Archivi tag: Ruggero Pegna

Reggio Calabria, presentato il “Cacciatore di meduse”

Il cacciatore di meduse - copertinaREGGIO CALABRIA – Presso il palazzo della cultura “Pasquino Crupi” è stato presentato il romanzo “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna.  L’incontro organizzato e coordinato da Elmar Elisabetta Marcianò, ha visto numerosi  interventi tra cui quelli di Vincenzo Maria Romeo, docente di psicologia sociale presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, Edoardo Lamberti-Castronuovo, assessore per le Politiche Culturali della Provincia e dell’editore del romanzo Michele Falco. Non casuale la scelta della location, come ha sottolineato la Marcianò. «Il palazzo della cultura Pasquino Crupi è una location preziosa, adatta ad ospitare un libro altrettanto prezioso; la presenza di molti dipinti di enorme valore, insieme a quella dei pittori reggini, offre uno scenario suggestivo unico in cui la presentazione di questo romanzo può svolgersi nella sua interezza fatta di drammatica realtà e luminosa speranza, legata ad un filo narrativo che sfiora delicatamente la fiaba”,  cosi Elisabetta Marcianò, presidente dell’associazione “LiberArché” e curatrice dell’evento, ha spiegato la scelta, “che si è rivelata scelta felice, come ricco di rivelazioni è stato lo stesso racconto, colmo di riflessioni delicate, ma anche precise, taglienti rispetto al momento storico che viviamo». Alla Marcianò ha fatto eco Pegna all’inizio del suo intervento, sottolineando come questo palazzo sia allo stesso tempo simbolo di cultura e legalità .«Quando ho sentito la diagnosi  che non mi dava alcuna speranza di sopravvivenza per il tipo di leucemia, mi sono aggrappato ai medici e alla fede, alla mistica Natuzza Evolo che mi ha dato coraggio e predetto la guarigione. Da quella situazione limite che ho vissuto – ha detto Pegna – è iniziato un percorso di immedesimazione in situazioni di grande sofferenza e difficoltà contraddistinte dalla voglia di sopravvivere, come è anche lo stato di uomini in fuga dalle atrocità e miserie delle loro terre alla ricerca di condizioni di vita dignitose e ammissibili per la condizione umana. Nessuno ha scelto di nascere, né come né dove, ma tutti hanno diritto a sperare in una vita migliore per sé e i loro figli»

 

Cantantessa chapeau! Carmen Consoli e quel fascino intramontabile che incanta Cosenza

consoli 8

Cosenza ( Cs) – Tornare a cantare dal vivo dopo quasi cinque anni e mezzo è sempre una buona abitudine. “Ti guardi allo specchio, vedi un’altra donna, ne apprezzi anche i segni che il tempo ha lasciato. Tutto inizia e tutto invecchia, ma c’è sempre una rinascita”. E così che Carmen Consoli è “tornata” a cantare, in maniera originale e autentica, come pochi sanno fare. Ieri sera è salita sul palco di un Rendano tutto esaurito già da settimane. Con la sua musica senza tempo, la sua voce, intensa e inconfondibile, il suo intramontabile stile interpretativo che da sempre ha dato forma ad un universo femminile appassionato, ironico, fragile e combattivo, Carmen Consoli è diventata la “cantantessa” assai apprezzata e amata da molte generazioni. Carmen è donna con la d maiuscola ed è una grande tifosa delle donne, lo rivelano anche molte sue canzoni, inni al femminismo e contro la violenza. Donna e da qualche anno anche mamma di Carlo Giuseppe. Femmina del sud, che ama la sua terra,  la Sicilia, dove appena può corre a rifugiarsi. Raccontare al pubblico le storie della sua infanzia e giovinezza, con i consigli sull’amore e sulla vita di nonna Carmelina, che le diceva “difendi sempre la dignità del tuo cuore”, ha fatto intendere quanto siano ancora oggi impressi e vivi  i ricordi di una città, Catania, che hanno lasciato in lei una veracità sensuale, schietta e genuina. Oltre vent’anni sono passati dagli esordi dei primi anni novanta  ed oggi Carmen Consoli si presenta al suo pubblico con una naturalezza e una maturità tipiche delle donne della sua età, “la primavera è un dato di fatto, e, ogni volta che arriva è una rinascita”.

