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“Il tuo ricordo vivrà sempre”. A Cerisano l’ultimo saluto a Giovanni Mancina

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Cerisano (Cs)- Una folla commossa ha salutato nel suo ultimo viaggio Giovanni Mancina, ex sindaco di San Giovanni in Fiore, prematuramente scomparso ieri mattina nella sua abitazione di Cerisano. Un abbraccio unanime e centinaia di volti scuri, ancora increduli per quanto successo, la perdita di un caro amico, un collega attento e premuroso, una persona galante e generosa.  Una chiesa, quella della Madonna del Carmine di Cerisano, troppo piccola per accogliere le centinaia di persone accorse nel paese delle serre cosentine per l’ultimo saluto a Giovanni Mancina. E non c’erano soltanto gli amici di Cerisano, dove Giovanni era da sempre molto stimato e rispettato, ma anche tutti gli amici e parenti di San Giovanni in Fiore, il paese dove Mancina è nato e vissuto per anni. Un commosso ricordo quello del sindaco del paese silano, Giuseppe Belcastro, presente alla cerimonia funebre con gonfalone del comune. “Giovanni – ha detto il primo cittadino di San Giovanni in Fiore – è stato un amico sincero e leale, una persona sempre presente e assennata, attenta ai bisogni dei cittadini, non solo quando ha ricoperto il ruolo di sindaco di San Giovanni in Fiore, ma anche negli anni a seguire, sempre affezionato e legato profondamente alle sue origini. Oggi lo lasciamo nella sua Cerisano e siamo certi che anche qui il ricordo sarà indelebile”. E il ricordo di Giovanni resterà per sempre impresso nelle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo e apprezzarne  le qualità umane. Un politico di vecchio stampo, dapprima militante nel partito comunista e poi nelle fila socialiste, la passione per il suo lavoro all’Ospedale di Cosenza, l’amore incommensurabile per la sua famiglia hanno fatto di Giovanni un uomo di grande spessore morale e sociale. Cerisano perde una figura importante, l’amico di tutti, sempre sorridente e affettuoso. Mancherà a tutti Giovanni, a Caterina, sua moglie, ai suoi adorati figli Salvatore e Ivan e alla sua amata Antonella. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di ognuno.

Raffaella Aquino

Cerisano piange la perdita di un grande uomo. Muore Giovanni Mancina

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Cerisano ( Cs) – Dolore e sgomento a Cerisano. Giovanni Mancina, ex sindaco di San Giovanni in Fiore, da sempre militante del partito socialista e padre di Salvatore, ex sindaco di Cerisano è venuto a mancare stamane all’improvviso. Una notizia che ha sconvolto tutta la piccola comunità delle serre cosentine. Giovanni era un uomo molto stimato e apprezzato non solo a Cerisano, ma nell’hinterland cosentino. Uomo cordiale e sensibile, da sempre attento e altruista. Giovanni Mancina lascia la moglie Caterina, e i tre figli, Salvatore, Ivan e Antonella. Alla famiglia Mancina, il cordoglio di tutta la redazione di ottoetrenta.it

Mario Oliverio si è recato a Cerisano per rendere omaggio alla salma di Giovanni Mancina e per esprimere il proprio cordoglio alla moglie ed ai figli.

 

Raffaella Aquino

San Giovanni in Fiore, nuove opportunità per i disoccupati

CATANZARO – Un progetto per la valorizzazione delle culture locali. E’ quanto proposto da una delegazione di disoccupati di San Giovanni in Fiore all’assessore regionale Federica Roccisano nel corso di un incontro al quale ha preso parte anche il sindaco della città silana, Giuseppe Belcastro. L’idea è quella di creare una fattoria sperimentale basata su coltivazione biologiche mirate alla riscoperta di alcuni cereali tipici, mentre un’altra proposta prevede la riscoperta dei sentieri di Gioacchino da Fiore per favorire lo sviluppo turistico culturale. L’assessore ha assicurato alla delegazione dei disoccupati assistenza e sostegno al progetto attraverso gli uffici del settore mercato del lavoro. Si tratta – ha detto la Roccisano – di proposte meritevoli di attenzione. Abbiamo così mandato in cantina la vecchia pratica dell’assistenza per inaugurare una nuova metodologia: offrire attività e proposte progettuali in grado di creare nuova occupazione”.

