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Gianni Letta e Massimo D’Alema alla presentazione di “Giulio Andreotti e l’intelligence. La guerra fredda in Italia e nel mondo”

RENDE (CS) – “Giulio Andreotti e l’intelligence. La guerra fredda in Italia e nel mondo” curato da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino verrà presentato venerdi 11 giugno 2021 alle ore 18 via webinar agli indirizzi www.radioradicale.it e shorturl.at/lEJO7. I lavori verranno coordinati dalla giornalista Maria Latella. Dopo i saluti del Direttore di “Formiche” Flavia Giacobbe e dell’editore Florindo Rubbettino, ci sarà l’introduzione di Rosa Villecco Calipari, parlamentare dal 2006 al 2018. Illustreranno poi il volume Gianni Letta e Massimo D’Alema. Sarà presente il curatore.

La manifestazione è stata promossa dal Dipartimento di Culture Educazione e Società dell’Università della Calabria in collaborazione con il Laboratorio sull’Intelligence dello stesso ateneo, la Società Italiana di Intelligence, la rivista “Formiche”, la casa editrice Rubbettino e la Fondazione”Italia Domani”.

Il testo contiene saggi di Paolo Gheda dell’Univeristà della Valle D’Aosta e autore della prefazione del volume, Vera Capperucci della LUISS di Roma, Tito Forcellese dell’Università di Teramo, Luca Micheletta dell’Università di Roma “La Sapienza”, Giacomo Pacini dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, Luca Riccardi dell’Università di Cassino, Federico Scarano dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli. Il volume su Andreotti fa parte degli approfondimenti promossi sulla storia dell’intelligence promossi dall’Università della Calabria e che finora hanno visto la pubblicazione dei volumi “Cossiga e l’intelligence” (2011) e “Aldo Moro e l’intelligence. Il senso dello stato e le responsabilità del potere” (2018) entrambi curati da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino.

“Poemas desde Italia”, in spagnolo il nuovo libro di poesie di Manuela Fragale

COSENZA – Sono nate in Italia, precisamente in Calabria, e sono già pronte a viaggiare per il mondo le poesie edite e inedite di Manuela Fragale, giornalista insignita di Medaglia del Senato della Repubblica e di premi per l’attività internazionale svolta nel ruolo di corrispondente per le testate dedicate alle comunità italiane residenti all’estero (in particolare in Argentina e Perù).  

Racchiusi nel libro “Poemas desde Italia“, i versi sciolti e le rare rime sono un vero omaggio alla propria terra e offrono al lettore metafore, molteplici piani spazio-temporali, fusione dell’atmosfera intima con l’atmosfera contemplativa. I testi sono stati tradotti dall’italiano allo spagnolo dalla stessa autrice affinché i lettori ispanofoni potessero scoprire, attraverso le opere che finora è stato possibile leggere soltanto in lingua italiana, le poesie e i significati di altri luoghi e altre culture. Il libro, realizzato in autopubblicazione e distribuito da Youcanprint, è disponibile in formato cartaceo ed elettronico nelle principali librerie fisiche e virtuali.  

Prima di essere raccolti tra le pagine di “Poemas desde Italia”, alcune poesie hanno ottenuto successi di critica e pubblico nell’ambito di eventi culturali, premi letterari, selezioni di versi per la creazione di antologie; altre poesie sono state pubblicate in italiano nei libri “Pelle di Mare” del 2016 e “Microcosmi” del 2013.

Afonia: dai musicisti Emanuele Via e Danilo Guido un inno contro il silenzio caduto sull’arte

ACRI (CS) – Cosa accadrebbe se un giorno ti svegliassi senza poter più emettere neppure un suono, impotente davanti all’inesorabile silenzio?

È l’afonia. Un oblio improvviso. E tu non puoi farci niente. Questa stessa afonia ferma ora la nota del musicista, la penna del poeta, la voce dell’attore, la mano dell’artigiano, il passo della ballerina. Si immobilizza così il mondo dell’arte, sfuma il sogno dell’artista.

«Non si può più urlare, mai. Non si può fuggire, forse. Non ci si può più esprimere. O invece sì?», recita il testo-presentazione di Emilia Bifano.

Afonia è il brano dalle note calde e struggenti composto dai musicisti Emanuele Via e Danilo Guido. 

Un modo concreto per rompere il muro di silenzio che spesso colpisce il mondo dell’arte. Una sensazione di stallo che oggi è amplificata dal difficile periodo storico che stiamo vivendo.

