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Cosenza, De Angelis: «Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno»

COSENZA – Dopo il pareggio in casa con il Fondi il primo a parlare in conferenza stampa è il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis (foto Farina). «Alcuni calciatori non erano al massimo della forma vedi Mendicino, Baclet e Mungo. Sto cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo commesso diversi errori mentre la palla era nei nostri piedi. Il primo tempo abbiamo giocato bene creando qualche occasione importante, nella seconda frazione l’errore del singolo ci ha condizionato. È stata una partita in salita con una formazione dalla qualità eccelsa: abbiamo corso molto più rispetto agli incontri precedenti. Nell’ultima parte la stanchezza ha prevalso e non siamo riusciti nell’intento di portare a casa una vittoria. Il cross che ha portato al pareggio spero sia un buon segnale, nel prossimo turno rientreranno per fortuna 4/5 calciatori importanti. Il giro palla ci ha creato qualche problema di troppo favorendo gli avanti silani».

L’allenatore dell’Unicusano Fondi Sandro Pochesci. «Il Cosenza non credo abbia fatto chissà quale azione di gioco e che partita. La mia è una squadra che con le grandi fa del suo meglio. Il Fondi è una squadra che è molto offensiva e che attacca sugli spazi: non è facile far giocare 4 calciatori in avanti. In Lega Pro noi cerchiamo di giocare la partita con diversi calciatori offensivi. A noi manca la cattiveria giusta per portare a casa il risultato».

Il direttore sportivo del Cosenza Aladino Valoti. «Oggi a me il Cosenza non è affatto dispiaciuto nella prima frazione di gioco. Siamo stati costretti a fare qualche cambio dovuto a diversi problemi e dal fatto di dover riprendere la partita. Abbiamo regalato al Fondi un paio di occasioni che sono state letali: alcune volte gli episodi sono a favore, in altri vanno contro. Faccio i miei complimenti a Meroni che si è impegnato veramente tanto nel suo esordio dal primo minuto con la maglia del Cosenza: siamo arrivati alla fine con poca forza nelle gambe. Ci prendiamo questo punto continuando a lavorare: non è una situazione facile, anche la classifica non è ancora definita, bisognerà lottare fino all’ultimo. In questo momento è inutile dire che abbiamo qualche difficoltà. C’è bisogno di crescere sotto diversi punti di vista, siamo in affanno ma lavorando ogni giorno cresceremo nelle prossime settimane a venire».

Alessandro Artuso