Morte sospetta all’Annunziata, assolti quattro medici

COSENZA – Il Tribunale di Cosenza ha assolto quattro medici dell’ospedale dell’Annunziata dall’accusa di aver provocato la morte di Caterina Loria, di San Giovanni in Fiore, avvenuta il 28 giugno del 2011. La giovane perse la vita sette giorni dopo aver dato alla luce, col parto cesareo, una bambina. Sul banco degli imputati finirono quattro medici in servizio nell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia. Si tratta di Attilio Forte, Andrea Bilotti, Maria Patrizia Romano e dell’allora primario Pasquale Pirillo. Nell’immediatezza della vicenda vennero tutti e quattro rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Secondo l’impianto accusatorio i quattro “per negligenza, imprudenza e imperizie, consistite nella prestazione di una inadeguata assistenza clinica, cagionavano la morte di Caterina Loria, intervenuta per tromboembolia massiva del ramo principale dell’arteria polmonare insorta nel decorso post-operatorio in soggetto sottoposto a taglio cesareo”. Ma in dibattimento non sono emersi elementi tali da provare la responsabilità dei sanitari. Per questo motivo anche il pm Giuseppe Cozzolino aveva chiesto l’assoluzione dei medici. Richiesta a cui si erano opposti i legali della famiglia, che si è costituita parte civile. Il giudice Francesca De Vuono ha pronunciato una sentenza di assoluzione per tutti gli imputati.

A San Giovanni in Fiore Forza Italia dice NO al referendum costituzionale sul Senato

San Giovanni in Fiore ( Cs) – “In considerazione della volontà del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di anticipare al prossimo giugno il referendum sulle modifiche costituzionali che prevedono la ‘finta’ abolizione del Senato, siamo costretti a muoverci fin da subito per organizzare anche a San Giovanni in Fiore il fronte del NO”.  È quanto affermano, in una nota congiunta, il coordinatore di Forza Italia Giovani Antonio Alessio e l’ex capogruppo di Forza Italia a San Giovanni in Fiore, Francesco Gallo. “Renzi – prosegue la nota scritta a quattro mani dai due forzisti nel corso di un incontro a porte chiuse – si dimostra ancora una volta incapace di decidere. Il Governo, come già fece con le Province, propone una legge inutile per la razionalizzazione delle spese della politica nazionale. È per questo che vorremmo sensibilizzare tutti i gruppi politici, le associazioni ed ogni singolo cittadino a lavorare di comune intesa, aldilà dell’appartenenza partitica. Siamo fermamente convinti che la ‘presunta’ abolizione del Senato, così formulata, non produrrà alcun risparmio di risorse né accorcerà i tempi di approvazione delle leggi dello Stato e tantomeno lo snellimento della macchina burocratica italiana, anzi peggiorerà lo status quo”.
“Il nostro invito – continuano Alessio e Gallo – è aperto a tutti, nessuno escluso. Crediamo ci si debba sedere attorno ad un tavolo, pur rimanendo ognuno con la propria identità e i propri ideali, uniti nella battaglia comune, ricordando sempre che gli attori principali del cambiamento sono soprattutto i cittadini liberi da tabù”. Il futuro – concludono i due forzisti – può essere trasformato in meglio solo da chi porta avanti le proprie scelte ed azioni, in piena consapevolezza e per il solo bene della collettività. Un lavoro di gruppo ordinato e pianificato migliorerà sicuramente il risultato. Per questo rimaniamo aperti e pronti al confronto con chiunque”.

