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Torna la festa del Carnevale di San Pietro in Guarano

Dopo le limitazioni imposte negli anni passati a causa dell’epidemia del COVID-19, quest’anno torna il Carnevale a San Pietro in Guarano.

Come da tradizione, grandi e piccini sfileranno per le vie del paese con maschere e carri allestiti per l’occasione. Un momento per divertirsi e sentirsi parte della nostra bella comunità.
La sfilata avrà inizio alle ore 14:00 nella piazza della frazione di Redipiano per poi arrivare fino a piazza Lega del Lavoro, in cui ad accoglierci ci sarà il meraviglioso pullmino di pitty’s pub e i suoi buonissimi spritz. Successivamente la sfilata proseguirà fino al cuore di San Pietro centro e l’animazione a cura della ASD Sporting Eleven. Il divertimento per grandi e piccini è assicurato!

A San Pietro in Guarano la sfilata di abiti di Anna Maria Coscarello e i gioielli di Sandro Prandina

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) – Ieri sera a San Pietro in Guarano, nella splendida location del sagrato della chiesa Santa Maria in Gerusalemme è stata realizzata, a cura di Gianfranco Ventura e Francesca Brun, una fantastica manifestazione che ha visto la sfilata degli abiti di Anna Maria Coscarello Creation e dei gioielli di Sandro Prandina. Anna Maria Coscarello e l’astro nascente della moda cosentina è una creativa ecclettica perché ha iniziato a dipingere contenuti astratti ricchi di colore in piena pandemia quando lo stato d’animo delle persone aveva assunto una connotazione pessimistica. I colori dei suoi dipinti, invece, sono un motivo di speranza verso scenari più rosei. L’artista ha partecipato anche alla mostra, allestita con molta cura, presentando questi dipinti, molto ammirati dai presenti. La sua verve artistica non si è fossilizzata ma ha trasferito i colori meravigliosi nelle stoffe pregiate di abiti di pregevole fattura che ieri sera hanno visto il trionfo in una sfilata di splendide modelle e in una location di forte impatto spirituale e artistico.

La stilista ha presentato i suoi modelli ormai ammirati e apprezzati anche se la sua umiltà fa intendere che la sua creatività avrà percorsi sempre più ricchi di nuove iniziative artistiche. La sfilata è stata arricchita dalla presentazione della nuova creazione dei gioielli dell’orafo Sandro Prandina. L’orafo ha realizzato splendidi gioielli regalando l’affascinante sensazione che l’oro ha sempre prodotto nella nell’universo femminile. La manifestazione ha avuto un grande successo grazie al connubio della sfilata dei fantastici modelli di Anna Maria Coscarello, la presentazione dei fantastici gioielli e all’animazione dei musicisti de “Sul tempo che va”.

A San Pietro in Guarano torna la festa de “U Ddirroccu”

ACRI (CS) – Dopo due anni di restrizioni anticovid anche San Pietro in Guarano torna in festa. Una storia ultracentenaria quella de ”U Ddirroccu”, dal significato profondo e ribelle, al fascino di una melodia unica, scritta da un anonimo del posto appositamente per accompagnare proprio ” U Ddirroccu”, un pupazzo fatto di canne e carta pesta che viene fatto sfilare per le vie del paese ogni sera del 16 Agosto, giorno di San Rocco.

LA STORIA

Negli ultimi anni grazie al comitato libero ” U Ddirroccu” sfilano più pupazzi, costruiti da un gruppo di ragazzi volenterosi e volontari, i quali hanno rivalutato la festività facendo riferimento esclusivamente alla sua veste originale e tradizionale. L’origine di questo vero e proprio rituale è incerta, probabilmente il pupazzo risale addirittura al periodo medievale. Difficile dare con certezza il significato originario del rito del “Ddirroccu”, alcuni affermano che rappresenta il personaggio locale malvisto, presumibilmente di nome don Rocco, il quale rappresentava un signorotto del paese, che alcuni pensavano sia originario della Spagna. Questo proprietario terriero tiranneggiava il popolo, per cui, non potendolo colpire realmente, il popolino lo trasformava in fantoccio e dopo averlo fatto girare per le vie del paese, veniva sconfitto (bruciato) e il bene finalmente trionfava. Secondo molti, con il tempo, il rito originario si è trasformato, legato, volta per volta alle diverse circostanze storico-religiose.

