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[#Nerd30Consiglia] Tsuki ga Noboru made ni

Rieccoci con la rubrica dei consigli di Nerd30, questa volta con un OAV del 1991, un anime che al momento conta appena 94 voti su Myanimelist, quindi un’opera che definire sconosciuta sarebbe un eufemismo.

Stiamo parlando di Tsuki ga Noboru made ni, OAV di genere storico/drammatico in 40 minuti prodotto da OB Planning e Grouper Production, con regia di Eichii Yamamoto, regista di quel capolavoro sperimentale che è Kanashimi No Belladonna.

LA TRAMA

Padre e figlia salgono sulla cresta di una montagna per ammirare il sorgere della luna. Sul posto incontrano un anziano che inizia a raccontargli la propria storia, ambientata durante la seconda guerra mondiale.

IL COMMENTO

Tsuki ga Noboru made ni è veramente una piccola perla, un mediometraggio che riesce a trasmettere una grande serenità a fine visione. La storia raccontata dall’anziano signore è veramente interessante e cattura subito l’attenzione. Il tema principale dell’anime è sicuramente la guerra, che però viene vista in una concezione più umana. Infatti il nostro protagonista (il vecchietto racconterà la sua avventura da ragazzino durante la guerra tra Stati Uniti e Giappone) verrà salvato da alcuni soldati americani fatti prigionieri, scoprendo che quest’ultimi non sono cattivi come la guerra voleva fargli credere.

Il film si concentra quindi sull’umanità del singolo individuo, perché anche se Giappone e Stati Uniti sono in guerra non è detto che debbano esserlo un giapponese ed un americano. I film tenta quindi di veicolare un messaggio molto semplice: “le guerre tra paesi vengono combattute per gli ideali, ma chi si sporca le mani resta comunque un essere umano che non sempre vuole la guerra”.

Tsuki ga Noboru made ni è un OAV che riuscirà a strapparvi un sorriso, ve lo garantisco.

COMPARTO TECNICO

Sul lato visivo abbiamo un anime abbastanza curato, soprattutto grazie alla regia di Yamamoto, che riesce ad entrare in profonda armonia con i personaggi e la narrazione. Il character design è molto semplice, come anche le animazioni, ma sono perfettamente funzionali per il tipo di anime. Musiche molto interessanti.

IN CONCLUSIONE

Tsuki ga Noboru made ni è un anime che andrebbe riscoperto da chi ama l’animazione. Vi lasciamo il link della release dei BBF, l’unica sottotitolata in italiano: http://bowlingballfansubs.it/2355-tsuki-ga-noboru-made-ni/

Antonio Vaccaro

[#SpecialeComiCS2018] Intervista con Thunder Hammer di Orgoglio Nerd

La vita del gamer è dura e trovare dei buoni consiglieri è sempre più difficile.

Abbiamo incontrato Silvio Mazzitelli aka Shiruz, che da anni porta avanti in modo impeccabile la sua rubrica videoludica: “thunder hammer”. Lo abbiamo intervistato per voi, per scoprire cosa si cela dietro il martello del tuono.

Intervista e Montaggio a cura di Daniele “Ink” Ferullo
Riprese a cura di Miriam “My” Caruso

Eman in radio con “Icaro”

CATANZARO – È in rotazione radiofonica, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Icaro” (Jackie & Juliet / Artist First), primo singolo estratto dal nuovo album di prossima pubblicazione del cantautore Eman.

Nel brano, scritto e composto dallo stesso Emanuele “Eman” Aceto e prodotto da Mattia “SKG” Masciari, come un moderno Icaro che ritrova la sua forza nella caduta, Eman dà vita ad un universo musicale eclettico e inedito. Un cantautorato che omaggia il passato e dialoga con il presente. “Icaro” ha esordito alla seconda posizione della classifica Viral 50 di Spotify.