consoli 7

Un rinnovamento nello stile, nella forma, un aspetto nuovo e seducente, quella frangetta che le dona una dolcezza infinita e che si accosta alla perfezione al suo nuovissimo look , gonna in pelle a vita alta e blusa a fiori color mattone con tonalità dell’arancio e del rosa antico. Un rinnovamento che inevitabilmente ha interessato anche la sua musica, nuovi arrangiamenti, nuovi sound e armonie,  nuove canzoni come quelle contenute nel suo ultimo lavoro discografico, “L’abitudine di tornare”, che sono dei racconti- poesie della vita di tutti i giorni, dell’amore non corrisposto, della realtà, a tratti effimera, a tratti struggente. Ottobre, San Valentino, Questa piccola magia ( dedicata al figlio), sono solo alcuni dei brani con i quali ha affascinato ieri il pubblico di Cosenza. E si è concessa ai fan con prorompente semplicità e grande altruismo. Con la sua chitarra, fedelissima amica di sempre, ha regalato emozioni e suggestioni. Immancabili i brani che l’hanno resa celebre, L’Ultimo Bacio, Parole di Burro, Fiori d’Arancio, Guarda l’alba, AAA Cercasi, Venere, La notte più lunga, un pezzo commovente che racconta del fenomeno dell’immigrazione. “Oggi le nostre coste – ha detto- sono diventate tristi scenari di disgrazia. Noi occidentali siamo entrati con arroganza nei territori di questa povera gente, promettendo loro libertà e sventolando il vessillo della felicità. Nulla di tutto ciò è avvenuto ed ora, questa gente, bussa alle nostre porte”. Ha proseguito poi con Oceani deserti, Orfeo, Geisha, A Finestra, brano in siciliano molto apprezzato dal pubblico. E travolta da fasci di luce calda e travolgente, immersa in un’atmosfera intima e profonda, la “cantantessa” ha scelto di accompagnarsi sul palco con una band d’eccezione: Massimo Roccaforte alla chitarra, Roberto Procaccini alle tastiere, Fiamma Cardani alla batteria e Luciana Luccini al basso. Con lei anche Adriano Murania, primo violino del Teatro Bellini di Catania, la violoncellista Claudia Della Gatta e in ultimo la tamburellista Valentina Ferraiuolo, protagonista di un assolo in mezzo alla platea, scandito da ritmi mediterranei. Due ore e poco più di concerto in cui Carmen Consoli ha concesso per ben due volte il bis. Venticinque brani in scaletta e lo splendido alternarsi di quel suo fascino rock e melodico al tempo stesso.

consoli 3 In fondo è risaputo, il suo è stato ed è un rock dell’anima, che continua a regalare straordinarie magie. E il merito del successo di ieri sera è anche un po’ suo, di Ruggero Pegna, che, con la  rassegna “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016”, giunta quest’anno alla trentesima edizione, ha intuito che annoverare ancora una volta l’artista catanese tra i suoi live d’autore, sarebbe stata un’ottima scelta. E non si è sbagliato. Applausi interminabili, tante foto e sorrisi sinceri, un grazie ed un arrivederci a Cosenza, “una città molto bella, che mi ricorda tanto la mia Catania”. E poi, quando a fine concerto ha indossato i panni di ragazza acqua e sapone, ci si accorge fin da subito che non è solo una brava cantante, è una donna, molto femmina, dalla personalità generosa, dolce, simpatica, arguta, consapevole dei suoi mezzi,  apparentemente confusa, ma decisamente felice.

 