La cornice è quella di Acri, cittadina  della provincia di Cosenza, raccontata dalle immagini realizzate dal torinese Giorgio Blanco con l’acrese Denis Mancuso. In questo luogo Emanuele, Danilo e gli artisti che animano il video di “Afonia” sono cresciuti, vivono o hanno vissuto.

Ad Acri, come in molti paesi e borghi d’Italia, il silenzio spesso si mescola all’implacabile spettro della dimenticanza e con esso cresce il rischio di perdere per sempre tutta la bellezza di un luogo e della sua cultura. La musica racconta storie e crea costantemente mondi, a volte più vividi e confortanti di quello reale. Come si legge ancora nel testo di Emilia Bifano. 

I protagonisti

Per Afonia, al piano siede Emanuele Via, pianista degli Eugenio in Via di Gioia e co-fondatore, con quattro musicisti classici, del collettivo strumentale Emanuele Via e Charlie T, che ha pubblicato un sorprendente disco d’esordio dedicato agli alberi. A suonare il sax è Danilo Guido, uno dei più interessanti sassofonisti europei. Maestro di Emanuele in adolescenza, dopo il Diploma al Conservatorio si avvicina al jazz e collabora con numerosi artisti (tra gli altri Antonella Ruggero e Geoff Westley). Con diverse pubblicazioni da solista all’attivo, Danilo vive tuttora ad Acri, luogo a cui anche Emanuele, torinese d’adozione, resta profondamente legato.

Il video, di Giorgio Blanco e Denis Mancuso (con Ghost production e mixing di Fabio Arciglione) è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Acri. 

Esce “Studi di Intelligence 2. Unire i punti”, nuova ricerca degli studenti del Master dell’Università della Calabria

RENDE (CS) – Dopo “Studi di intelligence. Prospettive di futuro“, realizzato con le tesi degli studenti del 6° ciclo del master in Intelligence a. a. 2016 – 2017 (esperienza poi bissata dal testo – analisi sugli effetti della pandemia) , arriva “Studi di intelligence 2. Unire i punti”. È questo il titolo del volume, curato da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino, secondo testo nato dall’esperienza scientifica e culturale del Master dell’Università della Calabria. Il testo contiene le sintesi aggiornate delle tesi del Master in Intelligence dell’edizione 2017-2018 e arricchisce la collana editoriale del Laboratorio di Intelligence, raccogliendo i contributi discussi che, in una visione d’insieme rivolta al futuro, fanno il punto sugli studi di Intelligence in Italia.

La pubblicazione contiene dodici saggi che affrontano tematiche di strettissima attualità:

Dagli interessi italiani alla luce della nuova via della seta (a cura di Davide Acquaviva) al ruolo italiano nello sviluppo futuro dell’Africa (Marco Blanchini) ; dall’importanza delle perizie foniche nelle intercettazioni all’utilizzo degli algoritmi per individuare le frodi fiscali (Maria Rosaria Caira). È stato, inoltre, approfondito il ruolo fondamentale dei Servizi di informazione dei micro-stati (Enzo Simone Di Sanzo); è stata analizzata la crescente necessità dell’intelligence economica di integrare pubblico e privato (Cristiano Cardinali) e l’utilità delle fonti open source per prevedere fenomeni storici (Vincenzo Cardinali). E poi ancora ci si è soffermati sulla decisiva funzione dell’analista di intelligence per interpretare la realtà (Francesco Rodoquino) e sulla previsione degli impatti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza nazionale (Gino Russo). Una riflessione ha interessato anche il tema della manipolazione delle informazioni a tutela degli interessi aziendali, come nel caso Marchionne (Alessia Salamone), come pure sulla decisiva dimensione della sicurezza cibernetica nello strategico settore marittimo e portuale (Andrea Sberze), concludendo con lo studio delle operazioni psicologiche indirizzate alle opinioni pubbliche attraverso la deformazione mediatica e social (Giorgio Serio).

Le motivazioni

«L’idea è stata quella di dare un apporto all’evoluzione delle ricerche sull’intelligence in Italia, attraverso le tesi dei nostri studenti. – Ha dichiarato Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria -. Non a caso, i temi che sono contenuti nel volume individuati per lo svolgimento del lavoro finale sono sempre collegati con l’attualità e le emergenze di questo tempo. E ancora una volta, l’intelligence si conferma come un punto di incontro di ambiti e saperi, discipline e competenze, previsioni e imprevisti. E appunto per questo, secondo noi, l’intelligence si può considerare un’indispensabile scienza del futuro perché aiuta a unire i punti per consentire alle persone di comprendere quanto davvero ci circonda».