«Quando ho scritto questo brano avevo in mente la storia di un uomo che, attraverso la fede e l’ambizione, riesce a rialzarsi dopo una violenta caduta – racconta Eman – Immaginando la discesa, il richiamo al mito di Icaro è stato immediato. Ma il ragazzo che tradisce le raccomandazioni paterne, avvicinandosi troppo al sole, è solo un punto di partenza del mio racconto. Il mio intento, infatti, non era analizzare il volo e la conseguente caduta come un richiamo ad osservare i limiti imposti, ma un inno alla capacità di un uomo di porsi alcune domande, senza avere timore delle risposte, così da raggiungere la consapevolezza delle proprie scelte e delle proprie azioni. E il riscatto nella valutazione finale di ciò che davvero conta, proprio quando la forza di gravità sembrava aver avuto, come di consueto, la meglio».

Eman presenterà in anteprima live il suo nuovo album venerdì 20 aprile al Largo Venue di ROMA (Via Biordo Michelotti, 2 – ore 21.30) e il 27 aprile al Santeria Social Club di MILANO (Viale Toscana, 31 – ore 21.30). È possibile acquistare i biglietti su Ticketone (bit.ly/Eman_T1) e Vivaticket (bit.ly/Eman_VT).

 

 

Esce “Non ti perdere”, il nuovo singolo di Roberta Cleo

COSENZA – Esce oggi in anteprima nazionale su Rockit​, principale portale della musica italiana, il video di Non ti perdere​, nuovo singolo della cantautrice cosentina Roberta Cleo​. Non ti perdere è un brano scritto da Roberta Cleo​, in collaborazione con Domenico Scarcello e Tiziano Sposato​.

La regia del video è affidata a Giuseppe Colonese e Luigia Pansera. La canzone è una polaroid, fotografa un momento preciso per la cantautrice cosentina: la solitudine che deriva da una riflessione importante, il tempo giusto e il silenzio necessario per riordinare i pensieri, una sequenza di domande, di sentimenti pieni di rabbia e il riaffiorare di ricordi che fanno male. Prodotto e arrangiato da Diego Calvetti e Pio Stefanini​, è un brano elettropop, che fa uso di sintetizzatori, in una coesione di sonorità pop, in cui trovano spazio però suoni distorti di chitarra elettrica e innesti di musica elettronica. Il brano è stato finalista a Sanremo Giovani nel 2016 ed è il primo singolo che anticipa l’uscita del progetto discografico realizzato, con i due produttori, tra le colline di Borgo San Lorenzo in Toscana.