Raffaella Aquino

la foto di copertina è di Massimiliano Natale

E’ sold out per Carmen Consoli, l’artista siciliana domani al Teatro Rendano

Cosenza ( Cs) – Si preannuncia un grande successo di pubblico il concerto di Carmen Consoli in programma domani sera a Cosenza al Teatro Rendano a partire dalle ore 21.00-  Fatti di Musica Radio Juke Box 2016 di Ruggero Pegna, porta così a segno un altro sold out. Quello della “cantantessa” è un grande ritorno nella città dei Bruzi a sei anni di distanza dal suo ultimo concerto e l’organizzazione fa sapere che saranno molti i calabresi provenienti da tutta la regione che giungeranno domani a Cosenza in occasione dell’appuntamento con Carmen Consoli. L’artista, già da tempo a lavoro con il suo nuovo tour nei teatri, regalerà al pubblico uno spettacolo straordinario fatto di suoni suggestivi e atmosfere intimistiche e coinvolgenti. Un viaggio dell’anima, inedito nella sua musica, da sempre amata da molte generazioni. Con lei sul palco del Rendano una formazione arricchita di nuovi strumenti e musicisti. Accanto alla sua travolgente voce e all’immancabile chitarra ci saranno amici e nomi storici del panorama musicale italiano, come Massimo Roccaforte alla chitarra, Roberto Procaccini, affermatissimo tastierista (e produttore),  Fiamma Cardani alla batteria e Luciana Luccini al basso, e ancora Adriano Murania, eccellente polistrumentista e primo violino del Teatro Bellini di Catania, Valentina Ferraiuolo, tamburellista del progetto le Malmaritate, prodotto dalla Narciso, e Claudia Della Gatta,violoncellista avvezza alle incursioni teatrali. Il disegno e la scena sono di Paolo Fossataro. L’artista catanese presenterà il suo ultimo album, “L’abitudine di tornare”, una visione familiare e fantastica del racconto di una vita, con il pubblico che sarà direttamente coinvolto nello spettacolo grazie ad un particolare gioco di luci. La rassegna di Ruggero Pegna, giunta quest’anno alla trentesima edizione con Carmen Consoli si attesta ancora una volta come uno dei migliori appuntamenti con il live d’autore. Prima dell’artista siciliana, il musical “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” ha fatto registrare un altro sold out a Reggio Calabria. “Fatti di Musica 2016” conferma poi altri importanti appuntamenti, Sergio Cammariere il 24 aprile a Locri,  Ezio Bosso il 17 maggio al Teatro Cilea di Reggio Calabria e lo spettacolo di ‘Aldo Giovanni e Giacomo’ il 19 maggio al Palacalafiore di Reggio Calabria.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

Tajil “Il cacciatore di Meduse”, il nuovo struggente romanzo di Ruggero Pegna

 

ruggero-pegna

Lamezia Terme ( Cz) –  “Il cacciatore di meduse”, il nuovo commovente romanzo di Ruggero Pegna che racconta la storia attualissima di un piccolo migrante somalo, dopo le presentazioni in numerosi eventi letterari e vari riconoscimenti, tra cui il “Premio Proviero”  per la narrativa, prosegue ad emozionare lettori di ogni età che si avventurano nel drammatico viaggio di tanti migranti alla ricerca della pace e di una vita migliore.  Molti insegnanti hanno scelto questo romanzo, uno dei più belli e attuali da poco pubblicati, per parlare ai loro studenti di razzismo, discriminazione,  integrazione e dei tanti temi affrontati nelle sue pagine, in un momento storico dominato dalle tragedie dell’intolleranza, dell’odio e del fanatismo terroristico. Il parere di docenti e studenti concorda con quello di critica e lettori:  “Un libro struggente e attuale. Una fiaba contemporanea.”. “La storia di Tajil, un bambino somalo sbarcato a Lampedusa con la sua mamma e un Pinocchio di legno, colpisce per l’intensità della narrazione, la concretezza delle storie, l’incanto dei luoghi.”. “Il cacciatore di meduse con le sue principesse del mare, delicate ed eteree, ripropone il valore controcorrente del rispetto verso gli altri e la ricchezza della contaminazione tra diverse culture. Una storia dei nostri giorni, tra fiaba e realtà, che appartiene a tutti noi. Un vero romanzo di formazione.”Il dramma dei migranti, in questo emozionante romanzo edito da Falco presentato anche alla Book City di Milano, diventa una grande storia d’amore con finale da autentica e commovente fiaba moderna. Il tema scottante dell’immigrazione è toccato per la prima volta dall’altro punto di vista, con gli occhi di un bambino somalo che diventerà scrittore della sua stessa storia e con la voce di immigrati, miseri e diversi di tutto il mondo. L’umanità dell’immigrazione e della lotta per l’integrazione, mentre il mondo è terrorizzato dagli atti terroristici dell’Isis, in questo romanzo riesce a prevalere su ogni paura, aprendo alla tenerezza e a un forte senso di solidarietà. La storia di Tajil convince per la capacità di dare voce agli stessi migranti, alle sofferenze e ai sogni di chi è bisognoso o diverso, discriminato per il suo stato di povertà o per il colore della pelle. Un romanzo che racconta la dura realtà dei nostri giorni attraverso il quotidiano e la sensibilità di un bambino, tra episodi drammatici e sfumature fiabesche, fino a far diventare naturale il grido contro ogni forma di razzismo. Una chiave originale e commovente, che porta i lettori nelle avventure del piccolo “cacciatore di meduse”, lavoro che s’inventa per sopravvivere, alla ricerca dell’integrazione nel nuovo mondo dei “bianchi”, a tratti accogliente ma, più spesso, ostile. La struggente storia di Tajil, un bambino nero che non sapeva di essere diverso perché nel suo villaggio a Chisimaio tutti avevano il suo stesso colore della pelle, offre l’unica soluzione possibile ai dilemmi e drammi di questi giorni, aprendo ai sentimenti, al rispetto degli altri e delle loro infinite diversità, usando la chiave della bontà e degli affetti. La narrazione cattura il lettore, incanta, anche grazie a descrizioni di una natura aspra ma meravigliosa, come quella dei luoghi dell’infanzia in Africa, la sua terra a forma di grande cuore, delle traversate del deserto e del mare o degli splendidi angoli di Sicilia che lo accoglieranno. Il cacciatore di meduse trasporta in un’atmosfera di vibrante umanità con l’identificazione e la proiezione nel personaggio principale, di cui si condividono amarezze e delusioni, ma anche speranze, attese e desideri, fino alla sorprendente conclusione. “Io sono un bambino nero, non so perché il mio colore è questo, ma sono contento lo stesso, perché somiglio a mamma, al nonno e a tutti quelli di  Chisimaio. Se ero bianco, mi sarei vergognato sicuramente di stare là. Ora che sono grande e sono qui, non mi importa nulla se qualcuno mi chiama negro. Sono vivo e felice. E questo è bellissimo…”, dice Tajil a zia Teresa, la maestrina di San Vito Lo Capo che gli insegna l’italiano. «La Terra è di tutti, diceva mio nonno e, per questo, sto bene anche qui, in mezzo a gente con la pelle diversa dalla mia… Penso che il nonno avesse ragione quando diceva che la bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore. ». Effetto centrato del testo letterario di Ruggero Pegna, è quello di un’autentica sferzata contro il razzismo, verso il superamento di pregiudizi e di steccati culturali che mal si accordano con il rispetto dell’umanità e delle diversità, principi della convivenza civile a ogni latitudine.