Altre ipotesi legano ”u Ddirroccu” alle festa di San Rocco, i paesani rappresentano il simbolo del male, della peste, per cui il pupazzo veniva bruciato ed esorcizzato coll’aiuto del grande santo guaritore che è San Rocco. Secondo altri “u Ddirroccu” era uno spirito maligno, apportatore di malattie, e, pertanto, attraverso la purificazione con il fuoco si distruggeva il male e ritornava la salute, la tranquillità, la purezza. Il pupazzo, visto nel contesto sociale, è la rappresentazione per esorcizzare un evento negativo e propiziarne un altro con effetto positivo. Tutti sono convinti che la rappresentazione è una forma di purificazione.

SAN PIETRO IN GUARANO TORNA FESTOSO, L’ EVENTO DEL 16-17 AGOSTO 2022

Quest’anno l’amministrazione comunale, in collaborazione con i ragazzi del comitato libero “U Ddirroccu” e con il contributo della regione Calabria, ha reso possibile un doppio evento, alla giornata tradizionale del 16 Agosto difatti si aggiunge anche quella di Mercoledì 17,quando saranno protagonisti gli Hosteria di Giò, gruppo di musica popolare.

IL ROGO DEI PUPAZZI

Caratteristica particolare de ” U Ddirroccu” è il rogo dei pupazzi. Questi, simbolo di malvagità, cattiveria ed oppressione vengono prima fatti sfilare per le vie del paese, accompagnati dal suono dei tamburi e da una melodia particolare, per poi essere bruciati alla fine della manifestazione. La distruzione mediante il fuoco rappresenta proprio la liberazione dal male, il corpo si dissolve, l’anima fuma in cielo e così San Pietro torna libero.

LE INIZIATIVE DEI COMMERCIANTI

Anche le attività del posto si stanno organizzando per adornare al meglio le serata. Saranno presenti tanti stand enogastronomici e per festeggiare al meglio la liberazione dal male, dopo il rogo, ci aspetta “Ddirroccu moviment” presso il Pitty’s Pub, con la discoteca a cura di Franco Siciliano Dj.

A tali iniziative, nella giornata del 16 Agosto, si aggiungeranno altri particolari dettagli ancora in via di definizione, in merito vi consigliamo di seguire i profili Facebook ed instagram “u_ddirroccu

Agricoltore muore schiacciato sotto un trattore

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) Un agricoltore di 53 anni, Vincenzo Le Pera, è morto in un incidente sul lavoro in località “Caselle nuove” di Redipiano, frazione di San Pietro in Guarano.

Le Pera, impegnato nella raccolta della legna, stava lavorando alla guida del suo trattore che, per cause in corso d’accertamento, si è ribaltato, schiacciandolo. L’agricoltore è morto sul colpo.
Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri della locale stazione e i sanitari del 118.

 

Fonte e foto Ansa 

San Pietro in Guarano, una via per monsignor Serafino Sprovieri

SAN PIETRO  IN GUARANO (CS) – Da oggi la strada che passa sotto la casa natia di Monsignor Serafino Sprovieri, nella frazione di San Benedetto in Guarano del Comune di San Pietro in Guarano, porta il nome dellìarcivescovo emerito di Benevento, scomparso il 2 gennaio 2018.

