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[#Games] Novità importanti in casa Blizzard per Hearthstone

Salute a voi avventurieri, prendete posto e ordinate da bere che ci stanno novità da scoprire sul gioco di carte collezionabili della Blizzard: Hearthstone.

Dal 27 Aprile è cambiata la locanda in occasione dell’uscita della nuova espansione “Sussurri degli Dei Antichi”, tutto ha acquisito tentacoli o bulbi oculari extra in occasione del primo anno Standard denominato “Anno del Kraken” e per non lasciare nessuno indietro, la Blizzard regala sia al primo login che dopo qualche vittoria in modalità Standard alcune carte della nuova espansione.

L’idea della Blizzard per questa espansione è quella di rendere il gioco più bilanciato e mutevole a seconda della stagione in corso, è stata introdotta infatti una diversificazione nelle code di gioco: ora esistono la coda per partite Standard e quella per le partite Selvagge.

Nelle partite Standard si possono utilizzare solo carte rilasciate negli ultimi due anni, mentre nelle partite Selvagge non c’è alcun tipo di restrizione.

Non è più possibile comprare le avventure “La Maledizione di Naxxramas” e “Goblin vs Gnomi”, ma è comunque possibile usare la polvere arcana per ottenerne le carte.

È stato inoltre necessario qualche “nerf” alle vecchie carte:

Antico del Sapere, Forza della Natura, Custode del Bosco, Gufo Beccoforte, Esperto di Caccia, Marchio del Cacciatore, Vortice di Lame, Lanciatore di Coltelli, Gnomo Contaminato, Golem Arcano, Gigante Fuso, Maestria di Inganni.

La fastidiosissima emote “Mi Dispiace” è stata sostituita con un più sopportabile “Incredibile”.

Vi auguriamo di trovare le carte che più si avvicinano al vostro stile di gioco e soprattutto di fare delle Belle Giocate!

Giulio Ciambrone

[#Movies] Scelta la nuova attrice per il Reboot di Tomb Raider

Correva l’anno 2001 quando Angelina Jolie era un’attrice ai vertici della fama e Tomb Raider aveva raggiunto il suo quinto titolo in quattro anni. L’abile unione tra questi due elementi ha dato vita alla prima trasposizione cinematografica del videogame: “Lara Croft: Tomb Raider“.

Angelina si diverte e se la cava egregiamente dando il suo tocco personale anche al personaggio di Lara che, nei alicia vikandergiochi avvenire, avrà un po’ di quella sensualità e strafottenza che sono propri dell’attrice statunitense. Nel 2003, in concomitanza con l’uscita di Tomb Raider: Angel of Darkness per PS2 e PC, viene proiettato nei cinema di tutto il mondo Tomb Raider – la culla della vita. Con questo film si è conclusa per molto tempo la vita cinematografica dell’archeologa più famosa dei videogames.

Un terzo film volteggiava sempre tra conferme e rinvii per colpa delle tante acquisizioni e i passaggi dei diritti del videogame da una casa di produzione all’altra. Uno stop a questo andirivieni lo ha dato la MGM in collaborazione con la Warner Bros che, dopo aver acquisito i diritti, non si sono persi in chiacchiere e hanno dato il progetto in mano al regista Roar Uthaug.

Una volta scelto il regista, la mossa più difficile era decidere quale attrice contemporanea potesse vestire i panni succinti di Lara Croft. Dopo un’attenta analisi di mercato la scelta ricadde su Alicia Vikander: Classe ’88, Oscar per The Danish Girl e bravura a palate.

Se il nome non vi fa accendere nessuna lampadina, forse non avete ancora visto neanche Ex-Machina In entrambi i casi vi siete persi degli ottimi film quindi perché non rimediare?

Insomma, nuovo film, nuova attrice. Il mistero però ancora volteggia su questo progetto e la data di rilascio è ancora lontana. E voi ? Chi avreste preferito tra Alicia e Camilla Luddington, quest’ultima attrice che attualmente interpreta Lara Croft nei videogiochi ?