 

Fatti di musica 2016: Ezio Bossio a Reggio il 17 maggio

REGGIO CALABRIA – Grande attesa in Calabria per l’unico concerto in regione di Ezio Bosso confermato per il 17 maggio alle ore 21 nello storico Teatro Cilea di Reggio. Dopo la straordinaria ed emozionante partecipazione a Sanremo, anche in Calabria è esplosa un’autentica febbre per il pianista, compositore e direttore d’orchestra torinese. La vendita dei biglietti è partita oggi in tutti i punti Ticketone e, come comunica l’organizzatore Ruggero Pegna, sono numerosissime le prenotazioni già raccolte in poche ore. L’evento fa parte di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016”, la trentesima edizione della rassegna del miglior live d’autore diretta dal promoter calabrese ed ha il Patrocinio dell’Assessorato comunale alla Cultura. Come consuetudine di questa prestigiosa kermesse del live d’autore, Ezio Bosso riceverà il “Riccio d’Argento” del celebre orafo Gerardo Sacco, premio ai migliori live di ogni stagione.

Bosso ha cominciato lo studio della musica a quattro anni. Si forma poi a Vienna, sotto la guida di Streicher e Österreicher e Schölckner. Da anni è ormai considerato uno dei compositori e musicisti più influenti della sua generazione.

Il suo stile cellulare e la sua ricerca sinestetica, il suo approfondito lavoro sugli strumenti ad arco e la agogica, così come il suo avvicinarsi a diversi linguaggi musicali, e la sua ricerca sul concetto di musica empatica, sono riconosciuti da pubblico e critica in tutto il mondo.

Sia come solista, che come direttore o in formazioni da camera si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali; come Royal Festival Hall, Southbank Center London, Sydney Opera House, Palacio de las Bellas Artes di Mexico city, Teatro Colon di Buenos Aires, Carnegie Hall NYC, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica Roma. Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia (unico non australiano a vincerlo) o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrèe e nel cinema  ha collaborato con registi di fama internazionale tra cui Gabriele Salvatores. Per Salvatores ha composto la famosa e innovativa colonna sonora per quartetto d’archi del film “Io non ho paura”.

Bosso vive a Londra, dove è stato direttore stabile e artistico dell’unica orchestra d’archi di grande numero inglese: The London Strings. Dal 2013 su suggerimento di Gidon Kremer, il famoso violoncellista Mario Brunello gli scrive chiedendo di incontrarlo. Da questa casualità è nata una intensa collaborazione in duo pianoforte e violoncello e una profonda amicizia.

Nel 2014 ha debuttato con la sua Fantasia per Violino e Orchestra alla testa della London Symphony Orchestra con Sergey Krylov al violino solista. Dal loro incontro è nata una collaborazione continuativa che li vedrà impegnati anche in duo e in trio per le prossime stagioni. Nel 2015, The Arts News Paper e Penelope Curtis (il direttore di Tate Britain) hanno definito il suo concerto alla Ikon Gallery all’interno dell’opera 3 Drawing Rooms l’evento artistico dell’anno del Regno Unito.

