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Le eccellenze gastronomiche di Mormanno protagoniste al Salone del Gusto di Torino

TORINO – Avviare un percorso che sostenga i produttori, tuteli il prodotto, ne valorizzi la diffusione e la commercializzazione, e soprattutto sia da stimolo per un protocollo con le realtà territoriali per dare al fagiolo poverello bianco i parametri di qualità e certificazione biologica che sono il valore aggiunto a questa identità alimentare di Mormanno. Arriva direttamente dal Salone del Gusto di Torino, l’evento biennale sul cibo buono pulito e giusto organizzato da Slow Food, l’impegno di Paolo Pappaterra, vice sindaco ed assessore alle attività produttive dell’esecutivo guidato dal Giuseppe Regina, a nome e per conto dell’amministrazione comunale di Mormanno. Nello stand della Regione Calabria al Lingotto di Torino, presentato da Federico Quaranta volto noto della trasmissione Rai Linea Verde, lo show cooking sul Fagiolo Poverello Bianco è servito per ribadire l’impegno alla tutela della biodiversità ed alla sovranità alimentare del Pollino che l’amministrazione di Mormanno ha assunto come impegno preciso prima in campagna elettorale ed oggi come azione amministrativa che impegna quotidianamente l’esecutivo Regina nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del Comune. Il fagiolo poverello, come il bocconotto e la lenticchia sono stati gli ambasciatori d’eccellenza che hanno raccontato Mormanno e la propria cultura alimentare al pubblico internazionale del Salone del Gusto. «L’impegno dell’amministrazione – ha ribadito Paolo Pappaterra – è quello di valorizzare il miglior paniere di prodotti di qualità nelle fiere di settore e valorizzare il brand Mormanno con sforzo e sacrificio cercando di sostenere sempre le nostre aziende, che oggi dimostrano di poter competere tranquillamente nel panorama nazionale ed internazionale».

 

Al Salone del Gusto di Torino i sapori antichi del Parco del Pollino

TORINO – Il Parco del Pollino partecipa, anche quest’anno, al Salone del Gusto di Torino scegliendo la formula di far raccontare le tradizioni gastronomiche del territorio proprio ai produttori. «Attraverso eventi di show cooking, esposizione, degustazione e vendita dei principali prodotti che rappresentano l’intero paniere delle produzioni di qualità e tipiche del Parco del Pollino – ha spiegato il presidente del Parco, l’on. Domenico Pappaterra – proprio i produttori, costituiti in associazione temporanea di scopo, saranno presenti al prestigioso evento di Torino con lo scopo di far conoscere e valorizzare le eccellenze del territorio in cui operano».

Per l’Ente Parco, del resto, la valorizzazione dell’agroalimentare tradizionale ben si sposa con la sua missione di far crescere e sviluppare un turismo sostenibile ed esperienziale il cui obiettivo è ampiamente sancito negli importanti riconoscimenti della “Carta Europea del Turismo Sostenibile” e dell’UNESCO Global Geopark.

Uno spazio importante sarà poi dedicato al percorso di Conservazione della Biodiversità agricola e alimentare del Pollino raggiunto grazie all’importante contributo di tutti gli agricoltori custodi presenti nel territorio. «L’importante lavoro, iniziato 10 anni fa, avvalendosi fin da subito della competente agenzia regionale ALSIA – ha continuato Pappaterra – ha portato all’importante risultato della costituzione della prima Comunità del Cibo in Italia, ai sensi dell’art. 13 della legge 1 dicembre 2015, n. 194, nella cui assemblea sono rappresentati i principali soggetti pubblici e privati che lavorano con lo scopo di proseguire nelle attività  di conservazione e tutela dell’immenso patrimonio genetico presente sul Pollino e nello stesso tempo contribuiscono alla sua valorizzazione».

Terra Madre Salone del Gusto è il più grande evento internazionale dedicato al cibo. La dodicesima edizione, dal 20 al 24 settembre in alcuni tra i luoghi più significativi per la storia della città di Torino, si connoterà più che mai come l’edizione delle persone. Cinque giorni, dunque, per promuovere il Parco in tutte le sue forme attraverso la valorizzazione delle comunità rurali e delle aree interne.

