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Torna il festival del fumetto Le Strade del Paesaggio, Annunciati i Primi Ospiti Internazionali

Tra i primi ospiti annunciati a Le strade del Paesaggio Miguel Angel Martin, David Lloyd, autore di V for Vendetta e il disegnatore di Pocahontas.

Dal 21 settembre, torna uno dei più attesi e innovativi festival del fumetto in Italia: Le Strade del Paesaggio che taglia il traguardo del dodicesimo anno.

Punto di riferimento fra i festival del meridione, l’appuntamento che si terrà a partire dalla terza settimana di settembre animerà il borgo storico della città di Cosenza, nel cuore della regione Calabria, con artisti in residenza, mostre, cosplayers, parate e rievocazioni storiche, spettacoli, giochi tradizionali, di ruolo, di società e videogames.

Tanti i luoghi coinvolti, come ogni anno, per il primo week end della rassegna che prevede tre giorni di programmazione intensa. Un programma corposo, che di settimana in settimana, non mancherà di sorprendere per ricchezza e qualità della proposta in cartellone.

Annunciate le più importanti mostre in programma e i primi ospiti confermati in questa XII edizione.

Sono tre i disegnatori di fama internazionale che animeranno lo spazio del Museo del Fumetto e porteranno nella città di Cosenza tre altrettante mostre. Nell’ex Convento di Santa Chiara, oggi Museo del Fumetto, verrà ospitata una grande mostra antologica dedicata a John Pomeroy, l’animatore americano che ha contribuito con la sua matita ad alcune delle produzioni più importanti della Walt Disney Company.

John Pomeroy

Un esordio che risale al 1973 con lavori come Winnie The Pooh e Tigger, Brisby e il segreto di Nimh, CharlieAnche i cani vanno a Paradiso e Fievel sbarca in America.

L’antologica a lui dedicata, si pone come summa delle sue capacità artistiche raccogliendo in un unico blocco tutta la declinazione dell’arte che lo rappresenta e che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Un percorso artistico, il suo, segnato da un’importante ascesa che lo porta a essere animatore supervisor di grandi produzioni come Pocahontas.

E ancora una mostra sul fumettista inglese David Lloyd, noto al largo pubblico per aver illustrato V for Vendetta, tema portante della retrospettiva a lui dedicata.

David Lloyd

Nome dalla caratura internazionale, esordisce nel fumetto nella seconda metà degli anni Settanta, lavorando per alcune testate della Marvel Comics, ma è nel 1982 che arriva l’occasione che lo farà conoscere nel panorama internazionale e questa chance si chiama V for Vendetta. Una storia che nasce dall’intuizione di Dez Skinn, ex redattore della Marvel che gli chiede di creare un nuovo personaggio che diventerà mitologico: il terrorista anarchico che indossa la maschera di Guy Fawkes, frutto di una sinergia con Alan Moore.

La graphic novel dalla trama nota, ha la caratteristica di essere intrisa di riferimenti politici e filosofici, citazioni musicali e letterarie, immagini oniriche e visionarie, tutti elementi che hanno contribuito a rendere ancora più affascinate la produzione artistica di Lloyd.

Infine Beyond the Dark, retrospettiva dedicata a Miguel Angel Martin.

Miguel Angel Martin

Nelle illustrazioni in mostra troviamo il segno caratteristico delle sue produzioni.

Dissacrante e provocatorio Miguel Angel Martin, autore spagnolo, si è imposto all’attenzione del pubblico con opere come Psychopatia SexualisIl suo tratto, quasi infantile e delicato, si pone in realtà come antitesi rispetto alla trama stessa dei fumetti che ha realizzato durante la sua carriera. Il tema infantile è una costante che ritorna anche nel suo lavoro più famoso Brian the brain, la storia di un bambino che vive nel futuro privo di scatola cranica. Un lavoro dalla cadenza ritmata che fa da contrappasso al contrasto netto fra una visione decadente della vita e la volontà forte di voler restituire l’idea di un mondo migliore e più giusto.