Sempre nel 2015, Ezio è stato scelto dall’Università Alma Mater di Bologna (la più antica università del mondo occidentale) per comporre e dirigere una composizione dedicata alla Magna Charta dell’Università che contiene il primo inno ufficiale di questa importante istituzione mondiale. Ed ora, dopo l’apparizione a Sanremo che ha stregato il mondo intero, parte con un tour nei principali teatri d’Europa.

Per info sulla data reggina: 0968441888,  www.ruggeropegna.it.

Romeo e Giulietta a Reggio Calabria … uno spettacolo da amare!

REGGIO CALABRIA – Ama e cambia il mondo … cantando! Il sottotitolo del kolossal musicale “Roemo e Giulietta”, prodotto da David Zard per la regia di Giuliano Peparini, spiega meglio di qualsiasi altra frase il leit-motiv dello spettacolo. L’amore tutto può: contrasta l’odio di due famiglie nemiche giurate, sfida le convenzioni sociali e sopravvive alla morte. La storia d’amore più famosa della letteratura mondiale, ma allo stesso tempo attualissima, ieri sera ha riscaldato i cuori di circa duemila persone, presenti al Palacalafiore per la prima replica serale della tappa reggina del musical. RG Romeo e Giulietta

A poco più di due anni dalla prima all’Arena di Verona, l’eccezionale trasposizione musicale della maestosa opera shakespeariana – che proprio a Reggio chiuderà i battenti di questo ultimo tour – conserva ancora intatta quell’eccezionale linfa vitale che negli anni scorsi gli ha permesso di battere una serie incredibile di record su record, con un milione circa di spettatori, e fare incetta di premi e Oscar del Musical. IMG_20160205_235948
“Romeo e Giulietta”, molto più godibile che nel secondo che nel primo atto, è un crescendo di emozioni: catalizza l’attenzione nell’overture e nella prima aria (“Verona è qui” insieme al Principe), fa riflettere nei dialoghi fra i lord Capuleti e la figlia, Romeo e i suoi amici, coinvolge nella scena della festa, emoziona fino alla commozione nel momento della morte dei protagonisti, e fino alle risate nei saluti finali. A fine spettacolo il palazzetto diventa infatti una bolgia, adulti e bambini ballano insieme mentre sul palco i cantattori cantano una volta di più.
La storia degli amanti di Verona è nota a tutti, ma questa trasposizione vale comunque un libretto forse a volte un pò lento, ma ben sovrastato dalle ottime coreografie di Veronica Peparini, dagli arrangiamenti musicali forti, un po pop, un po rock, di Gerard Presgurvic, dai testi trasversali e attuali, ironici ma anche alti, di Vincenzo Incenzo, dalle scenografie, magari non ricchissime, ma sicuramente incisive. Il cast, sebbene non completamente in formazione tipo, è valido e credibile. IMG_20160206_030117I protagonisti Giulia Luzi (Giulietta) e Federico Marignetti (Romeo) sono coinvolgenti e mai banali, Luca Maggiore “Conte Capuleti” non fa, quasi, mai rimpiangere Vittorio Matteucci (già impegnato a preparare il suo rientro in Notre Dame de Paris), Roberta Faccani “Lady Montecchi”, Barbara Cola “Lady Capuleti” sono accattivanti e voci potenti (in tv e nelle musica si sente la loro mancanza), Leonardo Di Minno è un Principe di Verona giusto e sensuale. Meritano una manzione anche Luca Maggiore “Conte Capuleti”, Manuel Bianco “Mercuzio”, Gianluca Merolli “Tebaldo”, Chiara Luppi “la nutrice”. Alla fine dello spettacolo inguaribili romantici, ma anche ragazzi e bambini in delirio.

IMG_20160206_030014Questa sera secondo e ultimo spettacolo serale e consegna del Riccio d’Argento da parte di Gerardo Sacco alla produzione. Soddisfatto il manager Ruggero Pegna – ha i numeri dalla sua – che dopo I Promessi Sposi incassa un altro successo: «Complessivamente abbiamo venduto tredici milla biglietti in due giorni, di cui 8000 gli studenti per gli spettacoli mattutini. Per la Calabria è un numero importante. Quando il pubblico è emozionato realmente vuol dire che lo spettacolo è di quelli importanti».

