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Tappa conclusiva del Farmacontest al teatro Rendano

www.farmacontest.it
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COSENZA (CS) -Venerdì 19 Febbraio, alle  19.30, nella sala “Quintieri” del  teatro “Rendano” di Cosenza,si terrà la serata conclusiva del progetto “Farmacontest”. Si tratta della cerimonia di premiazione di quella che è stata una iniziativa che l’Ordine professionale dei farmacisti della provincia di Cosenza ha indirizzato ai propri associati, in modo particolare a quelli più giovani, per sollecitarli verso nuove opportunità lavorative.“Il concorso che abbiamo deciso di bandire – dice il Presidente dell’Ordine dei farmacisti di Cosenza, il dottor Eugenio De Florio – si è articolato in tre fasi: una tappa formativa ed una competitiva,  che saranno dettagliatamente illustrate nel corso della serata, e quella conclusiva dell’assegnazione dei premi  ai progetti ideati ritenuti più validi”.“Farmacontest” nasce da un’idea dell’Ordine farmacisti di Cosenza insieme a Federfarma Cosenza , in collaborazione con il dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, con  il Dipartimento farmaceutico “Ospedale Territorio” dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, insieme a TechNest, l’incubatore dell’Università della Calabria, il Goodwill, la città delle idee, il Talent Garden Cosenza e l’Istituto per la Tecnologia delle Membrane del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Rende.“L’obiettivo generale del concorso – continua De Florio – era quello di stimolare lo spirito imprenditoriale fra i farmacisti, in modo, da attivare dinamiche innovative nel territorio cosentino ed aprire nuovi scenari lavorativi per la figura professionale del farmacista. Questa prima edizione di “Farmacontest ” ha registrato la partecipazione di oltre 150 iscritti, segno tangibile della qualità dell’iniziativa”. Undici  le idee presentate, ma soltanto due di esse riceveranno il sostegno per diventare progetti concreti. Il “Farmacontest” cosentino ha ricevuto il beneplacito dell’Ordine nazionale dei farmacisti, che ha espresso plauso per l’iniziativa, arrivando a prospettarne una applicazione su tutto il territorio italiano.

Il sangue rosa, un’altra vita è possibile. Progetto dell’Animed a Cosenza

LOCANDINA IL SANGUE ROSACOSENZA – Ritorna nelle scuole della provincia cosentina il progetto formativo siglato ANIMED (Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea), “Il sangue rosa. Un’altra vita è possibile”. A promuovere l’iniziativa a sostegno delle vittime della violenza di genere è Cinzia Falcone, presidente ANIMED. L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Cosenza e si svolge in collaborazione con l’Arma dei carabinieri e il Provveditorato agli studi di Cosenza. La lunga serie di incontri verrà inaugurata il 23 novembre nella sala “M. Quintieri” del teatro Rendano alle ore 10. Al tavolo degli esperti, accanto alla Falcone, ci saranno Gianfranco Tomao, Prefetto di Cosenza, Mario Occhiuto, presidente della Provincia di Cosenza, Fabio Ottaviani, comandante provinciale Legione Carabinieri di Cosenza, Luciano Greco, dirigente A.T.P., Giancarlo Costabile, docente Unical e il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, capo servizio di “Gazzetta del Sud”. La manifestazione sarà caratterizzata da alcuni contributi artistici e dalla performance canora della giovane Alessia Labate. Ai numerosi incontri in programma prenderanno parte anche gli studenti degli istituti comprensivi: “E’ utile estendere il fenomeno ai minori – evidenzia Cinzia Falcone – spesso testimoni silenziosi di quanto accade tra le mura domestiche”. Testimonianze, letture, proiezioni video, lezioni frontali, dibattiti: “Sarà un lavoro di squadra finalizzato a sensibilizzare i giovani alla cultura della non violenza”. Tutti i contributi saranno, infine, fruibili all’interno del volume “#iodamorenonmuoio”.

