigliera Spadafora

«Le scrivo la presente, per informarLa di alcuni “aberranti” comportamenti tenuti, giorni addietro, da un Suo Assessore.Mi riferisco all’episodio verificatosi, alla presenza del Vice Sindaco in carica, Luigi Maringolo, nonché del Capogruppo di “ROVITO DEL CUORE”, Elio Caferro, in P.zza del Popolo.  Le faccio presente che la mia presenza nel luogo indicato si era reso necessario a seguito di svariate segnalazioni pervenutemi da alcuni cittadini che chiedevano il mio intervento per risolvere delle problematiche irrisolte da tempo. Sul posto, per caso, giungeva l’Assessore Luigi Falbo, al quale, con l’occasione, chiedevo delle delucidazioni in merito ad alcuni lavori che si stavano svolgendo sul territorio rovitese. Lo stesso, a seguito delle domande che avevo appena proferito, assumeva un comportamento, a dir poco, antidemocratico e poco corretto nei miei riguardi, con risposte che lasciavano “allibiti” tutte le persone presenti. Nello specifico, con modo “spavaldo”, riferiva che come Consigliere Comunale di minoranza non avevo nessun “diritto” ad essere informata sui lavori che si stavano eseguendo nel paeseInoltre, aggiungeva che la maggioranza di governo non deve affatto dar conto alla minoranza. Un atteggiamento quello del Suo Assessore veramente inaccettabile e che, a parer del gruppo consiliare “Rovito del Cuore”, non può passare assolutamente inosservato perché offende tutta quella parte di cittadini che, attraverso la loro fiducia, ci onoriamo di rappresentare nel Consiglio Comunale. Secondo il mio avviso, ogni amministratore “dovrebbe” conoscere il funzionamento dei ruoli che è chiamato a svolgere nell’ambito della gestione della cosa pubblica.  Al riguardo, Sig. Sindaco, è opportuno che riferisca al Suo collaboratore che la Giunta Comunale, come scritto nel regolamento, è chiamata a riferire periodicamente al Consiglio sulla propria attività. Infine, farebbe bene a ricordare all’Assessore Falbo e a tutta l’amministrazione comunale di Rovito che il ruolo dell’opposizione è altrettanto importante di quello della maggioranza, in quanto l’obiettivo dell’opposizione e quello di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Mi auguro, pertanto, che comportamenti del genere non si ripetano mai più, in quanto risultano essere distruttivi e non costruttivi per l’intera comunità.»

Musmanno: «Con il prossimo bando regionale stop ai disagi nel trasporto pubblico locale»

ROVITO (CS) –
I disagi degli abitanti della Presila cosentina per la carenza dei servizi di trasporto pubblico sono stati al centro di un dibattito organizzato a Rovito dalla locale sezione del Partito Democratico. Introdotti dal segretario Pd Rosita Dinapoli, i lavori, dopo il saluto del sindaco Felice D’Alessandro, sono proseguiti con le relazioni del direttore delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e con l’intervento dell’assessore regionale alla mobilità Roberto Musmanno. I cittadini lamentano l’alto costo per il trasporto pubblico e l’esiguità dei mezzi a disposizione. Vecchie problematiche che dovrebbero essere risolte dalla riorganizzazione dei servizi predisposta dalla Regione. L’assessore Musmanno ha annunciato i primi bandi entro il gennaio del prossimo anno. «Per la Calabria è una svolta storica – ha sottolineato – Abbiamo riacceso una pentola spenta da anni. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione disastrosa, con un debito che ammontava a circa 250 milioni di euro, sia per quanto riguarda i servizi su ferro che su gomma, con un rapporto ricavi-costi fortemente deficitario. In questo momento –ha aggiunto – stiamo preparando le gare che dovrebbero partire entro la fine dell’anno. Da qui a breve approveremo un documento che riguarda il livello dei servizi minimi. Per quanto riguarda l’area urbana di Cosenza la riorganizzazione dei servizi passa attraverso la realizzazione della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical. Questa struttura consentirà il collegamento veloce tra l’area urbana cosentina e tutti i comuni che le fanno da corona, compresi quelli presilani. Uno degli obiettivi che realizzeremo attraverso le gare è, appunto, quello di garantire la interazione dei servizi su ferro e su gomma, la cui positiva incidenza si misurerà attraverso l’uso combinato bus-metrotramvia e bus-treni, sia quelli eserciti da Ferrovie della Calabria che da Trenitalia».
Secondo il direttore generale delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, l’esperimento delle gare «consentirà un vero e proprio salto di qualità nel trasporto pubblico locale. Si chiude con il passato e si individuano, attraverso un organismo terzo, i bacini ottimali, espletando le gare e premiando la migliore offerta. I servizi, quindi, verranno completamente ridisegnati. Il vero problema riguarda, semmai, il riammodernamento dei mezzi di trasporto. L’ultimo acquisto di autobus risale al 2005. Da allora quei mezzi sono diventati obsoleti».