Ad inaugurare l’edizione 2018 infine Casa Surace, la famosa factory nata sul web che inaugura la dodicesima edizione del Festival del Fumetto venerdì 21 settembre. Factory e casa di produzione nata del 2015 da un gruppo di amici e coinquilini. Radici e valori del Sud, stereotipi da smontare, comportamenti, usi e costumi, vengono mixati e rielaborati in sketch e video ironici che hanno dato vita ad una vera e propria social community. Il loro lavoro trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro e dai nuovi linguaggi della rete, mantenendo la giusta dose di spontaneità e divertimento.

Il borgo storico della città di Cosenza, si prepara così ad accogliere un evento multidisciplinare, che nel corso degli anni ha ospitato artisti del calibro di Milo Manara, Gilbert Shelton, Tanino Liberatore, Charlie Hebdo, Riccardo Mannelli, Angelo Stano, Bruno Brindisi, Davide Toffolo, Enrique Breccia e nell’ultima edizione ha registrato oltre 25.000 presenze. Tra gli obiettivi de Le Strade del Paesaggio, anche in questa XII edizione la creazione di un forte legame tra il mondo dell’arte sequenziale e il racconto del territorio di riferimento.

Il Festival Le Strade del Paesaggio è a cura di Cluster Società Cooperativa e Provincia di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Cosenza.

Per approfondimenti

www.lestradedelpaesaggio.com

Speciale E3, Tutti i titoli annunciati durante la conferenza Sony

Tra armoniosi arpeggi di banjo e titoli esclusivi si è aperta la conferenza Sony a questo E3.

Come era lecito pensare, la conferenza Sony si è incentrata sulle esclusive della piattaforma, lasciando alle terze parti il compito di divulgare i titoli non proprietari che approderanno su Playstation.

https://youtu.be/tw6r9N4hDmE

Capisaldi indiscussi sono stati The Last of Us 2, Ghost of Tsushima, Marvel’s Spider-Man e il criptico Death Stranding.  I primi due si sono rivelati in un lungo gameplay, mostrando meccaniche e ambientazioni in cui ritroveremo i titoli una volta terminati. L’imminente titolo dell’arrampicamuri, invece, dedica il suo spazio on stage alla presentazione dei Sinistri Sei, villains indiscussi del titolo, e alle meccaniche di combattimento. L’ultimo caposaldo si mostra nella classica veste a cui Hideo Kojima ci ha abituato: pochissime spiegazioni e tante sequenze interpretabili su più livelli. Ancora una volta ritroviamo il protagonista dalle sembianze di Norman Reedus, interagire con questo singolare mondo di gioco. Mondo che per la prima volta ci lascia intravedere i possibili antagonisti del titolo, visibili solo grazie all’intervento dell’infante “incapsulato”, creatura che gli operatori visti nei precedenti trailer e trattano con immenso riguardo. L’ultima fatica di Hideo non solo si mostra in qualche scorcio di gameplay, ma presenta anche un personaggio femminile, fino ad ora rimasto nell’ombra.

Altro momento di forza della conferenza è stata la presenza di uno spazio dedicato a Kingdome Hearts 3, il titolo di Square Enix che approderà sulle console il prossimo gennaio. Quanto mostrato su Sora e compagni differisce dai precedenti trailer presentati durante l’evento, dando grande spazio al mondo di Pirati dei caraibi, che vede Jack Sparrow indiscusso sovrano.

A chiudere lo showcase di Sony troviamo Control, un nuovo titolo sviluppato da Remedy (casa famosa per i primi capitoli di Max Payne e per l’immortale Alan Wake), Nioh 2, seguito dell’omonimo titolo di Team Ninja e Deracine, una nuova avventura per Playstation Vr firmata From Software.

In conclusione, malgrado una conferenza non proprio all’altezza delle concorrenti sul piano dell’intrattenimento, Sony dimostra di avere ancora diverse frecce al suo arco.

Non resta che attendere Il Tokyo Game Show e Il Playstation Experience per avere ulteriori dettagli su quanto visto fino ad ora!