Daniele Ferullo

[#NerdEvents] Napoli Comicon 2016, trionfo dal day-one

Il 25 Aprile 2016 si è conclusa la diciottesima edizione del Napoli Comicon, la seconda fiera del fumetto più grande d’Italia dopo il Lucca Comics & Games. Atteso dall’intero Paese Nerd, l’evento campano raggiunge ogni volta picchi di affluenza altissimi, superando, in questo 2016, i 100.000 visitatori e chiudendo la biglietteria già dal secondo giorno. Tema della manifestazione di quest’anno è stato “il rapporto tra il Fumetto e gli Audiovisivi”.
La redazione di Nerd30 si è infiltrata al day-one per riportare la grandezza di un evento di tale importanza e… per far soffrire il portafogli!
sionL’esperienza è stata incredibilmente coinvolgente – e anche distruttiva – come è normale che sia una fiera del fumetto. Basti pensare che arrivando davanti ai cancelli intorno alle 11 del mattino, cioè un’ora dopo l’apertura, c’erano ancora così tante file per entrare che una mezz’oretta di attesa era d’obbligo. Ma, appena entrati, tutta la frustrazione per la coda gigantesca è sparita per far posto a un forte entusiasmo: persone ovunque, sembravano trottole, andavano da una parte all’altra, chi in cosplay, chi no. Superato il disorientamento iniziale, è stato quasi naturale sapere cosa fare e dove andare. Tantissimi gli stand di case editrici, fumettisti e ospiti vari, molti dei quali famosissimi, come J-Pop, Zerocalcare e il celebre youtuber Sio. Tra gli standisti abbiamo anche trovato gli amici e autori di Sìon, fumetto steampunk made in Calabria. A lasciare un’impronta particolare quest’anno sono state le mostre, fra le più importanti PK e Nathan Never, e l’esposizione di Silver, fumettista italiano e creatore di Lupo Alberto, ha dato un ulteriore tocco di classe.
don rosa

Uno degli eventi più importanti del giorno d’apertura, che abbiamo seguito personalmente, è stata la conferenza “Don Rosa: la saga di Paperone e i film Disney a fumetti”. Per chi non lo sapesse, Don Rosa è considerato l’erede di Carl Barks, padre di Paperino e Paperopoli; un ospite internazionale, quindi, di un’importanza straordinaria, come dimostra la fila spaventosa al suo stand per gli autografi.
Dopo aver firmato circa settemila dediche, stabilendo il nuovo primato internazionale, il fumettista ha tenuto un incontro estremamente costruttivo grazie al quale gli spettatori hanno potuto conoscere meglio gli aspetti più personali e i tantissimi retroscena sui suoi, e anche nostri, amati paperi.

La frenesia era già incredibilmente palpabile ed entrare nel padiglione dell’oggettistica l’ha resa reale. Muoversi era impossibile e lo era anche dare un’occhiata ai vari stand. Tantissimi i prodotti in esposizione, tra manga, action figures, peluches, spade e oggettistica varia, anche se il ripetersi delle stesse merci dava un vago sentore di monotonia al padiglione. Ma gli acquisti non sono mancati!

mostri comiconSarà stata colpa del primo giorno, come era prevedibile che accadesse, ma i cosplayer erano veramente pochi rispetto alle aspettative. I soliti protagonisti di Naruto, Final Fantasy o League of Legends, senza dimenticare, comunque, dei cosplay di Kakashi e Pain che sembravano davvero i personaggi usciti dal manga di Kishimoto; uno dei gruppi cosplay più riusciti e originali è stato impersonato da alcune ragazze che erano delle perfette Mew Mew!
Scoprire di più della fiera, in un giorno, è stato impossibile. Non per niente il Comicon è tra gli eventi a tema nerd più grandi della Nazione.
La diciannovesima edizione si terrà dal 28 Aprile al 1 Maggio 2017 e il consiglio è di iniziare a preparare il viaggio sin da ora perché è un evento che non si può perdere, sia per appassionati che per curiosi.

Pronti a fare le valigie?      

Paolo Gabriele De Luca

[#Fumetti] Morgan Lost, il nuovo affascinante Killer di casa Bonelli

A pochi giorni dall’uscita di Vulcano 7, settimo albo di Morgan Lost, noi di Nerd30 abbiamo pensato di farvi conoscere il nuovo personaggio creato dalla mente di Claudio Chiaverotti per la Sergio Bonelli Editore, un Killer affascinante e letale.