 

Raffaella Aquino

Cinquant’anni di poesia il prossimo 4 giugno al Rendano

11009949_10204363958395264_2818099185469223696_nSarà presentato il 4 giugno prossimo nella Sala Quintieri del Teatro Rendano il libro di Alessandro Sicilia, “Pagine fuori testo, 50 anni di poesia 1964-2014″, le liriche saranno narrate dall’attrice Rossella Gaudio. Coordinerà la professoressa Maria Lucente, membro della Commissione Cultura della Città di Cosenza e relaziona sul testo, Franco Dionesalvi, giornalista e scrittore. Pagine fuori testo è un libro unico, perché il poeta alterna poesie strutturate con versi unici che racchiudono, in estrema sintesi, il suo pensiero. Un pensiero forte quello di Sicilia, in apparenza nichilista. Ma non è così, perché legge la realtà come un attento conoscitore della stessa, come il fotografo filtra la luce e le immagini in un risultato, che parla senza tante parole. La poesia di Sicilia ha questa grande abilità, sintetizzare la realtà, che è palese e lasciare al lettore l’essere d’accordo oppure non esserlo, resta intatto il pathos, così come la verità. Non ci sono mezze misure, nessuna interruzione al filo conduttore del pensiero dell’autore. Il testo, che è edito dalla Città del Sole, è introdotto dalla prefazione di Giovanni Polara e diviso in paragrafi, dedicato a Pinocchio (chi sarà mai il Pinocchio, che ripercorre le liriche?). L’Autore, che sarà presente alla serata, potrà dare una delucidazione a questa domanda. E molte altre che di certo non mancheranno di suscitare questo testo, di cui riporto una delle liriche a mio parere più indicative del pensiero di Alessandro Sicilia. Convinzione: la convinzione si carica nel dogma/alla critica spietata/alla ragione della salvezza/al sangue del kamikaze/pausa della guerra preventiva/la storia non scrive dei morti/la storia non recita pace/nei cieli di guerra/discorsi di sogni. (Rende studio 25/09/2008, ore 15,00). Il libro è di 157 pagine, cover patinata rossa con una cravatta che chiude il sapere nel suo nodo e come nelle altre presentazioni sarà dato in omaggio come nello stile dell’Autore.  

                                                                                                                                               Lucia De Cicco

Cosenza: “Diamo vita alle parole” premiazione al teatro Rendano

un momento della premiazione dello scorso anno del concorso diamo vita alle paroleSarà la Sala “Quintieri” del Teatro Rendano ad ospitare mercoledì 20 maggio, alle ore 17,00,  la cerimonia di premiazione della terza edizione del Concorso letterario  “Diamo vita alle parole”, intitolato alla memoria di Romano Marino, giovane studente di terza media della  scuola “B.Zumbini” di Cosenza, scomparso nel marzo del 2010 a  causa di una malattia rara, la sindrome da attivazione macrofagica (MAS). La MAS ha una notevole incidenza nel nostro Paese, colpendo all’anno un abitante ogni 50 mila, così come avviene per la più conosciuta SLA (Sclerosi laterale amiotrofica). Questo significa che nella sola provincia di Cosenza si registrano 14 nuovi casi all’anno. Il concorso letterario è organizzato dall’Associazione “Romano Marino” con il patrocinio del Comune di Cosenza e la collaborazione dell’ Ufficio Scolastico Provinciale. Per questa terza edizione l’iniziativa  prevedeva l’elaborazione, da parte delle scuole partecipanti,  di una breve ricerca scientifica sulla MAS , a corredo di un  testo letterario sul rapporto genitori-figli. Ai due elaborati (uno per le scuole superiori e uno per le medie), selezionati dalla giuria del concorso, andranno in premio due i-Pad offerti dall’Associazione “Romano Marino” e dal Keystore One di Cosenza. Anche quest’anno gli istituti scolastici invitati a partecipare hanno risposto massicciamente, con una elevatissima qualità delle ricerche , tanto da indurre la giuria ad istituire un riconoscimento supplementare alla migliore ricerca che si andrà ad aggiungere a quello per i migliori due elaborati. un altro momento della premiazione dello scorso annoDella giuria del concorso letterario fanno parte  il Presidente Emanuele Ruvio, che dal primo anno ha dato il suo sostegno all’iniziativa con particolare sensibilità, il medico Palma Fanello, la grafologa Francesca Florio, la psicoterapeuta Alessandra Santelli, l’avvocato Maria Rosa Vaccaro, Stefania Golletti e i genitori di Romano Marino, Cesare Marino e Maria Giardini.