In una cerimonia semplice ma affollata è stata scoperta la targa con la nuova toponomastica dal sindaco di San Pietro in Guarano Francesco Cozza davanti a Monsignor Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano e al Vicario generale della diocesi Cosenza-Bisignano Gianni Citrigno, nipote del vescovo Sprovieri. Alla cerimonia hanno partecipato i fratelli, le sorelle e i nipoti di monsignor Serafino Sprovieri. La giornata si è poi conclusa con una messa, nella chiesa di Santa Maria, in menoria del vescovo emerito di Benevento e già vescovo della diocesi di Rossano-Cariati. Nato a San Pietro in Guarano il 18 maggio 1930, monsignor Serafino Sprovieri è ordinato sacerdote il 12 luglio 1953 dall’allora arcivescovo di Cosenza Aniello Calcara. Da giovane è segretario del vescovo di Cosenza, direttore del settimanale diocesano “Parola di vita” e segretario dell’Unione poeti e scrittori cattolici italiani. Nel 1962 diviene rettore del Seminario diocesano di Cosenza e, nel 1972, rettore del Seminario interdiocesano. Tre anni dopo è rettore del Pontificio Seminario Teologico “San Pio X” di Catanzaro. Nel 1978 Papa Paolo VI lo elegge alla sede titolare di Temisonio e lo nomina ausiliare dell’arcivescovo di Catanzaro e vescovo di Squillace Armando Fares e il Pontefice successivo Giovanni Paolo II, nel 1980, lo promuove arcivescovo di Rossano-Cariati. Il 25 novembre 1991 è trasferito alla sede metropolitana di Benevento che servirà per quattordici anni e dove ha chiesto di essere seppellito dopo la sua morte. Il 3 maggio 2006 Papa Benedetto XVI accoglie la rinuncia per i raggiunti limiti d’età, secondo quanto prevede il Codice di Diritto canonico. Da vescovo emerito ritorna a Cosenza, città che gli conferisce la cittadinanza onoraria nel 2013 e, da giovedì 12 luglio, una strada porta il suo nome a San Benedetto in Guarano.

Scoperto cadavere nel fiume Crati, indagini in corso

COSENZA – Macabro ritrovamento questa mattina nei pressi del letto del fiume Crati. Un cadavere, in stato di decomposizione, è stato rinvenuto nel territorio di San Pietro in Guarano.

Cadavere nel Crati

Al momento non è stato possibile risalire all’identità della persona. Potrebbe trattarsi, secondo le prime informazioni raccolte, di un uomo. Sul luogo si sono recati i vigili del fuoco con il supporto dei carabinieri. In corso le dovute indagini, con tanto di rilievi, per comprendere le cause che hanno portato al decesso (foto di repertorio).

Castiglione Cosentino e San Pietro in Guarano uniti nei festeggiamenti per il Carnevale

COSENZA – Castiglione Cosentino e San Pietro in Guarano, per il secondo anno consecutivo, uniti nei festeggiamenti per il Carnevale. La manifestazione portata avanti già da anni, nei rispettivi comuni, è stata, per volontà delle locali Associazioni culturali e con il supporto delle rispettive Amministrazioni Comunali, fusa in un unico evento che abbraccia nel suo percorso allegro e colorato i due borghi ai piedi della Sila per dare vita al “Carnelevare della Presila”.
Continua quindi, attraverso questo momento ludico e di intrattenimento collettivo, il dialogo tra i due comuni limitrofi fortemente convinti che solo l’unione e la sinergia possano far crescere e proiettare all’esterno l’immagine di un unico grande territorio da conoscere e vivere. 
Prima tappa del percorso di quest’anno a Castiglione Cosentino dove il gruppo mascherato è stato accolto dalla locale Pro Loco al ritmo di organetto e fisarmonica. In una Piazza della Concordia gremita di gente si sono aperte le danze magistralmente dirette dai Maestri Pietro Intrieri e Lorella Muto dell’ASD Evolution Latina. Il viaggio della variopinta carovana ha proseguito poi verso Redipiano dove, dopo una pausa gastronomica, i balli sono continuati ed un instancabile Dario Marsico dell’ASC Redipiano in festa ha dato il via ad un’allegra quadriglia.
In un crescendo di musica, allegria e partecipazione la sfilata ha proseguito il suo percorso verso S. Pietro in Guarano questa volta guidata dalla musica e dai canti di Vivi S. Pietro. Al ritmo dei Tamburi di S. Benedetto e accompagnati dai giovanissimi spazzacamini dell’ ASD Sporting Eleven il corteo mascherato ha raggiunto Piazza Municipio che stracolma di gente ha accolto gli ultimi suoni e le ultime danze del Carnelevare 2018.
 