Ci troviamo a New Heliopolis, una versione dark di New York, negli anni ’50. Sono presenti svariati elementi tecnologici che accomunano la storia al nostro presente. Il mondo che ci viene mostrato nelle pagine di questo fumetto appare in scala di grigi con un tocco di rosso, permettendoci di guardare la storia attraverso gli occhi del protagonista, affetto da una forma di daltonismo.

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Il racconto si presenta ucronico, mostrando così un’ambientazione ancora più surreale: Hitler è stato freddato prima che potesse scatenare la seconda guerra mondiale, Einstein è uno scrittore di fantascienza e nel cielo volano dirigibili. Su grandi schermi, sparsi per la città, vengono trasmessi i volti dei serial killer che infestano le strade di Heliopolis, acclamati come VIP con persino una classifica di notorietà che porta in auge i più amati dal pubblico. Un amore grottesco tra killer e possibili vittime, quasi a ricordare la pubblicità di cui godono gli assassini anche nei nostri giorni.
Morgan Lost è un cacciatore di taglie, noto per la sua freddezza nel compiere il suo lavoro, con una maschera tatuata sul volto che accentua lo sguardo tagliente. Quest’ultimo dettaglio è fondamentale per la creazione della nemesi del personaggio assieme ai richiami all’antico Egitto presenti nelle tavole, ma non vi svelerò nulla. Nei primi due numeri vengono portati alla luce molteplici dettagli sulla sua storia, mostrando la sua relazione con Lisbeth e la perdita di una vita normale accanto a lei.

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Una storia d’amore e di sangue, quella che coinvolge il protagonista, che sfocia nella ricerca di una giustizia in grado di saziare i suoi demoni, che bramano in silenzio il sangue delle future vittime che popolano il grande schermo.

Che dire, un fumetto consigliatissimo, che un po’ ci rimanda alle atmosfere del primo Dylan Dog. La storia parte inizialmente in modo lento, ma ciò è inevitabile, in quanto è necessario preparare i lettori ad entrare con più consapevolezza nel mondo tormentato di Morgan Lost.
Di seguito il trailer uscito in occasione del lancio del primo albo, L’uomo dell’ultima Notte, il 16 ottobre scorso.

Miriam Caruso 

[#Games] PSN America svela per sbaglio il possibile nome del nuovo Call of Duty

Quando si parla di determinati giochi, molto spesso anche un sottotitolo è importante. Questo potrebbe  cambiare tutto il layout del gioco, indirizzandolo a determinate fasce di pubblico. Questo è il caso di Call Of Duty.

L’Activision utilizza questo metodo per differenziare i titoli di COD, ambientandoli in diverse linee temporali e con differenti case di sviluppo. Sebbene la casa di distribuzione abbia confermato già da qualche mese l’avvento del nuovo Call Of Duty e il suo sviluppo da parte di Infinity Ward, ancora rimanevano ignoti il titolo e l’ambientazione.

Grazie però ad un Leak rivelato oggi pomeriggio, scoperto dalla testata GearNuke, hanno portato alla luce una traccia sul titolo. Su PSN America infatti è uscito, per qualche attimo, il possibile nuovo titolo dello sparatutto in prima persona tanto atteso: Call of Duty- Infinite Warfare.

call of duty infinity warfare

Un nome del genere di sicuro ravviva la fiamma dei sostenitori di un eventuale nuovo capitolo nello spazio, ma ricordiamo che questo si tratta solo di un Rumor ancora non confermato.

Detto ciò, Activision ancora non ha confermato o smentita l’identità del nuovo titolo e questo fa sperare bene.

Fonte:GearNuke

Daniele Ferullo

[#Retrospettive] RPG Maker, come sono nati i J-RPG indipendenti più famosi

Sono sicuro che tutti voi, almeno una volta, avete provato un J-RPG, genere che da anni appassiona i videogiocatori di tutto il mondo. I vari titoli prendono spunto dal genere RPG occidentale, mantenendo la struttura basata sulle classi e sui punti esperienza, caratteristiche comuni in tutti i giochi di ruolo, aggiungendo però un battle-system a turni e introducendo una storia profonda basata su personaggi ben definiti e ambientazioni molto vicine alla cultura orientale.