Cineappuntamento di Ugo G. Caruso si conclude con Quai d’Orsay

ROVITO (CS)- Gran finale per il ciclo “Flashback – Il Cineappuntamento di Ugo G. Caruso” che si conclude a quota 54, dopo circa 8 anni di programmazione. Per un’occasione speciale occorreva un film eccezionale ed Ugo G. Caruso ha scelto di congedarsi con “Quai d’Orsay” (Francia 2013) di Bertrand Tavernier, uno dei più celebrati registi francesi in attività e da sempre tra i suoi preferiti, il cui nome è legato ad una cospicua serie di autentici capolavori.

unnamed
Il film presentato al Festival di San Sebastian e poi all’annuale informativa romana sul cinema d’Oltralpe, “Rendez-vous”, a dispetto della notorietà del suo autore, è rimasto senza distribuzione italiana. Il cadeau con cui Caruso si congeda dal suo pubblico è dunque una versione originale sottotitolata di cui egli stesso ha affidato la traduzione a Marie Josè D’Alessandro, esperta di madrelingua francese presso l’Università della Calabria.
L’appuntamento, anzi il Cineappuntamento, davvero prezioso è per mercoledì 15 febbraio alle ore 20.45 presso il Cineforum “Falso Movimento”,  ospitato come di consueto dal Teatro Comunale di Rovito (Cosenza).
Tratto dall’omonima graphic novel di culto in Francia, firmata da Christophe Blain e Abel Lanzac. “Quay d’Orsay” è un affresco della politica di oggi descritta come un caotico circo corale che catapulta lo spettatore in un microcosmo popolato da burocrati e faccendieri vorticosamente ruotanti intorno alla figura di Alexandre Taillard de Vors, Ministro degli Esteri francese, interpretato da un Thierry Lhermitte in gran forma ed ispirato marcatamente a Dominique de Villepin. Un personaggio irritante, volubile, inaffidabile, di fondo incompetente, insomma un simpatico cialtrone che nei suoi discorsi sa sempre trovare la citazione giusta, da Eraclito a Tintin. Accanto a lui l’ineffabile capo di gabinetto, Claude Maupas cui aderisce perfettamente Niels Arestrup e il giovane ghost writer, Arthur Vlaminck cui presta efficacemente le sembianze un Raphaël Personnaz ancora opportunamente intontito dal ruolo di Malaussène ne “Il paradiso degli orchi” da Pennac. Sarà proprio questi in veste di “responsabile del linguaggio”, trascinato dal vulcanico ministro in una sarabanda di convegni, viaggi, pranzi di lavoro e incontri diplomatici ad evitare la catastrofe, sempre più stressato e frastornato da direttive contraddittorie impartite in modo irresponsabile e da intrighi di potere e congiure meschine.
Negli ultimi anni il cinema francese ha scandagliato i palazzi del potere con “La cuoca del Presidente” di Christian Vincent e con “Il ministro” di Pierre Schoeller ma “Quay d’Orsay” è forse più apparentabile ad un film italiano come “Il portaborse” di Daniele Luchetti o per certi versi a due film americani come “Le idi di marzo” di George Clooney e ancor di più a “Bulworth” di Warren Beatty per il tono da commedia movimentata, anzi frenetica e spesso esilarante.
Bertrand Tavernier infatti, alle prese con un genere per lui inusuale come la commedia, si rifà volutamente al linguaggio e alla punteggiatura del fumetto riproducendone dialoghi veloci e fulminanti ed imprimendo alla propria drammaturgia un ritmo indiavolato ed un tono paradossale che ci fa riflettere sul caos in cui viviamo e sull’abisso sul quale siamo tutti sospesi. Come si sarà conpreso, un film imperdibile e godibillissimo, ideale per chiudere un ciclo sempre distintosi per l’originalità e la qualità non comune dei titoli proposti.