Un altro successo per la cantautrice di Cosenza

BIO ROBERTA CLEO Roberta Cleo​, nome d’arte di Roberta Castellano, nasce a Cosenza il 14 Novembre 1987. Cantante e cantautrice, studia canto e pianoforte sin da bambina e all’età di 14 anni inizia a scrivere i suoi primi brani. Nel 2001 partecipa, con un suo brano inedito, al tour estivo della Tim, il TimTour. Dopo il diploma di maturità classica studia “Armonia e composizione Jazz” al Conservatorio di Cosenza e approfondisce le tecniche canore con la “Speech Level Singing” di Seth Riggs, vocal coach di grandi celebrities come Michael Jackson, Ray Charles, Madonna e Stevie Wonder. L’amore verso ogni tipo di musica la spinge a sperimentare diversi generi musicali. Si avvicina alla musica etno-popolare e incide, con un gruppo di musicisti, il disco “Ritmu Novu” che finirà nelle TopTen delle classifiche nazionali fra i dischi più scaricati. Nel 2011 apre, a Cosenza, il concerto di Fiorella Mannoia e si dedica completamente alla scrittura. Nel 2012 l’uscita del suo primo singolo dal titolo “Senz’anima”, brano che in poco tempo riceve diversi consensi ed entra nella compilation del “Promo Contest Zimbalam 2012”, distribuita al SuperSound MEI di Faenza e, arriva tra i finalisti del P.I.V.I (Premio Italiano Videoclip Indipendente). Fonda l’associazione musicale Suoni e Rumori e inizia la collaborazione con Diego Calvetti, produttore, fra i tanti, di Noemi, Patty Pravo, Gianni Morandi e Annalisa. Nel 2014 è tra i finalisti di Area Sanremo tra le migliori giovani proposte. Partecipa al progetto benefico a favore dei malati di S.L.A. “Siamo tutti Remi”, coordinato dal discografico Marcello Balestra in collaborazione con la fondazione Lucio Dalla e promosso durante il Festival di Sanremo, in prima serata su Rai Uno. Nel 2016 è in finale per Sanremo Giovani con il brano “Non ti perdere”. Nel 2017 apre, nella notte di Capodanno, il Concerto di Alvaro Soler e a Settembre riceve, come migliore artista calabrese, il Premio “San Francesco Saverio” che premia le eccellenze del territorio. Direttore artistico del Festival “Sapori d’autunno 2017” a Cosenza. Diverse sono le collaborazioni artistiche tra Live, eventi e produzioni discografiche: Pio Stefanini, Diego Calvetti, Roberto Rossi (Sony), Marco Ragusa (Warner Chappell), Tiziano Sposato, Villazuk e Zona Briganti. << …Una pura canzone pop, di quelle gemme che rischiano di perdersi tra le plastiche scintillanti ma “senz’anima‟ costruite in scala industriale: è come un prodotto dell’ artigiano…e “l’ artigiana” Roberta ha costruito un brano di una purezza disarmante…>> (da Zimbalam Italia 2012) CREDITS video Regia di Giuseppe Colonese e Luigia Pansera Assistente alla Regia e Assistente di Produzione Amedeo Greco Scenografie Giuseppe Colonese e Luigia Pansera Dop e Montaggio Giuseppe Colonese Effetti speciali Amedeo Greco e Gianpaolo Rende Scritto da Roberta Cleo

[#CamperandoilTribush] Camperata di Marzo

Salve evocatori!

Ormai è diventata un’abitudine della Riot rilasciare 2 patch al mese, una per piccoli cambiamenti e una un po’ più grossa per ottimizzare il gioco. La piccola è la 8.5, che ha visto pochi, ma necessari, cambiamenti, e l’enorme volume di dati è stato dovuto all’introduzione di un nuovo motore audio.

I CAMPIONI SONO STATI PRATICAMENTE SOLO BUFFATI

Twitch e Shyvana si sono visti buffati a causa dei nerf indiretti subiti per via delle rune;

Jhin e Nocturne erano lievemente in svantaggio rispetto ad altri campioni nel loro ruolo, per cui ne hanno aumentato praticamente tutte le statistiche e abilità;

Come avevamo previsto, Swain non ha convinto molto dopo il suo rework, per cui si è visto i tempi di ricarica diminuiti e raggi aumentati delle abilità. Per ora sembra aver trovato un equilibrio.

L’unico campione rimasto un po’ ferito da questa patch è Tristana: siccome è sempre stata temuta, soprattutto per il suo salto, la Riot ha deciso di aumentarne i danni, ma di ridurne il raggio degli attacchi base.

NESSUNA PACE PER ZOE

Dal rilascio è presente ormai in ogni patch, questa è la patch del buff su gittata e danni, ma la strada per renderla un personaggio bilanciato sembra ancora lunga.

QUAL È IL DRAGO PIU’ INUTILE?

Ebbene, ora non possiamo più rispondere immediatamente “il drago della nuvola” perché da questa patch fornisce velocità di movimento bonus SEMPRE, bonus che poi aumenta fuori dal combattimento.

NELLA PATCH 8.6 LA LAMA DI DRAKTHARR È L’ASSOLUTA PROTAGONISTA

Le modifiche ai campioni sono conseguenze del nerf di questo oggetto, nello specifico ora infligge meno danni con la sua passiva unica. I seguenti campioni quindi si son visti i danni aumentati sia in abilità che in attacco fisico base:

Kayne, Kha’Zix, Miss Fortune, Nocturne, Rengar, Shaco, Zed, Talon, Wukong.