Sono sicuro, inoltre, di un’altra cosa: se siete appassionati di questo genere vi sarete almeno una volta posti il problema “e se volessi creare un J-RPG con le mie mani?”.

rpg maker1

Per fortuna la Enterbrain ha sviluppato, e continua a sviluppare, una serie di tools che permettono, a chiunque non abbia voglia di studiarsi manuali e manuali di linguaggi di programmazione, di creare il proprio personale J-RPG: mi riferisco alla famosa serie RPG Maker.

Quindi partiamo con questa breve introduzione alla storica serie di engine.

La Enterbrain viene fondata nel 1987 dalla Kadokawa Corporation, come costola della ASCII, casa editrice dell’omonima rivista, per le pubblicazioni a tema videoludico.

Divenuta in seguito un’azienda indipendente pubblicò, oltre alle riviste dedicate ai manga, numerosi magazine riguardanti i media videoludici, tra cui il famosissimo settimanale Famitsū, e riviste più settoriali che trattavano specificamente una o più console o un genere in particolare. Si rivolgevano anche a fette di pubblico precise, come ad esempio alcune uscite dedicate totalmente alle videogiocatrici. Non sono mancate le eccezioni, come con Sarabure, rivista sulle corse dei cavalli.

Per vedere il primo RPGMaker i nostri appassionati di J-RPG (inizialmente solo giapponesi) dovettero aspettare fino al 1987, anno in cui uscì Dungeon Manjirou, tool di sviluppo orientato al genere dei dungeon crawler, mentre per accedere a qualcosa di più attinente allo sviluppo di J-RPG si è dovuto aspettare l’anno successivo per l’arrivo di Marmin, per il Nec PC8801, che a differenza della maggior parte dei sui seguiti permetteva di creare degli rpg con battle-system orientati all’azione rispetto a quello più classico basato sui turni.

Arriva il 1990 e finalmente vediamo uscire su MSX il primo titolo della serie, si tratta di Dante: RPG danteConstruction Tool e aveva già tutti i tratti distintivi che sarebbero stati una costante dei successivi, come la composizione della mappa di gioco, la creazione di entità e il tanto decantato battle-system a turni.

Da qui in poi inizia la vera e propria scalata al successo di questa famiglia di tool, infatti nel 1992 arrivano Action RPG Construction Tool: Dante 2, questo più che un seguito del titolo precedente si avvicinava di più a Marmin per il suo gameplay strettamente inspirato a Ys, action j-rpg  della Nihon Falcom, e RPG Tsukūru Dante 98 per Nec PC98, quest’ultimo è il primo titolo ad aver adottato il termine Tsukūru (fare in giapponese) con cui la serie e tutt’ora conosciuta in oriente.

Nel 1997, dopo numerosi spin-off per console, arriva RPG Maker 95, il primo su Windows nonché primo della famiglia ad essere giunto dalle nostre parti, prima sotto banco con delle traduzioni amatoriali e solo dopo molto tempo tradotto ufficialmente.

Questo tool sfruttava a pieno le potenzialità del sistema operativo della Microsoft, che permetteva una risoluzione a 640×480, il pieno supporto a formati audio Wave e Midi e un modernizzato battle-system, che questa volta proponeva un gameplay in prima persona in stile Earthbound.

Il titolo ebbe ottimi riscontri, portando lo sviluppatore a far uscire nel 2000 RM2K (RPG Maker 2000), questo nuovo titolo venne pubblicato fin da subito in occidente e permettendogli di diventare il capitolo più amato e usato di sempre, tutt’oggi utilizzatissimo nonostante l’età e i pochi cambiamenti rispetto alla versione precedente.

Dopo solo due anni uscì, esclusivamente in Giappone, Rpg Maker 2003, una versione revisionata di RM2K con l’aggiunta di un battle-system molto vicino a quello visto nei Final Fantasy classici.

