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Lectio Magistralis di Mons. Nolè sui valori di San Francesco d’Assisi

COSENZA – Tutti invitati per Giovedì 19 Aprile alle ore 18,30 nella Sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Cosenza, Piazza Parrasio – Città Storica, dove l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza – Bisignano S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nolè, terrà la Lectio Magistralis sul tema I Valori di San Francesco di Assisi nella società moderna”. Si tratta della prima di una serie di conferenze attraverso le quali, il Movimento cattolico NOI, affronta le serie problematiche del presente e del futuro che, in considerazione dell’incertezza politica europea e dei tanti focolai di guerra in forte espansione, coinvolgono anche la nostra società. Le Nazioni, sono corse al riarmo e all’uso della forza che costituisce sempre la più grande violazione dei Diritti Umani, si comprende il reiterato invito di Papa Francesco che sta invitando i cattolici ad entrare tutti in politica, ma in quella con la “P” maiuscola che necessita di essere scoperta.

Il movimento cattolico NOI

Il Movimento cattolico NOI, che sorge in attuazione di questa richiesta, ritiene che la Società civile, la Famiglia, la Scuola, i Giovani, abbiano bisogno di attingere a grandi esempi di vita, come quelli di Chiara e Francesco di Assisi, in grado di orientare concretamente verso la vita e la Pace, e non verso la morte e la guerra. Avere come Arcivescovo un figlio di San Francesco di Assisi, è un grande dono nel momento in cui, abbiamo il Sommo Pontefice che sceglie il nome del Santo di Assisi che ebbe il coraggio di mettersi in cammino, a piedi, senza negarsi le asperità della vita, per incontrare popoli, culture e religioni per tessere lineamenti di Pace.

(foto di repertorio)

Celebrazioni ed eventi in onore di San Francesco d’Assisi

COSENZA – In occasione dell’annuale ricorrenza del proprio Patrono, la Fondazione Casa S. Francesco d’Assisi ed i Frati Cappuccini di Cosenza, come consuetudine propongono una serie di iniziative volte a celebrare la straordinaria figura del Santo Poverello.

In particolare nella giornata di domani gli operatori e volontari di Casa S. Francesco incontreranno i cosentini sull’isola pedonale di Corso Mazzini, presentando per il quarto anno l’iniziativa “UN PANE MANGIATO…UN PANE DONATO – Il pane di Casa S. Francesco, un gesto d’amore per chi è nel bisogno”. La manifestazione sarà volta a sostenere la Mensa della Carità della Casa presso la quale quotidianamente sono serviti oltre 250 pasti; servizio erogato nella piena gratuità, in assenza di alcun contributo economico da Enti o Istituzioni.

Nel corso della pomeriggio lo stand sarà allietato da diversi momenti di animazione per i più piccoli, con la presenza di artisti di strada.

Lunedì 3 ottobre, alle ore 19 nel Santuario del SS. Crocifisso, S. E. Rev.ma Mons. F. Nolè Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano presiederà la liturgia del Beato Transito del Padre Serafico avvenuto la sera del 3 ottobre 1226.

Martedì 4, festa del Santo, alle ore 18,30 nel Santuario del SS. Crocifisso avrà luogo una solenne Celebrazione Eucaristica.

Domenica 9 ottobre si chiuderà il programma delle celebrazioni a Casa S. Francesco con un grande “Pranzo della festa”, offerto a tutti gli ospiti, ai singoli ed alle famiglie a cui è dato sostegno, ai tanti amici e benefattori. Ci si siederà a tavola alle ore 13 ed il momento conviviale sarà accompagnato da musica e cabaret.

Tela del Museo Diocesano di Lamezia in partenza: prima il Sol Levante, poi Oltreoceano

LAMEZIA TERME (CZ) – Il “San Francesco d’Assisi” di Francesco Cozza esposto nel Museo Diocesano di Lamezia Terme, risalente al XVII secolo, lascerà per un po’ la sua casa e volerà fino a Pechino, dove verrà esposto nel Today Art Museum of Beijing, per poi trovare sede nel Brooklyn Museum di New York. L’opera è stata richiesta al Museo Diocesano dall’associazione culturale “Oltre Confine”, nell’ambito del tour internazionale inerente il maestro Mattia Preti e il Seicento italiano che prevede, appunto, due date: a Pechino, tra novembre e dicembre 2016, e a New York, tra settembre e ottobre 2017.

A confermare la notizia è stato il direttore del Museo Diocesano di Lamezia Terme, Paolo Emanuel, nel corso di una conferenza sull’iconografia dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Diocesi e della città, occasione di approfondimento sull’arte sacra e le modalità di promozione del patrimonio artistico presente nel territorio.

 

Cosenza, lavori di restauro per il complesso millenario di San Domenico

COSENZA-Il Comune ha appaltato nei giorni scorsi i lavori di restauro del prezioso complesso millenario di San Domenico, ubicato a ridosso del ponte Mario Martire e, insieme a San Francesco di Paola e a San Francesco d’Assisi, nello storico triangolo delle confraternite religiose medievali di Cosenza.
Come si ricorderà, il progetto presentato dall’amministrazione Occhiuto proprio in merito al restauro e alla rifunzionalizzazione del Convento di San Domenico, inserito nei POR Calabria FESR 2007/2013, era stato approvato lo scorso mese di agosto in quanto valutato positivamente dal settore Cultura della Regione Calabria e incluso nella graduatoria degli ammessi ai finanziamenti per la realizzazione di interventi tesi alla valorizzazione dei beni culturali.
L’importo complessivo dei lavori che oggi Palazzo dei Bruzi affida in appalto è di 400mila euro.
Essi riguarderanno nel dettaglio il restauro di alcune aule poste al piano del chiostro e il rifacimento dell’ala sud dell’ex convento, al primo piano.
Si tratta in sintesi della fase iniziale che l’esecutivo guidato dal sindaco Mario Occhiuto ha programmato per il completo recupero di questo complesso che risulta essere così importante fra tutti i monumenti cittadini, vista la sua valenza storica, artistica ed architettonica.
La fase avanzata della progettazione vedrà poi stanziare, da parte della Regione Calabria, un secondo stralcio di finanziamenti per un importo complessivo di circa 2milioni di euro.
In quel caso saranno completati gli interventi nel chiostro e nelle aule annesse, verrà recuperato l’ex dormitorio dei militari e riproposto l’Hortus Conclusus, giardino chiuso e caratterizzato dall’intreccio di due linee di percorso preesistenti alle quali si aggiunge la traccia degli orti e degli ortalizzi, per come descritta nell’atto di fondazione del complesso monumentale del 1448.