 

Daniele “Icelo” Pezzolla

 

[#SpecialeE3] Square Enix, tutti gli annunci della software house

Dopo l’assenza dell’anno scorso all’evento di Los Angeles, Square Enix torna presentandoci il suo parco titoli previsto per la fine del 2018 e inizio 2019.

Non possiamo certo dire che sia stata soddisfacente, vista la grande assenza di Final Fantasy VII Remake, ma i trailer presentati hanno dato spunti interessanti sui vari progetti intrapresi dalla Software House.

Siamo riusciti a saperne di più su Shadow of Tomb Rider, titolo attesissimo della Eidos Montreal con uscita prevista per il 14 Settembre, di cui abbiamo visto un piccolo gameplay che ci mostra l’intramontabile Lara Croft in fasi stealth. Importante sarà la giungla che fa da scenario al gioco, dandoci riparo dai vari nemici che incontreremo lungo la nostra strada.

Presentata una nuova patch di Final Fantasy XIV, chiamata “Stormblood – Under the Moonlight”,  che ci ha mostrato un curioso crossover con Monster Hunter, già disponibile da quest’estate.

Capitan Spirit, nuovo titolo della DONTNOD, ha catturato già l’attenzione durante la conferenza di Microsoft, mostrandoci come il protagonista, con l’uso della sua immaginazione, riesca a diventare un supereroe. E’ confermato che non si tratterà di Life is Strange 2, ma farà parte dello stesso universo. Sarà disponibile gratuitamente dal 26 Giugno.

Nuovi dettagli su Just Cause 4, che ci mostrano tempeste di sabbia e uragani sul nostro cammino per sconfiggere l’organizzazione militare Black Hand. Il tempo atmosferico sarà importante a livello di gameplay e interagirà con noi rivelandosi spesso distruttivo e poco amichevole. L’uscita e prevista per il 4 Dicembre.

L’annuncio più atteso era ovviamente quello di Kingdom Hearts 3, di cui finalmente abbiamo visto il trailer completo e scene del gameplay, presentandoci personaggi come Elsa e Anna di Frozen, Ralph Spaccatutto e Rapunzel, ma anche personaggi che avevamo già incontrato nelle avventure precedenti, come Hayner, Pence e Olette a crepuscopoli, Xigbar, Zexion, Larxene e Aqua, di cui scopriamo ormai la natura malvagia.

Altri annunci sono stati:

  • Dragon Quest XI: Echoes of an Elusive, previsto per il 4 settembre
  • Nier:Automata su Xbox il 26 Giugno
  • Babylon Fall della Platinum Games, previsto per il 2019
  • A Quiet Man, che ha catturato l’interesse generale grazie a un innovativo trailer ibrido con attori reali e fasi di gameplay
  • Octopath Traveler, previsto per Switch il 13 Giugno

Vittoria Aiello

[#SpecialeE3] Tutti i titoli annunciati durante la conferenza Microsoft

Finalmente il tanto atteso E3 è iniziato: ieri sera alle 22 (ora italiana) si è tenuta la conferenza Microsoft.
Tanti i titoli annunciati, sia multipiattaforma che esclusiva.

La conferenza si apre col botto mostrando il trailer del nuovo titolo della saga sparatutto esclusiva Microsoft, Halo Infinite. A seguire le altre esclusive annunciate sono state: Ori and the Will of the Wisps, che uscirà nel 2019, Crackdown 3 con uscita prevista per il 10 febbraio 2019; Forza Horizon 4, che sfoggia grandi video di trailer e gameplay con uscita prevista 2 ottobre 2018; Gears 5 nuovo capitolo della saga Gears of War con uscita prevista per il 2019. Per chiudere la conferenza è stato mostrato un lungo trailer di uno dei giochi più attesi; Cyberpunk 2077, di cui, purtroppo, non si ancora nulla.