Finiamo il nostro viaggio con gli ultimi capitoli XP, VX e VX Ace che rispetto ai tool precedenti, oltre alle varie migliorie all’interfaccia di sviluppo che li rendevano estremamente flessibili anche a chi non aveva mai messo mano a niente del genere, includevano l’interprete del linguaggio Ruby che permetteva allo sviluppatore di estendere l’engine.

Visto le parentesi aperte sui giochi potrebbero essere estremamente longeve visto l’abnorme numero di giochi prodotti con l’engine, sopratutto i fantazilioni di videogiochi creepy pasta, mi limiterò a segnalarvene solo alcuni:

 

To The Moon – RPG Maker XP

Uno dei videogiochi indie più amati ed apprezzati di sempre, sia dalla critica che dagli utenti. Un ottimo esempio di  titolo puramente narrativo realizzato col tool.

Neil Watts ed Eva Rosalene sono due scienziati della Sigmund Corp, azienda famosa per innestare nelle menti dei loro clienti, ormai in fin di vita, dei falsi ricordi per cancellare ogni rimpianto.

Riusciranno i nostri protagonisti a realizzare l’ultimo desiderio di Johnny, ovvero quello di andare sulla luna?

To-the-Moon-5.1

Kanye Quest 3030 – RPG Maker Vx Ace

Questo coff… coso… coff… ops… volevo dire gioco, è il più profondo di tutta la lista, sopratutto per la trama:

Kanye West esce a buttare la spazzatura e si ritrova, a causa di un wormhole, nell’anno 3030 in una città distopica dove a governare sono i cloni di alcuni famosi rapper americani.

Riuscirà il nostro Kanye a salvare il mondo e tornare a casa?

Altro che Final Fantasy o Dragon Quest, questo è il J-Rpg definitivo!

kanye quest 3030

Stai ancora leggendo questo articolo e non hai ancora giocato a Kanye Quest 3030?!?

Smettila di leggere e vallo a giocare Santo Cthulhu!

Ok, presupponendo che hai finalmente giocato a Kanye Quest 3030 possiamo continuare con la lista.

Yume NikkiRPG Maker 2003

Una vera pietra miliare e per alcuni versi il gioco più misterioso mai creato, visto che del suo autore Kikiyama non si sa praticamente nulla, come anche del reale significato del gioco.

Accompagneremo Madotsuki, una ragazza Hikikomori, nei suoi criptici sogni alla ricerca di 24 oggetti misteriosi.

Yume Nikki

-Alter A.I.L.A. Genesis – RPG Maker 2003
Titolo molto particolare, anche questo privo di elementi ruolistici, che dimostra quanto sia versatile questo fantastico tool: il gioco mischia elementi stealth, platform e J-Rpg creando un’esperienza unica nel panorama dei giochi indie.

alter aila

Super Columbine Massacre RPG – RM2K

Il titolo più famoso e criticato di sempre, visto il polverone che alzò quando fu rilasciato a causa delle tematiche toccate e la vena ironica che accompagna la storia. Il gioco racconta i tragici eventi del massacro alle Columbine High School nel 20 aprile del 1999, mettendo il giocatore nei panni di Eric Harris e Dylan Klebold, i due carnefici dell’attentato.

super columbine massacre

Corpse PartyRPG Tsukūru Dante 98

Ebbene si, il famoso brand che tutt’oggi sforna videogiochi, anime e manga è nato grazie a questo fantastico tool.

Nel gioco impersoniamo un gruppo di studenti dell’istituto Kisaragi che, dopo un rituale, vengono trasportati in un  universo dove la scuola è infestata dalle anime dei ragazzi che nel corso degli anni sono morti al suo interno.

Riusciranno a sopravvivere?

corpse party

Theia – RPG Maker 2000

Ok, su quest’ultimo va fatto un piccolo appunto.

Era il Cosenza Comics e noi della redazione giravamo come velociraptor famelici per gli stand, con l’obbiettivo di procacciarci qualche nuovo talento su cui fare un articolo. Passando dal cubo blu il mio occhio da lucertolone si è fermato su di loro e a quel punto mi sono detto: Perché non andiamo a importunare questi talentuosi giovani con una bella video-intervista?

