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Covid, ancora zona rossa per San Martino di Finita. “Attenzione, in Calabria trend in salita”

SAN MARTINO DI FINITA (CS) – E’ stata prorogata di 7 giorni, fino tutto il 6 agosto, la zona rossa nel Comune di San Martino di Finita, in provincia di Cosenza. Lo prevede l’ordinanza numero 52 del presidente facente funzioni della Giuntav regionale, Nino Spirlì. La proroga della zona rossa è motivata dal fatto che – si legge nell’ordinanza – “con comunicazione datata 30 luglio 2021, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza ha rappresentato che nel Comune di San Martino di Finita negli ultimi 7 giorni si sono registrati ulteriori 4 nuovi casi confermati, con un ricovero e sono presenti 14 soggetti in isolamento domiciliare e 10 contatti stretti in quarantena, proponendo pertanto, di prorogare le misure già previste nell’ordinanza numero 50/2021. Nella Regione Calabria, nell’ultima settimana i valori di incidenza per 100.000 abitanti hanno raggiunto quota 46 ed il trend che si osserva è in costante rapida ascesa. La circolazione della variante cosiddetta “Delta”, stimata nel territorio regionale con una prevalenza dell’83%, in progressione sull’intero territorio nazionale, impone di mantenere alto il livello di attenzione, sia per contenere la risalita della curva dei contagi, che per il possibile aumento del grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia Intensiva dell’intera Regione, da cui si può determinare la possibile collocazione in una fascia di rischio più elevata e l’adozione di restrizioni da parte del Governo centrale”.

Sequestrati due depuratori. Risultati privi di autorizzazione allo scarico

SAN MARTINO DI FINITA (CS) – Due impianti di depurazione sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri Forestale nel Comune di San Martino di Finita. Il sequestro è avvenuto a seguito di controlli predisposti dalla Procura della Repubblica di Cosenza, effettuati dai militari delle Stazioni di Montalto e Cerzeto, e finalizzati a verificare le condizioni dei due  impianti di proprietà comunale. Uno ubicato in località “Brugnano e il secondo in località “Timpe”.

In entrambi i casi il controllo ha accertato il mancato funzionamento degli impianti. In particolare gli stessi sono risultati privi di energia elettrica, sprovvisti di autorizzazione allo scarico e, per struttura, per funzionamento e per lo stato manutentivo, non rispondevano all’attuale normativa ambientale.

Entrambi gli impianti, sono risultati in totale stato di abbandono con una presenza infestante di vegetazione che denotava il mancato utilizzo degli stessi e delle aree di accesso. Non vi era pertanto alcun trattamento di depurazione dei reflui urbani che vengono scaricati sul suolo e poi attraverso apposite condotte nei torrenti “Coscinello” e “Finita”  corsi d’acqua pubblica appartenenti al bacino idrografico Fiume Crati. Si è quindi proceduto al sequestro preventivo degli impianti. Sono in corso ulteriori indagini per stabilire eventuali responsabilità di amministratori e dirigenti.

Arrestato per furto di legna

COSENZA – Il Tribunale di Cosenza ha processato oggi per direttissima, U.L. di anni 58 di San Martino di Finita (cs), tratto in arresto ieri dai militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Montalto e Cerzeto per aver rubato della legna di proprietà del Comune di San Martino di Finita. Sei mesi, pena sospesa, e 800 euro di sanzione la pena inflittagli dall’autorità competente che lo ha riconosciuto colpevole di  furto aggravato. L’uomo, è stato sorpreso nella mattinata di ieri in località “Spaccafondo”, mentre era intento a “depezzare” con una motosega alcuni tronchi di legname di faggio ed ontano lungo la strada carrabile che dal comune di Cerzeto (CS) sale per la località oggetto del furto vincolata paesaggisticamente. Gran parte della legna, oltre quattro quintali, era stata caricata  su un autocarro, altra giaceva sul terreno pronta per essere trafugata. Dagli accertamenti è emerso che il taglio è avvenuto senza nessuna autorizzazione e pertanto si è proceduto all’arresto dell’uomo per il reato di furto aggravato e al sequestro del materiale legnoso tagliato illecitamente, delle attrezzature e del mezzo usato per il trasporto.