Dimessa dall’ospedale di San Giovanni in Fiore muore dopo due ore

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Accusava dolori al petto e per questo si era recata presso il pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Dopo essere stata visitata la donna è stata mandata a casa ma è deceduta dopo appena due ore, presumibilmente per un arresto cardiaco. I familiari hanno sporto denuncia. Potrebbe trattarsi di un nuovo caso di malasanità.

Ennesimo disperso nei boschi della Sila, ritrovato

FUNGHI 1SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Un uomo di 55 anni, di Rocca di Neto, si era perso nei boschi della Sila, nei dintorni di San Giovanni in Fiore, mentre era in cerca di funghi.

Fortunatamente è riuscito a contattare la sala operativa dei vigili del fuoco di Crotone, subito dopo essersi accorto di aver perso l’orientamento. Le ricerche immediate dei carabinieri e della guardia forestale hanno consentito di rintracciare l’uomo, nella tarda notte, in uno stato di buona salute anche se un po’ spaventato.

Giornata ecologica chiude il progetto “Il parco amico della natura”

 

Foto di Giannella Vittorio - Parco Nazionale del Gargano (Puglia)

SAN GIOVANNI IN FIORE – Con una giornata ecologica, svoltasi nel Parco comunale di San Giovanni in Fiore, si è chiuso il progetto educativo formativo “Il Parco amico della natura”, frutto di un accordo tra il Parco Nazionale della Sila e l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, che ha coinvolto oltre seicentocinquanta studenti di undici istituti scolastici di ogni ordine e grado dislocati nei comuni di: Acri, Corigliano, Longobucco, Savelli, Zagarise, Pedace, Casole Bruzio, Celico, Spezzano Piccolo, Spezzano Sila e San Giovanni in Fiore.
Una esperienza vissuta sia dagli studenti che dal corpo docente con molto interesse ed entusiasmo in quanto mirata a creare una sensibilizzazione di rispetto dell’ambiente attraverso spazi formativi e visite alle riserve, luoghi e posti noti del Parco Nazionale della Sila accolti dal Corpo Forestale dello Stato e dal personale dello stesso Ente Parco.
Il progetto “Il Parco amico della natura” promuove lo sviluppo di un atteggiamento critico basato sull’osservazione, presupposto indispensabile per una sensibilità attenta e vigile che, attraverso la sperimentazione e la conoscenza, crei cittadini consapevoli, responsabili e partecipi nella gestione del proprio territorio. Sul piano pragmatico persegue l’obiettivo di sviluppare una coscienza ecologica, di responsabilizzare ogni individuo riguardo le proprie scelte e le proprie azioni, nonché di sensibilizzare gli studenti sull’importanza della salvaguardia del proprio ambiente e della biodiversità, come anche di promuovere una cittadinanza attiva e consapevole integrando le tematiche ambientali con quelle economiche e sociali.
Per quanto riguarda l’iniziativa di San Giovanni in Fiore è stato indirizzato un messaggio da parte dei ragazzi e del corpo docente al nuovo Sindaco, Belcastro, affinché si adoperi al più presto di organizzare in modo diffuso sul territorio la raccolta differenziata avvertita dall’intera popolazione come impegno sociale e civile non più da procrastinare nel tempo.
Nel frattempo per la tutela del territorio e del suo ambiente il Parco della Sila ha predisposto un programma applicativo tramite smartphone che consentirà a tutti i cittadini di segnalare la presenza di discariche abusive, danni alla flora e alla fauna nell’area del Parco e tutto quanto possa nuocere alla conservazione delle aree protette della Sila.
Tutto questo è accaduto nel momento in cui il Parco Nazionale della Sila, consapevole del ruolo chiamato a svolgere a seguito del riconoscimento da parte dell’Unesco, quale decima Riserva della Biosfera Italiana, nota come modello di gestione della Riserva MaB, è fortemente impegnato nell’ottenimento di altri due importanti riconoscimenti, quali quelli di “Geoparco” e “Patrimonio dell’umanità”, verso i quali bisogna che ogni cittadino calabrese esprima la propria adesione compilando l’apposito format sul sito www.parcosila.it , con il supporto anche delle amministrazioni comunali, associazioni ed Istituzioni varie della Calabria che debbono partecipare attivamente nel sostenere tale campagna.