Andreina Morrone

“Fatti della musica” spegne 30 candeline con “Romeo e Giulietta”. Pegna ripercorre successi e qualche difficoltà

REGGIO CALABRIA – Con l’ultima tappa del tour del Musical dei record “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” prodotto da David Zard, in programma il il 5 e 6 febbraio al Palacalafiore di Reggio, si apre la trentesima edizione di “Fatti di Musica”, rassegna-premio del Miglior Live d’Autore italiano, ideata e organizzata in Calabria da Ruggero Pegna. Un traguardo importante che sarà festeggiato con spettacoli di alto spessore artistico e allestimenti unici,  in linea con le scelte di questi anni. A “Fatti di Musica”, infatti, si devono tutti i maggiori eventi effettuati in Calabria, dai live di stelle internazionali come Carlos Santana, Sting, Tina Turner, Elton John e numerosi altri, a tutti i big della musica d’autore italiana, a cominciare da Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Francesco Guccini, Gino Paoli, Ivano Fossati.foto

Innanzitutto, l’apertura straordinaria è al Palacalafiore di Reggio – ha esordito Pegna presentando il calendario 2016 di “Fatti di Musica”con l’imponente musical Romeo e Giulietta di David Zard, il produttore con cui ho iniziato quest’avventura. Poi, il 26 febbraio al Teatro Rendano di Cosenza arriverà Carmen Consoli, per la quale ci si sta avviando al tutto esaurito. Un altro evento molto atteso, in programma per il 19 maggio ancora nel palasport reggino, è lo spettacolo di Aldo Giovanni e Giacomo, che festeggiano 25 anni di successi. Il 24 aprile tornerà il nostro Sergio Cammariere con un concerto a Locri. Poi, ne seguiranno molti altri, che saranno annunciati nei prossimi giorni”.

Ruggero Pegna, presentando “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016”, ha ripercorso i successi e le difficoltà di questi anni. “Arrivare alla trentesima edizione di un progetto di questa portata, in Calabria, è non è stato certo semplice. Penso che sia un’avventura irripetibile che ha segnato la storia dello spettacolo e della cultura in questa regione, per quantità e qualità degli eventi. Dal concerto degli Spandau Ballet del 1987, con cui ho avviato questo progetto, i live musicali si sono susseguiti con una programmazione continua, contraddistinta da eventi eccezionali.”. Eventi eccezionali si, ma anche precise linee guida per la direzione artistica anche di questa edizione: “Alla base di ogni scelta – prosegue il noto promoter lametino – ci sono sempre stati criteri di qualità, unicità e accurata selezione  dei progetti artistici, per assicurare ai calabresi alcuni dei migliori live di ogni stagione, con i nomi più importanti della musica d’autore italiana e molti eventi di caratura internazionale”. Sbagliato pensare che questo percorso non abbia, negli anni, incontrato le sue difficoltà: “La Calabria è un regione periferica, con poca popolazione e morfologicamente complessa, con distanze e rete viaria che non facilitano gli spostamenti. Molte sono state e sono ancora le difficoltà burocratiche. Come dimenticare il diniego al concerto di Sting del ‘93 a Catanzaro per insussistenti motivi di ordine pubblico? Gli enti locali spendono molto e, spesso, molto male, polverizzando ingenti risorse.”. eltondonatellaI ricordi più belli? “Tantissimi, per raccontarli tutti ci vorrebbe un libro. Sicuramente i concerti delle star straniere, i più difficili da portare qui, a cominciare da quelli iniziali di Santana e Sting, fino a Elton John, Mark Knopfler e James Taylor degli ultimi anni. Poi, le grandi produzioni televisive, i format originali da me ideati, come La Festa del Sole e Pazza Piazza, spettacoli di grande bellezza che spero di poter ancora riproporre.”.

In questi anni, nonostante l’intensa attività di produzione di eventi, Ruggero Pegna ha anche pubblicato vari libri, tra cui “Il cacciatore di meduse”, il romanzo appena edito dalla casa editrice Falco dedicato alla lotta al razzismo, che sta avendo ampi consensi. Come si conciliano le due attività? “Non benissimo. Per conciliarle scrivo soprattutto di notte. In realtà, però, hanno il comune denominatore di emozionarmi e, spero, di emozionare!”.

Romeo e Giulietta saluta i fan in Calabria, attesi oltre 4000 studenti da tutta la Regione

REGGIO CALABRIA – Con la conferenza stampa tenuta lunedi dal promoter Ruggero Pegna e dal produttore David Zard, a Reggio Calabria è iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo in Calabria del Musical “Romeo e Giulietta – Ama e Cambia il mondo”. A due anni dalla prima all’Arena di Verona, l’eccezionale trasposizione musicale dell’ opera di William Shakespeare chiuderà il suo tour dei record con quest’ultima tappa il 5 e 6 febbraio nel palasport reggino, che coincide però con la prima manifestazione della rassegna “Fatti di musica 2016” dedicata ai migliori live d’autore. 