Ad accompagnare i visitatori del Salone, in questo viaggio nelle eccellenze agroalimentari del Parco del Pollino, saranno l’azienda Nicoletti Ristorazione, che con la sua Bottega Agorà di Civita racchiude tutti i prodotti indentitari del territorio, Pollino Food Experience, una cooperativa costituita da 6 giovani ragazzi con l’obiettivo di fare agricoltura tradizionale al fine di ricreare quel mosaico agricolo tipico dell’entroterra del Pollino, ed i prodotti  delle  Delizie di Marper, con il Bocconotto di Mormanno (PAT – prodotto agroalimentare tradizionale), dolce di pasta frolla tipici della storica località calabrese farciti con marmellate, realizzato dallo Snack Bar.

Tra le innumerevoli proposte, domani sarà il momento del Moscato di Saracena con delle degustazioni guidate nello stand del Parco del Pollino, e due cooking show che si terranno nello stand della Regione Calabria. Nel primo Cooking show delle ore 12:00 dal titolo “I GRANI FARINA ANTICHI DEL PARCO DEL POLLINO”, lo chef realizzerà un primo con la Farina di Grano Tenero Carosella del Mulino Arleo condita con il Fagiolo poverello bianco di Mormanno, nel secondo cooking show delle ore 17:00 lo chef realizzerà un Bocconotto di Mormanno.

Non mancheranno, le Conserve vegetali di Civita, il Pane di Cerchiara, Vini, Formaggi e Salumi del Pollino. E tanto altro da scoprire!

Foto: meteoweb

 

Oliverio: «Calabria apprezzata al Salone del Gusto»

Il presidente della Regione Mario Oliverio si è detto molto soddisfatto – è scritto in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta – della partecipazione della Regione alla fiera internazionale Terra Madre Salone del Gusto di Torino promossa da Slow Food. «Lo stand istituzionale della Calabria di piazza Castello – ha affermato Oliverio – ha raccolto un buon risultato. Lo testimonia, tra l’altro, anche la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto sottolineare l’importanza di una serie di esperienze ed attività che stanno partendo dalla nostra regione. Lo spazio riservato alla Calabria è stato costantemente meta di visitatori: calabresi trapiantati in Piemonte e non solo, cittadini provenienti da altre regioni italiane e tanti stranieri, curiosi di conoscere di persona img_4339produzioni già famose ed apprezzate. Vetrine come questa sono fondamentali per la promozione delle nostre eccellenze, ma anche dei nostri luoghi, della nostra identità e della nostra cultura. Ho visitato gli stand dei produttori calabresi al Parco del Valentino e ho appurato con grande piacere che le nostre eccellenze hanno saputo conquistare i visitatori. Voglio ringraziare il Dipartimento Agricoltura per aver curato in collaborazione con Slow Food Calabria la partecipazione della Regione a questa manifestazione, che ci ha dato anche modo di promuovere alcuni degli interventi che metteremo in campo grazie agli strumenti comunitari. In particolare, con il Psr, il Programma di sviluppo rurale, intendiamo tutelare il patrimonio di biodiversità dei nostri territori, la qualità delle nostre produzioni e un modello di alimentazione sano, che tenga conto dei principi della Dieta Mediterranea. Attraverso le risorse del Psr, inoltre, sosterremo pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente, come il bio, sul quale abbiamo investito 240 milioni di euro.Puntiamo inoltre a valorizzare i prodotti unici calabresi, come il cedro, il bergamotto, la liquirizia e tutte le nostre tipicità. Ora più che mai – ha detto ancora Oliverio – dobbiamo spingere verso l’aggregazione dei nostri produttori, per far acquisire maggiore forza sui mercati extraregionali alle nostre produzioni agroalimentari. Attenzione particolare sarà riservata al potenziamento delle filiere, e quindi alla fase della trasformazione, affinché la lavorazione diventi esclusivamente calabrese. Come ad esempio per l’olio extra vergine d’oliva di Calabria Igp che, dopo il riconoscimento ufficiale del marchio di qualità, necessita di maggiore supporto per far sì che la produzione, la seconda in Italia per quantità, venga lavorata principalmente in Calabria. In questa occasione ho avuto modo di incontrare anche Silvio Barbero dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con il quale abbiamo avviato una interlocuzione finalizzata ad un accordo per arrivare a formare e qualificare gli operatori del comparto enogastronomico calabrese, e per elevare quindi la qualità della nostra offerta. La Regione – ha sostenuto il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino – è riuscita con questa manifestazione a trasmettere un’immagine di sé molto positiva: di una terra ospitale, laboriosa, ricca di tradizioni e di sapori unici. L’evento è stato l’occasione per riproporre il brand Rosso Calabria, nato come omaggio alle preziose varietà regionali a bacca scura ma che, oggi, vuole rappresentare tutte le eccellenze calabresi nate dalla passione dei produttori, simboleggiate da alcune produzioni rosse, come il peperoncino, la ‘nduja, la cipolla di Tropea, i pomodori ed i caratteristici vini, come il Gaglioppo ed il Magliocco. Tutti prodotti che si legano indissolubilmente ai luoghi di produzione e che vanno ad impreziosire ulteriormente l’offerta turistica della nostra regione».