Mentre per i giochi multipiattaforma abbiamo: Kingdom Hearts 3, finalmente Square Enix mostra un trailer completo con altri mondi e colpi di scena nella trama, con data di uscita prevista per il 29 gennaio 2019; Sekiro: Shadow of die twice, titolo completamente nuovo di From Software e Activision che viene mostrato a sorpresa e uscirà nel 2019; Fallout 76 che era stato già mostrato settimana scorsa e che ora si presenta con un nuovo trailer; The Awesome advenuters of Captain Spirit annunciato da Square Enix e Dontnod per giugno 2019; The Divion 2 accolto con un grande applauso è stato mostrato sia il trailer d’annuncio che il gameplay e l’uscita è prevista per il 15 marzo 2019; Shadow of the Tomb Raider capitolo finale della trilogia, Square Enix e Montreal hanno mostrato un corposo trailer e fissato l’uscita per il 24 settembre 2018; Devil May Cry 5 dopo voci, indiscrezioni e smentite è stato mostrato il trailer (con grande approvazione del pubblico) del nuovo capitolo della saga di Capcom; Jump Force per festeggiare i 50 anni dell’omonima rivista nipponica Bandai Namco annuncia il nuovo gioco con protagonisti i personaggi principali della rivista, l’uscita è prevista per il 2019.

Ora non ci resta che aspettare cosa mostrerà la casa rivale Sony per fronteggiare le esclusive Microsoft, per ora ci è stato mostrato un buon parco titoli per la gioia dei videogiocatori e un po’ meno per i loro portafogli.

Carmine Aceto

“Abito qui”, il nuovo album di Donato Mingrone

CROTONE – Continua ad avere buoi riscontri di pubblico e di critica “Abito qui“, il secondo album del cantautore crotonese Donato Mingrone, prodotto dallo stesso e dall’etichetta calabrese Roka Produzioni, che domenica scorsa è stato ufficialmente presentato presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Lamanna” di Torretta di Crucoli, nel corso di un talk “musicale” moderato dal giornalista Ugo Floro.

“Abito qui”, uscito lo scorso 26 aprile è quindi la nuova avventura musicale di Donato Mingrone che idealmente prende il largo muovendosi su una barchetta di
carta, presente anche nella copertina del nuovo disco.

Un viaggio composto da 14 tracce, di stampo autobiografico ricco di contenuti e di temi trattati

Le atmosfere sonore e le influenze che hanno ispirato il disco vanno dallo stile classico cantautorale, al pop d’autore, dalla musica con sonorità vintage (espresse in particolare dalla nostalgia per i suoni anni !80), ad alcune che richiamano sonorità latine, e moderne insieme.
«“Abito qui” – spiega Mingorne  – è inteso non solo come luogo che vivo tutti i giorni, ma va inteso anche come territorio della provincia, della regione, della nazione in cui vivo e di cui mi sento parte viva e critica, affrontandone gioie e dolori ma soprattutto traendone ispirazione per i miei testi con i quali cerco di comunicare e condividere i miei stati d’animo».
Un disco dove la voce pulita, graffiante in certi momenti e la semplicità dei testi conducono attraverso un viaggio fatto di verità racchiuse in storie quotidiane, dove parole e melodie si fondono in modo naturale con gli arrangiamenti. «Ho sempre ritenuto vocalmente di essere sincero e onesto, nel senso che cerco di
non nascondere i miei punti deboli, ritengo di non avere nella voce un punto di forza, ma nello stesso tempo cerco di sfruttare a mio favore queste debolezze questi miei limiti, che mi permettono di poter essere il più semplice possibile e sopra tutto me stesso».

Tematiche

Diverse le tematiche, storie di vita vissute, tematiche ambientalistiche, naturalistiche con uno sguardo particolare rivolto al mare, tematiche sociali che
abbracciano più temi come la violenza sulle donne, i cambiamenti e i difficili rapporti nella società tra le persone, la trasformazione dei nostri comportamenti con l’avvento dei new media, dei social, internet, la tragica questione degli sbarchi dei migranti che spesso finiscono in tragedia del mare, il tutto accompagnato da una struttura musicale che per l’importanza degli argomenti non ci si aspetta.
.
«La mia ricerca di scrivere canzoni è quella di far scattare dentro di me dei meccanismi per costruire canzoni utili – prosegue il cantautore -, ecco perché tratto temi quotidiani e  di attualità e soprattutto racconto me stesso, racconto la mia vita. Poi da quando ho iniziato a scrivere canzoni sto sviluppando idee abbozzate in passato che fino al 2013/2014 sono rimaste chiuse dentro un’agenda rossa riposta in un cassetto, poi è arrivato il momento di liberare queste idee sia dal punto di vista della scrittura che musicale».