La pubblicazione esce per la prima volta con una rinnovata grafica della collana, curata da Emilio S. Leo e Andrea Caligiuri. 

 La presentazione del volume, prossimamente in programma, sarà curata L’Università della Calabria e la Società Italiana di intelligence. 

Studi di Intelligence 2

“Madre Terra” è il nuovo singolo e videoclip di Fabio Curto

ACRI (CS) – Esce oggi, giovedì 18 febbraio, “Madre terra” il nuovo singolo e videoclip di Fabio Curto, vincitore assoluto di Musicultura 2020 e già vincitore di The Voice of Italy nel 2015.

Il videoclip ufficiale di “Madre Terra”: 

https://www.youtube.com/watch?v=FE-traiZMEA 

“Madre Terra” apre il nuovo anno musicale del cantautore e polistrumentista, che con questo brano rilascia un’ulteriore tessera del mosaico che comporrà il prossimo lavoro di inediti.

In perfetta armonia con il singolo “Domenica”, che gli è valso la vittoria a Musicultura e i più recenti singoli “L’altopiano” e “La Terra dei miei Figli” feat. Cisco & Fry, con “Madre Terra” Fabio Curto continua a raccontare il rapporto con la natura e la necessità di accogliere e vivere tale relazione nel modo più pieno possibile, realizzando una ballata dall’eco avvolgente.

FABIO CURTO PARLA DEL BRANO “MADRE TERRA” E DEL VIDEOCLIP

«Ho sempre provato sensazioni indescrivibili davanti ai tramonti, davanti a quegli orizzonti infuocati del sud, oltre le colline, là dove si ha l’impressione che ci sia un posto che aspetta noi da sempre. Nei campi seminati dove correvo da bambino e nei vigneti d’inverno dove mi fermavo per riempire i polmoni di erba e di frasche bruciate. Lì mi sentivo vivo, mentre qualcosa nel petto scalciava e iniziava a gonfiarsi come una vela pronta a fare il suo lavoro. Questa canzone è un augurio affinché quel bambino, presente in tutti noi con storie diverse da narrare, non vada mai perduto».

«Il video è nato chiacchierando con Ana, con cui ho realizzato la regia, dopo l’ascolto del brano pre-prodotto. Pensavo a questo personaggio che potesse incarnare il legame indissolubile tra l’uomo e la natura e rappresentare l’inesauribile stupore davanti alle sue manifestazioni. Quando abbiamo scelto Andrea Smith come attrice abbiamo capito che sarebbe stato fantastico perché grazie alla sua versatilità compare come una sorta di medium pagana che ascolta le voci del vento della terra e dell’acqua: saggia, piena di vita e materna, ma non estranea alla malinconia e ai dispiaceri che la vita spesso ci porta».

 

Performer dal grande talento, Fabio Curto ha all’attivo un EP, un album di inediti, numerosi premi e moltissimi concerti in tutto il mondo, a testimonianza di un’urgente e costante attività live che lo ha portato negli anni ad esibirsi in festival internazionali quali il “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada), l’“Italian National Ball 2018” (Australia), il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia, fino a piazze come il Teatro del Cremlino di Mosca.

Cantautore polistrumentista nato ad Acri (CS), è noto al grande pubblico dal 2015 grazie alla vittoria del talent show “The Voice of Italy” di Rai 2, che ne ha messo in risalto la voce particolarmente intensa e la capacità di creare un forte legame emotivo con gli ascoltatori, anche accompagnato unicamente dalla chitarra. Proprio grazie a queste doti, nell’agosto 2020 si è aggiudicato il premio di Vincitore Assoluto della XXXI edizione di Musicultura con il brano “Domenica”.

L’attività musicale di Fabio è molto varia e particolare: inizia a comporre già a 12 anni e fonda diverse band dal sound originale come L’Etandonné (genere rock italiano) e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gipsy dei Balcani.

Dopo il conseguimento della laurea in Scienze Politiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna decide di intraprendere l’arte di strada viaggiando in gran parte d’Europa, dove si esibisce sia da solo che accompagnato da una band.
Successivamente alla vittoria del Talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti i brani eseguiti durante il programma, con l’aggiunta di altri tre inediti.