Vedremo nella prossima patch se 100 danni in meno sulla Draktharr avranno giustificato questi buff.

Da segnalare inoltre i buff di Lucian e Kai’Sa:

il buff su W ed R di Lucian sembra alquanto esagerato, ma prevedo una Kai’Sa sempre più presente in corsia inferiore dati i nuovi bonus alle abilità.

DOPO LE OMBRE GEMELLE TORNA ANCHE LO SHURELIA

Rimosso nella ormai lontana Stagione 3, quest’oggetto ritorna con qualche modifica nelle stat, in modo da essere più indicato sui supporti utility, ma mantiene la vecchia attiva che gli permette di velocizzare gli alleati vicini all’utilizzatore.

TOCCA ANCHE A GUINSOO

La furia di Guinsoo è stata giustamente nerfata in modo da compiere il suo lavoro solo se si è già in possesso di altri oggetti, è un nerf molto più che giusto poiché era un oggetto core solo su 2 campioni e forniva un picco di potere non indifferente.

NUOVE RUNE CHIAVE

In questa patch sono state introdotte 2 nuove rune chiave, una per il ramo di precisione e una per determinazione:

la prima è Conquistatore e fornisce bonus agli attacchi in combattimenti prolungati, la seconda è Crisalide, che fornisce salute bonus iniziale, bonus che viene convertito in ad e ap dopo aver ottenuto 4 uccisioni.

Rimosse inoltre pelle di ferro e guscio a specchio, poiché inesistenti nel gioco competitivo.

Concludiamo con l’attesissimo rework di Irelia, di cui abbiamo già condiviso il trailer. La Riot non si smentisce: a Ionia esistono solo cancri.

Giulio Ciambrone

 

[#5Picks] Chrono Trigger, 5 Buoni motivi per cui dovresti giocarlo

Nelle scorse ore Square Enix ha sorpreso tutti i fan di JRPG rilasciando sul famoso store di Gabe Newell, Steam, una versione per pc di Chrono Trigger, gioco del 1995 per Super Nintendo.

Tuttavia l’euforia è durata per qualche minuto, giusto il tempo di comprare il gioco, aspettare il termine dell’esiguo download e constatate la triste verità: la versione approdata su pc altro non è che un barbaro port della versione per Android ed iOS.

Tuttavia, a prescindere dalla discutibile condotta di Square Enix, il gioco rimane comunque il caro e buon vecchio Chrono Trigger, titolo che ha fatto innamorare migliaia di persone con le avventure del silenzioso Crono e compagni; se non avete avuto la fortuna di giocarlo al tempo, potete sempre approfittare di questa “remaster”.

Ecco perché noi di Nerd30 ci sentiamo di darvi 5 buone ragioni ulteriori per dare una possibilità a questa piccola perla dei videogiochi.  

Il Party

Uno dei principali punti di forza di Chrono Trigger sono proprio i compagni di viaggio di Crono. I cinque personaggi (sei se vi sentirete magnanimi… e fidatevi non ve ne pentirete) sparsi nel tempo, che decideranno di unirsi a voi nella crociata contro Lavos, vi regaleranno emozioni e storyline personali degne di un film d’autore. Andando avanti nella storia, anche il protagonista diverrà un personaggio sostituibile, lasciando la più completa libertà al giocatore di portare con sé il proprio trio preferito.

Finali Multipli

Durante lo sviluppo del titolo, i game-designers della Square Co. desideravano ardentemente dare alla loro creazione un background ammaliante: una storia che potesse esser plasmata a piacimento dalle azioni del giocatore. Il metodo che scelsero per approfondire ancor di più la trama fu un complesso sistema di bivi, arricchiti da innumerevoli side-quest. La combinazione di questi due elementi conferì al gioco un notevole tasso di rigiocabilità, che valse a Chrono Trigger il terzo posto sul podio dei giochi più venduti del 1995.