Quindi se volete saperne di più non perdete la nostra video-intervista in arrivo fra qualche giorno su questi canali!

THEIA

Dopo questo lungo viaggio attraverso la storia di questi tool, senza dimenticare l’aiuto dello stesso wormhole di Kanye West che mi ha permesso di viaggiare nel tempo per recuperare informazioni, non posso che augurarvi un buon sviluppo!

 

Ah!

Non esitate a contattarci se volete che il freddo sguardo da lucertolone dei nostri redattori si soffermi sul vostro titolo e lo recensisca!

velociraptor gif

(Per la stesura di questo articolo a nessun giovane sviluppatore, velociraptor della redazione, otaku feticista degli J-RPG o spazzatura di Kanye West è stato fatto del male)

Pasquale De Rose

[#Games] Pillola Rossa o Pillola Blu, ecco la PS 4.5 Neo

Dal fatidico giorno in cui i VR sono tornati alla ribalta, la Sony Interactive Entertainment ha fatto circolare le voci su di un possibile upgrade della sua console madre: la PlayStation 4.

Tra smentite e conferme, finalmente arrivano delle certezze dalla redazione di Giant Bomb. La fantomatica nuova console (non un upgrade quindi ma proprio una nuova console) probabilmente si chiamerà NEO e avrà un nuovo comparto Hardware che permetterà la resa in 4K dei videogiochi.

E quelli vecchi? E la mia ps4? L’ho comprata ieri e già la devo buttare? NO!

Sony ha a cuore le tasche dei propri clienti e quindi ha deciso di non scindere le due piattaforme in nuovi sistemi ma di dare alle software house la possibilità di creare giochi “NEO Ready“.

Cosa significa? Significa Che potrete giocare tranquillamente tutti i nuovi giochi su Ps 4 ma che su Ps 4.5 avranno una qualità grafica migliore e prestazioni avanzate. L’online, invece, resterà identico in prestazioni per entrambe le console e non avrà nulla di più della vecchia console. Questo perché una delle direttive è stata proprio quella di apportare miglioramenti solo per il comparto Offline e di permettere un equilibrio nelle sfide online anche tra console diverse.

Ma veniamo ai tecnicismi. L’attuale PS 4 ha queste caratteristiche:

  • CPU Jaguar 8 core da 1.6 Ghz
  • Scheda video AMD Radeon next-gen da 18 CUs a 800 MHz
  • 8 GB di RAM GDDR5 a 176 GB/s

La nuova PS 4.5 Neo (nome non ufficiale):

  • CPU Jaguar a 8 Core da 2.1 GHZ
  • Scheda video AMD basata sempre su architettura GNC e dotata di 36 CUs a 911 Mhz
  • 8 GB di RAM GDDR5 a 218 GB/s

Come potete vedere da voi, le modifiche sono esclusivamente del comparto hardware. Un miglioramento della CPU e della velocità di calcolo della GPU (scheda video) permetteranno ai giochi di essere ancora più fluidi e di migliorare in generale le prestazioni della console.

Potremmo dire, per concludere, che questa PS 4 NEO non è altro che una versione “Elite” dell’attuale console. Parlando di Elitario, vi starete sicuramente domandando quanto costerà questo “upgrade”. Il prezzo, miei cari, è lo stesso della Ps 4 al suo lancio: 399 dollari/euro.
Questo è tutto, appena avremo nuove informazioni certe su questa nuova console ve le faremo sapere!

Daniele Ferullo

[#SpecialeComiCS] Video-Intervista ai Nanowar of Steel

Ci hanno fatto sognare e ballare durante il loro concerto di sabato 2 aprile al Cosenza ComiCS e noi li abbiamo incontrati per scoprire i loro segreti più reconditi, stiamo parlando dei Nanowar of Steel! Un’intervista che ha scombussolato la vita del nostro Hackerman. A voi? Che effetto farà?

Intervista a cura di Pasquale Hackerman De Rose.
Video ed Editing a cura di Daniele Ink Ferullo.
Ph. Luca Pizzimenti.