Nel 2017 – dopo due anni di attività live – Fabio esce con un nuovo singolo “Via da qua”, brano che conquista l’interesse di molti intenditori del settore.
L’anno seguente firma un contratto discografico con l’etichetta Fonoprint con la quale pubblica l’album “Rive, volume 1”. Quest’ultimo progetto è stato ben accolto dalla critica grazie al suo sound internazionale e lo stile particolare definito poi “Dark Blues”. Nell’album sono contenuti i singoli “Mi sento in orbita”, “Neve al sole” “Only you” e “Domenica”.

Il talento di Fabio arriva anche all’estero: suona al “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada) ed è invitato all’“Italian National Ball 2018” (Australia) in occasione del cinquantesimo anniversario dell’evento – dove si esibisce dinnanzi alle autorità e all’Ambasciata Italiana – suscitando anche lì un grande interesse, al punto di essere richiamato dopo soli due mesi come main artist dello storico festival italiano di Carlton Street tenutosi a Melbourne di fronte a 20.000 persone.

Nell’estate del 2019 è protagonista di un tour che lo vede suonare in Italia e all’estero, con tappe che hanno toccato Ginevra, Vicebsk per il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia e in particolare il Teatro del Cremlino di Mosca dove Fabio si presenta con altri artisti italiani accompagnati dall’Orchestra di stato.

Tra i premi più importanti ricordiamo il “Premio Mia Martini Giovani”, il “Premio Stella del Sud” (sezione musicale e sociale) e il “Premio letterario nazionale Vincenzo Padula”.




Twinset, le nuove proposte glamour per la primavera-estate 2021

Glamour, raffinati e brillanti, neri o colorati, lunghi, corti e midi. Si rifanno a un trend che non accenna a passare di moda, quello della ricercatezza senza esagerazione, gli abiti eleganti della nuova collezione di Twinset Milano disponibili nello shop online. Impreziositi da ricami ricercati e resi ancora più intriganti da tessuti leggeri e quasi impalpabili al tocco, coniugano la giusta ricercatezza nello stile alla cura impeccabile dei dettagli.

Tra pizzi preziosi, ruches, arricciature, frange e lustrini, sono un concentrato puro di femminilità, bellissimi per cerimonie, eventi formali e serate speciali. Uno più bello dell’altro, declinati nei toni che vanno dal total black al rosso ciliegia, dal rosa tenue al blu pastello, cedono a un effetto vedo non vedo che è allo stesso tempo poetico e ricercato. Twinset 2

Se vuoi essere l’invitata più chic a un matrimonio, il bellissimo abito longuette fucsia in viscosa dalla linea a tubino è perfetto per esaltare la silhouette. Da abbinare a décolleté o sandali con tacco alto, può essere reinventato come outfit quotidiano, questa volta con un paio di francesine, stivaletti chelsea o biker boots.

In occasione di un evento patinato con un dress code elegante ti consigliamo l’abito chemisier lungo in satin (a destra) con colletto a camicia e spacco profondo. Disponibile nei colori Pool Blue e Rosa Peach Blossom, può accompagnarsi a scarpe sexy come sandali con tacchi alti e décolleté dalle finiture dorate oppure argentate. A completare il look, sono ideali una pochette o una clutch rese preziose da glitter e decori.

TwinsetPerfetto sia per il giorno sia per la sera, ma anche per gli eventi che richiedono un outfit impeccabile, c’è poi l’abito jacquard a fiori (A sinistra) con gonna che crea il tipico effetto palloncino. Un little dress romantico e sofisticato, con una trasparenza sul collo all’americana che aggiunge il giusto tocco di sensualità a completare uno stile unico ed esclusivo. Ancora più bello, indossato con il soprabito coordinato, abbinato a una mini bag chic e gli immancabili tacchi a spillo.

Romanticismo ed eleganza si ritrovano anche nell’abito lungo monospalla in satin (in alto) con stampa animalier. Estroso ma con garbo, può essere indossato come elegantissimo abito da sera a sirena e per rendere speciale qualsiasi evento importante. Anche in questo caso, la mise viene valorizzata da tacchi a spillo e pochette, che aggiungono quel pizzico di charme in più adatto anche alle occasioni formali.

 

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I Mosaiko tornano in radio con il singolo “Lady Road”

COSENZA – Da venerdì 22 gennaio sarà in radio “Lady Road” il nuovo singolo della band Mosaiko, già disponibile negli store digitali.

Il nome Mosaiko rappresenta il cammino musicale di sei musicisti (Andrea Artale, Samuel Capodieci, Marika Artale, Marco Fazio, Mariano Fazio, Paolo Docimo), come in una perfetta composizione artistica che li lega l’uno all’altro con dedizione, cura e amore per la musica, in un percorso da loro chiamato Lady Road.