Attesi a Reggio per questo gran finale (poi il Musical si fermerà per almeno tre anni), numerosi fan da tutta Italia. Eccezionale anche la partecipazione delle scuole calabresi agli spettacoli mattutini, per i quali è necessario rivolgersi al numero telefonico 0968441888 o alla mail info@ruggeropegna.it. Grande la mobilitazione degli istituti superiori calabresi: al momento, hanno confermato la loro presenza circa trenta scuole di tutta la Regione con oltre quattromila giovani.R&Gballo

In tre anni di tour “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” ha visitato 18 diverse città italiane per complessive 28 tappe e totalizzato oltre 850.000 spettatori in 320 repliche, inclusi i 31 matinée dedicati alle scuole, di cui lo spettacolo detiene i record di rappresentazioni, suscitando un entusiasmo senza precedenti e svettando in cima alle classifiche di incassi.

Numerosi i grandi riconoscimenti in Italia e all’estero. Lo scorso 21 settembre lo spettacolo è stato protagonista indiscusso agli Oscar del Musical 2015 che si sono tenuti al Teatro Brancaccio di Roma, ricevendo ben 8 candidature e vincendo 4 premi: Migliori coreografie (Veronica Peparini), Migliori costumi (Frédéric Olivier), Miglior Spettacolo (David e Clemente Zard) e Spettacolo più votato dal web.

L’organizzatore Ruggero Pegna, reduce dal clamoroso successo dei Promessi Sposi nella città dello Stretto, non ha dubbi: “E’ uno spettacolo straordinario, imperdibile e irripetibile in Calabria, anche per gli elevatissimi costi”.

Eccezionale il cast, con numerosi big della musica e dello spettacolo italiani: Federico Marignetti “Romeo”, Giulia Luzi “Giulietta”, Vittorio Matteucci “Conte Capuleti”, Luca Giacomelli Ferrarini “Mercuzio”, Gianluca Merolli “Tebaldo”, Silvia Querci “la Nutrice”, Leonardo di Minno “il Principe”, Roberta Faccani “Lady Montecchi”, Barbara Cola “Lady Capuleti”, Riccardo Maccaferri “Benvolio”, Giò Tortorelli “Frate Lorenzo” e lo straordinario corpo di ballo diretto impeccabilmente dalla coreografa Veronica Peparini. Le musiche originali sono di Gerard Presgurvic, i testi di Vincenzo Incenzo e la regia di Giuliano Peparini, tra i registi e coreografi più innovativi al mondo, già Primo Ballerino al Ballet National de Marseille. L’evento reggino ha il Patrocinio della Provincia di Reggio Calabria. 

Per acquistare i biglietti degli spettacoli serali è possibile rivolgersi a in tutti i punti autorizzati Ticketone.

Reggio Calabria, Ruggero Pegna e David Zard presentano “Romeo & Giulietta – ama e cambia il mondo”

REGGIO CALABRIA – Si è tenuta questa mattina, nel palazzo della provincia di Reggio Calabria, la conferenza stampa di presentazione dell’opera moderna popolare “Romeo & Giulietta – ama e cambia il mondo” , con il celebre produttore israeliano David Zard e il promoter Ruggero Pegna.
Quattro repliche in due giorni, due mattutine per gli studenti delle scuole (alle 10:30) e due serali (alle 21:00) rispettivamente il 5 e 6 febbraio, sperando di poter soddisfare le richieste del pubblico calabrese, ansioso di assistere a grandi eventi di questa levatura. Dopo “I promessi sposi”, dunque, un altro grande musical italiano sbarca a Reggio Calabria. David Zard lo ha definito un “super-spettacolo” e “un’opera ben riuscita”: il cast, le musiche, le scenografie, le maestranze, contribuiranno a rendere magica ogni replica.IMG_20160118_153029
Grande attesa del pubblico reggino e calabrese per questo evento, che dalle premesse si preannuncia un sold-out, che riprende la storia d’amore più nota della letteratura e la rende contemporanea, fruibile al grande pubblico. Questo musical ha già vinto quattro premi agli Oscar del Musical 2015, rispettivamente Migliori coreografie (Veronica Peparini), Migliori Costumi (Fréderic Olivier), Miglior spettacolo (David e Clemente Zard) e Spettacolo più votato dal web.
Le due date di Reggio Calabria daranno l’avvio alla manifestazione “Fatti di Musica” 2016, promossa da Ruggero Pegna, e concluderanno la tournée italiana di “Romeo e Giulietta”.
David Zard, già produttore di grandi spettacoli con una carriera infinita – ha portato in Italia artisti del calibro dei Rolling Stones e di David Bowie, recentemente scomparso – sfida così il pubblico: “se qualcuno uscito dallo spettacolo avrà il coraggio di dirmi in faccia che non gli è piaciuto rimborserò il prezzo del biglietto”, ha detto scherzosamente, ma convinto che nessuno potrà smentire il grande valore di questo spettacolo.
“Quando parlo dello spettacolo mi viene un nodo alla gola – ha concluso Zard parlando delle emozioni che prova ad ogni replica – mi sembra di viverla la storia. Le musiche sono magnifiche, ma soprattutto i ragazzi, tutti giovanissimi, interpretano personaggi della loro età, Giulietta ha l’età di Giulietta, Romeo ha l’età di Romeo, e ci fa sempre più sensazione quando muore un giovane”.
L’opera ha avuto repliche in tutta Europa, sempre rigorosamente in lingua italiana, e troverà tra il suo pubblico studentesco a Reggio anche ben 800 studenti del liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di cui oggi era presente una rappresentanza dei ragazzi del Laboratorio Teatrale. Ruggero Pegna spera di poter portare in Calabria anche Notre Dame de Paris nel 2017, in tour prossimamente con il cast originale, anche questo prodotto da David Zard.

