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Stefano Caccavari e La “Mulinum” di San Floro al G7 sull’Agricoltura

CATANZARO – La startup Mulinum di San Floro è stata invitata al primo convegno sulle filiere agroalimentari che si é tenuto oggi a Bergamo, nella sede dell’Università della città lombarda, sede del G7 agricolo. Alla platea Stefano Caccavari ha presentato l’iniziativa imprenditoriale realizzata in Calabria con la nascita della filiera dei grani antichi biologici, soffermandosi anche sui futuri sviluppi in Toscana e altre regioni d’Italia. Mulinum rappresenta il primo caso in Italia di promozione di una filiera dal basso, grazie all’ uso dei social network e al supporto di centinaia di investitori. «Rappresentare il sud al G7 agricolo di Bergamo – ha detto Caccavari – è motivo di orgoglio proprio quando tutti pensano che al Sud non si possa creare valore e sviluppo. Noi di Mulinum esportiamo in altre regioni senza nessuna difficoltà, perché il modello è replicabile e scalabile senza difficoltà per chiunque voglia fare sana impresa».

Rinvenuto cadavere di un giovane rumeno. Si pensa ad un omicidio

CATANZARO – Il cadavere di un cittadino romeno, Valentin Gifu, di 22 anni, è stato trovato all’interno di un’azienda agricola a San Floro, nel catanzarese. Sul viso del giovane sono state trovate delle ecchimosi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il giovane, la notte scorsa, avrebbe avuto una violenta colluttazione con un connazionale. Sarà l’autopsia ad accertare le cause del decesso. Il cadavere è stato trovato dal fattore dell’azienda che ha subito avvertito i carabinieri della locale stazione. I militari stanno compiendo un sopralluogo alla ricerca di elementi utili a chiarire la dinamica di quanto accaduto.

Mulino di San Floro, Molinaro: «Un bell’esempio di filiera agricola italiana»

SAN FLORO (CZ) – Sono ritornate a funzionare le macine di pietra di un antico mulino in un casolare in bio-edilizia  a San Floro. La Coldiretti Calabria loda questa iniziativa perché si coniuga perfettamente con il territorio e da un contributo alla crescita che ha un disperato bisogno proprio del coraggio di nuove idee e realizzazioni che in questo ultimi anni stanno venendo  proprio dai giovani e nell’agricoltura e agroalimentare. «Uno straordinario ritorno al passato che sa tanto di presente – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – davvero tutto ottimo  e con punte di eccellenza per un’immersione confortante nei sapori sempreverdi della tradizione e  che  da lustro e promuove il territorio.  Due  aspetti mi preme sottolineare: il ricorso al crowdfunding o finanziamento collettivo,una forma di microcredito dal basso lanciato sui social e che ha visto l’attivazione di un  processo collaborativa di tante persone che hanno  messo a disposizione il proprio denaro per sostenere la realizzazione; l’altro aspetto  è la riscoperta e valorizzazione di grani antichi prodotti nei nostri territori che sicuramente rafforzano la necessità, come già richiesto dal governo nazionale,  dell’indicazione obbligatoria dell’origine per la filiera grano pasta in Italia».

Zicchinella: “La Provincia di Catanzaro risolverà i problemi della pericolosa Ss 46”

CATANZARO – La Provincia di Catanzaro continuerà a monitorare la situazione lungo la Strada provinciale 46 individuando le migliori soluzioni per la sicurezza della collettività. Questo è quanto ha confermato Davide Zicchinella, consigliere provinciale, in risposta alle numerose sollecitazioni degli amministratori locali, in particolare di San Floro, tramite il consigliere comunale Francesco Battaglia. L’arteria stradale in questione, come Zicchinella ha spiegato, dopo essergli stato riferito dallo stesso Battaglia, riveste una importanza strategica in quanto ponte di collegamento con Catanzaro e in quanto tale percorso anche da coloro che provengono dai vicini comuni di Borgia, Cortale e Girifalco. In considerazione di ciò, il consigliere provinciale Zicchinella ha disposto, in collaborazione con l’ingegegnere Floriano Siniscalco del Settore Viabilità della Provincia, un ulteriore sopralluogo sulla Ss 46. Tuttavia, le difficoltà di bilancio che affliggono la provincia non hanno permesso una risoluzione immediata della questione, come il cambio del tracciato affichè sia eliminato o quantomeno ridotto il curvone più pericoloso della strada. In ogni caso, la promessa del consigliere è quella di impegnarsi, assieme al Presidente Enzo Bruno, per verificare la possibilità di reperire altre risorse già all’atto della prossima approvazione del Bilancio di Previsione.

 

Girifalco, fiamme nel paradiso verde di San Floro. La solidarietà di Elisabetta Ferraina

GIRIFALCO (CZ) – In fiamme il piccolo paradiso verde di San Floro. L’incendio divampato ieri sera all’orto di famiglia crea sgomento e, sopratutto, dispiacere nella comunità di Girifalco ma anche in chi crede che lo sviluppo e la forza della nostra regione parta dalla nostra terra e dai nostri giovani. Per questo motivo all’imprenditore Stefano Caccavari va la massima solidarietà dell’amministrazione comunale di Girifalco: “L’invito è di andare avanti. Non mollare, Stefano. La Calabria ha bisogno di giovani come te pronti a ripartire dalle nostre radici per guardare al futuro con ottimismo e speranza”, si legge nella nota stampa a firma di Elisabetta Ferraina, Presidente del Consiglio Comunale di Girifalco.