Tutti al Rendano con “Luci accese al terzo piano”

COSENZA – (aggiornamento) Sabato 31 gennaio, nella Sala “Quintieri”  del Teatro “Rendano”, alle ore 17,30, sarà presentato il volume “Luci accese al terzo piano”, pubblicato dall’Amministrazione comunale, opera che dà conto dell’attività e del lavoro svolti dalla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi nel periodo compreso tra la fine del 2011 ed il mese di luglio del 2013. Nelle pagine del libro, nato da un’idea della Dirigente dell’Ufficio Stampa del Comune, Elena Scrivano, sono riassunti due anni di lavoro della Commissione che ha ospitato,  nelle sue molteplici sedute, personalità illustri della cultura cosentina, giornalisti, scrittori, artisti, videomakers e musicisti che non sempre hanno raccolto nella loro città i frutti del  loro impegno, distinguendosi in qualche caso più altrove che non nella terra di appartenenza. A loro la Commissione cultura ha voluto riconoscere questo impegno e il loro attaccamento alla terra d’origine.”Luci accese al terzo piano” si compone di nove capitoli e racconta, complessivamente, più di ottanta storie appartenenti a coloro che in due anni hanno popolato la sala, al terzo piano di Palazzo dei Bruzi, dove abitualmente si riunisce la Commissione cultura  e che ha successivamente spostato le sue sedute nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” per i lavori di ristrutturazione della sede municipale.

“Raccontare queste storie – scrive nella introduzione al libro il Presidente della Commissione Claudio Nigro – equivale a ripercorrere il cammino tracciato e a fissare, anche a futura memoria, fatti e accadimenti, sottraendoli alla velocità che oggi contraddistingue lo scorrere del tempo, ma anche al rischio di una tutt’altro che improbabile scoloritura. Riconoscere e  valorizzare il patrimonio, umano e culturale, costruito da chi è stato ospitato in commissione, ha significato per noi – scrive ancora Nigro – ricevere un arricchimento che ci stimola a svolgere ancora meglio le nostre funzioni,  nell’auspicio che il percorso che si trova riassunto in questa pubblicazione possa servire a ridare ai giovani della nostra città la voglia di credere nel proprio talento e nelle proprie capacità, insieme alla fiducia in un futuro migliore nel quale a ciascuno dovrebbe essere data l’opportunità di veder riconosciuto il proprio impegno

Nel corso della presentazione del volume al “Rendano”, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Assessore al Teatro Rosaria Succurro, saranno ricordate le figure del drammaturgo Vincenzo Ziccarelli, dell’attore Totonno Chiappetta, dello scrittore e  poeta Gianfranco Aloe,  ospitati in Commissione Cultura e scomparsi prematuramente nel corso del 2014. Ziccarelli sarà ricordato dall’attore Giovanni Turco, Chiappetta da Ciccio De Rose, Aloe da Mimmo Frammartino, componente della Commissione cultura. La Vice Presidente Maria Lucente ricorderà, invece, la figura del prof. Franco Crispini, già ordinario di Storia della filosofia e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, scomparso il 31 dicembre scorso ed al quale la Commissione non ha fatto, purtroppo, in tempo ad assegnare un riconoscimento per il complesso della sua attività accademica e per l’impulso dato alla crescita culturale della nostra città.