Torino, la Calabria ancora protagonista al Salone del Gusto

TORINO – Un grande successo anche la terza giornata dello stand calabrese Profondo Food al Salone del Gusto di Torino. La giornata è stata aperta da una pasta dal sapore antico, con farine miste per un gusto leggermente acido, condita con aglio, mollica di pane e acciughe, quest’ultimo un pesce azzurro considerato povero e assai presente nei mari calabresi che ha, in realtà, notevoli proprietà organolettiche in quanto ricco di proteine: selenio, ferro e fosforo. In proposito, la regione Calabria, grazie al nuovo fondo europeo della pesca FEAMP, sta predisponendo appositi piani per lo sviluppo locale delle aree di pesca e per la valorizzazione della pesca costiera artigianale. Grande protagonista anche il Torrone di Bagnara: gli chef pasticceri hanno mostrato la preparazione di questo pregiato torrone famoso per essere il prediletto della Casa Reale. L’arte di questo torrone, il primo ad essere IGP, è stata infatti tramandata di generazione in generazione e nel 1895, la prima fabbrica di torrone di Bagnara fondata da Francesco Antonio Cardone diventò fornitrice ufficiale dei reali.

Nel corso della giornata, Nicola Fiorita, presidente di Slow Food Calabria, insieme al Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Piercarlo Grimaldi, hanno discusso delle minoranze linguistiche della Calabria, a partire dal suo libro “Popoli senza frontiere”, il tutto accompagnato da una degustazione di lestopitta coordinata da Michelangelo D’Ambrosio di Slow food Reggio Calabria – Area grecanica. Non è mancato l’intervento del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenuto nel seminario a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020 “Ripartire dalla terra”, la strategia per lo sviluppo rurale della Calabria.  «Abbiamo investito in direzione del biologico 240 milioni di Euro, ma vogliamo investire anche nella qualità dell’enogastronomia e della relativa formazione» ha dichiarato Oliverio, che ha poi citato il volume di uno scienziato calabrese, originario di Molochio, Walter Longo, che lavora tra Milano e Los Angeles. «La ricerca del dottor Longo fonda nella qualità del cibo e, in particolare degli alimenti della produzione agroalimentare mediterranea, una strategia di contrasto alle cellule tumorali e di allungamento della vita. È per questo che dobbiamo sempre di più spostare le attenzioni delle istituzioni verso il sostegno alla qualità dei cibi attraverso strategie di sviluppo rurale, tra le quali la salvaguardia della biodiversità, la scelta di tecniche di coltivazione sostenibili e rispettose dell’ambiente, della tracciabilità».

A chiudere la serata i passiti con una degustazione di vini dolci e la “Calabria in cucina, territorio identità e cultura”: a discuterne due firme importanti del mondo giornalistico: Antonio D’Orrico, Corriere della sera, e Luciano Pignataro del Mattino di Napoli. I due giornalisti sono partiti dal libro dell’autrice Valentina Oliveri, presente anche lei alla manifestazione, “Calabria in cucina. The flavour of Calabria”.

Chef della serata Antonio Biafora che ha cucinato la podolica calabrese, razza bovina dalle origini antichissime.

 

Salone del Gusto, la Calabria al centro di Terra Madre

TORINO – Profondo food, la Calabria al Salone del Gusto. Prosegue il viaggio alla scoperta delle eccellenze calabresi. La giornata di ieri, presso lo stand Regione Calabria, si è aperta con Filippo Cogliandro che ha cucinato il Caciocavallo di Ciminà, poi una degustazione del caffè alla liquirizia. La giornata, impreziosita dal saluto allo stand istituzionale del Presidente Mattarella e del Ministro dell’Agricoltura Martina, è proseguita con il laboratorio del gusto e degustazione del pane di Canolo. Guerino Nisticò ha presentato il progetto “Borghi in Comunità” – Comunità Terra Madre dello Ionio Calabrese. La sperimentazione di un nuovo modello di integrazione sociale nei centri in via di spopolamento che ha spinto un gruppo di giovani di Badolato (in collegamento con la condotta Slow Food Soverato Versante Jonico) ad elaborare un modello di comunità nel borgo in cui i cittadini storici ed i nuovi cittadini (non solo turisti, ma nuovi residenti),  possano  ricreare insieme i luoghi di socialità e mantenere vive le tradizioni popolari. In questa nuova visione di integrazione sociale e solidale assumono un grande significato il recupero e la valorizzazione degli antichi “catoja” (cantine) nel borgo e dei forni pubblici popolari, detti “cocipana”, nella Marina. Intorno a questi slow-foodnuovi punti di riaggregazione si darà vita anche a percorsi naturalistici e storici nel borgo  e nel territorio circostante il villaggio, ripristinando i vecchi percorsi, soprattutto quelli adiacenti ai torrenti coi vecchi mulini, con eventuali soste gastronomiche che ripropongono il mangiare tradizionale con i suoi prodotti locali. Profondo food è proseguito con il secondo workshop informativo del PSR Calabria 2014/2020, dal titolo “La programmazione integrata di filiera agroalimentare”, con l’Autorità  di Gestione del PSR Calabria 2014/2020 Alessandro Zanfino, che ha sottolineato il ruolo dei fondi comunitari e del Programma di Sviluppo rurale in particolare, per incrementare la qualità, la redditività e l’efficienza del settore agroalimentare e per favorire lo sviluppo dei territori rurali. “La Regione Calabria, attraverso il PSR, – ha affermato – punta a creare progetti integrati di filiera, per far aggregare i produttori e per costruire delle solide filiere produttive, ma anche alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti per intercettare nuovi mercati”. A seguire, il laboratorio sui fichi coordinato da Daniela Cennamo e Maurizio Rodighiero che ha visto la partecipazione delle comunità del Fico caprificato di San Floro, il fico dottato cosentino, il Fico monnato del Cilento ed i presidi Lonzino di Fico delle Marche, fico secco di Carmignano, fico mandorlato di San Michele Salentino, fico secco di reale di Atessa. Giovanni Benvenuto, Francesco Sottile e Nicola Fiorita hanno discusso di tutela dei paesaggi rurali e promozione della biodiversità degustando uva zibibbo e raccontando l’esperienza dello zibibbo di Piazzo Calabro, recentemente riconosciuto presidio slow food. Il fitto programma di ieri si è concluso con degustazione delle birre artigianali calabresi coordinata da Eugenio Signoroni e Manila Benedetto mentre Silvio Greco, in serata, ha cucinato il pesce povero discutendo con Raffaele Denami e Cosimo Caridi anche del comparto ittico calabrese. La degustazione di un dolce al bergamotto ha chiuso la seconda giornata di Profondo Food.