 
 
 

Comuni ricicloni, premiato anche San Pietro in Guarano

SAN PPIETRO IN GUARANO (CS – Martedì scorso si è svolta, presso la cittadella regionale a Catanzaro, la terza edizione di “Comuni ricicloni”, dedicata alle pratiche virtuose nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Premiato l’impegno dei cittadini di San Pietro in Guarano

Nel corso della manifestazione, organizzata da Legambiente Calabria e alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente, è stato premiato anche il comune di San Pietro in Guarano per l’ottimo risultato raggiunto nel corso dell’anno solare 2016 (nono posto complessivo tra tutti i comuni calabresi, con la percentuale di 77,5% di RD).
Il Sindaco Francesco Cozza e l’Amministrazione Comunale, nell’esprimere grande soddisfazione per il risultato raggiunto, hanno quindi ringraziato tutti i cittadini, che con grande senso di responsabilità svolgono la raccolta differenziata, l’ufficio preposto e gli operatori per il grande lavoro svolto.

San Pietro in Guarano, lutto cittadino per il 69enne travolto dalla fiamme

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) – Ha deciso di proclamare il lutto cittadino il sindaco di San Pietro in Guarano Francesco Cozza dopo la morte del 69enne Mariano Pizzuti tragicamente scomparso giovedì scorso nel tentativo di spegnere le fiamme di un incendio che stava minacciando la sua abitazione.

Il primo cittadino in occasione dei funerali che si terranno domani alle 15,30 ha voluto dare un segnale forte alla comunità di San Pietro. L’incendio divampato nei giorni scorsi ha procurato molti danni tanto che le forze dell’ordine stanno anche valutando l’ipotesi del dolo. I focolai, infatti, hanno ripreso ad ardere nella mattinata di ieri e un nuovo intervento dei vigili del fuoco e di un Canadair hanno bloccato sul nascere un’altra emergenza.

Muore a San Pietro in Guarano avvolto tra le fiamme. Il sindaco: «Segnalazioni fatte in mattinata»

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) – Un uomo di 69 anni di San Pietro in Guarano, Mariano Pizzuti, è morto carbonizzato mentre cercava di spegnere un incendio divampato vicino al proprio terreno, nella frazione San Benedetto. E’ la seconda vittima di oggi in Calabria. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118. L’elisoccorso non ha potuto atterrare a causa del fumo. La zona interessate dalle fiamme è ampia e impervia, ed è stato richiesto l’ausilio dei canadair perché le fiamme lambiscono alcune abitazioni.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, si è avvicinato alle fiamme nel tentativo di spegnerle ma, probabilmente, è stato stordito dal fumo e poi avvolto dalle fiamme. L’uomo è stato trovato carbonizzato. Il corpo è stato poi portato nell’obitorio dell’ospedale di Cosenza. Sul posto si sono recate diverse squadre dei vigili del fuoco, ancora al lavoro, oltre a carabinieri e polizia. Chiesto anche l’intervento di un elisoccorso, che non è potuto atterrare. Un elicottero antincendio sta invece lanciando acqua, da ore, su San Benedetto e anche sulla vicina frazione di Padula, aree devastate dalle fiamme.

«In questa frazione, San Benedetto, c’è qualche problema, sta operando in questo momento solo un elicottero, ci sono i vigili del fuoco con mezzi di terra, ma ci vorrebbe qualcosa anche dall’alto, tipo un Canadair. Ci è stato promesso che dovrebbe arrivare a breve. C’era bisogno di qualche mezzo aereo forse un pochino prima».

Queste sono le parole di Francesco Cozza, Sindaco di San Pietro in Guarano in Provincia di Cosenza, è intervenuto a Radio 24, in merito agli incendi che stanno devastando la zona e che oggi hanno causato la morte di un uomo. Su questo il sindaco aggiunge a Radio 24: «Dovrebbe avere respirato fumo e poi è rimasto lì. Cercava di spegnere l’incendio vicino a casa sua. Noi avevamo allertato subito anche il 118 perché c’erano delle persone cardiopatiche che non stavano bene in case che abbiamo fatto evacuare». Sulla situazione dei soccorsi il sindaco sottolinea: «La prima segnalazione l’abbiamo fatta tra le 7,30 e le 8, sono arrivati i mezzi, ma c’era bisogno di qualcosa in più. Ci hanno detto che dovevamo attendere per i mezzi aerei» ma l’attesa è stata fatale per un suo concittadino e chiude: «Ma mi rendo conto che l’emergenza oggi era dovunque».