CATANZARO – E’ stato presentato questa mattina, nella sede della direzione generale dell’Asp di Catanzaro, l’evento spettacolo “Fiori del deserto”, che si terrà domenica 18 dicembre alle ore 18:00, nel Teatro Politeama di Catanzaro. La manifestazione, dedicata al tema della salute mentale, è stata promossa da AVE-AMA (Associazione Volontari Emmanuel – di Auto Mutuo Aiuto) con il patrocinio del Comune di Catanzaro, della Fondazione Politeama e della stessa ASP. L’iniziativa intende contribuire alla crescita della consapevolezza che non ci può essere salute fisica senza salute mentale e che quest’ultima costituisce il fulcro sul quale si fonda il benessere personale e la capacità dei singoli di costruire relazioni familiari e sociali aperte e inclusive. A tal fine, l’evento rappresenterà l’occasione per sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti quali professionisti sanitari, utenti, familiari, istituzioni e comunità locali a porre le basi per un proficuo lavoro di rete volto a far emergere l’enorme forza creativa, troppo spesso celata, che nasce da situazioni di disagio mentale. Lo spettacolo, dedicato alla memoria di Renato Denardis, poeta catanzarese tragicamente scomparso il 18 dicembre 2014, sarà condotto da Domenico Gareri, con la partecipazione straordinaria dell’attore e regista teatrale Giuseppe Pambieri e del musicista Pasquale Musca, e sarà oggetto di una produzione televisiva. <<L’Asp – ha sottolineato il direttore generale Giuseppe Perri – vuole manifestare la propria concreta vicinanza alle persone e alle famiglie che vivono sulla loro pelle queste complesse problematiche rispetto alle quali non posso che evidenziare il grande impegno profuso dagli operatori dei nostri servizi di prevenzione, cura e riabilitazione sul territorio. E’ nostro obiettivo primario garantire per l’immediato futuro un’adeguata informazione alle famiglie alla luce anche della ridefinizione delle strutture organizzative volte ad andare incontro agli effettivi bisogni della comunità e a garantire la partecipazione attiva degli utenti ai tavoli decisionali>>. La serata segnerà anche il “battesimo” ufficiale dell’associazione “Fiori del deserto”, rappresentata da Caterina Iuliano, che vede come protagonisti giovani affetti da problemi di salute mentale con l’auspicio di favorire la loro autonomia e l’espressione delle potenzialità personali. Durante la serata sono previsti interventi sul palco dei responsabili dei servizi territoriali di cura di Catanzaro, Lamezia – Reventino, Montepaone – Soverato e Crotone, referenti scientifici e rappresentanti delle associazioni di volontariato che si occupano della salute mentale sul territorio. La serata sarà arricchita da una mostra di pittura nel foyer del teatro e vedrà alternarsi diversi momenti dedicati alle premiazioni, alle performance artistiche, al confronto con le istituzioni e il mondo del volontariato e alle testimonianze degli utenti.
Archivi tag: salute mentale
Al via il nuovo progetto per potenziare i servizi del centro Polifunzionale di Salute Mentale
San Pietro a Maida ( Cz) – Nella sede del Centro Polifunzionale di San Pietro a Maida, si è tenuto un incontro per la presentazione del nuovo progetto territoriale di implementazione delle attività e dei servizi offerti finora alle comunità dell’area pedemontana Monte Contessa. Alla riunione hanno preso parte il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, dott. Gregorio Corasaniti, la Responsabile del Centro Salute Mentale di Lamezia Terme, dott.ssa Rossella Manfredi, il Direttore f.f. del Distretto del Lametino, dott. Nicolino Alessi, il Sindaco Pietro Putame, le dott.sse Sonia Graziano e Pina Gullo, alcuni medici di Medicina Generale del territorio di San Pietro, il Sindaco di Jacurso, Gianfranco De Vito e il Vice Sindaco di Cortale, Pietro Mascaro. Presenti, inoltre, utenti e Operatori del Centro. Alla luce dell’esperienza maturata, è stata avvertita l’esigenza di potenziare, attraverso una intesa sinergica, il servizio già esistente per rispondere alle necessità del territorio, che comprende i comuni di San Pietro a Maida, Curinga, Maida, Jacurso e Cortale, con una migliore integrazione tra i precorsi di cura e quelli di carattere riabilitativo. Il progetto prevede l’organizzazione di una attività che vede l’impegno da parte dell’Azienda Sanitaria di un pool di operatori del CSM di Lamezia, competente per territorio, con le seguenti finalità: Intervento psichiatrico: presa in carico delle persone con disagio psichico, definizione ed attuazione di programmi terapeutici e socio-sanitari personalizzati attraverso interventi integrati ambulatoriali-domiciliari; Psicogeriatria: percorso diagnostico di cura e di prevenzione rivolto alla popolazione anziana quale popolazione a rischio di patologia psichica; Punto di ascolto per il disagio psicologico: analisi del bisogno percorsi diagnostici e di prevenzione rivolto alla popolazione giovanile; Specialista neurologo (in integrazione con il Distretto). E’ prevista, inoltre, l’integrazione delle professionalità già utilizzate. Con appositi accordi, potranno poi essere sviluppati specifici progetti di socializzazione e di formazione al lavoro e in integrazione con Associazioni, Enti e Privato Sociale attraverso l’utilizzo di personale di sostegno, appositamente selezionato (operatore della mediazione, maestri artigiani, consulenti, esperti) avente il compito di coadiuvare gli operatori nella gestione delle attività del Centro polifunzionale; a tale scopo il Centro di Salute mentale provvederà in rapporto alle esigenze, a sviluppare percorsi formativi specifici. L’apertura del Centro è prevista per almeno cinque giorni settimanali, da lunedì a venerdì, con l’alternanza di diverse figure professionali.
Il dg Perri ha sottolineato che “Se la sofferenza si sviluppa nelle case e nel territorio, un servizio non può che rispondere nelle case e nel territorio, modificando così i luoghi della cura in ambienti “umanizzati” per raggiungere una vita normalmente soddisfacente”. ”Il problema delle malattie mentali – ha aggiunto – non si affronta con un farmaco, ma attraverso dei progetti integrati come quello di oggi, dove tutti gli attori sono presenti per quello che è il nuovo modo di intendere la sanità territoriale.” Per il dott. Corasaniti si tratta di ““Un nuovo tangibile passo in avanti verso lo sviluppo dei servizi offerti ai cittadini che presentano un disagio o una malattia psichica, con l’obiettivo di mettere al centro i bisogni degli assistiti impiegando al meglio le risorse professionali disponibili pur nelle ristrettezze economiche della sanità calabrese” “Mi auguro – ha detto Nicolino Alessi – che con il passare del tempo si possa incrementare l’attività di questo centro e che ci possano essere maggiori risorse per il potenziamento e l’ottimizzazione dei servizi in un’ottica di miglioramento della qualità della vita degli utenti”.”
Al termine dell’incontro il parroco, don Fabio Stanizzo, ha benedetto i locali del Centro Polifunzionale.
“Tutti matti per il calcio” a Lamezia Terme
CATANZARO – “Tutti matti per il calcio” è l’insolita iniziativa promossa nell’ambito delle attività riabilitative dal Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, diretto dalla dott.ssa Rosina Manfredi, con l’obiettivo di dare risposte al disagio psichico anche attraverso lo sport. Il progetto prevede una partita di calcio tra gli utenti in carico al servizio e il Comune di Lamezia Terme, che ha dato la propria disponibilità a disputare la partita. Nel campo sportivo “Provenzano” di Lamezia Terme sono già in corso gli allenamenti dei ragazzi, con la partecipazione di volontari, familiari, amici. La partita finale, con ingresso libero, è prevista per lunedì 17 giugno, alle ore 17.00 sul campo sportivo D’Ippolito di Lamezia Terme.
La dott.ssa Sonia Graziano, psichiatra del C.S.M., spiegando il senso e il valore dell’iniziativa, dice: “Noi crediamo che le risposte al disagio psichico vanno cercate anche sul territorio, in attività che abbattono lo stigma sociale e creano integrazione, e che proprio grazie allo sport si possa “produrre salute mentale”, recuperando se stessi come parte di una comunità più ampia. Il calcio, particolarmente, presenta molte valenze riabilitative e terapeutiche in quanto è facilmente accessibile e permette a chiunque di giocare, sia agli “scarsi”, sia ai “bravi”, ma psicologicamente fragili; stimola la cura di sé e del proprio corpo (controllo dell’aumento ponderale legato all’inattività e ai farmaci), promuove la socializzazione, dà valore al gruppo, aumenta la fiducia in se stessi e l’autostima attraverso la gratificazione. Inoltre attiva un interesse verso la realtà esterna al circuito psichiatrico (ambulatori, ospedale, farmaci ecc) e permette una migliore conoscenza dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle loro attività nella realtà sociale con conseguente riduzione dei pregiudizi e dei timori nei confronti della malattia mentale. Aspireremmo che tale manifestazione possa essere un evento di singolare importanza per la nostra Città e una dimostrazione concreta di come si possa contribuire a migliorare la salute mentale, sia sul versante degli utenti, sia da parte della società che, con i suoi atteggiamenti pregiudizievoli, e omissivi spesso spinge alla cronicità e alla esclusione. Quindi una partita di partita di calcio contro lo stigma, per dare un calcio al pregiudizio, anche con fantasia, leggerezza e autoironia. Si sottolinea che oltre ai due tempi regolamentari è previsto un «terzo tempo», che impegna tutti, squadra vincente e perdente, famiglie e amici, un momento questo, forse più importante del primo e secondo tempo della partita, perché è qui che si disputa la sfida vera della condivisione di esperienze e di emozioni.”