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Presidente Oliverio accende a Paola la Lampada votiva in onore di San Francesco

PAOLA (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota – ha partecipato nel pomeriggio, presso il Santuario di Paola, alla solenne concelebrazione in onore di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria. Nel suo corso, ha acceso, a nome di tutti calabresi, la Lampada votiva che arde alimentata dall’olio offerto quest’anno dalla Città di Paola e, in modo speciale, anche da persone che hanno rappresentato alcune categorie della società. “Il rito dell’accensione della lampada votiva al Patrono della Calabria – afferma Oliverio – è vissuta ogni anno con profonda emozione dalla comunità dei fedeli devoti qui e ovunque nel mondo. Ci ritroviamo uniti nella devozione che costituisce una rete invisibile, ma forte e resistente. Una rete che valica le montagne e gli oceani, salda nelle nazioni che hanno accolto i figli della nostra terra. Una rete che attraversa il tempo e scandisce la memoria storica della nostra appartenenza. Quest’anno ci sono ulteriori motivi a rendere l’avvenimento ancora più rilevante. Ricorre  il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola e il mondo cattolico celebra il Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco”.

“Come la Carità – continua – e la Misericordia hanno ispirato l’agire di Francesco di Paola nel suo cammino terreno così il Pontefice le richiama agli uomini contemporanei , perché possano riflettere sul  loro significato  e praticarle. Sono i valori cardine che devono regolare l’azione di chi è portato oggi a rappresentare con i fatti il messaggio cristiano nel mondo e in questa terra. Lo dico perché la Calabria è terra di accoglienza e di inclusione. La nostra terra spalanca ogni giorno le braccia ai disperati che arrivano  da paesi flagellati da guerra e fame. Credo non ci sia un modo più alto per celebrare i sentimenti che ispirano questo momento solenne. Questo rende la devozione dei calabresi prassi quotidiana di vita”.

 

Corigliano, grande successo per la Mostra itinerante su San Francesco

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Riscuote grande successo nella sua prima tappa a Corigliano Calabro la Mostra itinerante su San Francesco di Paola, curata da Roberto Bilotti nel sesto centenario dalla nascita del Santo, inaugurata sabato 16 aprile nel Chiostro del Santuario di San Francesco a Corigliano, e in esposizione fino al 2 maggio prossimo.

Miracoli inediti o eventi significativi interpretati in circa 50 opere da alcuni tra i massimi artisti contemporanei, come Roberto Ferri (ritrattista di Papa Francesco), Giuseppe Ducrot, Giovanni Gasparro e Giuseppe Gallo. Alcuni degli artisti che 20160416_204845partecipano sono stati scelti dalla Commissione Ministero Beni Culturali nel recupero delle distrutte chiese di Noto e l’Aquila.

Il 25 aprile si sono conclusi i festeggiamenti per il Santo, Patrono di Corigliano dal 1598, e proprio nei giorni della festa l’esposizione ha raggiunto il culmine il numero di visitatori, coriglianesi e non solo, che hanno “invaso” il Chiostro del Santuario.

Una ricorrenza molto sentita, che quest’anno si è intrecciata strettamente con il VI centenario della sua nascita, celebrato dalla Provincia di Cosenza con un ricco calendario di manifestazioni – dichiara il Vice Presidente della Provincia Franco Bruno, soddisfatto per la riuscita dell’appuntamento, che aggiunge – il ringraziamento più sentito va a Padre Antonio Bottino, Parroco del Santuario e Superiore dell’Ordine dei Minimi, la cui grande disponibilità e collaborazione ha consentito la realizzazione dell’esposizione nel centro storico di Corigliano“.

Le prossime tappe della mostra saranno a Paola, Paterno e San Marco Argentano, a completare il tour calabrese; poi a Napoli (Palazzo Reale), Roma (Musei Capitolini), Palermo e infine Parigi, di cui S. Francesco è co-patrono. Le opere saranno in seguito donate a musei in Calabria, tra Cosenza e Paola.

VI centenario dalla nascita di S. Francesco di Paola: alla Biblioteca Civica di Cosenza presentazione del libro del prof. Napolillo

COSENZA – In occasione della giornata mondiale del libro 2016 e del Maggio dei Libri 2016, giovedì 28 aprile alle ore 17:00 presso la sede della Biblioteca in Piazza XV Marzo, il Club per l’Unesco di Cosenza e la Biblioteca Civica di Cosenza presenteranno il libro del Prof. Vincenzo Napolillo “San Francesco di Paola, testimonianze storico-letterarie, sesto centenario della nascita” – edizioni Nuova Santelli.