Roberta Parisi

Reggio, sale la febbre per “Romeo e Giulietta”

REGGIO CALABRIA – E’ iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo in Calabria della straordinaria Opera Musicale “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” di David Zard. A poco più di due anni dall’indimenticabile prima all’Arena di Verona, l’eccezionale trasposizione musicale della maestosa opera shakespeariana chiuderà il suo tour dei record con quest’ultima tappa a Reggio dal 4 al 6 febbraio. La macchina organizzativa che dovrà allestire al Palacalafiore l’imponente kolossal musicale, con ben tredici tir di scenografie e oltre duecento tecnici impegnati nelle varie fasi, non si è fermata neppure durante le festività natalizie. Intanto, procedono a gran ritmo sia la prevendita dei biglietti per i tre spettacoli serali delle ore 21, sia le prenotazioni di istituti scolastici di tutta la Calabria e della vicina Sicilia per le due repliche mattutine delle ore 10.30, al prezzo speciale per gli studenti di euro 13.50 a biglietto.

Attesi a Reggio anche numerosi fan dell’Opera da tutta Italia, che non vogliono perdersi la chiusura del tour di uno degli spettacoli più belli e maestosi mai prodotti in Europa.R&G manifesto

L’organizzatore Ruggero Pegna, reduce dal clamoroso successo dei Promessi Sposi nella città dello Stretto, non ha dubbi: “E’ uno spettacolo straordinario, imperdibile e irripetibile in Calabria, anche perché con questa tappa di Reggio lo spettacolo si congeda dal pubblico con una serie incredibile di record!”.

In questi due anni, “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” ha totalizzato, infatti, oltre trecentomila spettatori. Eccezionale il cast, con numerosi big della musica e dello spettacolo italiani: Federico Marignetti “Romeo”, Giulia Luzi “Giulietta”, Vittorio Matteucci “Conte Capuleti”, Luca Giacomelli Ferrarini “Mercuzio”, Gianluca Merolli “Tebaldo”, Silvia Querci “la Nutrice”, Leonardo di Minno “il Principe”, Roberta Faccani “Lady Montecchi”, Barbara Cola “Lady Capuleti”, Riccardo Maccaferri “Benvolio”, Giò Tortorelli “Frate Lorenzo” e lo straordinario corpo di ballo diretto impeccabilmente dalla coreografa Veronica Peparini. Un cast straordinario che in questi mesi ha incantato un pubblico eterogeneo e variegato, dai grandi artisti del panorama italiano che hanno assistito al musical, agli oltre 32.000 studenti accorsi da tutta Italia per le matinée.

Gran finale, quindi, nel grande palasport di Reggio Calabria, dove la storia d’amore più popolare del mondo, con lo sfondo della rivalità tra Montecchi e Capuleti, emozionerà e incanterà per l’ultima volta in questa fortunata veste di imponente opera musicale, con le musiche originali di Gerard Presgurvic, i testi di Vincenzo Incenzo e la regia di Giuliano Peparini, tra i registi e coreografi più innovativi al mondo, già Primo Ballerino al Ballet National de Marseille. Tutte le informazioni sugli spettacoli reggini sono reperibili al sitowww.ruggeropegna.it.