Character design

Ciò che rende ancora più accattivanti party, minion e boss che popolano il gioco è la mano che firma la maggior parte degli artboard. La Square affidò l’arduo compito al mangaka Akira Toriyama, già famoso ai tempi per aver creato la fortunata serie di Dragonball. Ciò che il disegnatore riuscì a creare è tuttora apprezzabile, oltre che facilmente riconducibile al suo stile tipico; un esempio sono i capelli antigravità di Crono, lo scouter indossato dalla piccola Lucca e le fattezze di Ayla, palesemente ispirata da Laura della Kame House.

Combat System

Lasciando da parte il comparto artistico di Chrono Trigger, altra cosa che torna subito alla memoria di un giocatore della prima release è il sistema di combattimenti tipico del titolo. I mostri, a differenza di altri JRPG della stessa casa, non rimarranno fermi su di una linea immaginaria, ma si disporranno in maniera strategica durante l’avanzare del combattimento, così da rendersi vulnerabili o immuni ad alcuni tipi di attacco. Inoltre, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, man mano che i personaggi avanzeranno di livello sbloccheranno nuove e potenti tecniche. Come se non bastasse, le sopracitate mosse potranno combinarsi in maniera differente in base ai membri presenti.

Impossibili da dimenticare tecniche triple come Triple Raid o Twister.

Colonna sonora

L’intero sviluppo di Chrono Trigger è stato supervisionato da un gruppo di creativi e sviluppatori denominato “Dream Team”. Questa gargantuesca squadra contava su membri del calibro di Hironobu Sakaguchi, produttore della serie Final Fantasy, il sopracitato mangaka Akira Toriyama, ma soprattutto Nobuo Uematsu, uno dei più celebri compositori videoludici, celebre per le ost di Final Fantasy, che diede manforte al compositore principale Yasunori Mitsuda. I pezzi creati appositamente per il titolo sono stati più volte reinterpretati ed eseguiti da famose orchestre. Due dei brani originali “Un giorno di sole ci incontrammo” ed “Un incontro col destino” vennero persino citate dal papà di Doom, John Romero, come due delle sue canzoni preferite.

E voi? Avete già giocato nel lontano 1995 a Chrono Trigger o approfitterete di questa nuova versione? Fatecelo sapere nei commenti e soprattutto nel nostro gruppo Nerd30 Anomaly!

 

Daniele “Icelo” Pezzolla  

In radio il nuovo singolo di Luca Capizzi “Mi chiedo se”

COSENZA – È in programmazione nelle radio italiane Mi Chiedo Se, il nuovo singolo del cantautore di origini calabresi, precisamente cosentine, Luca Capizzi.

Il brano, secondo estratto dall’album omonimo, rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore, un amore tanto forte da aver paura di restare solo e sprofondare nella solitudine. 

Dopo il primo singolo, uscito in autunno, Vicino a te (entrato nelle classifiche iTunes e con oltre 30.500 visualizzazioni su youtube), il cantautore figlio della Calabria, ci racconta  con questo nuovo singolo un sentimento solido e sincero, un amore puro e senza confini. 

Il videoclip del nuovo brano di Luca Capizzi è online su Youtube.

La Calabria al “Fruit Logistica” di Berlino

CATANZARO – La Regione Calabria parteciperà all’edizione 2018 di “Fruit logistica”, la più importante fiera ortofrutticola internazionale, in programma dal 7 al 9 febbraio presso il Centro fieristico “Messe” di Berlino.

Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, rappresentato dal Consigliere regionale delegato Mauro D’Acri, sarà affiancato da sette aziende regionali che presenteranno in Germania il meglio del comparto ortofrutticolo calabrese, tra cui clementine, bergamotto, cipolla e patate, limoni, che avranno il prestigioso compito di rappresentare i territori calabresi.