Rovito, Circolo PD soddisfatto per candidatura di D’Alessandro

ROVITO (CS) – Durante l’assemblea del Circolo PD di Rovito, presieduta dalla Coordinatrice Rosita Dinapoli, è stata espressa piena soddisfazione per le candidature di Felice D’Alessandro in seno al Consiglio Provinciale di Cosenza e di Franco Iacucci alla Presidenza dello stesso Ente, in rappresentanza rispettivamente del Pd e del Centrosinistra. «Due candidati – è stato sottolineato nel corso degli interventi – che garantiscono ampia conoscenza dei problemi del vasto territorio provinciale». La candidatura a consigliere provinciale del Sindaco di Rovito Felice D’Alessandro in particolare «rappresenta il riconoscimento di un’esperienza amministrativa che, per la seconda volta, ha trovato ampia riconferma e largo consenso nella stragrande maggioranza dei cittadini di Rovito e si pone, a livello amministrativo, come uno dei punti di riferimento positivi all’interno dell’intero comprensorio presilano».

Rischio sismico, incontro a Rovito con Carlo Tansi

rischio-sismicoROVITO (CS) – “Rischio sismico a Rovito ed in Presila: che fare?”. È il tema di un importante incontro-dibattito  a cui interverranno il sindaco di Rovito Felice D’Alessandro e la preside dell’Istituto Comprensivo “Tommaso Cornelio” Filomena Lanzone. Concluderà i lavori il responsabile regionale della Protezione Civile Carlo Tansi. «La Calabria –afferma la Coordinatrice del Circolo di Rovito Rosita Napoli – è una delle regioni italiane a più alto rischio sismico.Il primo passo da compiere è informare i nostri concittadini sui rischi e i pericoli a cui i nostri comuni sono esposti. In secondo luogo occorre predisporre prassi amministrative virtuose ed attivare una serie di strumenti improntati alla prevenzione, a partire dall’aggiornamento costante dei Piani di Emergenza Comunali previsti dalla legge, attraverso il coinvolgimento diretto dei nostri concittadini. È necessario censire gli edifici più a rischio e mettere in sicurezza tutte le strutture scolastiche e gli edifici pubblici presenti sul territorio comunale»

La Sagra degli Arnedos, ancora una volta si ripropone l’amatissimo evento

MOTTA DI ROVITO (CS) – Nell’aria c’è già profumo di tradizione. Nella magnifica cornice del Borgo di Motta di Rovito, il 28 e il 29 agosto 2016 si rinnova uno degli eventi più attesi della Provincia, la Sagra degli Arnedos.
Da più di vent’anni, rivive la cultura dell’antico e della tipicità dei luoghi.
La festa prende il nome dall’omonima e potente famiglia spagnola che scelse Rovito come sua dimora fino a due secoli fa.

vallone di rovito
Originariamente ideata da un gruppo (denominatosi poi Associazione Arnedos) di giovani della frazione Motta di Rovito che si sono sempre contraddistinti per l’attaccamento al proprio borgo, interpreti pieni di iniziative che rendessero sempre vivaci le serate della comunità mottese, la Sagra degli Arnedos è espressione di tale volontà.
Successivamente, l’Amministrazione Comunale di Rovito a cui la tanto attesa sagra sta a cuore e la determinazione delle associazioni locali si prestano al fine di affermare l’identità culturale locale e le sue tradizioni popolari.
Tra le Associazioni locali spicca la neo Pro Loco di Rovito che riapre uno dei più caratteristici punti dell’affascinante borgo, “U furnu e Za’ Marietta”.
La Pro Loco, dunque, punta sulla tappa fondamentale e sulla tradizionale bontà della pizza cotta nell’antico forno a legna.
Accanto all’apertura serale degli stands, buona musica ed esposizioni si protrarranno fino a notte tarda.
Un’appassionante viaggio tra tarantelle, canti, gastronomia, artigianato e degustazioni di veri prodotti locali di ogni genere.
Insomma un appuntamento imperdibile, un importante momento di condivisione e riscoperta, un perfetto mix tra gastronomia e folklore allietato da buona musica, spettacoli, esposizioni e arte che animeranno ogni angolo del piccolo borgo.
Un piede nella storia, uno nel presente ed il pensiero proiettato nel futuro, quello generazionale.
Da ultimo, e non per ultimo, la Pro Loco di Rovito è sempre attenta al rispetto del territorio tant’è che si è impegnata e si impegna a rendere minimo l’impatto ambientale che l’evento produrrà.

