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Arriva il terzo capitolo della saga rock di “Indieback”

SELLIA MARINA (CZ) –  Un marzo sconvolgente, infuocato e carico di sana energia anima-le, alimenterà il risveglio di primavera ormai alle porte, con il terzo capitolo della “Saga Indieback”. La grande rassegna dedicata alla musica inedita e indipendente, che da più di un mese sta riportando lo spirito della musica nuda e cruda al Morrison Live Music di Sellia Marina, aprirà nuovamente le porte a coloro che con la musica, riescono a viaggiare e veicolare l’immaginazione all’interno della realtà contemporanea. Sabato 4 marzo, sarà la volta del puro spirito rock’n’roll e post grunge, con due esponenti di spicco della realtà calabrese; appassionati, fedeli e ostinati ricercatori dello stile che, con uno sguardo al sempre vivo e glorioso passato, portano avanti un linguaggio forte, determinato nella contrapposizione con la rassegnazione del 2000. Sul palco, direttamente da Reggio Calabria, “(AllMyFriendzAre) DEAD”: figli della terra del fuoco, senza far fuoco; peccatori/messaggeri che, dalle coste bruzie, uniscono il Rock al Rockabilly, all’ Horror Rock ai 50’s al garage con attitudine punk e suoni valvolari: quelli che servono a “ricordarsi di essere carne e sangue, ossia peccatori. Seguiranno i “THEM”; un progetto post grunge direttamente da Lamezia, che dopo tante e diverse esperienze e cambi di line up, approdano a una realtà consolidata capace di sperimentare sonorità elettroniche, spingendosi fino a un certo post-rock di matrice californiana, ma rimanendo sempre fedele al suo sound aggressivo. Un sabato rock puro e crudo da non perdere; orario inizio concerti dalle ore 23:00.

Per la Giornata Mondiale della Terra, la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati”

la saga avvelenati

Cosenza ( Cz) – Da 16 anni un uomo è in galera per l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin, il suo principale accusatore ha mentito, ha ammesso di averlo fatto per soldi, e da poche settimane è iniziato il nuovo processo per la revisione della sua posizione. Ma la verità sul caso è ancora sconosciuta. La commissione parlamentare sui rifiuti tossici ha stabilito, dopo quasi vent’anni, che il capitano Natale de Grazia morì per avvelenamento, ipotesi già formulata anni prima dal giudice Pace che però era rimasto inascoltato. A oggi l’inchiesta per accertare una ricostruzione veritiera dei fatti non è stata ancora riaperta. Sia la giornalista che l’ufficiale stavano indagando su traffici illegali di rifiuti tossici.Numerose testimonianze hanno fatto emergere drammaticamente la possibilità che scorie nocive siano state interrate sui nostri monti, stiano oggi sotto i nostri piedi, siano state affondate nelle navi a perdere e si trovino nei fondali dove ogni estate facciamo il bagno e dove crescono i pesci che mangiamo.Chi deve indagare sta cercando la verità? Il 22 aprile si celebra la 46ma Giornata Mondiale della Terra, l’Università della Libera Età – rete Auser di Rende ha aderito all’Earth Day per lanciare anche da Cosenza il messaggio che la Terra è nostra e dobbiamo salvaguardarla. Celebrando questa giornata, insieme a tante associazioni, si vuole creare una occasione per riflettere sui tanti problemi che devastano la Terra: dallo smaltimento dei rifiuti tossici, all’inquinamento, alla devastazione del territorio, a tutto il fenomeno della criminalità ambientale e dell’illegalità che sono problemi diffusi in tutto il mondo ma che obbiettivamente pongono il Sud in una condizione di maggior svantaggio rispetto le prospettive di sviluppo. L’Università Popolare in quanto strumento di pensiero critico, intende così sollecitare consapevolezza e cittadinanza attiva.  Il Centro Studi Quasimodo curerà la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati” che si terrà il 22 aprile alle ore 18 al Cinema Modernissimo, liberamente tratto dal libro “Avvelenati” scritto dai giornalisti d’inchiesta Manuela Iatì (Sky Tg24) e Giuseppe Baldessarro (La Repubblica).L’attore Enzo de’ Liguoro e il musicista Paolo Sofia, frontman dei Quartaumentata, con la partecipazione di Maurizio Albanese e il coordinamento registico di Nicoletta Robello, porteranno sul palco monologhi, canzoni e scene che trattano i misteri ambientali del nostro paese, spesso rimasti irrisolti e per i quali si invocano ancora a gran voce verità e giustizia.