Lady Road è un brano pop dedicato alla Signora che ha ispirato e formato la band Mosaiko dall’inizio della loro carriera fino ad oggi: la Signora Strada.
Qui il videoclip https://youtu.be/sb9ncD3K2wE

La band

I Mosaiko sono una band calabrese (la maggior parte dei componenti è di Luzzi, Cosenza) con una lunga storia alle spalle. Conosciuti in passato come Indie Project, si presentano al panorama musicale il 2019, con il singolo Vado Via, dedicato a Totò e realizzato in collaborazione con il Maestro Fio Zanotti. Il 24 aprile 2020 pubblicano “Gin” un brano scritto durante il periodo del “lockdown”, brano dedicato alle coppie che cercavano di combattere la lontananza con l’amore. Il 2 agosto la band esce con “Una ragazza in due”, una versione rivisitata in stile pop-funk di un classico degli anni ’60 portata al successo dai Giganti. Autori, compositori e arrangiatori, i Mosaiko stanno già lavorando in studio per il nuovo album che sarà prodotto dall’etichetta Indie Sound Music e distribuito da Belive Digital.

Giovanni Segreti Bruno torna con “Ti voglio bene”

COSENZA – Da Venerdì 15 Gennaio sarà in radio e negli store digitali “Ti voglio bene”, il nuovo singolo del cantautore e musicista Giovanni Segreti Bruno, brano prodotto dal direttore artistico di Joseba Publishing, Gianni Testa, con il videoclip che porta la firma importante di Emanuel Lo. Inoltre il brano è arrangiato da Valerio Carboni, che ne ha curato anche mix e mastering, e da Arianna Tomaselli (Tape Lab Studio) – communicator Vanessa Grey.

Giovanni Segreti Bruno giovane cantautore, interprete e pianista.

Si avvicina alla musica all’età di 10 anni, quando inizia a studiare pianoforte e si innamora della musica classica. Due anni più tardi supera l’esame di ammissione al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, dove studia tutt’oggi nella classe di pianoforte pop. All’età di 14 anni inizia a studiare canto e a scrivere le sue prime canzoni, tra cui “Chiara”, brano scritto per un progetto scolastico contro la violenza sulle donne. In questi anni partecipa a diverse masterclass sulla scrittura e sulla discografia con il M* Diego Calvetti e il M* Roberto Rossi e partecipa a diversi contest locali e nazionali, classificandosi sul podio. Nel 2015 inizia a suonare nei locali con diverse formazioni, proponendo la propria musica. Nell’ottobre del 2015 vince il Suoni&Rumori Festival nella Categoria Inediti, dopo essere stato giudicato positivamente dalla commissione formata da Roberto Rossi (Sony Music), Marco Ragusa (Warner Chappell), Diego Calvetti e Dario Brunori. Nell’estate 2016 apre i concerti di Zero Assoluto e Dear Jack.

Appassionato della vocalità in tutte le sue sfumature entra a far parte dei solisti del Soul Sighs Gospel Choir, una delle formazioni gospelpiù numerose della Calabria, con cui partecipa a diversi eventi importanti, tra cui il BlowingOnSoul Gospel Meeting, dove si esibisce insieme ai cantanti gospel americani: Angie Cleveland, Jared White, Leon Lacey, Joel Polo ed altri. Nel novembre 2017 su 23.000 concorrenti arriva nei 70 partecipanti di Amici Casting in onda su Real Time. In aprile del 2018 partecipa ai corsi di formazione del CET dove incontra il Maestro
Mogol. Il 10 novembre 2018 al Teatro del Casinò di Sanremo vince il concorso Area Sanremo, acquisendo la possibilità di esibirsi davanti alla commissione Rai e al direttore artistico Claudio Baglioni con “L’amore non fa per me”, brano pubblicato su tutti i digital stores e presentato il 28 settembre 2019 in apertura del concerto di Mahmood a Cosenza, davanti a un pubblico di oltre 10.000 persone. In questo periodo si trasferisce a Roma e inizia a scrivere non solo per il suo primo disco ma anche per altri artisti emergenti e non. Chiude il 2019 sul palco a Cosenza, aspettando la mezzanotte, in apertura del concerto di Clementino, ospite del tradizionale Concerto di Capodanno. Il 5 giugno 2020 è uscito il suo secondo singolo “Monet”.