Il testo si occupa del Santo Patrono della Calabria, San Francesco di Paola, nel VI° centenario della nascita.

Alla relazione dell’autore Vincenzo Napolillo, pedagogista e sociologo, socio dell’Accademia Cosentina e primo premio nazionale Guido Dorso di cultura politica, seguiranno gli interventi della dott.ssa Anna Viteritti, Direttrice della Biblioteca Civica di Cosenza e del dott. Enrico Marchianò, Presidente Club per l’Unesco di Cosenza.

Previsto uno spazio artistico, con la presenza della flautista Angela Intrieri e dell’antiquario Francesco Paolo Piro.

La “Amerigo Vespucci” in sosta nel porto di Corigliano Carabro

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Corigliano Calabro ( Cs) – Due le notizie importanti annunciate dal Vice Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, a chiusura della presentazione della Mostra Su San Francesco di Paola a Corigliano. La prima, certamente attesa, riguarda l’ormeggio della Nave Scuola Amerigo Vespucci nel Porto di Corigliano: una richiesta inviata ufficialmente nello scorso febbraio dallo stesso Bruno all’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare; sostenuta e sollecitata, con grande sinergia istituzionale, dal Dirigente Scolastico dell’IIS “N. Green – Falcone-Borsellino” con indirizzo nautico, Ing. Alfonso Costanza. Nell’ambito delle celebrazioni organizzate dalla Provincia di Cosenza per il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola, Santo Patrono della Calabria e Patrono dei Marinai d’Italia, nel pomeriggio del 5 maggio p.v. la prestigiosa imbarcazione ormeggerà quindi “alla fonda” (lontano dalla riva) nel Porto della Città, a Schiavonea. Opportunità preziosa dal punto di vista turistico, ma anche occasione di recupero e condivisione di un patrimonio culturale e identitario comune che lega profondamente la Città di Corigliano a San Francesco di Paola, suo Patrono e Protettore. Difatti, proprio in occasione della Sua Festa, in tempi passati la tradizione prevedeva l’ormeggio e il devoto omaggio di un veliero. Grande commozione in sala e sentiti applausi del pubblico al successivo annuncio dell’assegnazione del Premio San Francesco al compianto Mario Candido, architetto, studioso, storico. Il Premio sarà assegnato nel corso di apposito evento, che si svolgerà a Corigliano presumibilmente nel mese di agosto prossimo. Nel corso della presentazione dell’esposizione, tenutasi nel Centro Storico di Corigliano nella splendida cornice del Chiostro del Santuario di San Francesco di Paola, la Dirigente del Settore Politiche Culturali e Pubblica Istruzione, Avv. Anna Viteritti, ha illustrato il programma stilato dalla Commissione speciale provinciale in onore di San Francesco di Paola per il VI centenario della Sua nascita. Apprezzamenti per l’impegno della Provincia di Cosenza dal padrone di casa Padre Antonio Bottino, Parroco del Santuario e Superiore dell’Ordine dei Minimi, al quale va il ringraziamento dell’Ente per la disponibilità e la collaborazione. Il Sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci ha portato il saluto della Città e dell’Amministrazione Comunale.

San Francesco de Paula debutto di tradizione

Francesco de Paula (1)COSENZA – C’è grande attesa in città e non solo per la prima nazionale di “Francesco de Paula. L’Opera”, l’ atto unico sulla vita del santo calabrese. Lo spettacolo, ideato e voluto dal M.° Francesco Perri per celebrare il 600° anniversario dalla nascita di San Francesco di Paola.

L’Opera debutterà stasera, in coincidenza con la giornata che celebra il Santo e chi porta il suo nome,  e replicherà domani 3 aprile alle ore 20.30 nel tradizionale teatro “Alfonso Rendano”.

La compagnia, composta da ben oltre sessanta elementi e magistralmente diretta dal regista Marco Simeoli, riserverà anche un matinée per le scuole cosentine.

L’evento ha ottenuto, oltre al patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza, anche quello del Giubileo col segretariato di Massimiliano Solaini, della Fondazione dei Beni Artistici e Culturali della Chiesa, dell’ ordine dei frati minimi, della curia di Cosenza e del Pontificio Consiglio della Cultura – il “Ministero della Cultura” della Santa Sede – presieduto dal Card. Gianfranco Ravasi (quest’ultimo ha sottoposto il progetto alla valutazione della competente commissione del dicastero che ne ha riconosciuto il significativo valore artistico e l’alto potenziale di diffusione della figura del santo taumaturgo). Analogo patrocinio è stato concesso dalla “Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa” presieduta da Renato Poletti. La produzione è stata affidata a quattro realtà associative: “A POIS”, “FileinSonus”, “Belcanto Leoncavallo” e “Idea”, mentre l’organizzazione è a cura di “A POIS”. Capo squadra del team di attori, cantanti è ballerini non sarà più il maestro di teatro Enzo Garinei, colpito da un grave lutto familiare, bensì Renato Campese. A vestire i panni del santo da giovane sarà, invece, il tenore Federico Veltri. Completano il cast: Caterina Misasi (tra i protagonisti della fiction “Centovetrine” e della serie “Un medico in famiglia”), Lalo Cibelli, Francesco Castiglione (ha al suo attivo “Le tre rose di Eva”, “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti”, “Don Matteo 10”), Annalisa Sprovieri, Daniele Derogatis, Vito Aquino, Andrea Solano, Francesca Lazzaro, Mirko Iaquinta, Davide Carpino, Alessandro CastriotaScanderbeg , Chiara Ricca, Fedele Forestiero e Alessandro Stancato. La scenografia è stata affidata a Giampiero Olivito, le coreografie a Giuseppe Ferraro, l’organizzazione e la promozione a Giada Falcone, trucco e acconciature Marinella Giorni, direzione del coro Giuseppe Ferraro. Sponsorizzano l’evento Fondazione Carical, Banca Mediolanum, Scintille Montesanto e HotelEuropa.

Inaugurata la mostra dedicata a San Francesco di Paola. Oltre 50 le opere esposte

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Cosenza ( Cs) – Riscoprire la figura e il significato della missione di San Francesco di Paola attraverso dipinti, sculture e istallazioni. E’ questo il percorso ideale che offre la mostra su San Francesco di Paola, inaugurata questa mattina nel Palazzo della Provincia di Cosenza. La Commissione speciale per il sesto centenario della nascita del santo, istituita dalla Provincia di Cosenza per volontà del presidente Mario Occhiuto e presieduta dal consigliere Graziano Di Natale, ha lavorato nei mesi scorsi per mettere a punto un calendario di manifestazioni in onore del santo. In conferenza stampa erano presenti, oltre a Di Natale, il vicepresidente della Provincia Franco Bruno, il curatore della mostra, dalla cui collezione privata arrivano gran parte delle opere, Roberto Bilotti, il professore Ottavio Cavalcanti, direttore del Centro interdipartimentale di documentazione demo antropologica dell’Unical e la direttrice del Museo delle arti e dei mestieri della Provincia, Anna Cipparrone. Il vicepresidente Bruno ha sottolineato l’impegno del Presidente Occhiuto nel voler istituire, nei mesi scorsi, una commissione speciale che onorasse San Francesco di Paola e ha riproposto l’idea di far attraccare la nave “Amerigo Vespucci” a Corigliano, per sottolineare la vicinanza del santo alla gente di mare. Il consigliere Di Natale ha invece ringraziato per la disponibilità Roberto Bilotti che, a titolo gratuito, si è offerto per l’allestimento della mostra e ha proposto per lui un premio speciale nell’ambito della manifestazione Il Mantello di San Francesco. Roberto Bilotti, dal suo canto, ha spiegato come il santo calabrese abbia ispirato in modi diversi gli artisti presenti nel percorso espositivo. Il professor Cavalcanti, infine, ha spiegato come la figura tanto identitaria e forte quale quella di San Francesco di Paola, sfidi i secoli e i confini territoriali. L’esposizione, dopo questa prima tappa, toccherà alcune città della provincia nelle quali il Santo ha operato nel corso della sua vita e nei quali si trovano i santuari a lui dedicati. E poi sarà allestita anche a Napoli, Roma, Palermo e Parigi. L’esposizione è visitabile nel Palazzo della Provincia secondo gli orari d’ufficio, ovvero ogni mattina fino alle 13 e il lunedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 17. La mostra, composta da oltre 50 opere contemporanee, si collega con quella della Galleria  Nazionale a Palazzo Arnone, dove sono esposte 20 opere pittoriche e sculture iconografiche dei secoli compresi tra XVI e XX ed è la continuazione cronologica della mostra allestita nel 2012 a Palazzo dei Bruzi, in occasione del cinquantesimo anniversario del santo come patrono della Calabria.

 

Una mostra per San Francesco di Paola al Palazzo della Provincia di Cosenza

COSENZA – Per le celebrazioni del sesto centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, approda a Cosenza la mostra della collezione privata di Roberto Bilotti, composta da dipinti, sculture e installazioni dedicate al Santo.

Giovedì 24 marzo alle ore 11, la mostra sarà presentata alla Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia di Cosenza dalla Commissione speciale per il sesto centenario della nascita del santo, istituita dalla Provincia di Cosenza e presieduta dal consigliere Graziano Di Natale, a cui si affiancheranno il vicepresidente della Provincia Franco Bruno, il curatore della mostra Roberto Bilotti e il docente Unical Ottavio Cavalcanti.

Dopo questa prima tappa cosentina, l’esposizione di Bilotti procederà verso altri luoghi emblematici della vita di San Francesco, e verso i santuari a lui dedicati.

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Inaugurate a Paola due mostre per celebrare la vita e il culto di San Francesco

PAOLA (CS) – Questa mattina a Paola, su corso Roma, sono stati presentati due allestimenti relativi alla vita e al culto di San Francesco, a cura dell’Amministrazione comunale del Rotary Club. Il primo cittadino, Mostra San Francesco di PaolaBasilio Ferrari, ha avuto l’onore di tagliare il nastro di entrambe le mostre, accompagnato da Padre Domenico dei Frati Minimi del Santuario di San Francesco di Paola; Ottavio Coscarello, presidente del Rotary club service paolano; Renato Mannarino, curatore di entrambe le mostre; Maria Pia Serranò, Presidente della III Commissione del Comune di Paola. “Grazie a questi due allestimenti – ha dichiarato Ferrari – riportiamo San Francesco nel cuore del centro storico e stiamo lavorando con entusiasmo ad un progetto di celebrazioni che rispettino il valore della semplicità e della fratellanza così come ci indicano i Frati Minimi, veri custodi del culto del nostro Santo”. Gli ha fatto eco Maria Pia Serranò, la quale ha ribadito il lavoro di senergia della Consulta Comunale con quella Regionale e con il Santuario stesso. “Il nostro obiettivo – ha poi aggiunto – è coinvolgere i cittadini, le energie positive del territorio e valorizzare i nostri giovani talenti”.

Il primo allestimento, “La vita di San Francesco di Paola”, consta di riproduzioni di antiche incisioni miniate, a cura dello studioso Renato Mannarino, al fine di celebrare il VI Centenario della nascita del santo paolano. Si articola in quattro campate, della lunghezza di 16 metri, ripercorrendo la vita del santo. La struttura, realizzata nel 2006 per il quinto centenario della morte del santo, fu ideata dallo stesso Mannarino per la mostra itinerante “Testimonianze”. 47 miniature che ripercorrono le tappe della vita di Francesco in otto capitoli (infanzia e giovinezza, la congregazione eremitica paolana, i cinque conventi da lui costruiti, i miracoli, il cammino verso Napoli, l’incontro a Roma con papa Sisto IV, la sosta in Francia alla corte dei re).

Mostra San Francesco di PaolaLa seconda mostra è, invece, ubicata nei pressi della casa natale del Santo ed è organizzata in tre sezioni che illustrano il decennio degli studi di Mannarino sul culto del paolano nel mondo. Un progetto, dunque, anch’esso articolato in immagini dal titolo “Il popolo di San Francesco nel sesto centenario della nascita”. Questo secondo allestimento è patrocinato dal Santuario e dal Comune e dalla Parrocchia di Santa Caterina, sotto l’organizzazione del Rotary Club cittadino. 45 metri quadrati di scatti che illustrano la diffusione del culto nel mondo, dall’Europa fino all’Australia, con attenzione soprattutto ai flussi migratori dei calabresi oltreoceano. “Queste due mostre – ha spiegato Mannarino – riassumono in immagini dieci anni di studi su come San Francesco sia amato nel mondo, due progetto che tentano di rappresentare la devozione di San Francesco di Paola ai nostri tempi”.


Dorina Bianchi: “Messaggio importante dei Vescovi per combattere la ‘Ndrangheta”

ROMA – “La lettera pastorale dei Vescovi calabresi in occasione del centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, è un messaggio importante e significativo rivolto agli uomini della malavita organizzata. La vera religiosità non è fatta solo di rituali di devozione ma di pentimento profondo”. A dirlo è Dorina Bianchi, Sottosegretario ai Beni culturali e deputato calabrese del Nuovo Centrodestra.

“I vescovi – conclude – ripercorrono la strada di Papa Francesco che scomunicò gli esponenti della ‘Ndrangheta. Mi auguro che questo appuntamento, sentito dai fedeli e che rappresenta anche un’occasione importante di accoglienza per la cittadina di Paola, possa rappresentare un momento di riflessione profonda”.

“Il martinello rampante” del maestro Marco Papa, una scultura di pane in onore di San Francesco

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Paola ( Cs) – La Commissione VI Centenario dalla nascita di San Francesco di Paola presenta presso la casa natale del Santo – l’opera dell’Artista Marco Papa “Il Martinello Rampante”. Marco Papa, di origini marchigiane, si esprime in ambito artistico ricorrendo sia alle tecniche più classiche, come scultura, disegno e fotografia, sia a quelle multimediali come video, istallazione e performance. Papa si confronta da sempre con materiali e linguaggi diversi, riflette sui fenomeni sociali contemporanei e forma una propria iconografia della vita. In occasione dei 600 anni dalla nascita di san Francesco di Paola, Marco Papa si lascia ispirare dal famoso miracolo dell’agnellino Martinello. Martinello, compagno inseparabile del santo, viene sgozzato e mangiato da alcuni operai impegnati nella costruzione della chiesa di Paola; la sua pelle e le sue ossa vengono gettate nella fornace della calce. Ma, sopraggiunto il santo, l’agnello riappare al richiamo di Francesco, uscendo dalle fiamme sano e in vita e, come era solito fare, va a prendere il cibo dalle sue mani. Nella realizzazione dell’opera l’artista si sfida nell’utilizzo dei materiali, acqua e farine del territorio, con il supporto delle maestranze locali, dando vita ad una scultura di pane a rappresentare un agnello che si eleva sulle zampe posteriori nella classica posa da animale rampante.  L’opera è disposta su una lunga pala in legno di faggio a mezz’aria. In questo modo l’artista costruisce un allusivo confronto tra l’agnello Martinello, fatto rivivere da san Francesco di Paola, e l’immagine dell’agnello, sgozzato e rampante, del libro dell’Apocalisse, «un Agnello, in piedi, come immolato» (Ap 5,6) simbolo di Cristo, vittima pura e innocente, e del suo sacrificio martiriale a favore dell’umanità. E utilizzando il pane rimanda anche al senso sacramentale dell’agnello. Cristo, Pane eucaristico, è infatti l’agnello pasquale immolato, che fa rivivere il memoriale della Pasqua alla comunità che si raduna per la santa cena: «Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello!»(Ap 19,9). Il progetto, unico nel suo genere per l’arte contemporanea, si inserisce in un percorso più ampio costruito intorno alla figura del Santo, patrono della Calabria, con la mostra presentata presso la Galleria Nazionale  di  Cosenza a Palazzo Arnone che ha visto  esposte opere dei massimi artisti dal ‘500 al ‘900, da Ribera a Finoglio fino ai Cosentini Monzini e Salfi e al ‘900 con Rotella, appartenenti alla collezione Bilotti. Partendo dalla “Rotella Gigantea” dell’artista calabrese Mimmo Rotella, Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, ideatore del Progetto, ha coinvolto più di 30 artisti nazionali e internazionali (tra cui Andrea Aquilanti,   Davide D’Elia, Bizhan Bassiri, Francesco Clemente, Giuseppe Gallo, Giovanni Gasparro, Gianfranco Grosso, Serafino Maiorano) in un percorso di riappropriazione delle espressioni culturali della Calabria, proponendo un’attenta e puntuale riflessione attorno alla figura, al culto e alla devozione del Santo paolano. Un progetto che parte dalla storia di un uomo che ha sempre affascinato il mondo dell’arte fondendovisi, non è infatti da dimenticare che il secondo nome di Picasso era Francesco di Paola. Obiettivo, la riappropriazione, attraverso l’arte contemporanea, degli elementi più significativi della nostra tradizione, il recupero dei valori reali tra spiritualità, religione, storia, iconografia, leggenda e miracolo. L’opera di Papa resterà in mostra presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, per poi essere presentata all’interno della collettiva nelle città di Napoli, Roma e Parigi.