“Piacere, Donato. Abito qui …”

“Abito qui” è anche la prosecuzione di un viaggio comiunciato quattro anni fa con il primo album “Piacere Donato”. «Si in effetti il progetto è quello di una trilogia di album – ci spiega -, con tre titoli che ne vanno a comporre uno solo. Non escludo un quarto disco e allungare cosi la frase. Credo anche di aver trovato una maggiore maturità sia musicale che nei testi in questo album e il brano “Abito qui” che dà anche il titolo al disco lo reputo il migliore che ho realizzato fino ad ora, non è stato facile racchiudere la mia vita in meno di tre minuti».

Track list

Nell’album è presente anche  una cover di un brano degli Equipe 84 che a loro volta nel 1969 avevano rivisitato un brano dei Bee Gees “Marley Purt Drive”. «Ho voluto omaggiare con la cover degli Equipe 84 il mio amico Tonino Scarpino che purtroppo non sta più suonando con noi in questa vita ma ci ritroveremo con i giusti tempi a suonare di nuovo tutti insieme. E’ merito suo e del suo fedele amico Serafino Turco se è scattata quella molla di fare musica in un certo modo, di avventurarmi con l’esperienza prima dei gruppi musicali e poi quella da solista come cantautore».

Di seguito la track list:
1) Abito qui
2) Sapore di fine Estate
3) Oggi mi fanno santo
4) Bianchetto
5) La sardina e la rivoluzione
6) Ninna nanna in fondo al mare
7) Giudici
8) Valeria
9) L’amicizia è una cosa straordinaria
10) Una partita a dama
11) Giorgio
12) Pomeriggio ore sei (Cover Equipe 84 )
13) Avevo due zie
14) Social meno Sociali ( SmS )

È online “Baby in mind”, il singolo di Jlenia co-prodotto da Gianni Testa

COSENZA – Esordio assoluto per Jlenia Cervelloin radio dal 25 Maggio con il singolo “Baby in mind, brano, già disponibile sui digital store e di cui nei giorni scorsi è uscito il videoclip su YouTube. La giovanissima cantante siciliana si è aggiudicata il premio Area Sanremo Tour – Videoclip, vincendo infatti la produzione di un singolo, il video e la promozione.

Il videoclip

In “Baby in mind” Jlenia veste i panni di una giovane donna che si riprende coraggiosamente i propri spazi. Chissà forse per cultura capita spesso che anche nelle giovani relazioni amorose lui si senta in diritto di gestire i tempi, gli spazi, le amicizie, perfino i pensieri di lei. Una piccola violenza, che non è poi neanche così piccola, alla quale la protagonista vuole sottrarsi e lo fa con tutte le paure di una giovane ragazza che non ha ancora conosciuto se stessa e con tutte le intenzioni di volerlo fare rivendica il suo diritto all’identità. La canzone, arrangiata anche da Simone Laurino, è accompagnata dal videoclip, realizzato negli Studi Film di Latina per la regia di Marco Zarotti, grazie al supporto di Film Commission Latina.

La produzione artistica del progetto è stata curata dal produttore, compositore e autore calabrese, Gianni Testa, e da Marco Mori della Music Management), mentre la produzione esecutiva è di Adriana Rombolà (Riserva Sonora). Foto di Giuseppe Brancato.

Il videoclip ufficiale di Baby in mind è aggiungibile all’indirizzo Youtube https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=0wxZZLOxvM4

 

Su Jlenia Cervello Ilenia Cervello

Nata a Palermo l’11 Aprile 1997, Jlenia Cervello vive a Ribera (AG). A Palermo presso la facoltà di ‘Lettere musica e spettacolo’ e frequenta l’accademia dello spettacolo ‘Palladium’ di Lia Minio (Favara).

Ha vinto vari concorsi nazionali e internazionali, come ‘Diventerò una stella’ ‘Una voce per l’estate’, a seguire ‘Una voce per l’Europa’ svoltosi a Caserta nel 2010 ottenendo il 2° posto. Al  concorso ‘Voci Nuove’ è stata premiata dal Direttore Artistico Adriano Pennino.

Ha calcato vari meravigliosi teatri, tra cui il Pirandello di Agrigento e il Politeama di Palermo, dove ha conquistato il premio ‘Pigna d’Argento’ come miglior talento emergente siciliano. Ha anche aperto diversi concerti di celebri artisti come Paolo Belli, Dolcenera, Anna Tatangelo, Lorella Cuccarini, Amedeo Minghi e Riccardo Fogli.

Non possono mancare stage di formazione per arricchire il suo bagaglio culturale e musicale, con Luca Pitteri, Fabrizio Palma, stage con Giuseppe Barbera e Mogol, Grazia Di Michele, Maria Grazia Fontana, Fabio Barnaba, Anteros Produzioni con Nazzareno Nazziconi, Roberto Vecchi e Tania Lighea. Una delle esperienze più recenti: ‘La partita della solidarietà’ insieme ai ragazzi di Amici, presso lo stadio ‘Esseneto’ di Agrigento.

Infine l’ultimo traguardo, la vittoria nel concorso ‘Area Sanremo Tour Videoclip’, contest parallelo ad Area Sanremo, dove a vincere è il preferito del pubblico mediante televoto via web. Una grande soddisfazione per Jlenia,grazie al quale ha ricevuto i seguenti premi: una produzione discografica(di Riserva Sonora – Anteros Produzioni), la pubblicazione di un singolo e la promozione radiofonica nazionale,Videoclip, Servizio Fotografico e borsa di studio da IDENTITART.

Da lì solo tante belle opportunità e occasioni per Jlenia, soprattutto grazie ad Area Sanremo è iniziato un percorso di collaborazione con personalità di spicco del mondo della musica come Tania Lighea, Gianni Testa, Adriana Rombolà, Marco Mori, Giovanni Germanelli, tutto lo staff di Riserva Sonora e tanti altri.

Il vino Calabria IGP Rosso Cervinago, il prodotto di nuova realtà che riesce a coniugare l’amore per la terra con una eccellenza tutta calabrese

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di due giovani fratelli che hanno deciso di unire la passione per la natura e i suoi frutti e tramutarla, con competenza e coraggio, in eccellenza imprenditoriale. Vincenza Cerchiara, consulente fiscale di una nota azienda della Capitale, decide di lasciare il lavoro e iniziare a collaborare con il fratello Agostino, dedito al lavoro ed esperto in tutto ciò che la natura offre, nella cura del vigneto di famiglia ubicato sul Monte di Cassano allo Ionio. La prima vinificazione destinata alla vendita avviene nel 2016 e nell’Aprile 2017 la realizzazione del primo imbottigliamento: circa 4500 bottiglie di Cervinago Rosso.

Che cosa vi ha spinto a produrre vino?

La nostra famiglia ha lavorato per generazioni nel settore vitivinicolo. Tutto ebbe inizio quando il nostro bisnonno, grazie alle rimesse del figlio emigrato in America, acquistò un terreno sito nel comune di Cassano allo Ionio. I frutti vennero sin da subito destinati alla vinificazione. La bontà del prodotto ottenuto consentì l’estensione del terreno da parte di nostro nonno. Nostro padre, da ultimo, pur svolgendo attività professionale differente, motivato da grande passione, ha proseguito la cura del vigneto con metodi tradizionali.

Oggi noi coltiviamo con cura questo prezioso lascito; ovviamente ogni generazione ha apportato sostanziali innovazioni con l’esperienza acquisita e maturata sia nel sistema della produzione che in quello della trasformazione, pur rimanendo sempre ancorata alla tradizione al fine di ottenere un prodotto naturale e genuino.

Parliamo del sistema produttivo e delle uve che portano alla realizzazione del Cervinago Rosso.