In “24 ore” il debutto in musica del lametino Antonio Tedesco

LAMEZIA TEMRE (CZ) – È in uscita oggi il singolo d’esordio di Antonio Tedesco, disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming, dal titolo “24 ore”.

Un esordio artistico nato da una consapevolezza arrivata durante il lockdown.

Chiuso in casa come tutti, senza più quella normalità e libertà sempre data per scontata, il giovane artista lametino non si è sentito solo perché con lui c’era la musica. Quella musica che salva.

E siamo una rivoluzione / La birra al ventiquattr’ore / La pizza per colazione, gli esami da studiare / Sogniamo cose strane, viviamo per rischiare / Torniamo per restare, corriamo per cadere.

Il singolo 

«Insieme ad Alessia De Luca che ha scritto con me il pezzo, abbiamo raccontato come pagine appuntate ciò che siamo stati, mettendo lo spettatore di fronte a una lettura delle nostre giornate, compresi gli errori. La realtà però oggi è totalmente diversa, e quello che abbiamo fatto si confonde tra i ricordi, i sogni, le speranze e a volte gli incubi. Abbiamo corso troppo per cadere e ora non ci rimane che restare nel posto in cui siamo tornati. Io, dalla mia musica», racconta del singolo Antonio Tedesco.

Il brano, arrangiato da Luigi Strangis (negli studi di Dissonanze studios, un centro di editing del suono all’avanguardia del sud Italia), percorre – seguendo quello che è stato l’umore collettivo durante il lockdown – quel mood che va dal nazionalpopolare al pop rock con un pizzico di elettronica che segna il suono delle apparecchiature e le sfumature di emozioni che si provano pensando ai giovani che vivono 24 ore per volta.

 

Domenico Madeo racconta il mondo del lavoro prima e dopo il Coronavirus

RENDE (CS) – E’ stato presentato nei giorni scorsi a Rende, presso i locali dell’Associazione culturale e di formazione 360 Forms, il libro “Il mondo del lavoro prima e dopo il Coronavirus”, scritto da Domenico Madeo ed edito da Rossini Editore. 

Durante l’incontro l’autore ha esposto i tratti essenziali del libro e analizzato la sua esperienza, le strategie aziendali utilizzate e le soluzioni innovative adottate dalla sua azienda. Con lui, Raffaele Costabile, editore e direttore della casa editrice Rossini, che ha espresso massima soddisfazione per la pubblicazione del libro e per la qualità degli argomenti trattati. Samuela Guidi, presidente dell’associazione 360 Forma, ha invece sottolineato che i valori espressi nel libro sono esattamente quelli condivisi dall’associazione, perché hanno ispirato tutta l’attività lavorativa dei dirigenti e dei collaboratori. Infine Alessandro Zanfino, presidente dell’Associazione nazionale professionisti, ha affermato che il componimento di Madeo ha una forte valenza “solidaristica” sia per il messaggio di condivisione, di collaborazione e di “sollievo sociale” che porta in sè, sia perché tutti i proventi della vendita del libro saranno interamente devoluti all’Associazione di volontariato “La Terra di Piero”.

Il libro nasce dall’esperienza di anni di lavoro, ma può essere letto anche come uno strumento per guardare al futuro, adattando la formazione professionale e il mercato del lavoro alle nuove esigenze post-pandemiche e di crisi economica mondiale.

E ancora: «Il libro – come si legge nel comunicato stampa – non ha la presunzione di risolvere problemi strutturali e atavici, ma ha la pretesa, perché misurata ogni giorno sul “campo”, di dare suggerimenti e proposte per accogliere le sfide del futuro con maggiore professionalità e competenza». Dalla sua lettura ognuno potrà trarre consigli, suggerimenti e idee per orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro in un mercato sempre più globalizzato e dinamico.

Il libro è reperibile on-line e nelle maggiori librerie.

L’autore

Domenico Madeo, dottore in Ingegneria Meccanica Energetica e in Ingegneria della Sicurezza, è docente formatore in sicurezza sul lavoro, docente e relatore presso associazioni, enti pubblici, privati e università. Ricopre il ruolo di business developer presso 360 Forma, agenzia per il lavoro – Ente di formazione ed orientamento, che eroga corsi di formazione rivolti ad aziende, professionisti e privati, rilasciando attestati abilitanti e certificati riconosciuti su tutto il territorio nazionale ed europeo. Studioso strategie aziendali volte ad anticipare i tempi di evoluzione dei mercati, portando la 360 Forma tra i punti di riferimento del panorama nazionale della formazione e-learning.