La crisi, l’usura e le banche: dibattito a più voci col parere degli esperti


th (62)ll convegno si terrà il 5 giugno a partire dalle 19,30 presso l’Antico Borgo a San Giovanni in Fiore, sala convegni. La crisi globale iniziata nel 2007 ha determinato distorsioni economiche di grande portata. Alla domanda di credito da parte delle Pmi, le banche non hanno risposto adeguatamente aggravando un quadro che si è riflettuto negativamente sull’economia reale che a otto anni dalla bolla americana fatica, almeno in Italia, a riscattarsi e a fare Pil. Dall’analisi della congiuntura, alle testimonianze su casi di usura bancaria, al ruolo stesso degli istituti di credito, ai rimedi per rilanciare l’economia in Calabria e in Italia. All’incontro, coordinato dall’autore e conduttore televisivo Lino Polimeni, di Articolo 21, interverranno l’avvocato Fernando Scarpelli, delegato Adusbef Calabria; il professor Gregorio D’Amato, esperto in Anatocismo e Usura; l’avvocato Luigi Quintieri, coordinatore di Concilia Consumatori e Mario Bortoletto, imprenditore e autore del libro “Contro gli abusi delle banche” dove ha messo nero su bianco le “vessazioni” subìte dagli istituti creditizi e i metodi “poco ortossi” adottati dal sistema bancario in momenti di grande difficoltà per il sistema delle imprese. Un dibattito a più voci per discutere di argomenti di grande attualità che riguardano da vicino non solo gli imprenditori ma tutta la società civile. 

Seminario a San Giovanni in Fiore sugli Urban Center

oliverioSAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Urban Center come strumento di partecipazione democratica per lo sviluppo del territorio, idee e progetti a confronto”  è stato il tema di un seminario tenuto nel pomeriggio di ieri a San Giovanni in Fiore. Ad organizzare l’incontro di approfondimento, concluso dall’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio, è stata la rete Urban Center Calabria che opera presso il Dipartimento di Urbanistica della Regione Calabria, attraverso un progetto della Fondazione Field, in collaborazione con l’Urban Center di San Giovanni in Fiore.

L’evento- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale- ha contato tavoli di discussione e laboratori di partecipazione, proposto nuove idee, condiviso strategie e progetti da attuare nel territorio della grande città silana, nella quale è presente un attivo e propositivo Urban Center. Luogo che, come altri analoghi, racconta come cambia la città e che accompagna le trasformazioni urbane insieme a chi la vive, con l’obiettivo dello sviluppo non solo in una prospettiva economica ma anche sociale ed ambientale, strettamente connesso alla qualità della vita dei cittadini. Uno strumento che fa incontrare amministratori ed amministrati per dialogare insieme.

“In  Calabria- ha detto il presidente Oliverio-  abbiamo bisogno di scrivere una nuova cultura del territorio, del suo uso, dell’uso del patrimonio diffuso che su esso insiste. È necessario, anche se non semplice, per costruire una nuova ipotesi di sviluppo sostenibile e proiettare la nostra terra come attrattiva e competitiva.

Hanno partecipato al seminario, moderato dal coordinatore del progetto Rete Urban Center Calabria Vincenzo Facente, Franco Rossi e Sergio Niger dell’Università della Calabria; Giuseppe De Luca dell’Università di Firenze; Ketty Riolo, Giovanni Greco, Natale Calabretta, Clara Nino e Francesco Ingarozza della Rete Urban Center Regione Calabria; Massimiliano Secreti, Urban Center di San Giovanni in Fiore; Antonio De Marco, direttore generale del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria.