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“Premio Carnevale” a Francesco Samengo e Filippo Callipo

CASTROVILLARI (CS) – “Premio Carnevale” XVI edizione al dr. Francesco Samengo, Presidente UNICEF e all’imprenditore, il Cav. Filippo Callipo, per essersi distinti, come calabresi, portando alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale, la loro terra d’origine.

Il primo in qualità di presidente chiamato alla guida di Unicef per aver testimoniato con un’attività ventennale l’impegno a favore dei soggetti più vulnerabili, come i bambini; il secondo,  in qualità di “Capitano” d’impresa tra le più prestigiose della Calabria, creatore di un modello gestionale fortemente cooperativo decretando, a livello nazionale ed internazionale la brillante affermazione di una visione d’impresa moderna ed all’avanguardia, nonostante il traguardo raggiunto dei 106 anni di storia. Il premio, istituito dalla consulta scientifica della Pro Loco e realizzato dal noto orafo calabrese, Michele Affidato, è stato assegnato durante la conferenza stampa di presentazione del programma della 61 edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore evento, che si è svolto, nella splendida location di “Villa Bonifati” a Castrovillari. A consegnare i premi, il Presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, L’assessore alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, il Presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli ed il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. Le mezioni ai premiati, sono state lette dalla prof.ssa, Filomena Bloise, Presidente dell’Accademia Pollineana.

Dopo il brindisi di “Re Carnevale” (nelle vesti del Re burlone, Leonardo Pandolfi e in quelle della Quaresima, Manuel La Vecchia), si è dato spazio alla danza con l’esibizione degli studenti del Liceo Scientifico “Mattei” di Castrovillari, che si sono esibiti sulle coreografie di Danilo Di Marco, “I Pulcinella” dal momento che quest’anno il focus cultura è improntato sulla Campania.

A seguire le allieve dell’Accademia Cuba Danza, diretta dalla Maestra, Vilma Lara de Mar, che si sono esibite su una coreografia della Maestra, Rossana Annicchiarico, che ha dato sfogo alla maschera del Carnevale di Castrovillari, ovvero l’Organtino”. Subito dopo i saluti istituzionale del Sindaco, Mimmo Lo Polito e del Presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli.  Il Direttore Artistico del Carnevale, Gerardo Bonifati, ha illustrato il variegato cartellone della manifestazione carnascialesca che, spazia dalla cultura, alle maschere, dalla danza, al folklore, dallo sport, alle tradizioni ed ancora mostre fotografiche e pittoriche (con il focus interamente dedicato alla Campania). Oltre cento eventi, spalmati su 10 giorni, dal 24 febbraio al 5 di Marzo. Una manifestazione, il Carnevale di Castrovillari, la più longeva del Meridione d’Italia. 61 anni senza interruzioni. Riconosciuto dal Touring Club tra i “Carnevali più belli d’Italia”, inserito dal Mibact tra i grandi carnevali storici e di prestigio come Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento etc. e da quest’anno,  è  entrata a pieno titolo nei grandi eventi storicizzati della Regione Calabria. Un tassello importante per gli organizzatori, una significativa ripresa dell’attenzione sulla cultura a favore di iniziative di valorizzazione di tradizioni, saperi ed espressioni artistiche, a tutto vantaggio del territorio calabrese e di chi opera nel campo della promozione della cultura.  E l’Assessore alla Cultura, della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, si è complimentata con gli organizzatori per la manifestazione e per quello che sono riusciti a fare in questi 61 anni. “Una  kermesse che valorizza il territorio e l’intera Calabria. Le istituzioni hanno il dovere di stare al fianco di chi, come la Pro Loco di Castrovillari, sono l’orgoglio di una Calabria vera, una Calabria che produce, una Calabria che attraverso queste manifestazioni dimostra come con il lavoro,  la professionalità e la passione si può creare un evento di tale portata”. Al Tavolo anche , i consiglieri regionali, Gianluca Gallo e Franco Sergio, il presidente della FITP regionale, Marcello Perrone e il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra. “ L’augurio, che tanti possano venire a Castrovillari per godere della manifestazione  e per vedere la capacità organizzativa di un evento di tale portata riscoprendo la tradizione, le voglia di divertirsi e il bellissimo Parco Nazionale del Pollino”.

Affondo di Occhiuto contro la Rai regionale: «Samengo vergognoso»

COSENZA – «La direzione di Alfonso Samengo è stata una delle più vergognose pagine della storia del nostro Tg3 regionale, piegato al volere dei potentati locali e strumentale agli interessi dei partiti. Servizi e paparazzate in ogni edizione del Tg per i loro amici, e attacchi di ogni genere a me. Hanno cercato in tutti i modi di danneggiarmi anche durante il periodo elettorale con i metodi più vergognosi, in spregio alla più elementare etica professionale. Questo è il servizio pubblico della Rai in Calabria». L’attacco, frontale, contro il servizio pubblico calabrese, è di Mario Occhiuto. Il sindaco di Cosenza non ha gradito la presenza nella trasmissione Buongiorno Regione di Battista Sangineto, archeologo e docente dell’Università della Calabria il quale, secondo il primo cittadino  «ha sostanzialmente provato a ridicolizzare la storia di Alarico. Ciò è accaduto nel servizio pubblico che dovrebbe, invece, supportare le iniziative delle amministrazioni locali tendenti ad esaltare le attività di promozione culturale e turistica delle città. In altri contesti del Paese accade proprio questo ma la Tg3 Calabria preferisce, evidentemente, dare voce solo a chi critica, a chi distrugge, a chi tende a relativizzare ogni aspetto potenzialmente espansivo delle economie e delle culture. Non mi sembra in alcun modo che si faccia il bene della Calabria – spiega il sindaco – Decine di esperti internazionali ed esponenti di spicco delle Università hanno sottolineato la straordinaria forza della storia di Alarico, così come testate giornalistiche di prestigio, il Times addirittura, ma per la Rai calabrese essi non esistono. Archeologi e studiosi di primissimo livello – ha aggiunto Mario Occhiuto – hanno acclarato la bontà dell’iniziativa che è promozione del nostro territorio ma la Rai ha preferito invitare un ricercatore dell’Unical con il chiaro intento di demolire l’operazione. E’ un atto politico inaccettabile sul quale è impossibile stare in silenzio. Alarico è inserito in un Pantheon che fa di Cosenza una delle città culturalmente più avanzate d’Europa, al punto da essere selezionata tra i venti comuni italiani più belli per la designazione di capitale della cultura 2018». A sostegno delle posizioni del sindaco bruzio anche il professor Pietro De Leo, presidente del Comitato Scientifico su re Alarico: ««Dispiace che  il servizio  pubblico televisivo calabrese  abbia  ospitato,  senza alcun  contraddittorio,  un ricercatore universitario dell’Unical  al solo scopo di demolire  l’operazione  Alarico,  sminuendola  a fiaba, in contraddizione con fatti, eventi,  scritti storici. Seppure possa comprendersi  la differenza di  posizioni  tra studiosi di fatti storici, non so comprendere come  la Rai calabrese,  al di fuori di ogni deontologia, abbia eletto a verità una visione soggettiva, parziale e oltretutto evidentemente erronea, dimenticando quanto ebbi a dichiarare nel programma “I Segni e la Storia”, prodotto dalla stessa emittente, che fu apprezzato anche in ambito internazionale. Nel mentre studiosi di archeologia di tutto il mondo confermano le nostre tesi, proprio la testata giornalistica pubblica calabrese  tende  a derubricarle in fantasie, ferendo  la verità e l’impegno scientifico di eminenti studiosi».