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Ricca di itinerari la ventisettesima edizione della Giornata Internazionale della Guida Turistica

Reggio Calabria ( RC) – In occasione della 27^ GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA GUIDA TURISTICA, istituita dalla World Federation of Tourist Guide Associations e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche, l’ AGTC – Associazione Guide Turistiche della Calabria – offre in tutta la Regione una serie di visite guidate gratuite a cittadini e turisti. Gli eventi si svolgeranno nelle giornate di SABATO 20 e DOMENICA 21 FE BRARIO 2016 in tutte e cinque le province calabresi con in totale ben sei differenti proposte. Per l’occasione, l’AGTC ha cercato di curare particolarmente l’organizzazione in maniera da presentare un’offerta ampia ed articolata, attraente dal punto di vista culturale per il pubblico ed imperniata principalmente su siti turistici poco conosciuti. Si va dalla Biblioteca della Villetta De Nava di Reggio Calabria (ricca di cinquecentine ed altri preziosi volumi), al poco visitato castello di Vibo Valentia con l’annesso Museo “Vito Capialbi”; dall’itinerario attraverso le Chiese di Rossano (compresa quella scarsamente nota di San Bernardino), che culmina con la visita al Codex Purpureus (da poco riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità), a quello che esplora il centro storico di Santa Severina, raramente oggetto di un unico tour guidato (in genere mura e bastioni restano fuori dal circuito); dalla ultramillenaria area archeologica di Capo Colonna, presso Crotone, alle del tutto inconsuete proposte delle guide di Catanzaro: nella città capoluogo di regione nel pomeriggio si potranno infatti visitare la Chiesa del Rosario, da poco riaperta al culto dopo sette anni di restauri (dove saranno per l’occasione esposte le preziosissime e rarissime sete catanzaresi risalenti al XVI / XVIII secolo) e la casa-museo del ministro dell’800 Bernardino Grimaldi (privata, quasi mai aperta ai visitatori). Al mattino, invece, è previsto un appuntamento esclusivo: la visita al palazzo nobiliare della famiglia Sanseverino, del XV secolo, sito nel Comune di Marcellinara. La visita, per ragioni logistiche, sarà consentita solo ad un numero ristretto di partecipanti, appositamente invitati dall’AGTC. Si tratta, comunque, di un evento assolutamente eccezionale, visto che la splendida residenza ha un utilizzo rigorosamente privato. Le guide calabresi abilitate, aderenti all’AGTC, si augurano di poter avere un folto pubblico al seguito per onorare la giornata internazionale della guida turistica e per poter degnamente illustrare alcune delle bellezze meno note della Calabria.

 

A Morano Calabro Tracce di Storie, nella sala convegni del Chiostro di San Bernardino

presentazione tracce di storiaUn parterre ridotto ma estremamente attento ha assistito sabato scorso alla presentazione dell’associazione “Tracce di Storie”, nella sala convegni del Chiostro di San Bernardino, a Morano Calabro. Ospiti del Comune di Morano, con il Sindaco Niccolò De Bartolo ad aprire con i saluti istituzionali, l’incontro si è svolto in un clima di profondo interesse che dalla presentazione di Leonardo Ferraro, Presidente dell’Associazione, al video messaggio di Bruno Mainieri, al dettaglio delle operatività di “Morano nella Grande  Guerra 15/18” di Cinzia Mastrascusa, ha visto crescere sempre di più l’attenzione del qualificato pubblico. A tal proposito vale ricordare che questo primo progetto ha portato le ricerche dagli archivi ministeriali romani, a quelli cosentini, a  quelli dei paesi viciniori, portando per esempio alla luce la mancanza di alcuni nominativi dalle lapidi dei caduti e per la bontà della ricerca scientifica a potersi fregiare dell’utilizzo del logo ministeriale per il centenario della grande guerra. Se un popolo senza storia è come un albero senza radici è anche vero che la volontà di ricerca di questi moranesi doc figli di una diaspora professionale si è manifestata proprio nel loro essere lontani dal paese d’origine, ed è significativo che il primo rendez-vous sia stato in un bar della Stazione Centrale di Milano, a sottolineare la volontà di ricerca della propria storia, delle proprie radici. In chiusura svariati interventi di personalità presenti in sala, soprattutto del mondo culturale, hanno suggellato l’ufficialità della nascita di questo nuovo soggetto con un messaggio di condivisione di obiettivi e di coinvolgimento di archivi e materiali privati a che divengano fonti preziose per dissipare le nebbie di un passato ormai diventato storia, nonché a suggerire, per esempio proprio sui nominativi mancanti, ad una revisione delle lapidi ai caduti.