Salone del Gusto, grande protagonista la Calabria con Profondo Food

TORINO – Protagonista alla 20esima edizione del Salone del Gusto di Torino, la Regione Calabria ha inaugurato la prima giornata di Profondo Food con i legumi locali. In questo modo ieri si è dato il via a una cinque giorni dedicata alla cultura e all’ambiente, nonchè alla tutela del territorio calabrese, mediante la valorizzazione dei propri prodotti e delle proprie tradizioni. Slogan del primo seminario a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020 “Prima che buono, giusto e pulito”. All’incontro hanno preso parte la dirigente del settore “Qualità e Promozione delle produzioni agricole e delle attività agrituristiche, Agricoltura sociale” del Dipartimento Agricoltura, Alessandra Celi, Raffaella Conci di Cooperative Terre Joniche e Elisabetta Grande di Aiab Calabria. «Nella passata programmazione – ha dichiarato Alessandra Celi – abbiamoinvestito oltre cento milioni di euro sul biologico. Con la programmazione2014/2020 dei fondi comunitari in Agricoltura la consapevolezza dell’importanza delle pratiche bio in Calabria è cresciuta notevolmente. E non si tratta solo di un fattore economico, ma profondo foodsoprattutto di un nuovo senso di responsabilità nei confronti dei nostri territori, del patrimonio di biodiversità della nostra regione, dell’ambiente e anche della nostra salute. Il PSR,  Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014//2020, infatti, ha stanziato 240 milioni euro a sostegno del bio. Il biologico è uno stile di vita, una filosofia, è salvaguardia dell’ambiente. La Regione ha intensificato i controlli per verificare che le metodologie e le strumentazioni siano conformi alla legge, e sostiene anche l’agricoltura sociale, la diversificazione in attività non agricole, al fine di rivitalizzare le aree rurali, ma anche per realizzare forme alternative ed innovative di mercato e per inserire a livello sociale e lavorativo soggetti svantaggiati. Un modo anche per promuovere le pari opportunità e per contribuire alla creazione ed allo sviluppo dei servizi di base nelle aree rurali e nelle aree interne e per supportare i servizi socio-sanitari. Non da ultimo, con il PSR puntiamo a sostenere l’aggregazione: solo facendo rete tra loro, i produttori diventano competitivi sui mercati nazionali ed internazionali». A fare eco a queste parole, anche Elisabetta Grande, di Aiab Calabria: «Perché oggi fare biologico è una scelta di vita per noi e per i nostriterritori. Fare bio in Calabria è poi quasi naturale, soprattutto per chi vive nell’entroterra, viene istintivo. Sapere che siamo nella giusta direzione perché vuol dire non solo buono, ma rispetto dell’ambiente e tutela dei lavoratori, per conservare il territorio per le generazioni successive».

Restituire dignità alla terra, fare impresa su un territorio confiscato per dare opportunità di lavoro all’insegna della legalità in quei territori che prima usati usati dalla criminalità: questa e, invece, lastoria di Raffaella Conci di Terre Joniche.

Ma Profondo Food ha lambito anche le coste africane, con l’incontro “Fare orti nel deserto del Sahel. Sfamare l’Africa è possibile”, con Francesco Mele, consigliere nazionale di Slow Food, Babacar Sarr Slow Food Louga-Namerel, Senegal e Simona Guida, responsabile policy Ong CISV. Non solo cibo, comunque, ma anche musica e liquirizia locale, con lo spettacolo di musiche tradizionali provenienti da tutto il mondo e la degustazione della liquirizia calabrese. E poi i racconti dal territorio, cui ha dato spessore il cantastorie Peppe Voltarelli.

Infine, Silvio Greco, Docente dell’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, insieme a Raffaele Denami del Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, a Gaetano Mercatante, presidente di Aprocal e il produttore Gabriele Crudo, hanno presentato il pecorino del Monte Poro. Un formaggio di pecora lavorato a latte crudo, prodotto nel rispetto del bene animale, che si contraddistingue nel sapore grazie all’alimentazione libera e naturale delle pecore stesse.

A chiudere la serata il cuoco Delfino Maruca che ha cucinato le castagne di Serrastretta.

Anche la Calabria al Salone del Gusto. Domani incontro con Peppe Voltarelli

TORINO – Anche la Calabria al Salone del Gusto di Torino. Il primo appuntamento con lo stand Regione Calabria è previsto per giovedì 22 settembre e protagonista sarà Peppe Voltarelli, l’interprete calabrese recentemente insignito del Premio Tenco: eseguirà un breve live e incontrerà i giovani di Slow Food.