Innanzitutto, i nostri sono vitigni autoctoni e la raccolta viene effettuata interamente a mano, operando un’attenta cernita dei grappoli al fine di eliminare ogni parte non matura o danneggiata. L’uva, posta con cura in cassette in modo da preservarne al massimo l’integrità, viene portata in cantina. Il processo di vinificazione inizia subito, per far sì che le preziose proprietà organolettiche presenti negli acini non si disperdano. L’uva viene quindi immessa nella pigiadiraspatrice e poi nei tini, dove viene lasciata riposare per ca. 48 ore. Successivamente, ha inizio la fermentazione alcolica che avviene in maniera naturale senza l’utilizzo di lieviti selezionati. Durante la fermentazione vengono effettuati dei delestage, tecnica di origine francese per estrarre in maniera delicata colore e profumi.

La vostra è un’azienda giovane ma i riconoscimenti non tardano ad arrivare; avete infatti partecipato al 22°concorso internazionale packaging di Vinitaly conquistando l’etichetta di bronzo per la categoria  “Vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica delle annate 2017 e 2016”, una grande soddisfazione per la Calabria e un grande merito al vostro impegno.

Sì, è stata una grande soddisfazione e anche inaspettata, ma il messaggio che volevamo trasmettere attraverso la nostra etichetta è evidentemente arrivato a destinazione. Abbiamo cercato di creare qualcosa che rispecchiasse la nostra filosofia aziendale, vestendo la bottiglia con un abito che la rendesse distinguibile e identificabile. Il nostro grafico si è lasciato ispirare dalle atmosfere noir dei film anni ’40 dove, nel nostro immaginario, la protagonista è una dark lady dal rossetto rosso che affascina l’uomo. Ci siamo lasciati influenzare anche dal nuovo target di riferimento del vino, costituito da estimatori, esteti, scopritori, consumatori attenti all’aspetto sensoriale e alle emozioni suscitate dal vino, perché ci piace pensare che la bottiglia venga esposta e consumata in enoteche, bistrot, cocktail bar, ristoranti gourmet, luoghi in cui il vino accompagna momenti di confronto e dialogo, spensieratezza e condivisione. Con l’augurio che il consumatore finale riesca a scorgere nelle note di eleganza e sobrietà dell’etichetta l’animo genuino del vino e del produttore.

Avete in programma qualche appuntamento in cui poter degustare questo meraviglioso vino?

Certamente. Dal 19 al 21 Luglio e dal 23 al 25 Agosto 2018 parteciperemo all’evento “Calici sotto le stelle”  a Cirella di Diamante, manifestazione che pone al centro dell’attenzione la valorizzazione dell’enologia italiana.

F.P.

E’ uscito “Stronza”, il primo singolo dell’istrionico Apo

COSENZA – È finalmente online il videoclip di Stronza, il primo singolo dell’album da solista del cantautore Apo, all’anagrafe Pierluigi Grottola, catanzarese di nascita, cosentino d’adozione.

Il brano vuole essere una parodia e una critica di un certo atteggiamento maschile all’interno dei rapporti di coppia. Oggetto della critica non è la ragazza (la stronza del titolo) bensì il lui della coppia, l’io lirico/narrante, tipico piacione egocentrico che si pone verso la propria compagna quasi come fosse un dio sceso in terra e alla quale dà poi ogni colpa per tutte le cose che non vanno nel rapporto.

Le influenze di Stronza

Sotto la propria leggerezza e irriverenza, Stronza cela un messaggio sociale che non sfuggirà a orecchie attente. Qui si avvertono echi di Paolo Conte e Fred Buscaglione. Le atmosfere retrò del brano sono esaltate da un video a fumetti, disegnati da Serena Mongelli, le cui tavole in bianco e nero si intermezzano a didascalie che richiamano il cinema muto, con la deliberata intenzione di applicare al montaggio le caratteristiche del linguaggio jazzistico, fatto di anticipi, ritardi, sincopi e controtempi. L’autore del montaggio è Alessio Gioia.

I toni irriverenti dell’album

Il disco d’esordio dell’autore e compositore Apo è un lavoro divertente, provocatorio e ironico, che spazia dall’amore alla spiritualità, dai temi di valore politico-sociale a quelli più leggeri e spensierati. Senz’altro originale anche il mix di influenze stilistiche dell’album, in cui si possono apprezzare le sonorità del jazz, della tradizione etnica e del rock.

Maggiori informazioni sul progetto musicale di Apo sono reperibili sul sito https://apomuzik.com, dov’è possibile anche acquistare l’album o i singoli brani.

Il videoclip di Stronza è invece reperibile al link YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=b05OgQf2zcI.

Profumi, sapori, colori e ricordi calabresi nella croccante di De Rose

Una pizza che rievochi la Calabria, con i suoi profumi, sapori e mille colori le sue passioni ed i sentimenti . E’ a questo che pensava Bruno De Rose quando immaginava i viaggi degli emigrati calabresi ed è a queste emozioni che si ispira per la creazione della sua pizza.

La Croccante Calabrese è frutto dell’intuizione vincente di Bruno De Rose, titolare, insieme alla moglie Pina, della Wine-food.it – Scuola Italiana di Ristorazione.

L’idea nasce dalla volontà di ricordare l’immagine della “Calabria nel mondo”, legata alla storia della Grande Emigrazione che ebbe inizio dalla fine dell’800 e crebbe in larga misura fino al 1920. Le ricettazioni della Croccante Calabrese vogliono far rivivere, attraverso un viaggio culinario, sia i sapori internazionali, ricordando coloro i quali emigrarono principalmente in America e in Germania, sia i sapori tradizionali Calabresi.

Cosa differenzia la CroccanteCalabrese ® dalla pizza tradizionale?

La CroccanteCalabrese® è fatta con lievito madre di frumento intero chiamato “A’Levatina”, prevede una lievitazione minima di 48 ore, viene eseguita, nel rispetto del protocollo di produzione, con l’innovativo sistema d’impasto “A’Mauris” – creato appositamente dalla wine-food.it – che attraverso le chiusure a “Diamante” rendono la sua struttura alveolata ed estremamente digeribile e leggera . Ha dei vantaggi sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale, infatti l’indice glicemico è più basso rispetto a una pizza  tradizionale, gli acidi organici che si formano durante la fermentazione favoriscono la scomposizione dei fitati e, infine, si differenzia per la maggiore digeribilità dovuta alla lunga e lenta fermentazione, e quindi predigestione, dei costituenti. Tutti gli ingredienti sono al 100% di origine vegetale e non viene impiegato alcun ingrediente di origine animale.

Chi vuole produrre la Croccante Calabrese che iter deve seguire?

Innanzitutto è necessario precisare che CroccanteCalabrese ® è un marchio registrato, in Europa e in diversi paesi del mondo, pertanto è importante attenersi a una serie di regole oltre a dover rispettare specifiche distanze definite in base al numero di abitanti per Comune. Una volta ottenuta l’assegnazione della concessione del marchio, il titolare della pizzeria coinvolgerà due/tre persone dell’azienda: uno in produzione (il pizzaiolo ) e uno/due in sala, i quali dovranno seguire obbligatoriamente un corso di formazione.

I loghi più celebri generalmente nascondono curiosità o messaggi, tu cosa vuoi trasmettere attraverso il nome e i colori?

Il colore rosso sulla scritta Calabrese identifica un popolo fiero, combattivo, passionale; il colore verde della scritta Croccante rappresenta, invece, la perseveranza e l’equilibrio, caratteristiche proprie dei Calabresi. Il termine Croccante è riferito alla consistenza del cibo quindi alla croccantezza data dalla percezione gustativa di friabilità e allo stesso tempo è un richiamo ai  sentimenti, nonché all’attaccamento alla propria terra.

Dove possiamo provare la Croccante Calabrese?

Attualmente è disponibile in diverse pizzerie presenti su tutto il territorio calabrese; basta visitare il nostro sito internet per conoscerne i dettagli. Posso anticipare, però, che entro fine giugno la Croccante Calabrese verrà presentata a Miami presso ristoratori Italiani.

F.P.