Rovito, tenta di decapitare il vicino. Arrestato un settantenne

www.ansa.it
www.ansa.it

ROVITO (CS) – Ha tentato di decapitare il vicino di casa al culmine di una lite, ferendolo gravemente. Per questo Salvatore Corbo, di 77 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Cosenza per tentato omicidio. La vittima, un uomo di 39 anni, è ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale di Cosenza e presenta una  profonda ferita alla nuca . Il fatto è accaduto a Rovito. Gli agenti della squadra mobile si sono subito recati a casa sua e Corbo ha consegnato loro una falce con una lama di 30 centimetri usata per l’aggressione. Gli investigatori hanno poi accertato che ieri mattina c’è stata una lite tra i due uomini per problemi di condominio e che Corbo, dopo avere preso la falce dall’auto, ha colpito due volte alla testa l’altro. La madre della vittima, frapponendosi tra i due, è riuscito a salvarlo e ha indotto Corbo ad allontanarsi. L’uomo, vista l’età, è stato messo ai domiciliari.

Il Cineforum “Falso Movimento” apre con Siberiade, la saga dell’immensità

ROVITO (CS) – A Rovito (Cosenza), come ogni anno in apertura di stagione, il Cineforum “Falso Movimento” propone un evento speciale pensato e curato da Ugo G. Caruso. Stavolta la scelta è caduta su “Siberiade” (URSS 1979), di Andrej Končhalovski, considerato l’ultimo capolavoro del cinema sovietico.

L’appuntamento è per domenica 17 gennaio alle ore 17.30, come di consueto, al Teatro Comunale.

“Siberiade”, il cui sottotitolo è “Poema” ricostuisce attraverso una narrazione fluviale l’epopea di Elan, uno sperduto borgo della Siberia orientale, per circa settanta anni, dall’epoca zarista all’era brezneviana. Il film è la saga di due famiglie irriducibilmente contrapposte, i possidenti Solomin ed i proletari Ustazanin, questi ultimi dediti al sogno della costruzione di una grande strada che attraversi la foresta siberiana. Il sogno si realizzerà solo dopo la Seconda guerra mondiale e tutto il paese ne beneficerà con l’improvvisa scoperta del petrolio. L’improvvisa ricchezza ricollocherà la Siberia nelle gerarchie del governo centrale di Mosca come l’Eldorado dell’impero sovietico. La torrenziale saga si snoda lungo l’arco di tre generazioni ed è divisa in sei capitoli. Kolossal senza retorica, affresco epico ma non celebrativo in cui si mescolano natura, violenza, passione (neppure una storia d’amore sul tipo di Giulietta e Romeo riesce a riconciliare definitivamente le due famiglie), politica in dosi massicce.

 

Il cineforum Falso Movimento di Rovito si conclude con “The Silent Partner”

ROVITO (CS) – Di nuovo quest’anno Falso Movimento chiude la sua lunga stagione con un Locandina "The silent partner"cineappuntamento che, come da tradizione, propone un film di ambientazione natalizia ma, comunque, distante dalla retorica delle festività. Si tratta, stavolta, di un noir molto apprezzato dai cultori del genere che, tuttavia, dopo la sua uscita nelle sale, pur nonostante la buona accoglienza di critica e pubblico, è stato dimenticato. Si parla di “L’amico sconosciuto” (titolo originale, “The silent partner”) del regista canadese Daryl Duke, uscito nel 1978. La programmazione è prevista per giorno martedì 22 dicembre alle ore 20,45 presso il Teatro Comunale di Rovito, nel cosentino.

La pellicola prende avvio da un romanzo, “Pensa un numero”, dello scrittore danese Anders Bedelsen, edito nel 1968: lo scrittore stesso si è occupato della sceneggiatura insieme a Curtis Hanson, regista americano, esperto di thriller e autore, successivamente, di “LA Confidential”, dalla tetralogia di Los Angeles di James Ellroy. Della colonna sonora si è occupato Oscar Peterson.

Un noir a tutti gli effetti, che mescola erotismo, ironia e suspense, con l’ausilio di un cast molto eterogeneo, a partire da Elliott Gould, protagonista della New Hollywood degli anni Settanta, l’attrice britannica Susannah York, il canadese Christopher Plummer e Celine Lomez, dalla bellezza profondamente esotica.