Riparte il campionato di football americano.Gli Highlanders sfidano gli Achei Crotone

SSHARKS-vs-HIGHLANDERSAN FLORO (CZ) – Riprende la marcia degli Highlanders, la squadra di football americano di Catanzaro che farà il suo esordio nel campionato 2016 di III divisione, domenica prossima 21 febbraio alle ore 14.30 presso il campo sportivo “Del Duca” di San Floro. Reduci dalla  stagione 2015, conclusasi con un terzo posto nazionale, gli Highlanders,affronteranno gli amici-rivali Achei Crotone.I catanzaresi con gli  Achei Crotone, gli Sharks di Palermo ed i Sauk Wolves Cosenza andranno a formare il girone A, il più meridionale dei raggruppamenti,  del campionato che vede la cifra record di 40 squadre iscritte ai nastri di partenza.Il Girone A vedrà la partecipazione per tre quarti di squadre calabresi ed anche questo è un piccolo record che fa piacere allo sport calabrese.A disposizione del coach Massimo Marino, i nero oro catanzaresi avranno, accanto alla pattuglia di veterani, guidati dal capitano Paolo Megna, un buon gruppo di atleti esordienti, alcuni dei quali avvicinatisi agli Highlanders anche grazie ai risultati della precedente stagione che, a livello cittadino, hanno fatto da cassa di risonanza per il team ed in generale per la disciplina del football americano.L’ appuntamento è quindi per domenica prossima 21 febbraio, alle ore 14,30, al Campo Sportivo Del Duca, località Rendaconi a San Floro, con ingresso gratuito, per il derby con gli Achei Crotone.

Il fico di San Floro: Slow Food Calabria festeggia la nascita di una nuova comunità del cibo

fico_sanfloroSAN FLORO (Cz) – A due passi da Catanzaro, nel comune di San Floro, quattro giovani si dedicano da qualche tempo al recupero della vocazione agricola del loro territorio e si impegnano per costruire un futuro gioioso attraverso la coltivazione e la lavorazione del fico.

Animati dalla convinzione che le risorse locali possano giocare un ruolo determinante nella propria vita, e in quella delle comunità che vivono, e guidati dalla competenza del presidente della Pro Loco, Floro Varano, Stefano, Giusy, Fabio e Domenico stanno riscrivendo il proprio destino in forma sostenibile, equa, rispettosa e gioiosa.

La comunità del fico di San Floro muove, con queste prospettive, verso la riscoperta di una eccellenza assoluta. Le numerose cultivar di fichi rintracciate nel territorio comunale possono  certamente costituire la base di un paniere di prodotti di assoluto valore. Per salvare e recuperare dall’estinzione questo patrimonio di germoplasma si è deciso, come primo passo, di costituire il campo catalogo, al fine di classificare le varie cultivar, e successivamente di analizzare i caratteri botanici e le caratteristiche organolettiche nelle varie tipologie di fichi.

Il gruppo di giovani agricoltori ha già avviato una produzione significativa anche a livello economico puntando sulla diversificazione tra prodotto fresco e prodotto essiccato. Per la linea del fresco sono state scelte la cultivar “Ficazzana” (produce fioroni di pezzatura intorno ai 200 grammi) e la cultivar “Malangiana” (di colore nero con striature bianche e di un gusto particolare). Per la linea dell’essiccato si punta alla valorizzazione della cultivar “Dottato bianco” che,  prodotto sulle colline assolate e siccitose delle estati sanfloresi, raggiunge un tenore zuccherino pari al 70% del peso. Il dottato bianco di San Floro oltre che a essere di pezzatura importante è un fico “Caprificato”, quindi ricco di semi che rappresentano un piccolo scrigno di materie prime nobili fondamentali per  la salute dell’organismo umano.

I fichi di San Floro vengono essiccati, come da tradizione, al sole estivo sulle “cannizze” (stuoie di canne), supporti naturali del territorio che non trasmettono al frutto alcuna forma di contaminazione. La lavorazione tipica di San Floro prevede la conservazione del fico per tutto l’inverno; all’arrivo dei primi freddi i fichi si ricoprono naturalmente di una efflorescenza bianca costituita da zuccheri che dall’interno del fico trasmigrano in superficie facendolo diventare bianco.

La lavorazione si articola in varie tipologie: “Pittera”, “Crucetta”, “Cunocchia”, “Fhietta”. A Natale, la tradizione vuole che i fichi secchi vengano farciti con gheriglio di noce, scorzetta di mandarino e un pezzettino di cannella e successivamente infornati fino a diventare dorati. La lavorazione a “Pittera” è unica e caratteristica del territorio di San Floro, si realizza utilizzando il fusto di un’erba spontanea, tipica delle nostre colline sabbiose, con cui si impilano i fichi realizzando una specie di triangolo: talvolta bicolore alternando fichi bianchi e fichi neri a mo’ di scacchiera.

L’incontro con la condotta di Catanzaro ha moltiplicato l’entusiasmo dei giovani produttori e sta già generando importanti sinergie. Se Slow Food può conferire esperienza, relazioni, solidità al progetto di valorizzazione del fico, l’entusiasmo dei giovani che tornano alla terra restituisce spessore ai nostri sogni e alle nostre passioni.