Sarà presente, nello stand istituzionale della Regione Calabria, anche l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, a dimostrazione del ruolo logistico e commerciale strategico dell’infrastruttura, posizionata al centro del Mediterraneo.

La Regione Calabria, torna a “Fruit Logistica”, posizionata nella Hall 2.2 Stand A04, all’interno di “Piazza Italia”, e intende proseguire l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli regionali nel panorama mondiale, favorendo i rapporti tra gli operatori del settore ed i buyers.

“Fruit Logistica”, difatti, costituisce il salone leader mondiale della filiera ortofrutticola, il punto di incontro e di confronto tra imprenditori, aziende, operatori del settore e numerosi visitatori ed appassionati: una panoramica completa su tutte le ultime innovazioni, sui prodotti e sui servizi della catena globale della fornitura”. L’edizione 2018 della fiera berlinese conta 3077 espositori  della catena del “fresco” e prevede oltre 75000 visitatori provenienti da tutto il mondo.

Soddisfatto Oliverio

«Un appuntamento tradizionale – ha affermato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – al quale la Calabria partecipa con la convinzione che gli operatori del comparto ortofrutticolo possano consolidare la propria presenza sul mercato tedesco e quello internazionale ed espanderla ulteriormente. A Berlino la Calabria porta le sue eccellenze ortofrutticole, caratterizzate da grande qualità, sostenibilità e tracciabilità. Le nostre aziende avranno modo di confrontarsi con le nuove tecniche di produzione e anche di commercializzazione».

Pasquale Provenzano nuovo presidente del Consorzio OP “Colline di Cosenza”

Nasce un nuovo corso per l’Organizzazione di Produttori del Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva “Colline di Cosenza”,che ha sede a Santa Sofia d’Epiro. A condurre la compagine, insieme al Consiglio Direttivo e alle numerosissime realtà produttive associate, sarà il neo presidente Pasquale Provenzano.

Un lavoro sinergico e innovativo, che proseguirà nel solco di quanto già tracciato dalla precedente dirigenza e dall’ex presidente Franco Russo, che punterà tutto su azioni di qualità, su interventi di sostenibilità e sull’esperienza acquisita tradizionalmente dalle decennali aziende principalmente olivicole.

Del Consorzio fanno parte anche aziende di diversa natura: vitivinicole, casearie, agrituristiche, ecc., per la maggior parte a conduzione femminile.

Una strategia d’azione che vede per gli associati un potenziamento dei servizi di formazione e innovazione delle tecniche colturali, di attuazione delle applicazioni messe a disposizione dalla tecnologia e della ricerca scientifica , con un conseguente miglioramento della qualità del prodotto, propedeutico per realizzare un ampliamento dei canali di commercializzazione in Italia e all’estero.

«Un successo da costruire insieme – ha dichiarato a tal proposito il neo presidente Provenzano – che richiede una massa di lavoro sempre maggiore, che possa dare soddisfazione al produttore e che garantisca, soprattutto, il consumatore finale. Per questo, ci impegneremo a imporre il nostro prodotto, che si presenta e riconosce nel marchio unico Arberia, su tutti i mercati commerciali della piccola e grande distribuzione, oltre che nei circuiti di ristorazione nazionali ed esteri. Un olio EVO, quello a marchio Arberia, che detiene il certificato biologico, con un ente di certificazione tra i principali organismi italiani di controllo e certificazione per l’agroalimentare e l’ambiente. Un prodotto alimentare calabrese già conosciuto e molto apprezzato nei circuiti Horeca di mezzo mondo e negli Edeka, supermercati di qualità presenti in Germania».

Tra le azioni di rappresentanza e di collegamento con gli Enti territoriali, regionali, ministeriali e comunitari, il presidente Provenzano non intende solo consolidare i rapporti istituzionali, ma intende soprattutto rafforzare e far crescere le relazioni della OP nella rete delle istituzioni.