Il programma dello stand calabrese ha inizio dalle ore 13 con Delfino Maruca e i legumi del Reventino, nell’appuntamento dedicato ai cuochi. Alle 17 è previsto il seminario “Produzione biologica e terre confiscate in Calabria”, a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020, organizzato da Slow Food in collaborazione con la Regione Calabria. A coordinare l’incontro sarà Vincenzo Alvaro, Slow Food Sibaritide-Pollino; tra i relatori Alessandra Celi, Dirigente Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, Raffaella Conci, cooperativa Terre Joniche e Elisabetta Grande, Aiab Calabria. L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti buoni, puliti e giusti. Fare orti nel deserto del Sahel sarà invece il tema del confronto con Francesco Mele, Babacar Sarr e Simona Guida. Alle 18.45 è la volta di Roots: tra musica, liquirizia e Africa coordinato da Nicola Zurlo e con le musiche tradizionali provenienti da tutto il mondo abbinate alla degustazione di liquirizia calabrese.

Dopo l’incontro con Voltarelli, si terrà l’incontro dedicato al Pecorino del Monte Poro, uno dei prodotti tipici della regione, realizzato con particolari tecniche di produzione. Ne parleranno Silvio Greco, Docente Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Raffaele Denami, Dipartimento Agricoltura Regione Calabria; Gaetano Mercatante, Presidente Aprocal; il produttore Gabriele Crudo.

 

La Calabria protagonista al “Salone del gusto” di Torino

www.salonedelgusto.com
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TORINO – La Regione Calabria con “Profondo Food”, sarà protagonista dell’edizione 2016 di “Terra Madre – Salone del Gusto”, che si svolgerà a Torino dal 22 al 26 settembre. Il tema della ventesima edizione è “Voler bene alla terra”. «Un tema- come sottolineato dal Presidente della Regione Mario Oliverio- che si coniuga con i valori che la Calabria vuole portare avanti. Il rispetto della natura, delle sue risorse e dei suoi cicli, la cura dei territori e la salvaguardia dei paesaggi, la tutela e la valorizzazione della biodiversità. Tutto questo partendo da un’agricoltura che prediliga pratiche sostenibili e dalla consapevolezza dell’immensa ricchezza che proviene dalla nostra terra. Con Profondo Food la Calabria vuole promuovere le buone tecniche di produzione, trasformazione e distribuzione del cibo, incoraggiare la gente a fare la spesa in modo consapevole, nutrirsi bene – aggiunge – sottolineare il valore della Dieta Mediterranea, un modo di alimentarsi che significa aver cura di noi stessi, ma anche aver rispetto dei luoghi e delle popolazioni, contribuire a stimolare un’economia sostenibile. Il Salone del Gusto – conclude il Presidente della Regione- è l’occasione giusta per promuovere le produzioni Made in Calabria e per riproporre il brand ‘Rosso Calabria’, che abbraccia tutti i prodotti calabresi nati dalla passione dei produttori. Eccellenze che rappresentano i nostri territori e le nostre risorse culturali, che intendiamo valorizzare per dare maggiore slancio all’offerta turistica della nostra regione». Centrali, nel programma di “Profondo Food”, i workshop informativi promossi dal PSR Calabria 2014/2020: “La produzione biologica e terre confiscate in Calabria”, con la Dirigente del Dipartimento Agricoltura Regione Calabria Alessandra Celi, Raffaella Conci della cooperativa Terre Joniche ed Elisabetta Grande di Aiab Calabria ; “La programmazione Integrata di filiera”, con l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino ; “Ripartire dalla terra. La strategia per lo sviluppo rurale della Calabria”, con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri, l’AdG del PSR Calabria Zanfino, il dirigente NVVIP della Regione Calabria Giovanni Soda, il Commissario straordinario di AGEA Gabriele Pagliardini ed il Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale; “Benessere rurale, sviluppo turistico e la Calabria che verrà. Dal cuore del Mediterraneo la promozione delle eccellenze dei territori rurali calabresi con il PSR Calabria 2014-2020”, con il Presidente della Regione Oliverio, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Camelo Salvino, l’Adg del PSR Calabria Zanfino, il vice Presidente di Slow Food Italia Cinzia Scaffidi, il Presidente di Assogal Francesco Esposito, il Presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra, Mario Grillo di Fattorie aperte.

 

CALABRIA PROTAGONISTA AL SALONE DEL GUSTO SLOW FOOD E TERRA MADRE, DAL 25 AL 28 A TORINO

Dalla cupeta di Montepaone alla nocciola di Calabria, dalla fileja condita con la salsa di pomodoro e nduja di Soverato ai funghi di Soveria Mannelli, dal miele di melata di bosco del parco regionale delle Serre Calabresi alle castagne e pistille di Serrastretta, dal bergamotto all’olivo sinopolese, dagli insaccati di suini neri al Moscato al Governo di Saracena. La CALABRIA protagonista al SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO e TERRA MADRE di Torino.