[#Anime] I ragni nell’animazione nipponica

Cari aracnofobici, questo non è qualcosa che vorreste leggere, quindi fermatevi qua e fate qualcos’altro. Se state continuando la lettura, o siete dei temerari o, più semplicemente, non avete paura dei ragni. Per la prima notte horror, a tema aracnofobia, la redazione di Nerd30 presenta un excursus parziale delle apparizioni e dei riferimenti negli anime delle piccole bestie a otto zampe. Sappiamo tutti che il primo e più famoso ragno del mondo del fumetto è Spider-Man. Probabilmente a partire da esso gli aracnidi hanno suscitato maggiore interesse nel mondo del disegno. Se stai pensando che nell’animazione possono sembrare molto più carini, beh, non hai tutti i torti, però dipende dall’anime. Di seguito una lista delle rappresentazioni più “coccolose” e impressionanti di questi insetti misteriosi:

  • Sicuramente i ragnetti che ci ispirano più fiducia si trovano ne “Il mio Vicino Totoro” e “La Città Incantata”, del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki; nei due film animati appaiono i nerini del buio, spiritelli della fuliggine, simili a ragni, che solo i bambini riescono a vedere.

    nerini

  • Sapevi che esiste la Nebulosa Tarantola? Nell’episodio 35 de “I Cavalieri dello Zodiaco” appare il cavaliere d’argento Aracne, probabilmente derivante da tale nebulosa o dalla costellazione del Reticolo. Egli è capace di sferrare il proprio Cosmo a forma di ragnatela per imprigionare l’avversario.
    cavalieri aracne
  • In “Devilman” fa la sua comparsa il Generale Zan, demone molto potente capace di controllare una razza di ragni infernali che, se ingeriti da un essere umano lo trasformano in un soldato demoniaco.
  • Per fortuna in “Hunter x Hunter” è solo un tatuaggio, ma non è da sottovalutare. Il ragno a dodici zampe, infatti, è il simbolo della Brigata Fantasma, terribile banda di ladri e assassini, anche conosciuta col nome, appunto, di Ragno. Forse saranno più minacciosi i membri del gruppo che un insetto a otto zampe.

    brigata fantasma

  • Uno degli antagonisti principali in “Soul Eater” è la strega Arachne. Il nome dice già tutto. Le sue magie sono basate sugli aracnidi: può scomporre il suo corpo in innumerevoli ragni e creare ragnatele per immobilizzare l’avversario.

    arachne

  • In “Monster Musume” troviamo Rachnera Arachnera, una donna ragno dalla vita in giù, che rimane incuriosita dal comportamento gentile e tollerante che ha il protagonista, Kimihito Kurusu, verso i mostri.
    monster musume
  • A Neji Hyuga dobbiamo il merito di aver eliminato un ragno umanoide. In “Naruto”, infatti, durante l’attacco al Villaggio della Foglia, nel Quartetto del Suono troviamo Kidomaru, ninja al servizio di Orochimaru, che possiede le particolari caratteristiche di un ragno, cioè quattro arti in più e la capacità di tessere ragnatele unendo i fluidi corporei al Chakra.

    kidomaru

  • Anche in “One Piece”, Onigumo, uno dei cinque viceammiragli, ha la capacità di mutare il suo corpo completamente o in modo parziale in un ragno. Può farsi spuntare a suo piacimento sei braccia, che riesce a controllare per muovere sei spade.

    onigumo

  • In “Inuyasha”, l’antagonista principale è Naraku, un mezzo demone ragno dalle molte forme, una delle quali è quella di un gigantesco ragno nero; inoltre una cicatrice a forma di ragno è il suo tratto distintivo.
    naraku
  • Infine, anche in un prodotto per un pubblico più adulto quale “La Città delle Bestie Incantatrici” possiamo trovare Kanako, donna con le sembianze di aracnide.
    kanako

E’ sorprendente la versatilità dell’animazione nipponica nel rendere delle creature, generalmente impressionanti, come animaletti piccoli e innocui ma, allo stesso tempo, di dar loro un tratto ancora più spaventoso e disturbante. Comunque, queste opere sono imperdibili, quindi, anche se hai la fobia dei ragni, prendi coraggio e goditele!  

                                                                                                    Paolo Gabriele De Luca