Stand F101, padiglione 3. Sono, queste, le coordinate per raggiungere lo spazio riservato ai prodotti e alle iniziative culturali e d’approfondimento promosse da SLOW FOOD CALABRIA all’interno della rassegna enogastronomica internazionale dedicata al cibo “buono, pulito e giusto!”. 4 giorni all’insegna dell’AMORE PER IL TERRITORIO. È lo slogan scelto a riassumere mission e obiettivi di produttori e condotte.

Si inizia GIOVEDÌ 25 OTTOBRE, alle ore 11 con la presentazione del programma e dei delegati. All’incontro, coordinato da Vincenza USSIA e introdotto da Marisa GIGLIOTTI, consigliera nazionale Slow Food, parteciperà anche Massimo Tigani SAVA – direttore di LOCAL GENIUS. 10 SCATTI AUTENTICI NEI BORGHI, è il titolo dell’evento che dalle 16 alle 17 metterà in mostra le immagini slow dei borghi e delle campagne dei Comuni che hanno partecipato al bando promosso da Borghi autentici d’Italia. Si terrà inoltre, la degustazione dei prodotti dei borghi e della CUPETA di MONTEPAONE (Comunità di Terra Madre). Dalle ore 17 alle ore 18 focus sulla NOCCIOLA DI CALABRIA, a cura del referente Piero MARTELLI. Scorreranno le immagini dei noccioleti di Torre Ruggiero e Cardinale. Ore 18,30-19,30. Si parla di partecipazione nei processi di programmazione, adesione ai PISL (qualità della vita- attività produttive, turismo, centri storici), FORUM sul QTRP e partecipazione della condotta Slow Food Soverato versante Jonico nel territorio con Marisa GIGLIOTTI e Piero MARTELLI.

VENERDI 26 OTTOBRE. Dalle ore 11 alle 12,30, “DONNE IN CAMMINO” con Donatella PONTERIO che relazionerà su LA GUARIGIONE DELLA TERRA e (è) la GUARIGIONE DELLE DONNE. Dalle 13 alle 15, le “commari” di Mazzetto all’opera con pensieri, paste e pesti delle regioni d’Italia. Un contributo per il granaio della memoria. La Calabria sarà protagonista conla FILEJA, la salsa di pomodoro e NDUJA dell’azienda Migliarese di Soverato, e con i FUNGHI dell’azienda Artigiana Funghi di Luigi BELMONTE di Soveria Mannelli. Dalle ore 15,30 alle 16,30 approfondimento e degustazione del miele di melata di bosco del parco regionale delle Serre Calabresi presentata da Christian DELLISANTI. Seguono incontri con la stampa, con il presidente SF Italia Roberto BURDESE, con la comunità della nocciola di Calabria e con la comunità delle CASTAGNE E DELLE PASTILLE DI SERRASTRETTA, con gli studenti UNISG. Sarà presentato il numero speciale della rivista Local Genius. Alle ore 19,30, Identità e biodiversità reggina: il BERGAMOTTO.

Padiglione LG037. All’interno dei LABORATORI DEL GUSTO “DOLCI PRESÌDI” alle ORE 17, anche il Moscato al Governo di Saracena.

Dall’arte di conservare i prodotti di stagione alla conduzione biologica degli orti, dalle buone pratiche di governo e sul paesaggio con i sindaci che difendono il proprio territorio e la comunità locale alle eccellenze calabresi all’esame dei blogger. Sono alcuni, dei temi di SABATO 27.

DOMENICA 28, giorno conclusivo, si terrà tra gli altri, l’incontro “I dolci della tradizione italiana incontrano le materie prime del territorio Reggino, a cura della condotta slow food Reggio Grecanica, le testimonianze di prodotti in via di “valorizzazione”: la lavorazione dei caprini e gli insaccati di suini neri di Calabria e la presentazione del libro LA RIVOLUZIONE È UN PRANZO DI GALA” con Nicola FIORITA (Presidente di Slow Food Calabria).